Due arresti per droga a Palermo

 

Assunzione di droga in adolescenza - Psicologia e Formazione

Palermo – Vicari (PA),
I Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi, nell’ambito di un controllo straordinario del territorio hanno arrestato due 37enni stranieri, noti alle forze dell’ordine, trovati in possesso di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
I Militari lungo la SS189 nei pressi di Vicari, hanno fermato un veicolo con a bordo due extracomunitari che mostravano un atteggiamento schivo. Insospettiti, hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare rinvenendo, all’interno di un contenitore di alluminio posto nel bagagliaio posteriore dell’auto, 300 grammi di hashish suddivisa in panetti e 50 grammi di marijuana nonché 750 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
La droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti quantitativi e qualitativi.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto, applicando agli indagati la misura dell’obbligo di dimora.

Lite scintillante in sala operatoria, il prof Sica si scusa con l’assistente per il diverbio là dove si combatte tra la vita e la morte

Affitto sala operatoria attrezzata per day Ssurgery

 

Il protagonista, prof Sica : “In sala operatoria si combatte per la vita. E io voglio vincere, sempre. Viviamo in un mondo che spesso sembra capovolto. Un mondo dove si giudica con superficialità ciò che non si conosce. Eppure, ci sono luoghi, come la sala operatoria, in cui non si può permettere né leggerezza né approssimazione”…

“Mi trovo a intervenire pubblicamente perché sento il dovere di raccontare cosa accade davvero quando si entra in sala operatoria per affrontare un caso clinico complesso, come quello su cui stavo operando di recente. Un intervento lungo, delicato, che richiedeva altissima concentrazione e prontezza di riflessi”, ricostruisce.

“Come chirurgo capoequipe, operavo attraverso una consolle robotica, strumento all’avanguardia che consente precisione millimetrica. Al tavolo operatorio, come avviene in tutte le strutture moderne, erano presenti colleghi assistenti, professionisti, donne o uomini non fa differenza, il cui compito è agire in piena sinergia con chi guida l’intervento.

La sala operatoria è un teatro: un atto unico, irripetibile. È il fronte dove si combatte davvero tra la vita e la morte. In quei momenti, ogni secondo conta. La responsabilità è mia, totalmente mia – sottolinea – Anche se qualcuno inciampa, anche se qualcosa non funziona, anche se si avvicina il pericolo.

E se percepisco un rischio concreto per il paziente, è mio dovere reagire. Sì, anche con fermezza. Sì, anche con durezza. Il nostro ordinamento giuridico chiama questo comportamento ‘stato di necessità’ ed è un’esimente assoluta. In quei momenti, si fa ciò che serve per salvare una vita. Punto”.

“Tuttavia, riconosco che i toni usati nei confronti di una collega assistente durante quell’intervento, protrattosi per oltre cinque ore, sono stati eccessivi e dettati da uno stato di forte tensione e stress emotivo. Per questo, desidero esprimere pubblicamente le mie scuse sincere e personali alla collega coinvolta. Non era mia intenzione mancare di rispetto, ma reagire a una situazione che in quel momento ho percepito come potenzialmente critica per il buon esito dell’intervento. Tengo inoltre a precisare che mi sono già scusato personalmente con la collega e con lei ho avuto un chiarimento franco e sereno.

Il rispetto umano e professionale tra colleghi è per me un valore imprescindibile. Se fossi io su quel tavolo, vorrei che il chirurgo che mi opera facesse tutto il possibile per tenermi in vita. Anche urlando, se necessario. Non vorrei qualcuno che tace per paura della gogna mediatica o del politicamente corretto. Il mio mestiere non è spettacolo. È scienza, tecnica, istinto, sangue freddo. E, soprattutto, è responsabilità. Ed è proprio per senso di responsabilità che oggi prendo la parola”, conclude.

Messaggio del Presidente Mattarella alla Presidente della Fondazione di Partecipazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta

 

Il Presidente Mattarella alla scrivania

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Presidente della Fondazione di Partecipazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta, il seguente messaggio:

« L’eredità di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino è un patrimonio civile e morale che alimenta i valori della nostra convivenza e che la Repubblica è chiamata a custodire e valorizzare.
La scelta della Fondazione Agrigento 2025 di dedicare all’impegno e al sacrificio dei due magistrati una mostra fotografica e altre iniziative, nell’ambito del programma di Agrigento Capitale italiana della Cultura, rappresenta un’importante testimonianza del radicamento dei principi di giustizia, di libertà, di legalità iscritti nella nostra Costituzione.
I nomi di Falcone e Borsellino sono scolpiti accanto a quelli di Francesca Morvillo, delle donne e degli uomini delle loro scorte, che 33 anni fa furono privati della vita per mano degli assassini mafiosi, mentre servivano valorosamente la nostra comunità.
La memoria è impegno e responsabilità. Sconfiggere le mafie è possibile, come ci hanno insegnato Falcone, Borsellino e tanti altri magistrati, rappresentanti delle forze di polizia e cittadini, vittime della criminalità organizzata. Rafforzare la legalità è vissuto che appartiene a tutti coloro che intendono realizzare le loro esistenze in armonia e libertà e aprire, così, la strada che consenta alle giovani generazioni di essere, a loro volta, costruttori del futuro della nostra comunità.»

 

Trump, attacco Usa all’Iran: ” Cancellati i siti nucleari”

 

 

Donald Trump

 

 

 

“I 3 siti nucleari dell’Iran sono stati distrutti. L’Iran faccia la pace o ci saranno altri attacchi”.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dalla Casa Bianca invia un messaggio alla nazione dopo gli attacchi compiuti dagli Stati Uniti contro siti nucleari in Iran. Trump fa il punto sui raid condotti sui siti di Fordow, Natanz e Isfahan e minaccia altre operazioni se Teheran non porrà fine alla guerra con Israele. “Ogni rappresaglia dell’Iran contro gli Stati Uniti sarà contrastata con una forza nettamente superiore a quella vista stasera”, l’avvertimento a Teheran con un post su Truth a chiusa della giornata.

“Il nostro obiettivo era distruggere la capacità iraniana di procedere all’arricchimento” dell’uranio “e fermare la minaccia nucleare posta dallo stato che è il principale sponsor mondiale del terrorismo. Stasera posso annunciare al mondo che gli attacchi sono stati un successo militare I principali impianti di arricchimento nucleare dell’Iran sono stati completamente e totalmente distrutti”, dice Trump, accompagnato dal vicepresidente JD Vance, dal segretario di Stato Marco Rubio e dal segretario alla Difesa Pete Hegseth, che nella giornata di domenica terrà una conferenza al Pentagono per illustrare l’operazione nel dettaglio.

L’Iran, il grande bullo del Medioriente, ora deve fare la pace. Se non lo fa, i prossimi attacchi saranno molto più massicci e molto più facili”, dice il presidente americano prospettando altre azioni.

“Per 40 anni l’Iran ha detto ‘morte all’America, morte a Israele’. Hanno ucciso la nostra gente, hanno fatto saltare gambe e braccia con le mine ai lati delle strade: era la loro specialità. Abbiamo perso migliaia di uomini, centinaia di migliaia sono morti in Medioriente e nel mondo a causa dell’odio. Molti sono stati uccisi dal generale Soleimani”, ucciso da un raid americano nel 2020. “Ho deciso molto tempo fa che tutto questo non sarebbe andato avanti”.

Lunedì 23 giugno il Ministro della Cultura Alessandro Giuli in visita a Messina -Palazzo Zanca

Lunedì 23 giugno il Ministro della Cultura Alessandro Giuli in visita a Palazzo Zanca

 

Messina,

Lunedì 23 giugno il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sarà in visita a Messina accompagnato da una delegazione ministeriale per partecipare a una riunione tecnico-operativa relativa al progetto MAXXI Med, in programma a Palazzo Zanca intorno alle ore 12.00. Ad accoglierlo sarà il Sindaco di Messina, Federico Basile. Al tavolo tecnico prenderanno parte rappresentanti dell’Amministrazione comunale e la Rettrice dell’Università degli Studi di Messina, Giovanna Spatari. L’incontro si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto a ottobre 2023 tra Comune di Messina, Università degli Studi di Messina e Fondazione MAXXI per la realizzazione del nuovo polo museale “MAXXI Med”, che sorgerà presso le Torri Morandi a Torre Faro, di proprietà del Comune, e a Villa Pace, sede dell’Università.

Al termine della riunione, il Ministro Giuli concluderà la visita in città con un sopralluogo alle Torri Morandi, una delle sedi individuate per l’insediamento del nuovo polo museale.

Catania, Rifiuti, blitz in abiti civili della Polizia Locale: 150 sanzioni in una sola sera a cittadini, uffici e attività commerciali

Controlli

 

Un’operazione discreta, capillare e altamente efficace quella condotta nella serata di ieri 19 giugno, dagli agenti della Polizia Locale impegnati in un’attività straordinaria di controllo del territorio volta a contrastare il fenomeno dei conferimenti illeciti di rifiuti. Senza divise e senza mezzi di servizio riconoscibili, 18 ispettori e agenti della Sezione Ambientale hanno presidiato per diverse ore alcune tra le arterie più frequentate e simboliche della città: Corso delle Province, Viale XX Settembre, Corso Italia, Viale Vittorio Veneto, Via Francesco Crispi, Via Vittorio Emanuele Orlando e un tratto di Via Gabriele D’Annunzio, spesso esposte alle cattive abitudini.

L’azione, concertata con l’Amministrazione comunale, è stata disposta dal Comandante della Polizia Locale Diego Peruga e dal Vice Comandante Stefano Blasco, coordinata sul campo dal Commissario Antonio Lizzio. L’obiettivo era chiaro: individuare e sanzionare coloro che, non rispettando il calendario della raccolta differenziata, smaltiscono i rifiuti in modo scorretto, danneggiando l’ambiente, il decoro urbano e vanificando gli sforzi messi in atto per un sistema sostenibile di gestione dei rifiuti.

L’attività investigativa, condotta in abiti civili e su veicoli non contrassegnati, ha permesso di cogliere sul fatto numerosi utenti privati e titolari di esercizi commerciali ma anche istituti bancari che, approfittando del giorno destinato alla raccolta dell’indifferenziato, hanno conferito sacchi contenenti plastica, carta, vetro e altri materiali riciclabili. Comportamenti che non solo violano le normative in vigore, ma che ostacolano il corretto funzionamento del sistema di raccolta, con ricadute dirette sulla qualità della vita, sull’immagine della città e sui costi del servizio.

In poche ore di controlli sono state elevate ben 150 sanzioni, ciascuna dell’importo di 333,00 euro, come previsto dall’Ordinanza Sindacale n. 27 del 2023. Un numero significativo, che testimonia da un lato l’efficacia del metodo adottato, dall’altro l’esigenza di continuare con determinazione su questa strada. L’intervento della Polizia Locale non si è limitato alla sola repressione, ma ha anche avuto un valore fortemente educativo: segnalare, dissuadere, indurre a una maggiore consapevolezza civica e ambientale. La presenza sul territorio di operatori attenti e invisibili costituisce infatti un deterrente fondamentale contro le cattive abitudini che minacciano l’ordine e la pulizia degli spazi pubblici.

Nei prossimi giorni l’attività di controllo proseguirà su tutto il territorio cittadino, con l’obiettivo di identificare i responsabili attraverso l’analisi puntuale dei sacchi abbandonati e di contrastare ogni forma di comportamento scorretto. La lotta ai conferimenti abusivi rappresenta uno dei punti cardine delle politiche ambientali dell’Amministrazione, poiché solo attraverso un’azione congiunta di prevenzione e repressione è possibile affermare una cultura del rispetto e della legalità. Garantire il decoro urbano, tutelare l’ambiente e la salute pubblica significa anche vigilare e intervenire con fermezza contro chi ignora le regole comuni.

L’Amministrazione rinnova pertanto l’invito alla cittadinanza a collaborare attivamente, conferendo correttamente i rifiuti secondo le modalità e i tempi previsti.

Sicilia, Centro regionale per l’inventario, nasce il portale Kaleidos con foto, audio, film

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Nasce Kaleidos, il nuovo portale del Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione (Cricd) della Regione Siciliana, dedicato alla consultazione digitale di tutto il patrimonio storico. L’archivio, realizzato in due anni con quasi 800 mila euro di risorse del Po Fesr 2014-2020, offre una vasta serie di documenti audiovisivi. È possibile, infatti, consultare oltre 8 mila beni tra cui 890 film, 6.931 fotografie storiche, 403 registrazioni audio, 427 mappe cartografiche. Il portale verrà costantemente aggiornato con nuovi materiali, tutti accompagnati da schede descrittive.

«Grazie all’azione del governo Schifani, è stato riscattato dall’oblio e dai rischi di deterioramento – dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – un ingente e fragile patrimonio documentale di varia tipologia, solo parzialmente fruibile per mancata catalogazione e perché, in larga misura, su supporto negativo come lastre, pellicole, nastri magnetici e formati ormai obsoleti. La digitalizzazione, dunque, apre nuove prospettive di studio, analisi, utilizzo, fruizione e valorizzazione, ma soprattutto assicura la tutela di un patrimonio che, altrimenti, rischiava di essere dimenticato».

L’utente può consultare l’archivio attraverso varie modalità: si va dalla “ricerca per soggetto”, ovvero con una singola parola chiave, a quella “libera”, che recupera le informazioni richieste su diversi campi, passando per la “ricerca avanzata” che permette consultazioni più mirate.

«Il Po Fesr ha consentito anche – spiega la direttrice del Cricd, Laura Cappugi – di allestire nel centro un laboratorio per la digitalizzazione dei film e degli audiovisivi: un grande investimento con l’acquisto di un film scanner fondamentale per il lavoro di digitalizzazione delle pellicole cinematografiche. Il passaggio al digitale, operato dall’amministrazione dei Beni culturali, non solo genera innovazione, ma è anche una  forma di rappresentazione e impegno civico e culturale in grado di contribuire alla coesione sociale».

Papa Leone XIV: “governare in difesa dei più deboli ed emarginati”

PAPA LEONE XIV: INACCETTABILE LA SPROPORZIONE TRA UNA RICCHEZZA DI POCHI E UNA POVERTA’ OLTREMISURA”

 

Ucraina, telefonata Papa Leone XIV-Meloni: Vaticano disponibile come ...

 

Promuovere e tutelare, al di là di qualsiasi interesse particolare, il bene della comunità, specialmente in difesa dei più deboli ed emarginati”. Lo ha ammonito Papa Leone XIV ricevendo in udienza i governanti. Tra loro anche la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. “Ad esempio – ha detto nel discorso in inglese – si tratta di adoperarsi affinché sia superata l’inaccettabile sproporzione tra una ricchezza posseduta da pochi e una povertà estesa oltremisura”.

Quanti vivono in condizioni estreme gridano per far udire la loro voce e spesso non trovano orecchie disposte ad ascoltarli. Tale squilibrio – ha avvertito – genera situazioni di permanente ingiustizia, che facilmente sfociano nella violenza e, presto o tardi, nel dramma della guerra. Una buona azione politica, invece, favorendo l’equa distribuzione delle risorse, può offrire un efficace servizio all’armonia e alla pace sia a livello sociale, sia in ambito internazionale”.

Meloni: “Politica come missione non come professione”

Afferma la premier Meloni:”Faremo tesoro dei preziosi insegnamenti che Papa Leone XIV ci ha consegnato questa mattina in Vaticano in occasione del Giubileo dei Governanti e degli Amministratori”.

Il Santo Padre ha ricordato – ha sottolineato la presidente del Consiglio – che la politica va interpretata come missione e non come professione, e ha richiamato chiunque ricopre incarichi politici e di responsabilità a non perdere mai di vista la dignità della persona, ad operarsi sempre per il bene della comunità, a tutelare la famiglia e la vita e a promuovere l’educazione integrale dei giovani”.

Conferenza di Messina e Taormina, il Presidente della Regione Sicilia ,Schifani incontra commissione Parlamento Ue: «Maggiori sinergie tra Regioni e Istituzioni centrali»

 

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«Lo Statuto siciliano e l’autonomia regionale costituiscono un riferimento nel panorama del regionalismo europeo. Un’autonomia che ha profonde radici nella storia dell’Isola e nella condizione insulare della Sicilia, che ha avuto momenti di luce e di ombra, ma che ha garantito ai siciliani l’autogoverno e consentito di rispondere all’ansia di riscatto di una terra troppe volte trascurata sul piano degli investimenti e della coesione economica, sociale, territoriale. Il ruolo delle Regioni in Europa è rilevante, sebbene i livelli di autonomia non siano omogenei, ma è indubbio che la competitività dei territori passi oggi più che mai per il rilancio della sinergia tra le Istituzioni centrali e le Regioni europee».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a Palazzo dei Giurati, sede del Comune di Taormina, ospite del sindaco Cateno De Luca assieme a una delegazione della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, per un incontro sul tema dell’autonomia regionale , nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina. Assieme al presidente della Commissione, il tedesco Sven Simon, presenti anche i deputati Ue Lorànt Vincze (Romania), Salvatore De Meo (Italia), Brando Benifei (Italia), Ernő Schaller-Baross (Ungheria) e Nikolas Farantouris (Grecia). « Mi onoro di rappresentare la Sicilia quale componente del Comitato europeo delle Regioni – ha aggiunto Schifani rivolgendosi ai deputati – e voglio sottolineare l’accordo raggiunto lo scorso anno tra i presidenti delle nostre Istituzioni europee, che consente iniziative congiunte volte a rafforzare la democrazia e a individuare nuove vie di cooperazione consentendo si tenga maggiormente conto dei punti di vista degli enti locali e regionali durante l’intero processo decisionale dell’Ue.
Come dimostra il dibattito di questa mattina – ha concluso il presidente della Regione Siciliana – questi giorni tra Messina e Taormina non sono soltanto un momento di celebrazione, ma si pongono le basi per un rilancio dell’idea di Europa. In un momento nel quale sembrano prevalere le spinte verso i nazionalismi, dalla Sicilia parte un nuovo messaggio di speranza per gli europei. Possiamo e dobbiamo costruire insieme un’Europa più forte, più sicura, più libera, più inclusiva. Oggi è ancor più un’opportunità, ma anche una necessità impellente, da cui sapremo trarre spunto per nuove iniziative politiche di rafforzamento del disegno dei padri fondatori dell’Europa».

Reggio Calabria: traffico di esseri umani, 6 arresti

 

Sbarchi di migranti

 

Sei persone sono state fermate dai poliziotti del commissariato di Siderno e dei militari della Guardia di finanza di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, al termine di un’indagine nell’ambito dei recenti sbarchi di migranti avvenuti nel porto di Roccella Jonica tra il 6 e il 10 giugno.

Gli indagati, di diverse nazionalità, sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione e gestione della navigazione delle imbarcazioni partite dalle coste della Libia e della Turchia.

Numerosi i migranti salvati in mare arrivati al Porto delle Grazie, anche minori, provenienti da Bangladesh, Egitto, Siria, Pakistan, India, Afghanistan, Iraq e Iran.
Determinanti sono state inoltre le testimonianze di diversi migranti che hanno fornito precise indicazioni sull’identità degli scafisti e grazie alle perquisizioni e agli interpreti, gli investigatori sono riusciti a ricostruire nel dettaglio le fasi preparatorie della traversata e ad individuare i responsabili.

L’attività investigativa ha consentito anche di svelare la reale identità di alcune persone coinvolte che avevano inizialmente fornito generalità false o incomplete, nel tentativo di sottrarsi alle indagini.

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