Quanti pasticci nella Commissione Nazionale Antimafia -Richiesta l’astensione di Cafiero de Raho

 

 –Archivi -Sud Libertà

Leggendo le dichiarazioni del procuratore Laudati sul dossieraggio, emerge con estrema chiarezza e urgenza l’opportunità che Cafiero de Raho si astenga dalle attività della Commissione Nazionale Antimafia, di cui è vicepresidente.

Laudati dichiara di aver delegato le attività che gli vengono contestate sotto il pieno controllo dell’allora procuratore nazionale, ovvero di de Raho.

Ordinanza di custodia cautelare a 56 indagati -indagine anche in Sicilia -appartenenti a sodalizio mafioso camorristico

 

 

 

Già di primo mattino, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia, del 6° Nucleo Elicotteri e del Nucleo cinofili di Modugno, a conclusione di un’ampia indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 56 indagati, ritenuti appartenenti a un sodalizio criminale di tipo mafioso-camorristico operante nella città metropolitana e nella provincia barese, dedito perlopiù al traffico di sostanze stupefacenti con modalità mafiose.

Nel corso dell’attività investigativa, dal 2017 al 2020, sono già stati sequestrati circa 80 kg di hashish, 7 kg di cocaina e 2 kg di marijuana nonchè arrestate numerose persone tra acquirenti e corrieri ed individuati diversi luoghi di stoccaggio del narcotraffico.
Gli arresti sono in corso contestualmente in diverse località delle regioni Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia ed Abruzzo.

Firmata l’intesa per il piano di aiuti all’Egitto, in piena crisi economica

 

Incontro con Ursula von der Leyen, Presidente della ...

 

 

 Il  piano di aiuti da qui al 2027 per l’Egitto prevede la somma di sette miliardi e 400 milioni. Il Vecchio Continente sostiene il Cairo, prima di lei lo hanno fatto gli Emirati Arabi Uniti, l’Fmi e la Banca mondiale, evitando così il peggio a un Paese che, mai come ora, rappresenta la crisi acuta del Medio Oriente,   visto che la sterlina egiziana ha perso metà del valore rispetto al dollaro americano e le entrate dal canale di Suez messe a dura prova dagli attacchi degli Houthi.

L’intesa  tra Egitto ed Europa al Cairo, siglata dal  presidente Abdel Fattah al-Sisi, la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, la premier Giorgia Meloni, il presidente di turno del Consiglio Ue e primo ministro belga Alexander De Croo, il premier greco Kyriakos Mitsotakis, il Cancelliere austriaco Karl Nehammer e il presidente cipriota, Nikos Christodoulidīs.

Meloni, che vede nella missione al Cairo anche un’opportunità sul Piano Mattei, rivendica il gioco di squadra portato avanti in questi mesi e il ruolo dell’Italia di cui si dice “orgogliosa”, attribuendo al suo governo il cambio di passo che l’Ue ha impresso alla strategia europea sui migranti.

Altri  200 milioni di euro dell’intero pacchetto di aiuti sono destinati – si apprende – per i flussi migratori. Anche al-Sisi mette il dossier dell’immigrazione irregolare tra “le sfide comuni”, spiegando che nel summit con l’Ue si è discusso “di come rafforzare i percorsi e le rotte di migrazione legale e di come intensificare gli sforzi per porre fine ai flussi illegali”.

Von der Leyen  afferma che l’Ue conta “sulla piena  collaborazione dell’Egitto al controllo dell’immigrazione clandestina e alla gestione delle frontiere”.

La premier italiana  definisce  l’ accordo stipulato “storico”. Perché se è vero che le opposizioni  hanno espresso vibrate critiche contro la relazione con al-Sisi, è altrettanto veritiero che anche a Bruxelles e Strasburgo si registrano disappunti per un accordo che porta moneta in un paese dove i diritti umani sono spesso trascurati

Ancora una giovane vittima sulle strade della Sicilia: Giuseppe Rapisarda, trasportava e montava mobili

 

Giuseppe Rapisarda lavorava per una ditta di Catania, era capo furgone responsabile per il trasporto ed il montaggio di mobili. Altro incidente nella notte ad Adrano: due persone ferite, non sono gravi

 

Ancora giovani vittime sulle strade della Sicilia . Un incidente mortale si è verificato ieri sera a Santa Venerina, lungo la via Provinciale.  Un lavoratore perde la vita, Giuseppe Rapisarda, 34 anni. In servizio dal 2018 per una ditta di Catania, ed era capo furgone responsabile per il trasporto ed il montaggio di mobili.

Rapisarda, si apprende, si è schiantato con la sua Golf, a pochi passi da casa: troppo forte l’impatto contro il muro, per il giovane non c’è stato nulla da fare. Inutili i soccorsi del personale del 118, che non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Altro incidente, sempre in provincia di Catania, ad Adrano, che ha provocato due feriti per fortuna non gravi. Due le auto coinvolte, una delle quali si è ribaltata su se stessa. Sul posto, intervento del personale medico del 118 e dei carabinieri.

Ex Auro: un innovativo centro servizi turistici- con un concorso di progettazione – nel cuore della città di Catania

Presentazione progetti Ex Auro

 

 

 

Catania,

Un’iniziativa dal forte valore simbolico, che restituisce alla città un’area stupenda che era stata occupata illegalmente, e avvia un percorso virtuoso di sviluppo turistico grazie a un concorso di progettazione, con  benefici per l’indotto come per i tanti turisti che arrivati in città troveranno subito un meraviglioso biglietto da visita”.
Lo ha detto il sindaco Enrico Trantino nel corso della presentazione, nel Palazzo della Cultura, dei cinque progetti finalisti del concorso di progettazione per i “lavori di ristrutturazione di un fabbricato da adibire a Centro Servizi turistici per il territorio e fornitura di un sistema di orientamento e conoscenza turistica (Soct), presso via Santa Maria del Rosario (ex Centro Sociale Auro)”, già Monastero di Sant’Agata.
Erano presenti con il primo cittadino, intervenuto anche nella veste di assessore alla Cultura, l’assessore ai Lavori pubblici e Politiche comunitarie, Sergio Parisi e i direttori degli uffici competenti, Fabio Finocchiaro e Paolo Di Caro con l’ing. Claudia Provenzano,   il docente universitario di  composizione architettonica Nino D’Urso,  presidente della Commissione  tecnica che si è occupata della selezione del progetto vincitore, sui 58 partecipanti al bando, curato da questi professionisti: arch. Fabrizio Occhipinti Amato, ing. Giuseppe Cicero, ing. Gloria Domenica Testa, arch. Salvatore Terranova, arch. Sebastiano Di Mauro, arch. Laura Pediglieri.
Mi complimento con i vincitori – ha detto il sindaco Trantino –  ma anche con gli altri finalisti, in quanto tutti questi cinque  progetti che ho avuto modo di visionare mostrano una bellissima trama architettonica e confermano la validità della nostra scelta riguardo al concorso di progettazione, che ha dato risultati eccellenti e contribuisce a quel percorso di  rinascita della città su cui stiamo puntando. Adesso si passerà subito alla fase della progettazione esecutiva e quindi dell’esecuzione, sperando che ci sia un’accelerazione”.
L’assessore Parisi ha evidenziato come “a conclusione di tutto l’iter,  frutto di sinergie fortemente sostenute dal sindaco Trantino – e con alcuni processi avviati da Salvo Pogliese e dalla ex collega Mirabella- si avrà nel cuore della città un centro servizi per il territorio con la fornitura di un sistema di orientamento e conoscenza turistica ad alto impatto tecnologico, in linea con i principi di sostenibilità ambientale e  in armonia con le esigenze di valorizzazione del trasporto pubblico e di fruizione del patrimonio culturale da parte di cittadini e visitatori…..
La presentazione dei progetti è stata introdotta dal presidente della Commissione tecnica, Nino D’Urso -che ha definito le proposte  tutte di rilievo, soffermandosi sul progetto  vincitore, caratterizzato secondo la commissione da “sobrietà, eleganza e leggerezza”, con un importante connubio di conservazione e innovazione “per compendiare le istanze della Catania contemporanea”

Foto (Comune di Ct)

I cinque progetti finalisti, tutti esposti su pannelli collocati nella corte del Palazzo della Cultura,  sono stati illustrati dai team di architetti e ingegneri che li hanno predisposti.
L’intervento di recupero dei locali dell’ex Monastero femminile di Sant’Agata (attigui alla Badia), denominato “Catania Inside. Innovazione, Cultura, Turismo, Mobilità”, redatto dalle direzioni comunali Cultura e Politiche comunitarie, è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture per un importo pari a 9.570.000 euro, di cui 870 mila per la progettazione esecutiva e le azioni complementari, a valere sui fondi del  Programma di Azione e Coesione (Pac) Infrastrutture e Reti 2014/2020.  

La progettazione esecutiva sarà consegnata entro 60 giorni, in estate sarà bandita la gara per l’esecuzione dei lavori, il cantiere aprirà nel prossimo autunno.

 

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Il 17 marzo celebriamo il 163° anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l’arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito.

La “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, riassume i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana.

Generazioni generose furono protagoniste del nostro essere Italia, sino a quelle che, senza esitazioni, seppero scegliere la causa della Liberazione nella Seconda guerra mondiale.  E, oggi, Costituzione, Inno degli Italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica Italiana.   Più vero sarà l’ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l’avvenire del popolo italiano.

Le Istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune.

I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l’Europa nei secoli scorsi, con le domande di democrazia e giustizia sociale che le hanno accompagnate, hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora. La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo».

Il Presidente Mattarella esprime solidarietà al Direttore Molinari

 

Biografia di Molinari Maurizio e vita professionale: leggi ...

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica ha chiamato al telefono il Direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, cui questa mattina è stato impedito di svolgere una conferenza in una sede universitaria, esprimendogli solidarietà.
Il Presidente ha aggiunto che quel che vi è da bandire dalle Università è l’intolleranza, perché con l’Università è incompatibile chi pretende di imporre le proprie idee impedendo che possa manifestarle chi la pensa diversamente.

 

Caro voli, bonus della Regione Sicilia per mitigare i prezzi stellari e sconti per tutti gli scali italiani.

 

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Già da oggi  il bonus per mitigare il caro voli, voluto dal governo Schifani e introdotto lo scorso dicembre, sarà applicato ai collegamenti con tutti gli aeroporti nazionali da tutti gli scali siciliani. Il contributo sarà erogato per i biglietti acquistati anche prima del 15 marzo per i voli effettuati a partire da quella data. Le novità sono state presentate nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò. 

«Oggi – ha detto Schifani  – abbiamo raggiunto un altro risultato importante in favore dei cittadini siciliani e contro quella politica commerciale degli algoritmi che penalizza gli abitanti della nostra Isola, speculando sulla nostra condizione di insularità. La lotta al caro voli è sempre stata una mia priorità e l’ho dimostrato con i fatti, a partire dalle denunce che hanno avuto il merito indiscusso di porre la questione al centro del dibattitto nazionale ed europeo e che hanno convinto il governo Meloni a conferire all’Antitrust maggiori poteri. Abbiamo anche portato in Sicilia un nuovo vettore per stimolare una sana concorrenza che possa calmierare i prezzi e, prima di Natale, abbiamo finanziato i primi bonus sui biglietti, cosa che nessun governo siciliano prima di noi aveva fatto. Ed è proprio grazie al successo di questa prima iniziativa che abbiamo deciso di estendere gli sconti. La nostra è una battaglia giusta e andremo avanti con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione». 

«Stiamo riscrivendo la storia della mobilità dei siciliani. Finora, sono oltre centomila le richieste di rimborsi. La grande risposta ottenuta dal bonus contro il caro voli – ha aggiunto Aricò – ci ha convinti a estendere ai collegamenti con gli scali di tutta Italia il beneficio voluto dal governo Schifani. Questa misura è una risposta che viene incontro ai viaggiatori residenti in Sicilia per eliminare gli effetti degli aumenti del costo dei biglietti aerei, soprattutto nei periodi più “caldi”, come sta avvenendo anche per le festività pasquali. Particolare attenzione abbiamo dedicato anche agli aeroporti delle isole siciliane, i cui residenti potranno adesso usufruire del bonus per muoversi con più facilità. Stiamo sostenendo i viaggiatori siciliani e continuiamo a lavorare per rendere sempre più efficace questo strumento. Proprio per venire incontro ai siciliani che hanno prenotato a prezzi rincarati i viaggi per il periodo pasquale abbiamo stabilito che il bonus si potrà richiedere per tutte le nuove tratte aggiunte oggi anche per i voli acquistati in precedenza ma effettuati dal 15 marzo in poi.

Nel dettaglio, il contributo economico che sarà riconosciuto a partire da oggi e fino al 31 dicembre di quest’anno, è pari al 25 per cento del costo del biglietto per ogni singola tratta, fino a un massimo di 75 euro, per tutti i residenti in Sicilia. Lo sconto arriverà al 50 per cento, fino a un massimo di 150 euro per le cosiddette categorie prioritarie: i disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro (e non più 9.600 euro). Per le nuove destinazioni, gli sconti non saranno praticabili al momento dell’acquisto del biglietto, ma soltanto a rimborso, presentando l’istanza direttamente sull’apposita piattaforma del dipartimento Infrastrutture della Regione. Per i collegamenti con Roma e Milano restano invariate le precedenti modalità, quindi la possibilità di ottenere subito la detrazione direttamente dal sito delle compagnie che hanno stipulato la convenzione con la Regione.

Lo sconto verrà praticato anche sui canali di vendita online, delle agenzie di viaggio. Sono esclusi dai benefici i residenti  che utilizzano voli già titolari di riduzione per la continuità territoriale. 

Revocato lo sciopero generale del 18 Marzo dell’Ast ma il trasporto pubblico in Sicilia, e a Catania in particolare, è dir poco che fa davvero pena

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Afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sulla revoca dello sciopero generale del trasporto pubblico locale in Sicilia previsto per il 18 marzo.«Scongiurato lo sciopero generale e il disagio che avrebbe comportato per la mobilità locale, confermo che il governo regionale sta mettendo in atto tutte le azioni necessarie per superare le criticità che interessano la società Ast mantenendo fede agli impegni assunti. L’adozione del nuovo piano industriale dell’Ast si muove in questa direzione, all’interno di un processo di salvataggio e risanamento della società di trasporto pubblico locale, a garanzia dei lavoratori come anche dell’utenza pendolare, scolastica e lavorativa».

«Rivolgiamo il nostro apprezzamento alle rappresentanze sindacali degli autoferrotranvieri che ci hanno comunicato di aver revocato lo sciopero generale del trasporto pubblico locale in programma per il prossimo 18 marzo – aggiunge l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone – – una scelta saggia e costruttiva. Come da impegno assunto nel corso delle trattative svolte dal governo Schifani, il 20 marzo si terrà l’assemblea dei soci di Ast per l’approvazione dei bilanci 2020 e 2021. Una volta compiuto il passaggio – ha concluso Falcone – potremo poi passare all’adozione del nuovo piano industriale della società di trasporto pubblico, altro tassello del percorso di salvataggio e risanamento di Ast da noi avviato. Manteniamo con i sindacati un’interlocuzione costante e franca, nell’esclusivo interesse dei cittadini siciliani e dei lavoratori».

Nulla è cambiato nel Mar Mediterraneo: il fenomeno migratorio produce altre morti, donne e bambini, in fuga da situazioni disperate

Almeno 60 migranti morti in mare di fame e di sete

 

di E. Lanza

Altri 60 migranti deceduti nell’ultimo naufragio di ieri Sono già 215 i migranti morti nel Mediterraneo nel 2024, il doppio rispetto ai decessi registrati nello stesso periodo del 2023,  Non sono notizie inaspettate anzi ascoltiamo questi numeri quasi ogni giorno

Numeri della vergogna che  non producono interventi e provvedimenti immediati ancorché necessari a salvare le vite di quanti fuggono da guerre, persecuzioni e violenze, nella speranza di poter trovare protezione e riparo.

Nel drammatico naufragio di ieri sono morti anche  diverse donne e almeno un bambino.   La notizia è stata fornita dai  naufraghi stremati dalle ustioni e dai morsi della fame e della sete – circa 25 uomini in condizioni di salute precarie – tratti in salvo dalla nave Ocean Viking della ong SoS Mediterranee.

L’ennesimo viaggio della speranza con a bordo 12 minori, partito dalla Libia una settimana prima della sciagura, con destinazione Lampedusa.

I sopravvissuti sono partiti per l’esattezza da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati – comunica la Ong  -“Il motore si è rotto dopo 3 giorni, lasciando la barca alla deriva senza acqua e cibo”.

Due dei 25 sopravvissuti soccorsi dalla Ocean Viking sono stati evacuati dalla Guardia Costiera italiana nel corso della notte e trasportati in ospedale in Sicilia: i due, secondo quanto afferma Sos Mediterranée, sono svenuti a bordo della nave e il personale medico a bordo non è riuscito a rianimarli. E’ così scattata la procedura di evacuazione medica da parte della Guardia Costiera.

Già ieri la Ong aveva fatto capire i contorni della possibile tragedia, informando che «i sopravvissuti si trovano in condizioni di salute fisica e mentale estremamente vulnerabili». Secondo le prime testimonianze, spiega la Ong, «la barca ha trascorso circa una settimana in mare. I sopravvissuti raccontano che molte persone sono morte e ora risultano disperse». Sempre in Sar libica, Emergency Life Support ha soccorso 52 migranti, sbarcandoli poi a Catania.

Negli ultimi giorni le condizioni meteo favorevoli hanno favorito nuovi viaggi nel Mediterraneo. Un barchino di 7 metri era stato rintracciato e soccorso, durante la notte scorsa, dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera. A bordo del natante, partito dalla Libia, c’erano 42 bengalesi, siriani ed egiziani. I migranti sono stati trasbordati e la carretta è stata lasciata alla deriva. Tutti sono stati portati all’hotspot di Lampedusa dove ieri c’erano 234 ospiti. Sempre ieri, alcune organizzazioni non governative che si occupano di soccorsi in mare, Sos Humanity, Sea Eye, Sea Watch e United4Rescue avevano puntato il dito verso Roma. «Nell’ultima settimana, il governo italiano ha fermato tre navi di soccorso di ong battenti bandiera tedesca. Alla Humanity 1, alla Sea-Watch 5 e alla Sea-Eye 4 è stato impedito di svolgere il loro lavoro di salvataggio sulla base di false accuse».

A poco più di un anno dalla strage di Cutro nulla è cambiato. Il governo è sempre più in confusione , sposta l’attenzione altrove mentre il fenomeno migratorio,  costringe sempre tanti esseri umani in fuga da situazioni disperate ad entrare dentro l’anonimato dell’irregolarità, senza alcuna prospettiva di integrazione, di accettazione e di riscatto.