Catania: aereo Canadair precipita sull’Etna- I due piloti dispersi

 

 

Il velivolo, dei Vigili del fuoco, era in  servizio impegnato  nello spegnimento di un incendio

Canadair durante il volo. immagine stock. Immagine di ...

Archivi-SUD LIBERTA’

Un Canadair dei Vigili del fuoco, in servizio antincendio, volando a quota bassa, è precipitato sull’Etna. Il velivolo era impegnato nello spegnimento di un incendio boschivo in corso sul monte Calcinera, nel comune di Linguaglossa, in provincia di Catania.

La ricostruzione visiva del fatto pone in luce che  un’ala del Canadair, partito da Lamezia Terme,e dopo due viaggi di servizio già effettuati sulla montagna, abbia urtato contro un costone della montagna e l’aereo sia precipitato ed esploso una volta toccato terra.    Sul luogo le forze dell’Ordine e o gruppi di  ricerca e soccorso.

I due piloti che si trovavano a bordo del velivolo , sono stati dichiarati dispersi. Proseguono le ricerche..

 

INTIMIDAZIONI ALL’ISTITUTO INCREMENTO IPPICO DI CATANIA? IL DIRETTORE ALESSANDRA SI “INVENTA” UNA POTESTA’ PUNITIVA CONTRO GLI ISTRUTTORI DIRETTIVI “CHE NON VOGLIONO PIU’ CONTATTI CON I CAVALLI”

Costruire la Safety Leadership per dirigenti e preposti

 

DI    RAFFAELE  LANZA

Che succede all’Istituto Incremento ippico di Catania?   Telefonate di protesta in Redazione di dipendenti infuriati contro il comportamento e la condotta del direttore –protempore dell’Ente Alfredo Alessandra

Si riapre la piaga.” Questo direttore è un fasc…., è protetto dalla politica siciliana, e via  discorrendo gli sfoghi del personale interessato    Un po’ di calma, signori e un passo indietro, a Luglio scorso. Il direttore attiva –nel mese di luglio ricorderemo – un procedimento disciplinare contro il personale che si rifiuta di fornire le misure e le taglie personali per consentire la consegna dei dispositivi DPI normalmente previsti per l’epletamento delle mansioni lavorative presso l’ente  impedendo con ciò –prosegue il direttore- il regolare inserimento ai fini dell’espletamento delle attività previste dalla legge n.5 dell’85, che prevede una unica figura professionale,     I dipendenti istruttori si rivolgono agli avvocati personali per l’assistenza rituale nel procedimento come previsto        dalla normativa sui procedimenti penali. Non credono più essi ai sindacati rappresentativi dell’Ente.

Protagonisti  spesse volte di interessi e vantaggi solo personali. Spiegano i dipendenti che non figurano più sindacalmente l’ex segretario generale della Cgil G.Del Popolo, sostituito da La Rosa né il dirigente regionale della Uil Luca Crimi. Ambedue gli ex hanno cambiato tipologia di lavoro , ente e postazione.

 Afferma ancora il direttore: “In sede di audizione –con l’assistenza dell’avv Enrico Buscemi -i dipendenti interessati hanno rilevato che “non era loro intenzione contravvenire ad un ordine di servizio ma che, in virtù dell’inquadramento quale istruttore, Categoria C, ritenevano di non dare riscontro a quanto richiesto ritenendo errata la richiesta rivolta a dipendenti con qualifica inferiore che prevede il contatto con gli equini”     Questi dipendenti –ribadisce Alessandra- ben conoscono le mansioni da espletarsi presso l’Istituto in virtù della legge del 1985.

La iscrizione alla categoria C ha valenza solo economica”  conclude nel provvedimento punitivo il dirigente.    Fin qui il pensiero registrato con tanto di protocollo pubblico- della direzione   

Noi di Sud Libertà non possiamo essere d’accordo in nulla con le osservazioni  e i metodi del direttore-pro tempore dell’Istituto Ippico.  Primo perché lui deve fare il dirigente e non il legislatore. Non può affermare- come non lo possono dire e/o scrivere neppure i giudici d’Appello, anche se orientati – c he la categoria Istruttore direttivo ha valenza solo economica in presenza di un regolare Contratto del personale regionale validato dall’Aran e dal legislatore regionale

Poi anche perché il dirigente Alessandra aveva il dovere di realizzare insieme al dipartimento superiore un progetto di sostituzione immediata del personale organizzando un Corso di formazione. Non l’ha fatto lui né dal 2000 in poi , anno dell’inquadramento, il precedente direttore dell’Istituto Paladino. 

E sappiamo anche che esistono documenti scritti di “Richieste di cambio mansioni al personale istruttore dn diversi Verbali di Contrattazione sindacale registrati dal 2005 al 2016- 

Ora si merita tutto questo.  Vediamo la denuncia-od avviso di denuncia del personale – inviata ai sindacati e alla popolazione dipendente ,con una Raccomandata Pec, contro il direttore Alessandra

 

Docente precario entra in ruolo dopo oltre 10 anni di supplenze, il ricorso  Anief - Orizzonte Scuola Notizie

 

PROVVEDIMENTO PUNITIVO?   I DIPENDENTI ISTRUTTORI NON CI STANNO E DENUNCIANO IL DIRETTORE ALESSANDRA

 

Oggetto:  AVVISO  DI DENUNCIA (N.01)- / Attivazione del procedimento penale, per i reati contestati di Falsità in atti pubblici (omissioni ed incompetenza) –ed Abuso d’autorità a carico di:    Alfredo Alessandra, dirigente –Istituto ippico-Via V.Emanuele

 

Poiché il Provvedimento (Contestazione  6/7/2022) N.03  …..  dalla S.V. adottato viola chiaramente diversi obblighi procedimentali rigorosi posti a tutela del diritto di difesa degli “incolpati “ e realizza pienamente ED INTENZIONALMENTE – il reato di falso ed abuso d’ufficio –a mente, fra l’altro,  della Sentenza del Consiglio di Stato sez V N.8 /77-     CON DIFFUSIONE DELL’ASSUNTO paradossale– quel che è più grave – che l’inquadramento nella categoria C  di cui al CCRL per i dipendenti riclassificati abbia valenza solo economica

Constatato che il direttore pro tempore Alfredo Alessandra violando i principi di eguaglianza e correttezza professionale si è inventata una potestà punitiva   per concretizzare, con evidente abuso di autorità, “un giudizio sulla qualifica decorente dal 2000 “ che deve ancora essere valutato ed espresso pienamente dall’Autorità Giudiziaria e dalla Corte di Cassazione e, eventualmente dall’UE.

 

Catania. Istituto incremento ippico, 8 dipendenti in disponibilità - CGIL  Catania

Che l’Istituto Incremento Ippico , nell’ipotesi magica del direttore protempore, si dovrà assumere allora in ogni caso una responsabilità contabile (alla Procura della Corte dei conti) di non poco conto come per l’Organo superiore dipartimentale di controllo dell’Ente etneo.

Considerato che il Provvedimento    della sospensione delle quattro ore si rivela illegittimo e pretestuoso e che la sanzione viene utllizzata come strumento di simpatia e antipatia , anche a rappresentanti sindacali scriventi ed ex dirigenti provinciali sindacali (Soldano)e, comunque non poteva a essere comminata  fino al termine del processo giudiziale amministrativo in corso,sia per non dare ai Signori Giudici un orientamento fazioso e fuorviante –come finora sostenuto dai legali bugiardi della controparte pagati con tanta disinvoltura con abbondanti –anche troppo, è scandaloso –  soldi pubblici  delle casse dell’Ente dal direttore protempore Alessandra sia, soprattutto,  per rispetto ed obiettività della Magistratura  Giudicante.

Rilevato che in tema di rapporti tra giudizio penale e giudizio disciplinare,  debba essere rispettata la pregiudiziale penale –e consentire ai Giudici del Tribunale di  agire in piena serenità,

                                                                                              DENUNCIA

ALFREDO ALESSANDRA , IN SERVIZIO PRESSO LA Regione siciliana-Via Vittorio Emanuele , per quanto testè riferito e lo invita a

 REVOCARE E/O SOSPENDERE SUBITO  il provvedimento preriferito anche ai sensi del Testo Unico della Regione Siciliana 117 /57 n3  e disposizioni normative successive.

Il sottoscritto – che riveste anche la carica di Rappresentante sindacale- la invita pertanto ad avere maggiore rispetto di chi  si occupa del sociale (Rappresentanti sindacali) e a  voler quindi  revocare o sospendere la sanzione in pendenza del procedimento penale che sarà promosso –- entro tre giorni presso la Segreteria del Tribunale di Catania –Piazza Verga con informazioni dettagliate sui Suoi comportamenti  inaccettabili e reati  commessi, dilatati dal Suo medico competente di Siracusa , complice, che ha ignorato- e falsato senza ombra di dubbio- intenzionalmente la realtà degli istruttori,   -al Pubblico Ministero di Catania.per le adeguate valutazioni a riguardo, le dovute indagini preliminari e il conseguente Rinvio a giudizio dell’Imputato Alfredo Alessandra

 

  Salvo Soldano   (ex dirigente provinciale sindacale )             Antonio Sebastiano Zappalà  (Rappresentante sind.).             Altri dipendenti  firmatari                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

 

 

 

Operazione “Terra bruciata”: decapitata dai Carabinieri la cellula del Clan Laudani

 

 

Con un blitz a sorpresaI carabinieri sono riusciti a mettere le mani e decapitare la cellula mafiosa del clan Laudani – il gruppo Sangani – che opera nel territorio etneo. 

Oltre 30 gli indagati coinvolti: sono accusati di “associazione di tipo mafioso”, “estorsione”, “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione illegale di armi e munizioni” e “concorso in violazione di domicilio aggravata da violenza sulle cose a mezzo di incendio”. La Procura ha contestato anche l’aggravante mafiosa.

L’inchiesta della Dda – denominata Terra Bruciata – ha condotto  ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip che i carabinieri – si apprende oltre 200 in questa operazione – stanno eseguendo nelle province di Catania, Cagliari e Rimini.

 

Dalle indagini sono emerse anche ipotesi di scambio politico-mafioso. Le comunali del 2018 a Randazzo potrebbero essere state inquinate dalle infiltrazioni mafiose: «Sono emerse interferenze degli appartenenti al sodalizio mafioso sull’Amministrazione Comunale e, in particolare, su tre rappresentanti, attuali e passati, di quel Comune». 

Il traffico  di cocaina, hashish e marjuana nelle mani del gruppo Sangani viene fermato.    Si apprende pure che , nel corso degli anni, gli indagati  avrebbero esercitato «un asfissiante e capillare controllo del territorio ai danni di attività economiche della zona, i cui titolari venivano intimiditi con minacce e danneggiamenti per sottostare al pagamento del pizzo».

I carabinieri hanno scoperto pure  un arsenale costituito da pistole, fucili e numerose munizioni. Tutto sotterrato in campagna. Forse una rivelazione di indagato.

 

Messina: progetto europeo Urbanite – oggi e domani 27 al Palacultura i lavori della 2^ Assemblea Generale

 

Oggi e domani 27, si terrà al Palacultura Antonello la seconda Assemblea Generale di Urbanite, il progetto di ricerca ed innovazione sostenuto e finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma comunitario “Horizon 2020”.

Il Comune di Messina partecipa al progetto in qualità di città pilota, insieme alle città di Bilbao (ESP), Amsterdam (NL) e Helsinki (FN); mentre per la parte di ricerca e sperimentazione tecnica, tra gli altri, ne fa parte Alma Digit, spin off dell’Università di Messina. Il programma della due 2 giorni di studi, prevede domani, alle ore 11, nella sala Palumbo, al secondo piano del Palacultura, un incontro aperto alla stampa, cui prenderà parte per l’Amministrazione comunale l’Assessore Carlotta Previti.

Il network mira ad agevolare le amministrazioni locali nella pianificazione di sistemi di mobilità urbana sostenibile attraverso la sperimentazione di soluzioni digitali nell’ambito delle linee guida sull’adozione di tecnologie dirompenti. L’adesione al progetto Urbanite ha reso possibile dotare la città di Messina di telecamere di ultima generazione utilizzabili, tra l’altro, per la registrazione dei livelli di traffico dei veicoli a motore.

Meloni: “La vera svolta culturale ci viene offerta dal Pnrr dell’Ue”-Il prossimo anno Economia italiana al ribasso”

 

La destra della Meloni percepita come nuova - L'Editoriale, italia

 

Roma,

Nella sostanza la relazione del Presidente del consiglio ,oggi alle 11, alla Camera, come pubblicato dal nostro Quotidiano, si è soffermata sul  ruolo italiano nella Ue..    Sul puntoMeloni ha ricordato che l’Italia è a pieno titolo parte dell’Occidente e del suo sistema di alleanze. Stato fondatore dell’Unione Europea, dell’Eurozona e dell’Alleanza Atlantica, membro del G7 e ancor prima di tutto questo, culla, insieme alla Grecia, della civiltà occidentale e del suo sistema di valori fondato sulla libertà, l’uguaglianza e la democrazia; frutti preziosi che scaturiscono dalle radici classiche e giudaico cristiane dell’Europa. Noi siamo gli eredi di San Benedetto, un italiano, patrono principale dell’intera Europa”.
“Negli ultimi giorni in parecchi hanno detto di voler vigilare sul nostro Paese, direi che possono spendere meglio il loro tempo. In quest’aula ci sono valide e battagliere forze di opposizione in grado far sentire la loro voce senza soccorso esterno, mi auguro”. Chi sostiene di voler vigilare sull’Italia “manca di rispetto non a me o al mio governo ma al popolo italiano, che non ha lezioni da prendere da nessuno”.
“Ovviamente non mi sfuggono la curiosità e l’interesse per la postura che il Governo terrà verso le istituzioni europee. O ancora meglio, vorrei dire dentro le istituzioni europee. Perché è quello il luogo in cui l’Italia farà sentire forte la sua voce, come si conviene a una grande nazione fondatrice. Non per frenare o sabotare l’integrazione europea, come ho sentito dire in queste settimane, ma per contribuire ad indirizzarla verso una maggiore efficacia nella risposta alle crisi e alle minacce esterne e verso un approccio più vicino ai cittadini e alle imprese”…

 – “Il contesto nel quale si troverà ad agire il governo è molto complicato, forse il più difficile dal secondo dopoguerra ad oggi. Le tensioni geopolitiche e la crisi energetica frenano la auspicata ripresa economica post-pandemia”. “Le previsioni macroeconomiche per il 2023 indicano un marcato rallentamento dell’economia italiana, europea e mondiale, in un clima per di più di assoluta incertezza. La Banca Centrale Europea nel mese di settembre ha rivisto le previsioni di crescita 2023 per l’area euro, con un taglio di ben 1,2 punti percentuali rispetto alle previsioni del mese di giugno, prevedendo una crescita di appena lo 0,9%. Rallentamento e revisioni al ribasso che riguardano anche l’andamento dell’economia italiana per il prossimo anno. Nell’ultima Nota di aggiornamento al Def, la previsione di crescita del PIL per il 2023 si ferma allo 0,6%, esattamente un quarto del 2,4% previsto nel Documento di economia e finanza di aprile. E le previsioni del MEF sono addirittura ottimistiche rispetto a quelle più recenti del Fondo Monetario Internazionale, secondo le quali per l’economia italiana il 2023 sarà un anno di recessione: meno 0,2%, il peggior risultato tra le principali economie mondiali, dopo quello della Germania. E non si tratta purtroppo di una congiuntura isolata”, 

“Crescita bassa o nulla, quindi, accompagnata dall’impennata dell’inflazione che ha superato il 9% nell’area euro e ha indotto la BCE, al pari di altre banche centrali, per la prima volta dopo 11 anni, a rialzare i tassi di interesse. Una decisione da molti reputata azzardata e che rischia di ripercuotersi sul credito bancario a famiglie e imprese, e che si somma a quella già assunta dalla stessa Banca centrale di porre fine, a partire dal 1° luglio 2022, al programma di acquisto di titoli a reddito fisso sul mercato aperto, creando una difficoltà aggiuntiva a quegli Stati membri che hanno un elevato debito pubblico”.

PNRR – “Il Pnrr è un’opportunità straordinaria di ammodernare l’Italia: abbiamo tutti il dovere di sfruttarla al meglio. La sfida è complessa a causa dei limiti strutturali e burocratici che da sempre rendono difficoltoso per l’Italia riuscire ad utilizzare interamente persino i fondi europei della programmazione ordinaria”.

“Basti pensare che la Nota di aggiornamento al Def 2022 ha ridotto la spesa pubblica attivata dal Pnrr a 15 miliardi rispetto ai 29,4 miliardi previsti nel Def dell’aprile scorso. Il rispetto delle scadenze future richiederà ancora più attenzione considerato che finora si sono per lo più rendicontate opere già avviate in passato, cosa che non si potrà continuare a fare nei prossimi anni. Spenderemo al meglio i 68,9 miliardi a fondo perduto e i 122,6 miliardi concessi a prestito all’Italia dal Next Generation EU”, aggiunge.

“Senza ritardi e senza sprechi, e concordando con la Commissione europea gli aggiustamenti necessari per ottimizzare la spesa, alla luce soprattutto del rincaro dei prezzi delle materie prime e della crisi energetica. Perché queste materie si affrontano con un approccio pragmatico, non ideologico”, E “il Pnrr non si deve intendere soltanto come un grande piano di spesa pubblica, ma come l’opportunità di compiere una vera svolta culturale”.

Oggi, alle 11, il “Manifesto del Presidente del consiglio Meloni”

Elezioni, Pravda: "Con Meloni l'Italia sceglie la via dell'abisso" -  LaPresse

Roma,

Oggi alle ore 11 intervento della Meloni.. Il discorso con cui  il presidente del consiglio andrà alla prova della fiducia vuole infatti tracciare “un manifesto programmatico che ambisce ad essere la base di lavoro di un’intera legislatura” “a conferma della natura fortemente politica del governo e con l’obiettivo di dare seguito concreto e attuazione agli impegni assunti con i cittadini italiani in campagna elettorale”. A partire dalla volontà di fronteggiare al meglio le difficoltà, leggi caro bollette e crisi energetica.

Mattarella: ” Dobbiamo rafforzare il valore della solidarietà nell’ordinamento internazionale”

 

 

Roma  –Comunicato-

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con S.E. il Signor Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica Francese, entrano nell’Auditorium della Nuvolain occasione dell’incontro internazionale per la Pace dal titolo “Il grido della Pace – Religioni e Culture in dialogo”
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

 

Incontro Macron e Meloni : “risposte urgenti sul caro bollette e sostegno all’Ucraina”

video-flash! souvenir de meloni- quando la ducetta voleva spezzare le reni  a macron - Dagospia

 

A poche dal passaggio di consegne – e rituale della campanella” tra Draghi e la Meloni,  l”Ufficio stampa del Presidente del  Consiglio comunica quanto segue : Colloquio informale di oltre un’ora a Roma tra il presidente del Consiglio italiano Giorgia tra il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron. Un  incontro “cordiale e proficuo”,  nel corso del quale “sono stati discussi tutti i principiali dossier europei: la necessità di dare risposte veloci e comuni sul caro energia, il sostegno all’Ucraina, la difficile congiuntura economica, la gestione dei flussi migratori”. “I presidenti di Italia e Francia hanno convenuto sulla volontà di proseguire con una collaborazione sulle grandi sfide comuni a livello europeo e nel rispetto dei reciproci interessi nazionali..”

Messina presente a Roma al “Blue Planet Economy Expoforum – 2022”

 

 

Messina,

Si è tenuto negli spazi della Fiera Roma l’edizione 2022 dell’evento “BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2022”, al quale ha preso parte, in rappresentanza del Comune di Messina, l’Assessore al Turismo Enzo Caruso all’interno del Workshop “Turismo sostenibile e patrimonio culturale”, organizzato da Associazione MAR di Roma in collaborazione con Marco Polo Project di Venezia e MedFort di Campo Calabro. Nell’ambito della tre giorni romana, è stata proposta la realizzazione della prima “Blue Route Italiana”, nata con l’obiettivo di valorizzare e mettere in relazione progetti di percorsi turistico-culturali basati sui principi fondanti della connessione tra i sistemi turistici costieri e il territorio dell’entroterra circostante. In tale contesto, l’Assessore Caruso ha presentato, insieme ad altri Comuni presenti, le peculiarità (mare-monte) del territorio messinese, capace di mettere in relazione un’offerta di turismo esperienziale unico e contestualizzato, fortemente legato al mare, alla città di Messina e ai suoi Casali, oggi messo a sistema attraverso il portale e il Brand VisitME.

La “Blue Route Italiana” si prefigge infatti di diventare una piattaforma progettuale e di servizio dove raccogliere le migliori esperienze, già in atto o che si stanno sviluppando, per valorizzare le eccellenze del patrimonio culturale del mare, della costa, della terra e delle aree sommerse, con l’ambizione di creare un sistema nazionale, nel contesto euromediterraneo, che rafforzi una “Blue Economy Territoriale” dove fare interagire Istituzioni, Associazioni, Imprese e Comunità Locali. All’interno di un contenitore più ampio, sono state messe a confronto idee ed esperienze di Istituzioni nazionali e internazionali, Associazioni di categoria, Università e Centri di Ricerca, Investitori e Ventura Capital, Fondazioni, ONG e Terzo Settore e imprese relativamente ai temi dell’Innovazione e Sostenibilità, dei Sistemi turistici costieri, della Transizione ecologica e sociale, della Logistica e i Trasporti.

Al Workshop “Turismo sostenibile e patrimonio culturale”, moderato da Massimo Castellano dell’Associazione MAR di Roma, hanno preso parte: Pietrangelo Pettenò Presidente Centro Studi MEDFORT, Stefano Landi Destination Manager DMO Etrusky, Paola Fratarcangeli Consigliere Delegato Marketing Territoriale Comune di Santa Marinella RM), Federica Battafarano Vice Sindaco di Cerveteri (RM), Pierpaolo Perretta Delegato Demanio Marittimo e Fluviale, Pianificazione territori costieri, Comune di Ladispoli (RM) Sabrina Busato Presidente Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici, Carmine Marinucci, DiCulther e Alberto D’Alessandro del Consiglio Italiano del Movimento Europeo.

 

 

Dissesto idrogeologico a Catania, in corso piano interventi per deflusso acque nella zona Sud

Forcile

 

Catania

Il Comune di Catania informa che un vasto intervento interistituzionale per la disostruzione degli alvei dei numerosi torrenti che confluiscono nella zona Sud di Catania, è in fase di esecuzione con carattere di somma urgenza, nel capoluogo etneo.

Il contrasto al rischio idrogeologico ed idraulico, sollecitato agli enti interessati durante una riunione lo scorso 28 settembre dalla Prefettura, che sovrintende alle azioni che si stanno mettendo in campo con il coordinamento operativo del Comune di Catania, è già in piena fase esecutiva. In dirittura d’arrivo sono già i lavori sui torrenti Acquasanta (sottopasso semaforo via Zia Lisa), Forcile (sottopasso rotatoria aeroplanino Santa Maria Goretti) e Acquicella (ponte via Fossa Creta e sbocco a mare) per mettere in sicurezza il territorio urbano più esposto a rischio allagamento in previsione delle piogge autunnali e consentire il libero e regolare deflusso delle acque. Un impegno che il Commissario Straordinario Federico Portoghese ha assunto una ventina di giorni addietro in Prefettura, realizzando l’apertura dei cantieri, avvenuta appena una settimana dopo l’incontro.

Grazie a un intervento finanziario di 300 mila euro reso disponibile dal Comune, infatti, è in corso un incisivo lavoro, ormai in fase di completamento, di liberazione dalle ostruzioni, a monte e a valle dei torrenti e dei canali, con mezzi meccanici e l’impiego di operatori specializzati. Il Comune è in campo con le Direzioni Ambiente, Manutenzioni, Protezione civile e Gabinetto del Sindaco, in concorso con altri Enti istituzionali che si apprestano ad attuare altri importanti opere di sistemazione degli alvei dei torrenti e dei loro affluenti. Tra questi, la Sac che interverrà per sistemare il corso d’acque del Forcile dall’Aeroporto fino alla Sac, RFI per l’ampia zona della stazione di Bicocca attraversata da altri corsi d’acqua fino alla confluenza con il Forcile, ma anche la Protezione civile regionale, la Città Metropolitana, il Consorzio di Bonifica, l’Ispettorato per le Foreste, l’Autorità di Bacino per il distretto idrografico della Sicilia.

A quest’ultima Autorità e alla protezione civile regionale, il Commissario Straordinario Federico Portoghese, ha chiesto un contributo economico per intervenire con urgenza in altri punti del deflusso delle acque, tra cui il torrente Buttaceto e i canali Bruno e Politi che interessano anche la zona industriale spesso oggetto di allagamenti. Un intervento in quell’area fortemente a rischio idrogeologico, pianificata con una visione complessiva del problema, che si sta realizzando anche con l’aiuto di un Drone. Sono state verificate con immagini dall’alto, infatti, tutte le aree che necessitano dell’intervento delle ruspe per rendere fluido lo scorrimento delle acque che attraversano anche Fossa Creta, la zona di Acquicella, il quartiere Pigno, la strada statale 114 nei pressi dello stabilimento di STM.

L’obiettivo degli interventi disposti dal Commissario Straordinario Portoghese, è quello di neutralizzare lo stato di emergenza nell’area, anche alla luce dei fattori legati al cambiamento climatico come l’eccezionale della temperatura del mare, con azioni coordinate di vasta portata, liberando sistemi di deflusso delle acque piovane che si innestano su canali e torrenti, ripristinando così un carattere di ordinarietà.