NAPOLI: UCCISA ANZIANA IN MANIERA INUMANA E BRUTALE PER RAPINA

 

ANCHE IL MAGISTRATO ERA COMMOSSO. ORA MIA MADRE DEVE AVERE GIUSTIZIA!  UN FIGLIO NON DOVREBBE MAI VEDERE LA PROPRIA MADRE RIDOTTA COSI‘…….VISIONI CHE SEGNANO LA VITA.”


«Perché mia madre è stata uccisa in maniera così inumana e brutale? L’ho vista come un figlio non dovrebbe mai vedere il proprio genitore. Legata e pestata violentemente. Una scena che non dimenticherò mai più». Sono queste le prime parole di Lino Russo, figlio della 76enne Stefanina Fragliasso trovata morta, legata e imbavagliata sul letto della propria abitazione lunedì scorso. Una rapina finita in tragedia –  che lascia ancora increduli i familiari della vitima.

VIDEO – DICHIARAZIONE FIGLIO
 

 

Progettare e tutelare la Salute: oggi a Catania sulla Prevenzione Oncologica

 

Oggi  30 Marzo, ore 9.00, sede Ordine (via V. Giuffrida 202)

 

«PREVENZIONE ONCOLOGICA: LE NOSTRE SCELTE CONSAPEVOLI»

INCONTRO DI SENSIBILIZZAZIONE DI INGEGNERI CATANIA E MEDICARE ONLUS

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CATANIA

«Nella nostra formazione professionale, in quanto ingegneri, approfondiamo di continuo argomenti come la prevenzione incendi e quella sismica, ma nel prossimo evento rivolto ai nostri iscritti abbiamo scelto di parlare di un altro tipo di prevenzione, altrettanto indispensabile: quella oncologica. In qualità di professionisti costruiamo edifici, processi industriali e circuiti elettronici, ma in quanto uomini e donne abbiamo il dovere di “progettare” e tutelare la nostra salute. È un impegno etico che abbiamo potuto concretizzare grazie all’incontro conMedicare Onlus, l’associazione a supporto dei malati oncologici, dove offrono volontariato nostri colleghi», il presidente della Fondazione Ingegneri di CataniaMauro Scaccianoce, spiega così l’origine dell’incontro che si svolgerà sabato 30 marzo, alle 9.00, nella sede dell’Ordine, in via Vincenzo Giuffrida 202.

Il titolo «Prevenzione oncologica: le nostre scelte consapevoli» suggerisce lo spirito di sensibilizzazione dell’iniziativa, a cui interverranno, oltre al presidente Scaccianoce, il presidente dell’Ordine Giuseppe Platania e la presidente di Medicare Onlus Stefania Cicala.

Seguiranno gli interventi coordinati da Maria Rossella Massimino, presente nella doppia veste di ingegnere e componente del Consiglio direttivo dell’Associazione. La presidente Cicala illustrerà progetti e servizi gratuiti a supporto dei pazienti e della prevenzione dei tumori; il responsabile UOS Oncologia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania Giuseppe Luigi Bannafocalizzerà l’attenzione sui comportamenti e sugli stili di vita in grado di evitare o ridurre l’insorgenza e lo sviluppo di una malattia o di un evento sfavorevole; Serena Cubisino, biologa nutrizionista del Centro Humanitas, si soffermerà sulla sana e corretta alimentazione.

«Nel corso dell’incontro – conclude il presidente Scaccianoce – valuteremo anche i possibili supporti di natura professionale che possono essere applicati nel campo della prevenzione oncologica e dei possibili protocolli di cura. D’altronde, l’ingegneria ha prodotto e produce in campo medico risultati importantissimi, basti pensare alla produzione di nuovi dispositivi o allo smaltimento dei rifiuti tossici».

Catania : riprogettiamo gli spazi pubblici e affidiamoci al trasporto pubblico e la soft mobility

UN WORKSHOP PER RIPROGETTARE IN CHIAVE ACCESSIBILE LA CITTÀ

PUBBLICATO IL BANDO DI “INSUPERABILE CATANIA

CATANIA –

“Catania, città accessibile a tutti”: un obiettivo indispensabile, un diritto e un dovere, e da oggi anche il nome significativo di un workshop di progettazione che promuove l’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali nel capoluogo etneo. A partecipare saranno studenti universitari e professionisti, chiamati a individuare, in determinate aree del centro urbano, una rete di percorsi protetti e accessibili per i soggetti più deboli, nonché a riprogettare in quest’ottica alcuni luoghi pubblici.

Il bando è ufficialmente aperto: c’è tempo fino al 17 aprile 2019 per inviare la propria candidatura secondo i requisiti richiesti e le modalità pubblicate nei siti web degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Catania, e delle loro rispettive Fondazioni, che hanno organizzato l’iniziativa insieme al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania e al Centro Nazionale di Studi Urbanistici. Il workshop vanta la partnership dell’Inu Sicilia (Istituto nazionale Urbanistica), il patrocinio della Delegazione Sicilia Adi (Associazione Disegno Industriale), e la collaborazione delle associazioni: Controvento, Guide Turistiche Catania, Legambiente Catania, Mobilità Sostenibile Catania, Mobilita Catania e Officine Culturali.

L’attività – che rientra nell’ambito del progetto “inSUPERabile Catania”, ideato e curato da Gaetano Manuele – si svolgerà da giovedì 2 a sabato 4 maggio coinvolgendo i partecipanti nel lavoro di squadra. Ad ogni gruppo – coordinato da un tutor degli Ordini e da un “resident designer” – verrà assegnata la riprogettazione di uno spazio di grandi dimensioni e di uno di medie/piccole dimensioni, all’interno della vasta area delimitata a nord dal Corso Italia, ad ovest da Via Lago di Nicito, a sud da una parte di Via Plebiscito, e a est dalle aree portuali e ferroviarie.

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«Catania si presenta come una città non sicura per chi si sposta all’interno di essa, basti pensare a come, secondo l’Istat, nelle strade urbane catanesi nel 2017 si siano registrati ben 1.109 incidenti con 11 morti» si legge nell’art. 2 del bando, dove è citata anche la “Carta europea dei diritti del pedone”.

«Per migliorare la sicurezza urbana è necessario creare una mobilità cittadina meno dipendente dall’auto e che si affidi sempre di più al trasporto pubblico e alla soft mobility – si legge ancora – Deve essere incentivata la presenza di ciclisti e pedoni attraverso un ridisegno della città che garantisca la loro sicurezza e facilità di spostamento». Il tutto rivalutando il punto di vista dei soggetti deboli, come portatori di disabilità, anziani e bambini.

«Mancanza di scivoli negli attraversamenti pedonali, auto che invadono i marciapiedi, inaccessibilità di alcuni spazi ed edifici pubblici per chi si muove con la sedia a rotelle accessibile – sottolineano gli enti organizzatori – sono situazioni frequenti riscontrabili su tutto il territorio catanese». Motivo per cui i masterplan progettuali, in conclusione del workshop, saranno consegnati all’Amministrazione comunale, in linea con gli obiettivi principali dell’iniziativa: «creare consapevolezza nella comunità locale sull’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali, e stimolare l’avvio di politiche volte alla formazione di una città accessibile a tutti».

Giornalisti “scaricati” a Radio Blu-    Solidarietà di Sud Libertà

Fnsi e Ast insorgono contro due licenziamenti specchio di un precariato devastante

Il direttore di SUD LIBERTA’: Investire oggi sull’informazione di qualità incentivando quotidiani on line ed emittenti

PRATO

Due licenziamenti da Radio Blu, emittente privata hanno provocato la legittima protesta dei giornalisti e degli organi rappresentativi. “È  – –lo  specchio di un precariato sempre più devastante, denunciano Fnsi e l’Associazione Stampa Toscana

Sandro Bennucci, presidente Ast

I  due giornalisti licenziati non erano lì occasionalmente, ma lavoravano per il gruppo dal 2015 come dipendenti anche se a partita Iva e pagati da altri soggetti, comunque riconducibili al medesimo gruppo editoriale. La loro prestazione- spiegano i dirigenti degli organi di tutela professionale – era svolta all’interno del gruppo e non soltanto con Radio Blu, dalla quale, da oltre un anno, erano stati assunti. Nel loro caso, dunque, la giustificazione del cambiamento di palinsesto e la futura cessione delle frequenze di Radio Blu non può reggere: il mancato rispetto del repechage, non potrà che essere valutato relativamente all’intero gruppo editoriale all’interno del quale ben avrebbero potuto essere inseriti i due giornalisti. Ancora una volta è il metodo che va condannato e la considerazione che lavoratori dipendenti con alta qualificazione professionale possano essere presi e scaricati a piacere”.
Fnsi e Ast  richiamano anche l’attenzione delle istituzioni “perché si metta un freno al precariato che umilia e offende la professione”.

       

La solidarietà della redazione SUD LIBERTA’

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Foto    Raffaele Lanza, direttore di Sud Libertà

SUD LIBERTA’  esprime “piena solidarietà ai colleghi di Radio Blu. E’ sempre triste quando si disperde il valore di una voce anche se nazionale sportiva”, afferma il direttore del Quotidiano Raffaele Lanza   Concordo sull’assunto di investire oggi sull’informazione di qualità incentivando i quotidiani on line per procedere a regolari contratti giornalisti”nonchè l’emittenza quotidiana”

Brexit, Theresa May non si dimette e propone la quarta votazione sull’accordo di divorzio dall’UE

 

Nei guai Theresa May che non si è dimessa nonostante la richiesta pressante del Parlamento dopo la bocciatura, ancora una volta, del voto sull’accordo di fuoriuscita dall’Europa.     A questo punto la Gran Bretagna è costretta a partecipare alle elezioni europee di giugno anche se Theresa May -come ha comunicato- pensa già di passare alla quarta votazione

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(Archivio Sud Libertà)

Si apprende anche che,  dopo i ‘voti indicativi’ previsti  alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni alternative, May potrebbe concretizzare l’idea di  una sorta di ‘ballottaggio’ tra il suo piano e l’ipotesi più votata lunedì prossimo.

MAFIA NIGERIANA A CATANIA: DISCO ROSSO DELLA PROCURA AD UN’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DIFFUSA IN ALTRI STATI

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Arrestati 10 latitanti nigeriani, ricercati in tutta Europa, che erano fuggiti in Francia e in Germania. L’ordinanza di misura cautelare è stata emessa a gennaio dal gip di Catania.

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Foto Sud Libertà

I nigeriani arrestati,  fra i 25 e i 29 anni, sono  membri di un gruppo della ‘mafia nigeriana’ transnazionale di matrice cultista e denominata ‘Vikings’ o ‘Supreme Vikings Confraternity’ (SVC), detta anche ‘Norsemen della Nigeria’, collegata ad una rete più ampia radicata nel Paese africano e diffusa in diversi Stati europei ed extraeuropei con una struttura gerarchica, organi deputati al coordinamento dei vari gruppi diffusi in Italia e all’egemonia del territorio, con ruoli e cariche ben precise all’interno dell’organizzazione.   Secondo le accuse gli arrestati avevano la base operativa nel Cara di Mineo

Nell’operazione svolta dalla Mobile di Catania e coordinata da quella Procura Distrettuale Antimafia, la polizia tedesca ha localizzato e tratto in arresto a Ratisbona due persone mentre quella francese, con il supporto di personale del Servizio Centrale Operativo, della Mobile etnea e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia, ha arrestato due persone a Parigi e due a Nancy, una delle quali poi sottoposta al solo obbligo di firma.

. Il soggetto ritenuto a capo dell’organizzazione, Happy Uwaya, e un’altra persona, sono stati arrestati a Parigi, mentre gli altri sono stati bloccati a Nancy, Marsiglia, Nizza e, in Germania, a Ratisbona.
. Secondo le indagini della squadra mobile di Catania e dello Sco apparterrebbero ad un’organizzazione criminale nigeriana diffusa in vari paesi europei ed extraeuropei, di matrice cultista chiamata ‘Vkings’ o ‘Supreme Vikings Confraternity’. I dieci avrebbero tutti fatto parte della cellula siciliana che operava a Catania e nella provincia e aveva la base nel Cara di Mineo. Nel centro, stando alle indagini, più volte ci sarebbero stati degli scontri con altri gruppi per avere l’egemonia sui gruppi stranieri…
Più in dettaglio, nell’ambito dell’operazione “Norsemen”, svolta dalla Squadra Mobile di Catania e coordinata da quella Procura Distrettuale Antimafia, la Polizia tedesca ha localizzato e tratto in arresto a Ratisbona Lucky Aigbotsua chiamato “Ocha” e Alex Collins detto “Papà”, mentre la Polizia francese, con il supporto di personale del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile etnea e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha arrestato a Parigi Happy Uwaya “Sisa”  il capo ed organizzatore ,in qualità di “executioner” e Josephine Ewansiha, a Nancy Henry Samson- l’organizzatore della rete finalizzata al traffico e smercio di sostanze stupefacenti e Chioma Onuoha, poi sottoposta al solo obbligo di firma. A Marsiglia sono finiti in manette Joj Ayomide Okoh, Godsent Adama e Michael Okowa e a Nizza Courage Omgobia.

Papa Francesco presenta al Vaticano e al mondo intero tre testi significativi nella lotta agli abusi sessuali

                RINNOVAMENTO DELLA MISSIONE EDUCATIVA DELLA CHIESA

Tre documenti dal valore planetario perchè contengono i più moderni parametri internazionali Papa Francesco ha promulgato  per lo Stato della Città del Vaticano,e la Curia romana e il mondo intero sul fenomeno degli abusi sessuali.

 

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Dove la politica non arriva, ci pensa puntualmente il Pontefice a introdurre principi importanti nella società..”La tutela dei minori e delle persone vulnerabili fa parte integrante del messaggio evangelico che la Chiesa e tutti i suoi membri sono chiamati a diffondere nel mondo”, parole di Papa Francesco: “Abbiamo tutti il dovere di accogliere con generosità i minori e le persone vulnerabili e di creare per loro un ambiente sicuro, avendo riguardo in modo prioritario ai loro interessi. Ciò richiede una conversione continua e profonda, in cui la santità personale e l’impegno morale possano concorrere a promuovere la credibilità dell’annuncio evangelico e a rinnovare la missione educativa della Chiesa. Desidero, quindi, rafforzare ulteriormente l’assetto istituzionale e normativo per prevenire e contrastare gli abusi contro i minori e le persone vulnerabili affinché nella Curia Romana e nello Stato della Città del Vaticano”.

La mia richiesta : “sia mantenuta una comunità rispettosa e consapevole dei diritti e dei bisogni dei minori e delle persone vulnerabili, nonché attenta a prevenire ogni forma di violenza o abuso fisico o psichico, di abbandono, di negligenza, di maltrattamento o di sfruttamento che possano avvenire sia nelle relazioni interpersonali che in strutture o luoghi di condivisione; maturi in tutti la consapevolezza del dovere di segnalare gli abusi alle Autorità competenti e di cooperare con esse nelle attività di prevenzione e contrasto; sia efficacemente perseguito a norma di legge ogni abuso o maltrattamento contro minori o contro persone vulnerabili; sia riconosciuto a coloro che affermano di essere stati vittima di sfruttamento, di abuso sessuale o di maltrattamento, nonché ai loro familiari, il diritto ad essere accolti, ascoltati e accompagnati”. Il Pontefice dispone ancora che “sia offerta alle vittime e alle loro famiglie una cura pastorale appropriata, nonché un adeguato supporto spirituale, medico, psicologico e legale; sia garantito agli imputati il diritto a un processo equo e imparziale, nel rispetto della presunzione di innocenza, nonché dei principi di legalità e di proporzionalità fra il reato e la pena; venga rimosso dai suoi incarichi il condannato per aver abusato di un minore o di una persona vulnerabile e, al contempo, gli sia offerto un supporto adeguato per la riabilitazione psicologica e spirituale, anche ai fini del reinserimento sociale; sia fatto tutto il possibile per riabilitare la buona fama di chi sia stato accusato ingiustamente; sia offerta una formazione adeguata per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili”.

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(Foto Archivio-Sud Libertà)

Papa Francesco, introduce una serie di novità significative nella lotta agli abusi. La prima novità, è quella che “tutti i reati legati all’abuso sui minori, non soltanto quelli di natura sessuale, ma anche ad esempio i maltrattamenti, saranno ‘perseguibili d’ufficio’ cioè anche in mancanza della denuncia di parte”.

La seconda novità è relativa all’introduzione di una prescrizione di vent’anni che decorrono ‘in caso di offesa a un minore, dal compimento del suo diciottesimo anno di età’. Ancora vige il Codice Penale Zanardelli che per questi reati prevedeva prescrizioni mai superiori ai quattro anni dal compimento del reato stesso”. Altra novità riguarda l’obbligo di denuncia e la sanzione per il pubblico ufficiale che omette di segnalare all’autorità giudiziaria vaticana abusi di cui è venuto a conoscenza, fatto salvo il sigillo sacramentale, cioè l’inviolabile segreto della confessione. “Ciò significa  che tutti coloro che, nello Stato e per estensione nella Curia romana, ma anche tra il personale diplomatico al servizio delle nunziature, svolgono il ruolo di pubblico ufficiale (oltre il 90% delle persone che lavorano in Vaticano o per la Santa Sede) saranno sanzionati in caso di mancata denuncia”.

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(Foto Archivio Sud Libertà)

In Vaticano nascerà tra l’altro un servizio ad hoc per dare assistenza alle vittime di abusi sessuali da parte del clero non solo in termini di ascolto ma anche per tutelare nei diritti. Nel dettaglio, come si legge all’art. 10, “il Servizio di accompagnamento offre ai minori, ai loro genitori, formatori, educatori e responsabili un’informazione adeguata sui rischi in materia di sfruttamento, di abuso sessuale e di maltrattamento, nonché sui mezzi utili ad identificare e prevenire tali offese. L’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica organizza, di concerto con il Servizio di accompagnamento, programmi di formazione per il personale del Governatorato circa i rischi in materia di sfruttamento, di abuso sessuale e di maltrattamento dei minori, nonché sui mezzi per identificare e prevenire queste offese e sull’obbligo di denuncia”. L’articolo 11 è dedicato al ‘reclutamento del personale’ e dispone che “nella selezione ed assunzione del personale del Governatorato, nonché di coloro che prestano collaborazione in forma volontaria, deve essere accertata l’idoneità del candidato ad interagire con i minori. La Commissione per la Selezione del personale si avvale del Servizio di accompagnamento per adottare orientamenti e definire procedure allo scopo di accertare l’idoneità dei candidati”.

 

 

Disco verde di Mattarella ai controlli “sulla regolarità e gestione delle banche”.L’inchiesta non è preclusa ai fatti oggetto di indagine giudiziaria

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Sì deciso alla Commissione d’Inchiesta anche da parte del  Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che con una missiva inviata ai Presidenti del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera dei Deputati, Roberto Fico spiega le sue ragioni.. “L’ambito dei compiti attribuiti alla Commissione – a differenza di quella istituita nella precedente Legislatura – non riguarda l’accertamento di vicende e comportamenti che hanno provocato crisi di istituti bancari o la verifica delle iniziative assunte per farvi fronte, ma concerne – insieme al sistema bancario e finanziario nella sua interezza – tutte le banche, anche quelle non coinvolte nella crisi e che svolgono con regolarità la propria attività”. “Non è in alcun modo in discussione, ovviamente -precisa il Capo dello Stato- il potere del Parlamento di istituire commissioni di inchiesta in settori della vita istituzionale, economica o sociale, tenendo conto, peraltro, dei limiti all’attività delle commissioni derivanti dalla Costituzione e puntualmente indicati dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale”. “Non può, tuttavia, passare inosservato -avverte- che, rispetto a tutte le banche, e anche agli operatori finanziari, questa volta viene, tra l’altro, previsto che la Commissione possa ”analizzare la gestione degli enti creditizi e delle imprese di investimento”. Queste indicazioni, così ampie e generali, non devono poter sfociare in un controllo dell’attività creditizia, sino a coinvolgere le stesse operazioni bancarie, ovvero dell’attività di investimento nelle sue varie forme”.

– “L’eventualità che soggetti, partecipi dell’alta funzione parlamentare ma pur sempre portatori di interessi politici, possano, anche involontariamente, condizionare, direttamente o indirettamente, le banche nell’esercizio del credito, nell’erogazione di finanziamenti o di mutui e le società per quanto riguarda le scelte di investimento si colloca decisamente al di fuori dei criteri che ispirano le norme della Costituzione“.

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 “Il principio di non interferenza e quello di leale collaborazione vanno affermati anche nei rapporti tra inchiesta parlamentare e inchiesta giudiziaria – aggiunge – . Come ha più volte chiarito la Corte Costituzionale, l’inchiesta parlamentare non è preclusa su fatti oggetto di indagine giudiziaria, ferma restando la diversità degli scopi perseguiti da ciascuna istituzione espressa con la formula del ”parallelismo a fini diversi”. L’Inchiesta non deve tuttavia influire sul normale corso della giustizia ed è precluso all’organo parlamentare l’accertamento delle modalità di esercizio della funzione giurisdizionale e le relative responsabilità“.

“Il principio di non interferenza e quello di leale collaborazione vanno affermati anche nei rapporti tra inchiesta parlamentare e inchiesta giudiziaria –  – . Come ha più volte chiarito la Corte Costituzionale, l’inchiesta parlamentare non è preclusa su fatti oggetto di indagine giudiziaria, ferma restando la diversità degli scopi perseguiti da ciascuna istituzione espressa con la formula del ‘parallelismo a fini diversi’. L’Inchiesta non deve tuttavia influire sul normale corso della giustizia ed è precluso all’organo parlamentare l’accertamento delle modalità di esercizio della funzione giurisdizionale e le relative responsabilità”. “Va”, inoltre, “in particolare, escluso che la Commissione, come potrebbe far temere un’erronea interpretazione dell’articolo 3 della legge, possa svolgere attività che rientrino nella competenza di organismi dell’Unione Europea – come la Banca Centrale Europea e l’ESMA – in base a norme non derogabili dal diritto interno“.

Ancora allarme nei cieli: atterraggio di emergenza per un Boeing 737

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Foto Archivio -Sud Libertà

Forse non è più tempo di prendere aerei. Spiace dirlo ma ancora un allarme per un Boeing 737 Max 8  Un aereo della ‘Southwest Airlines’ ha dovuto compiere un atterraggio di emergenza in Florida per  “un problema collegato al motore”.

L’aereo non aveva passeggeri a bordo, solo i due piloti che lo stavano portando da Orlando in California per essere tenuto a terra.

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TEATRO DEI MITI E GROTTA DI POLIFEMO: SI POTENZIA IL TURISMO SCOLASTICO SICILIANO

 VIAGGIO NELLA STORIA TRA VIDEO INTERATTIVI E PERCORSI TEMATICI IMMERSI NELLA NATURA

Il presidente di “Amici della Terra” Ettore Barbagallo: «Una proposta educativa attuale e creativa per valorizzare il territorio e rafforzare l’identità siciliana»

 

ZAFFERANA ETNEA 

La Storia della Sicilia, tra educazione e intrattenimento, diventa un viaggio interattivo alle pendici del Vulcano: nasce a Zafferana Etnea il “Teatro dei Miti”, una struttura dedicata alla mitologia in chiave ludico-didattica. L’iniziativa è firmata dall’Associazione Amici della Terra, che con i suoi progetti “Casa delle Farfalle”, “Museo dell’Etna” e “Planetario”, ha creato un vero e proprio polo di educazione ambientale e di fruizione turistica, scientifica e culturale, punto di riferimento per tutte le scuole italiane. «L’Isola più grande del Mediterraneo ha rivestito un ruolo fondamentale negli eventi storici che hanno avuto come protagonisti numerosi popoli – spiega Ettore Barbagallo, promotore dell’iniziativa e presidente dell’Associazione – in Sicilia non esisteva fino ad oggi nessuna struttura rivolta a studenti e famiglie, dedicata al nostro patrimonio storico e culturale. Dopo mesi di studio e ricerche, che hanno visto come partner il ministero dei Beni Culturali Ambientali con il Programma Operativo “Cultura e Sviluppo”, il Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali e il Distretto Turistico “Antichi mestieri, sapori e tradizioni popolari di Sicilia”, abbiamo creato un percorso tematico che attraversa le epoche. La filosofia utilizzata è stata quella del “Tinkering”: una metodologia educativa, applicata con successo in alcuni musei americani, che si basa su un approccio pratico, esperienziale e sperimentale. Per la prima volta nelle nostre strutture sarà possibile applicare questo metodo in laboratori che potranno essere anche frequentati da alunni con BES, compresi DSA e disabilità gravi».

La visita al Teatro dei Miti, struttura dotata di aree espositive e di una sala teatrale, include la proiezione-spettacolo di un docufilm sulla Storia della Sicilia: dagli avvenimenti principali, alle numerose colonizzazioni, fino ad arrivare ai giorni nostri con temi di grande attualità. Inoltre, la proiezione del filmato diventa un vero e proprio spettacolo grazie ai nuovissimi sistemi tecnologici “Live Motion”, che lo arricchiscono di interattività e coinvolgimento, «rendendo l’apprendimento più piacevole – spiega Barbagallo – attirando interesse e rimanendo impresso nella memoria dei piccoli spettatori».

Nell’area esterna, è possibile inoltre percorrere i sentieri che conducono alla “Grotta di Polifemo”: «Narrando le gesta del mitico Ulisse, immersi nel Parco dell’Etna, sarà possibile visitare la grotta dove apparirà il Ciclope e incontrare i protagonisti della mitologia – continua l’ideatore del Teatro dei Miti – dal Dio Efesto che forgia le armi nella sua fucina sotterranea; al trono di Zeus (per raggiungere il quale si dovrà percorrere una salita che ricorda il monte Olimpo), passando per la conchiglia di Afrodite, il Cavallo di Troia (struttura lignea di 6 metri, dotata di scivolo e scaletta per accogliere i bambini) – e la Nave di Ulisse, una vera barca in legno posta sul prato verde ai piedi del promontorio, dove i bambini possono entrare nelle piccola stiva e giocare con il timone e i remi aiutati da un mappa. I visitatori, inoltre, andranno alla ricerca delle Facce di Pietra e delle sculture primitive mimetizzate tra le rocce laviche, con percorsi sull’orientamento con l’orologio solare, il labirinto, la rosa dei venti e il ratto di Proserpina».

Obiettivo dell’iniziativa è quello di veicolare alcuni messaggi e valori legati al nostro territorio: in primis, quello dell’identità, che dovrebbe catalizzare i giovani, troppo spesso protagonisti della migrazione intellettuale. Una proposta educativa attuale e creativa che arricchisce la filiera del turismo scolastico della nostra Isola.

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