XV Edizione della mostra mercato di collezionismo militare Pordenone – 250 anni di storia di storia della Guardia di Finanza – IL Comandante Cardia ha presentato la ricca esposizione

 

 

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Inaugurata, ieri, 20 aprile, alla presenza delle massime Autorità cittadine, la XV Edizione della mostra mercato di collezionismo militare, NORD EST COLLEZIONA – UNIFORMEXPO” – in programma, sino a domenica 21, nei padiglioni 8 e 9 della Fiera di Pordenone – dedicata, quest’anno, alla celebrazione del 250° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza.

Nel corso della cerimonia, il Comandante Provinciale, Col. Davide Cardia, ha presentato, al pubblico ed ai convenuti, la ricca esposizione allestita per la storica ricorrenza, valida opportunità per ripercorrere e far conoscere, anche ad un pubblico “competente” ed appassionato, la storia della Guardia di Finanza e l’evoluzione della sua missione istituzionale nei 2 intensi secoli e mezzo che l’hanno vista protagonista.

 

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Per una panoramica sul lungo percorso che dalla Legione Truppe Leggere del 1774 conduce, attraverso la Legione Reale Piemontese e la Regia Guardia di Finanza, alla Guardia di Finanza del 2024 – Corpo di polizia economico-finanziaria ad ordinamento militare con, dal 2016, competenza esclusiva sul mare – i visitatori possono ammirare, a fianco di pregiati mezzi d’epoca – una Fiat 508 Balilla “Cassonato” degli anni ‘30, una Fiat 125 ed una moto Gilera 124 degli anni ‘60 – le più moderne dotazioni delle specialità del Corpo maggiormente impegnate nel territorio del Friuli Venezia Giulia: un natante in dotazione al Nucleo Sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Trieste, un fuoristrada Range Rover Defender, in dotazione alla Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Tolmezzo, ed un’Alfa Romeo Giulia, con livrea d’Istituto “117”, versione operativa, in uso ai “Baschi Verdi” di San Giorgio di Nogaro.

 

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Completano e corredano l’esposizione rari reperti storici – uniformi e copricapi d’epoca, sciabole, baionette, fucili e pistole – provenienti dalla collezione del Museo Storico del Corpo di Roma e dalla sua Sezione distaccata in seno al Comando Regionale Veneto; pannelli esplicativi dell’impegno del Corpo nel primo conflitto mondiale; crest dei Reparti operativi e d’istruzione, stampe e quadri. Nei due giorni dell’esposizione, a fianco dei Militari del Comando Provinciale di Pordenone, sono presenti, per illustrare compiti e mezzi delle rispettive specialità, Militari del ROAN di Trieste e del SAGF di Tolmezzo. Ulteriore cameo offerto dal Corpo per la straordinaria ricorrenza, è in programma domenica 21, alle 11:30, nell’area esterna del padiglione 8, quando le Unità Cinofile antidroga del Comando Provinciale di Udine daranno una dimostrazione delle loro abilità. Assieme al Comando Provinciale di Pordenone espone una propria selezione di reperti anche la locale Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI), custode – grazie all’impegno dei tanti Militari in congedo iscrittivi – delle gloriose tradizioni del Corpo.

Ombre sulla professionalità dei dirigenti RAI e sulla gestione del potere politico-televisivo con censure “improvvise” e vergognose

 

Antonio Scurati - (Fotogramma)

Antonio Scurati-  Paradossalmente vive un momento di grande pubblicità

 

 

Polemiche per la cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati dalla trasmissione ‘Che sarà’, in programma  su Raitre. A sollevare il caso, un post della conduttrice Serena Bortone. “Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili”. “Nessuna censura”, dice Paolo Corsini, direttore dell’approfondimento della Rai.

La giornalista e conduttrice Serena Bortone afferma : Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata  ‘Che sarà’ era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Ho appreso , con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili”.  “Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io”.

Bortone ha poi aperto la puntata di ‘Che Sarà’ leggendo il monologo di Scurati.”Ieri sera ho scoperto del tutto casualmente che il contratto di Scurati era stato annullato e pur avendo passato tutta la sera a telefonare, mandare messaggi ed email, non sono riuscita ad ottenere alcuna spiegazione -a -.  Scurati  mi ha dato il permesso di leggere il testo “. .

Corsini (Rai): “Nessuna censura”

Il direttore dell’Approfondimento della Rai Paolo Corsini nega l’evidenza dei fatti, cioè la cesura ai danni dello scrittore. La partecipazione “non è mai stata messa in discussione, come dimostrano i comunicati stampa e gli elenchi ospiti a uso interno – sottolinea – Credo sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti. Al di là di queste mere questioni burocratiche, la possibilità per Scurati di venire in trasmissione non è mai stata messa in discussione. Nessuna censura“.

Una censura senza alcuna comunicazione alla conduttrice del programma”

“Questo è un caso gravissimo di censura nei confronti di Scurati”, afferma con una nota il senatore del Pd Francesco Verducci, componente della commissione di Vigilanza Rai, sulla cancellazione del monologo. “Tutto questo per un intervento diretto della Dirigenza Rai a poche ore dalla trasmissione, senza nessuna comunicazione all’autrice e conduttrice del programma”, comunica.

E’ “un caso gravissimo di violazione dell’autonomia editoriale di un programma, oltreché una inquietante intimidazione di fatto nei confronti dell’autrice e conduttrice Serena Bortone, degli autori del programma, e per estensione di tutti gli autori Rai. La Presidente Rai intervenga nei confronti di Ad e Direttore per chiarire questa vicenda. Siamo in presenza di un atto di censura e prevaricazione gravissimo, che non può essere accettato”, 

Cultura, il 25 aprile musei e parchi archeologici regionali aperti e gratuiti

 

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Giovedì 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici regionali saranno aperti gratuitamente così come proposto dal ministero della Cultura. Un’iniziativa che mira a rendere accessibile il patrimonio artistico e archeologico a tutti i cittadini siciliani, oltre che un’occasione per mantenere vivo il ricordo di fatti e accadimenti altamente simbolici per tutto il Paese.

Ingresso libero anche nelle giornate del 2 giugno e 4 novembre in occasione rispettivamente della Festa della Repubblica Italiana e della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.

Regione Sicilia, giunta approva ddl su rilievi del governo nazionale “Collegato” ed elezioni ex Province

 

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Approvato dalla giunta il disegno di legge “Impegni governativi” con cui il governo regionale risponde ai rilievi effettuati dalla presidenza del Consiglio dei ministri sulle norme del “collegato” alla legge di Stabilità della Sicilia.

Per un gruppo di articoli, impugnati innanzi alla Corte Costituzionale, si propone direttamente l’abrogazione, mentre per altri, sulla base della “leale collaborazione fra lo Stato e la Regione” e “nel rispetto degli impegni assunti dal governo regionale per superare le ipotesi di incostituzionalità”, viene proposta la modifica.

In particolare, il presidente della Regione, che firma il disegno di legge, ha proposto, tra gli altri, la riformulazione di articoli considerati caratterizzanti per il loro valore sociale. Tra queste, la norma che prevede gli incentivi per i medici impiegati in strutture periferiche o di provincia e quella per l’adeguamento tariffario delle strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali, per le comunità terapeutiche assistite, per le residenze sanitarie assistenziali e per i centri diurni per soggetti autistici.

Prevista anche la riscrittura dell’articolo relativo alla progressione dei dipendenti regionali assunti in base alla legge regionale n. 20 del 1999, “Nuove norme in materia di interventi contro la mafia e di misure di solidarietà in favore delle vittime della mafia e dei loro familiari”, riservando il 50 per cento delle posizioni disponibili ed estendendo il beneficio a tutto il personale in possesso dei requisiti richiesti.

Inoltre, fino al 31 dicembre 2025 e nell’attesa che venga definita una disciplina statale, il ddl prevede che la legge 20 si applichi anche alle donne vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso e ai figli delle vittime di femminicidio.

Oltre alle norme del “collegato”, il testo approvato dalla giunta introduce anche alcune modifiche alla disciplina delle ex Province, fino all’approvazione dell’attesa legge nazionale di riforma degli enti di area vasta per l’introduzione dell’elezione a suffragio universale diretto degli organi.

Nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio, infatti, il governo regionale prevede intanto l’indizione delle elezioni di secondo livello dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e dei consigli metropolitani in una delle domeniche comprese tra il 6 e il 27 ottobre 2024. I commissari straordinari di nomina regionale, quindi, resteranno in carica soltanto fino alla costituzione dei nuovi organi.

Il testo del disegno di legge governativo sarà ora trasmesso all’Ars per la discussione e l’approvazione definitiva.

 

 

Furti di rame delle ferrovie in Sicilia, 3 arresti

 

 

Furti rame

 

Catania,

I poliziotti della Ferroviaria di Catania, in collaborazione con quelli di Caltanissetta, hanno arrestato tre uomini accusati di furto aggravato di rame in concorso ai danni delle ferrovie nella provincia di Enna.

Gli investigatori già da tempo indagavano su una serie di furti di cavi di rame ed altro materiale ferroso in uso alle ferrovie avvenuti sulla tratta Libertina-Sparagogna della linea ferroviaria Fiumetorto-Bicocca che, ad oggi, sono stimati in un danno di circa 165mila euro.

Per contrastare il fenomeno, il team di poliziotti siciliani, ha svolto le indagini, anche con il supporto delle immagini riprese dalle fototrappole installate da Fs Security e grazie ad esse, la scorsa notte, sono intervenuti arrestando in flagranza i tre uomini.

Gli agenti hanno atteso che i ladri finissero di portare a termine il furto per poi fermarli lungo la strada a bordo di un furgone carico con 750 chili di rame appena rubato.

Il conducente del veicolo dovrà rispondere, oltre che del furto, anche dei reati di guida senza patente ed inosservanza di provvedimenti dell’autorità: l’uomo, infatti, non aveva rispettato il foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Enna, qualche mese fa, proprio su segnalazione della Polizia ferroviaria di Caltanissetta.

Gli indagati sono risultati essere gli stessi su cui già da tempo gli investigatori avevano posto l’attenzione in fase d’indagine.

Incontro dei capi delegazione del G7 Italia 2024 Roma – Prima riunione del Gruppo G7 Roma/Lyon sotto Presidenza italiana

 

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Roma,

Si è tenuta a Roma, in questi giorni, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la prima riunione del Gruppo G7 Roma/Lyon sotto Presidenza italiana. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha l’alta responsabilità di presiedere tale foro, congiuntamente con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il Gruppo, che ha il mandato di coordinare e rafforzare la risposta congiunta dei Paesi G7 in materia di lotta alla criminalità organizzata transnazionale ed al terrorismo, riunisce i servizi diplomatici e di polizia dei Paesi membri a cui, in questa occasione, si sono aggiunti qualificati referenti di importanti Organizzazioni internazionali quali INTERPOLUNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), GCERF (Global Fund for Preventing Violent Extremism), UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute).

I lavori sono stati aperti dagli interventi introduttivi del Vice Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlo Lo Cascio, dal Direttore Centrale Sicurezza, Alessandro Azzoni e, per il Ministero dell’Interno, dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza preposto all’attività di coordinamento e panificazione delle Forze di polizia, Prefetto Stefano Gambacurta e dal Direttore dell’Ufficio di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia, Prefetto Annunziato Vardé.

 

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L’agenda dei lavori si è concentrata sulle specifiche priorità del programma di Presidenza italiana in materia di sicurezza.
Tra queste, emerge il contrasto al traffico di esseri umani e alla tratta di migranti, che è stato affrontato anche con riferimento al fenomeno individuabile nel “digital smuggling”, ovvero l’utilizzo della rete da parte delle organizzazioni criminali per potenziare le loro capacità di gestione e sfruttamento del fenomeno.

Il tema della Sicurezza Economica è stato declinato con riferimento alle investigazioni finanziarie e alla necessità di predisporre una specifica regolamentazione delle criptovalute per contrastare il loro utilizzo per fini illeciti, in linea con la logica investigativa promossa dall’Italia del “follow the money”.
In tema di sicurezza nella dimensione cyber e di lotta al cybercrime, sono stati esaminati nel dettaglio gli strumenti a protezione dello spazio virtuale e le misure di contrasto all’utilizzo illegale degli strumenti digitali.
Altro tema centrale nella discussione è stato quello del ruolo dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore della sicurezza, dove è stata condivisa la necessità di introdurre prassi condivise per prevenire i possibili rischi di un uso illecito da parte delle reti criminali e per sfruttare al meglio le potenzialità che tale tecnologia offre per fini di polizia.

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Un focus specifico è stato dedicato alle droghe sintetiche soprattutto con riguardo alla crescente ed allarmante diffusione del Fentanyl.
È stata altresì affrontata l’emergente minaccia relativa allo sfruttamento e all’abuso sessuale dei minori con uno sguardo rivolto alle best practices adottate dai Paesi G7, soprattutto nella dimensione online.

Un’approfondita e proficua discussione è stata sviluppata in merito alla prevenzione e al contrasto del terrorismo e dell’estremismo violento, da cui è emersa l’importanza di garantire un efficace scambio di informazioni tra i Paesi partner, al fine di poter disporre di una visione globale e condivisa del fenomeno e di intervenire immediatamente per l’individuazione di potenziali terroristi nei loro movimenti transfrontalieri.
Sono state discusse le ripercussioni sulla sicurezza globale che stanno emergendo a seguito degli attacchi di Hamas e del più recente attentato a Mosca, soffermandosi sulla minaccia legata al riemergere del Gruppo ISIS-K.
Inoltre, particolare attenzione è stata rivolta al problema della radicalizzazione in carcere ed al nesso tra i network terroristici e il crimine organizzato in Africa occidentale.
Due sessioni hanno visto come protagoniste le priorità riguardanti, rispettivamente la frode transnazionale, in particolare sul webe le ripercussioni che il conflitto in Ucraina può avere sulla sicurezza dei Paesi del G7.

Il foro ha condotto i Paesi partner ad importanti conclusioni: in primo luogo è stato deciso di creare un network specifico attivo 24/7 per lo sviluppo e il rafforzamento della cooperazione strategica e tecnica in materia di uso illecito di criptovalute.
È stato infine unanimemente deciso di affidare all’Italia la Presidenza del sottogruppo di lavoro LEPSG (Law Enforcement Projects Sub-Group) che gestisce i numerosi progetti attuativi delle misure di cooperazione adottate dal Gruppo Roma/Lyon.

Sullo sfondo della discussione è stata più volte ricordata l’importanza – e l’attualità – della Convenzione ONU di Palermo sulla lotta alla criminalità organizzata transnazionale e dei suoi Protocolli addizionali, quale quadro di riferimento per lo sviluppo di una cooperazione rafforzata tra i diversi Paesi del G7 e non solo.

Da parte dei partecipanti è stato particolarmente apprezzato l’approccio italiano nei confronti dei temi posti in agenda, incentrato sulla prevenzione delle cause originatrici dei fenomeni criminali e sull’anticipazione della risposta securitaria.

Gli esiti dei lavori del Gruppo andranno ad alimentare la riflessione politica dei Ministri dell’Interno dei Paesi G7 che si riuniranno a Mirabella Eclano il 2 – 4 Ottobre prossimi.

Napoli, il caso della bimba deceduta per diagnosi errate dei medici Fissata l’udienza per discutere il ricorso dei familiari che chiedono giustizia

 

Fissata l’udienza per discutere il ricorso dei familiari di Elena,il caso della  bimba deceduta un anno fa. Secondo i consulenti della Procura, fu malasanità ,la diagnosi fu sbagliataTribunale, immagine di repertorio (Fotogramma)

Se i medici avessero fatto una Tac a Elena forse si sarebbe potuto salvare.   E ‘l’opinione dei   familiari della bambina, morta ad appena 3 anni e mezzo l’11 gennaio 2023, dopo tre ricoveri negli ospedali di Napoli.

Assistiti dall’avvocato Enrico Ricciuti, i genitori e i nonni della piccola si sono opposti alla richiesta di archiviazione, avanzata dalla Procura di Napoli, puntando su diversi aspetti.

La bimba fu sottoposta in ritardo ad una Tac che, se effettuata subito, avrebbe rivelato la vera causa del suo malore e di quel mal di pancia, legato ad un volvolo – una torsione dell’intestino operabile – che causò un infarto intestinale. E ancora i consulenti della famiglia puntano sull’errata diagnosi di diabete infantile, che determinò il trasferimento della bambina dal Santobono al vecchio policlinico Vanvitelli in un reparto specialistico dove, però, non c’era la Rianimazione e si verificò il primo di tre arresti cardiaci.

Il calvario della piccola Elena durò due giorni, durante i quali la bambina fu ricoverata tre volte e, in meno di 40 ore, accusò tre arresti cardiaci, fino al decesso. Inizialmente ricoverata per un sospetto mal di pancia, la piccola fu sottoposta ad alcuni esami che spinsero i medici del Santobono ad ipotizzare problemi di diabete. Trasferita nella seconda struttura, la piccola andò in arresto cardiaco e fu trasportata d’urgenza nuovamente all’ospedale pediatrico. Lì, con il quadro clinico ormai compromesso, la bimba morì dopo poche ore, dopo aver subito altri due arresti cardiaci.

La Sicilia avvolta ancora una volta dall’ombra della Mafia e della politica Oggi l’interrogatorio in Tribunale di Luca Sammartino Il Calvario inizia per il “re delle preferenze”

 

 

Chi è Luca Sammartino, «signore delle tessere» e vicegovernatore della Regione Sicilia (oggi sospeso) passato dall’Udc al Pd, poi a Italia viva e infine alla Lega

Archivi -Sud Libertà

Il Gip dottssa C.Aurora Valenti ha fissato a stamane  venerdì 19 aprile gli interrogatori al deputato regionale Luca Sammartino ed al maresciallo dei carabinieri in pensione Antonino Cunsolo.

L’ex vicegovernatore  della Sicilia ed assessore Regionale all’Agricoltura è stato sospeso -è noto. per un anno dai pubblici uffici accusato del reato di corruzione dalla Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta “Pandora” su presunte infiltrazioni mafiose nel Comune di Tremestieri Etneo dove avrebbe agito da referente politico.  Sammartino  39 enne  -è noto come il re delle preferenze siciliane :prima Udc, poi Articolo 4, Pd, Italia viva e infine Lega. La stagione di massima esposizione è  quella del 2017 , la sua qualifica professionale è di odontoiatra

La linea di difesa sarà resa nota  dal l’avvocato Carmelo Peluso,   scelto quale penalista dall’indagato e sarà comunicata quanto prima

Proporzionata risposta di Israele contro Teheran: (per ora) colpita una base militare

 

 

Colpita una base militare nell’area di Isfahan. Teheran: siti nucleari intatti. Usa: nessun ok a Israele. Il raid nel giorno del compleanno di Khamenei

Israele, attacco contro Iran: colpita base militare

La tanto attesa risposta israeliana contro l’Iran è arrivata. E gli Stati Uniti ne prendono le distanze.. . Colpita una base militare nell’area di Isfahan. Le difese aeree iraniane sono entrate in azione e tre droni sono stati abbattuti. Nessun danno è stato causato nell’attacco notturno, ha detto alla tv di stato iraniana Siavosh Mihandoust, comandante dell’esercito iraniano, aggiungendo che il rumore sentito durante la notte a Isfahan era dovuto ai sistemi di difesa aerea che avevano preso di mira un “oggetto sospetto”. I media iraniani hanno diffuso immagini di questa mattina di Ifshan minimizzando i danni.

I due principali aeroporti di Teheran hanno ripreso i voli che erano stati sospesi dopo le esplosioni.

Mini droni pilotati da infiltrati in Iran

Secondo un’analista iraniano citato dalla televisione di Stato di Teheran, i “mini droni abbattuti dalle difese aeree a Isfahan” sarebbero stati ”pilotati da infiltrati all’interno dell’Iran”. ”

Il ministro della Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben Gvir ha definito ”debole”, ”zoppo”. Ovvero per indicare che la reazione israeliana al lancio di missili e droni da parte dell’Iran è stata limitata.

 Washington non ha autorizzato ma Israele aveva rassicurato gli Usa

La Cnn riferisce che Israele ha garantito agli Stati Uniti che l’offensiva non avrebbe interessato impianti legati al nucleare. Secondo l’emittente NBC News, gli Stati Uniti non sono coinvolti nell’operazione. Fonti militari citate da Bloomberg evidenziano che Washington, nella giornata di giovedì, avrebbe ricevuto informazioni da Israele su un attacco previsto nelle successive 24-48 ore. “Non abbiamo dato l’ok alla risposta”, la frase di una fonte americana alla Cnn.

Siti nucleari intatti

Gli impianti nucleari nella provincia di Isfahan sono completamente sicuri“,

Anche l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha confermato che non si sono registrati danni. Su ‘X’ l’Aiea ha quindi rivolto un appello alla ”moderazione estrema” e spiegando che sta ”monitorando la situazione da vicino”.

A Isfahan sono localizzate strutture collegate al programma nucleare iraniano, in particolare il sito sotterraneo di Natanz, dove si procede all’arricchimento dell’uranio. La tv di stato iraniana, in maniera generica, definisce i siti “totalmente integri”. La base, secondo il quotidiano britannico Guardian, per molti anni ha ospitato i caccia F-14 Tomcat che l’Iran ha acquistato dagli Stati Uniti prima della rivoluzione islamica del 1979. Dalla base di Isfahan sono partiti i missili lanciati verso Israele.

Siccità, dissalatori mobili, nuovi pozzi e autobotti in Sicilia: le prime soluzioni della cabina di regia, la nuova struttura messa a punto per la valutazione dell’emergenza nazionale siccità

 

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Palermo,

Nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e sorgenti esistenti, pulizia delle traverse dei corsi d’acqua, dissalatori mobili e piccoli interventi per il ripristino delle autobotti comunali. Sono alcune e più rapide soluzioni individuate dalla cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita oggi pomeriggio a Palazzo d’Orléans. La struttura, presieduta dal governatore siciliano, coordinata dal capo della Protezione civile regionale e che riunisce competenze tecniche, accademiche e scientifiche, sta mettendo a punto il piano di interventi e dei relativi costi da inviare a Roma per la valutazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità, già richiesto dalla giunta regionale.

Dal suo insediamento la cabina di regia sta operando anche al livello provinciale con nove tavoli di lavoro con Genio civile, Protezione civile, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica. Nel dettaglio, le proposte con efficacia immediata per la mitigazione dell’emergenza idrica riguardano la rigenerazione di una cinquantina di pozzi e sorgenti esistenti ad uso idropotabile, l’individuazione di un centinaio di siti, vicini a condutture e linee elettriche, in tutta la Sicilia in cui scavare nuovi pozzi ad uso irriguo, salvaguardando così le scorte idriche presenti nelle dighe da destinare esclusivamente per la popolazione.

Inoltre, sono previsti interventi su impianti di pompaggio e condutture, operazioni di sfangamento di sei traverse fluviali, finanziamenti per la riattivazione delle autobotti in una sessantina di Comuni. Sul fronte dissalatori si lavorerà nell’immediato con l’acquisto e l’installazione di moduli mobili nei siti esistenti, nell’attesa di poter procedere alla sostituzione degli impianti fissi a Porto Empedocle, Trapani e Gela, dove i tecnici della task-force in queste ore stanno effettuando ispezioni. Una soluzione importante e di ridotto impatto economico per dare respiro all’agricoltura della Piana di Catania potrà arrivare dalla riparazione di alcune paratie su Ponte Barca, dove già domani verrà verificato se è possibile utilizzare un flusso d’acqua aggiuntivo di circa 500 litri al secondo, sfruttando la pendenza. Un altro sostegno per l’agricoltura potrà arrivare, una volta dichiarato lo stato di emergenza nazionale, anche da eventuali deroghe per l’utilizzo dei fondi del Psr.