Stromboli, disco verde della Regione Sicilia alla rimozione dei massi e interventi di messa in sicurezza sui torrenti

Ruspe in azione nelle zone di Stromboli colpite dalle alluvioni

Stromboli,

Hanno preso il via i lavori urgenti di rimozione dell’ingente quantitativo di materiale franato sulle case che si trovano a ridosso degli alvei dei torrenti di Stromboli, gravemente compromessi dall’alluvione che ha interessato l’isola lo scorso 19 ottobre e dai successivi nubifragi che si sono verificati fino al recente mese di maggio.

«La Regione – ha detto il presidente Renato Schifani, nominato commissario per questi interventi appena lo scorso 22 aprile – sta operando con la massima celerità, per gli interventi di propria competenza, per ripristinare le condizioni di sicurezza per gli abitanti e di stabilità di un territorio tanto attraente per i turisti quanto vulnerabile e bisognoso di tutele».

Il materiale eruttivo che si deposita e si accumula sulle pareti del vulcano, già colpite da incendi e prive di vegetazione a causa della perdurante siccità, non si è consolidato e, ad ogni nubifragio, innesca crolli di massi, pietrame lavico, ceneri. Elementi che, scorrendo lungo le strade di accesso alle pendici, realizzate all’interno dei torrenti, colpiscono le case a cui si accede direttamente dagli alvei fluviali.

Le ruspe, inviate dall’Autorità di bacino distrettuale della Presidenza della Regione che è soggetto attuatore degli interventi, si sono messe all’opera sul torrente Montagna Russo e, a breve, inizieranno anche sui greti del San Bartolo, del San Vincenzo e del Machichi. Il materiale franato, dopo la caratterizzazione, sarà utilizzato, se possibile, per il ripascimento delle spiagge dell’isola soggette a erosione.

Per scongiurare ulteriori danni, e nelle more della realizzazione di imponenti interventi di consolidamento strutturale, è prevista anche la realizzazione di una barriera para-colate di circa 120 metri quadrati a monte del centro abitato, con funzioni di protezione contro eventuali future colate di detriti.

Sequestro di beni immobili, terreni, quote societarie e una ditta individuale Catanzaro – Pericolosità sociale qualificata per oltre 4 milioni di euro

 

La Guardia di Finanza incontra gli studenti per parlare di legalità - Prima  Monza

 

 

Catanzaro,

I militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno dato esecuzione ai decreti di sequestro emessi dal Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, con cui è stato disposto il sequestro di n. 23 unità immobiliari, n. 24 appezzamenti di terreno, quote societarie ed n. 1 ditta individuale, per un valore complessivo di € 4.301.590, direttamente e/o indirettamente riconducibili a n. 3 soggetti intranei e/o contigui al gruppo mafioso “ARENA”, rientranti nella categoria dei soggetti connotati da “pericolosità sociale qualificata”, come previsto dal Decreto Legislativo n. 159/2011, in quanto indiziati di appartenere alle associazioni di cui all’articolo 416-bis c.p. o indiziati di uno dei delitti previsti dall’art. 51 comma 3-bis c.p.p..
I soggetti destinatari dei provvedimenti cautelari sono stati coinvolti nell’anno 2017 nell’operazione convenzionalmente denominata “Jonny”, che ha riguardato la organizzazione mafiosa Arena operante ad Isola Capo Rizzuto (KR).
L’attività investigativa aveva ricostruito come le cosche crotonesi, in passato in conflitto tra loro, fossero addivenute ad una “pax mafiosa” per spartirsi le ingenti somme di denaro pubblico destinato all’accoglienza dei migranti attraverso le forniture, documentate anche con fatturazioni di comodo, al Centro Accoglienza “Sant’Anna” di Isola di Capo Rizzuto (KR).
Dalle indagini compiute, peraltro, era emerso che il sodalizio aveva acquisito e mantenuto una “posizione dominante” nel settore della raccolta delle scommesse on-line, esercitata con modalità totalmente illecite, nonché del noleggio degli apparecchi per il gioco on-line.
La posizione processuale dei destinatari del sequestro, al momento, non è stata definita, in quanto per aspetti diversi pende dinanzi alla Corte d’Appello di Catanzaro giudizio di rinvio disposto dalla Corte di Cassazione.
I provvedimenti di sequestro sono stati adottati dal Tribunale Ordinario di Catanzaro, sulla base delle articolate indagini economico – patrimoniali coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro – D.D.A., eseguite dagli specialisti della Sezione Misure di Prevenzione – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Catanzaro e del Servizio Centrale I.C.O., che hanno palesato un’evidente sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità dei proposti ed i redditi dichiarati. Inoltre, sono stati colpiti dal sequestro anche beni ritenuti frutto di attività illecita o che ne costituiscono reimpiego, segnatamente alcuni immobili entrati nella disponibilità di uno dei proposti mediante atti simulati di trasferimento della proprietà che in realtà celavano rapporti usurari.
Gli accertamenti dei Finanzieri avevano già condotto all’emissione di analoghi provvedimenti ablativi, nei confronti di altri soggetti coinvolti nella medesima indagine, che hanno determinato il sequestro di ulteriori beni del valore di circa 5 milioni di euro.
I decreti di sequestro sono stati disposti ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. n. 159/2011, in attesa del contraddittorio che avrà luogo dinanzi al Tribunale Ordinario di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, nell’ambito dei relativi procedimenti di prevenzione, volti alla verifica della sussistenza dei presupposti per la confisca dei beni, che sono ancora in corso.

Ultimo aggiornamento

Catania,Sicurezza: legato e torturato per ammanco soldi della droga, 3 arresti

Mafia: tra cultura, tratti di personalità e caratteristiche del pensiero  mafioso

 Catania,

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, nei confronti di tre soggetti in quanto gravemente indiziati, seppure in una fase che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, di avere posto in essere, in concorso tra loro, il delitto di tortura di cui all’art.613 bis c.p..

L’attività investigativa, sviluppata nei primi giorni del mese di giugno 2025, ha preso avvio a seguito della ricezione di attendibili informazioni riservate, le quali hanno trovato immediato riscontro grazie a una serie di mirati interventi condotti dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa nel quartiere Villaggio Sant’Agata, area urbana in cui da anni si volge spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari dell’Arma, su delega di questa Procura, hanno dispiegato una mirata attività di indagine, in esito alla quale sono stati acquisiti gravi indizi ed individuati i presunti autori del fatto .

In particolare, grazie al sequestro dello smartphone in uso ad uno degli indagati, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altro procedimento, sono stati acquisite, previa estrazione forense dei dati in modalità full file system, registrazioni video di atti di violenza risalenti al 29 maggio 2025 e recuperati altri frame rappresentativi del contesto della condotta delittuosa.

Per quanto emerso nel corso delle indagini, pur nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, i tre indagati avrebbero preso parte, con diversi ruoli, ad una  brutale aggressione avvenuta all’interno di una stalla abusiva, in danno di una vittima, a sua volta coinvolta nel traffico di stupefacenti, che sarebbe stata legata a una sedia e poi  percossa con un frustino ed a  mani nude ed al contempo costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga.

Gli elementi raccolti hanno quindi consentito a questa Procura della Repubblica di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania l’emissione di una misura cautelare, in forza della personalità dei soggetti coinvolti e del concreto rischio di reiterazione di reati della medesima specie, misura poi eseguita, con la traduzione, ultimati gli adempimenti procedurali, presso la Casa Circondariale di Catania piazza Lanza.

 

 

Il Ministro Giorgetti dichiara in Commissione parlamentare di “essere disposto a voler ridurre le disuguaglianze”

 

 

 

 

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in audizione presso la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale,afferma:.

A livello internazionale il contesto economico e politico è da tempo caratterizzato da instabilità e incertezza” con “effetti differenziati tra le diverse,  Regioni e all’interno delle stesse riflettendo in modo significativo sulle dinamiche di crescita e sviluppo del territorio”. 

“I dati economici – prosegue Giorgetti – indicano il permanere di disparità tra le diverse aree e tra settori produttivi specifici, negli ultimi anni sono cresciuti divari anche nel Centro-nord e questi fenomeni hanno portato allo spopolamento di aree interne e desertificazione imprenditoriale di alcuni territori. È quindi fondamentale che il federalismo fiscale tenga conto di queste nuove dinamiche adottando, attraverso l’efficace ricorso alla perequazione, misure che – conclude – possano ridurre le diseguaglianze e promuovere uno sviluppo equilibrato e inclusivo su tutto il territorio nazionale”.

 

GLI ALLEATI EUROPEI CHE COMPRANO IL PETROLIO DALLA RUSSIA SONO ANCH’ESSI ASSASSINI COME PUTIN”-PAROLE DI ZELENSKY

 

 

La Russia non si vuol fermare più. Prosegue la guerra contro l’Ucraina anche se il Paese è ormai devastato dall’inflazione. L’Aeronautica di Kiev, afferma che le forze di Mosca hanno lanciato dalle 20 di ieri sera (ora locale) 728 droni, tra cui centinaia di velivoli senza pilota ‘kamikaze’, e 13 missili, tra cui sette Iskander e sei Kinzhal. L’obiettivo principale dell’attacco era la città di Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina.

Secondo le forze di Kiev, la difesa aerea ucraina è riuscita a intercettare 718 “minacce aeree”. ono stati segnalati danni anche nelle regioni di Dnipro, Zhytomyr, Kiev, Kirovohrad, Mykolaiv, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi, Cherkasy e Chernihiv.

Ucraina, Russia sferra attacco più duro da inizio guerra: 728 droni e 13 missili

Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ” l’attacco  arriva proprio in un momento in cui sono stati compiuti tanti sforzi per raggiungere la pace, per stabilire un cessate il fuoco, eppure solo la Russia continua a respingerli tutti”. “Questa è l’ennesima prova – si legge in un post sui social – della necessità di sanzioni pungenti contro il petrolio, che ha alimentato la macchina bellica di Mosca con denaro per oltre tre anni di guerra. Sanzioni secondarie su coloro che comprano questo petrolio e quindi sponsorizzano le uccisioni. I nostri partner sanno come esercitare pressioni in modo da costringere la Russia a pensare a porre fine alla guerra, non a lanciare nuovi attacchi. Tutti coloro che vogliono la pace devono agire”.

Mosca: 3 morti e 7 feriti in attacco esercito Kiev contro regione Kursk

E’ di almeno tre persone, tra cui un membro della Guardia Nazionale russa, il bilancio dei morti in un attacco dell’esercito ucraino nella regione russa del Kursk. Altre sette persone sono rimaste ferite, secondo quanto riferito dalle autorità locali.

Le tre vittime erano uomini”, sostiene il governatore Alexander Jinstein. Almeno 5 tra i feriti – tra loro un minore – versano in gravi condizioni e sono al momento ricoverati nell’Ospedale Regionale di Kursk. “In tutto sette persone sono rimaste ferite, tra loro un bambino di cinque anni”, ha aggiunto, parlando di “ferite di arma da fuoco e ustioni di diverso grado” e denunciando un attacco crudele senza precedenti contro una struttura pacifica”, un luogo in cui non ci sono installazioni militari. Il governatore ha anche parlato di altri attacchi con droni nella località di Rylsk, uno dei quali contro un ospedale, ha affermato. Almeno due persone sono rimaste ferite.

Mattarella: “Ue,interessi comuni garantiscono un veicolo di pace..”

l presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Zagabria, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanovic.

L’Europa è nata per assicurare a un continente dilaniato da secoli di guerre fratricide una prospettiva di pace, che nel territorio europeo dura da quasi 80 anni, ed è una condizione che è anche un’offerta di modello al resto della comunità internazionale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Zagabria, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanovic.

“Questa condizione della pace l’Unione Europea l’ha sempre coltivata e la mantiene, anche pensando alle esigenze di sicurezza che la riguardano, ma pensando soprattutto alle forme di collaborazione nel mondo – ha aggiunto Mattarella -. Non a caso l’Unione Europea è al centro di una rete di rapporti commerciali aperti con tante parti del mondo, che creando interessi comuni garantiscono un veicolo di pace. Questa vocazione di pace dell’Unione Europea è pienamente condivisa e sorretta da Croazia e Italia, con una concordia di obiettivi per restituire alla comunità internazionale in un momento così drammatico, così travagliato, con tante guerre angosciose, un modello di convivenza serena, che è stata turbata in questi ultimi anni”.

 

Misteri – ed orrori- della Russia: o tutti d’accordo con Putin o il suicidio

 

 

 

L’ex ministro dei Trasporti Roman Starovoit si è tolto la vita.      Appresa la notizia, sul sito del Cremlino, del decreto, firmato da Vladimir Putin per il suo licenziamento. Starovoit si è sparato all’interno della sua auto nel distretto di Odintsovo, vicino Mosca.

Ministro dei Trasporti Roman Starovoit

La conferma della notizia del suicidio proviene dal presidente della Commissione Difesa della Duma, Andrei Kartapolov,, dopo che il Comitato inquirente aveva reso noto il ritrovamento del corpo privo di vita, con un colpo di arma da fuoco e che gli inquirenti “sono al lavoro sulla scena per determinare le circostanze della morte”.

Sulla scena della morte è stata ritrovata la pistola che gli era stata donata come premio nel 2023 dal ministero degli Interni. L’ex ministro si sarebbe tolto la vita da un giorno, “presumibilmente fra sabato e domenica”.

Accusato di corruzione di oltre un miliardo di rubli

Starovoit, 52 anni, prima di essere chiamato al ruolo di ministro dei Trasporti nel maggio del 2024, era stato governatore della regione di Kursk dalla fine del 2018. Il suo successore Aleksei Smirnov, già vice di Starovoit, poi licenziato e arrestato, insieme al suo vice Aleksei Dodov, lo scorso aprile, per corruzione e appropriazione indebita di oltre un miliardo di rubli, per la mancata costruzione delle fortificazioni che sarebbero state necessarie a ostacolare l’incursione delle forze ucraine nell’agosto dello scorso anno, ha testimoniato contro di lui nel quadro dell’inchiesta penale.

Alluvione in Texas, IL bilancio delle vittime sale sempre più, in atto sono 67 tra cui 21 bambini

 

 

Il bilancio delle vittime nel Texas centrale, colpito da una devastante alluvione, si aggrava ulteriormente:  sono 67 i morti accertati, di cui 59 nella contea di Kerr. 4 i morti nella contea di Travis, 3 in quella di Burnet e uno nella contea di Kendall.
Proseguono le operazioni di ricerca e soccorso per 11 campeggiatrici e un’animatrice del Camp Mystic, un campo estivo femminile vicino al fiume Guadalupe.

Il governatore del Texas, Greg Abbott:“Continueremo le ricerche finchè non saranno ritrovate tutte le persone scomparse” e  ha proclamato lo stato di calamità naturale e ha richiesto ulteriori risorse al governo federale. Droni ed elicotteri stanno assistendo i soccorritori sul campo.

TRUMP FIRMA LA DICHIARAZIONE DI  GRAVE DISASTRO PER LA CONTEA DI KERR

“Ho appena firmato una Dichiarazione di Grave Disastro per la Contea di Kerr, in Texas, per garantire che i nostri coraggiosi soccorritori ricevano immediatamente le risorse di cui hanno bisogno”. . “Queste famiglie – aggiunge Trump – stanno affrontando una tragedia inimmaginabile, con molte vite perse e molti ancora dispersi. L’amministrazione Trump continua a collaborare a stretto contatto con i leader statali e locali”.

Messaggio di cordoglio del Presidente Mattarella per le vittime delle alluvioni in Texas

discorso scrivania

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, il seguente messaggio:

«Signor Presidente, desidero esprimere a nome del popolo italiano e mio personale, profonda vicinanza al Suo Paese per le vittime ed i dispersi causati dalle alluvioni che hanno colpito il Texas e in particolare la Contea di Kerr, fra cui figurano anche tanti bambini.

Nell’augurare massimo successo alle squadre impegnate nelle complesse operazioni di soccorso, il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime e di quanti attendono di conoscere il destino dei loro cari dispersi.

In un momento di così grave lutto per l’amico popolo statunitense, desidero farLe pervenire, Signor Presidente, i sentimenti del mio più sincero cordoglio e di quello della Repubblica Italiana».

 

 

Mare: spiagge libere e solarium di San Giovanni Li Cuti attrezzati con sedie anfibie per persone con disabilità

 

Solarium

 

Da oggi le spiagge libere n. 1 e n. 3 della Plaia e il solarium di San Giovanni Li Cuti sono provvisti  di sedie anfibie e strumenti per consentire la balneazione alla persone con disabilità. 

L’iniziativa è resa possibile -comunica il Comune  di Catania – grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale, l’associazione Catania Più Attiva, il Centro Ortopedico Siciliano e il  Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna. Alla base della collaborazione c’è il contratto di comodato d’uso gratuito promosso dall’avv. Francesco Sanfilippo con Catania Più Attiva per la consegna al Comune dei vari presidi di mobilità da mettere a disposizione di chi ne ha bisogno. 

“Ringraziamo Catania Più Attiva e l’avvocato Sanfilippo– ha detto l’assessore al Mare Andrea Guzzardi – per avere coinvolto diverse realtà e sensibilità in questo importante e necessario progetto che consentirà a tutti, senza ‘barriere’ e ostacoli, di accedere al nostro mare e godere della stagione estiva in un clima di piena condivisione”. 

 

 

 

 

 

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 502 Bad Gateway in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32