Novità nel mondo della scuola. La Maturità si svolgerà in presenza, videoconferenza per i candidati impossibilitati (e giustificati)

 

Novità nel mondo della scuola. Annunciate dal ministro Bianchi. Gli esami  di Maturità si svolgeranno in presenza. Per il solo colloquio, sia nel primo che nel secondo ciclo, è prevista la possibilità della videoconferenza

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Esami di Maturità. Immagine d’Archivio

Tornano gli scritti . L’ esame che prenderà il via il 22 giugno 2022 sarà costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’Esame, e da un colloquio.

 Il Ministro Patrizio Bianchi ha inviato oggi al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (Cspi),l’intera documentazione per il previsto parere. Concluso  l’iter amministrativo, saranno poi trasmesse alle competenti commissioni parlamentari, come previsto dall’ultima legge di bilancio.

Le prove scritte si svolgeranno in presenza. Per il solo colloquio, sia nel primo che nel secondo ciclo, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il loro domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.

Prove scritte e orale: come funziona

Per l’esame di maturità l’ordinanza prevede che l’esame sia costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’Esame, e da un colloquio. La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, che sarà predisposta su base nazionale. La prova proporrà sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Le discipline saranno comunicate al termine dell’iter formale delle Ordinanze. La seconda prova sarà predisposta dalle singole commissioni d’esame, per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe e tenendo conto del percorso svolto dagli studenti in questi anni caratterizzati dalla pandemia.

È previsto, poi, il colloquio, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto) che sarà sottoposto al candidato. Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica; analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno. Entro il 15 maggio 2022 il Consiglio di classe elaborerà il documento con il percorso formativo fatto dagli studenti, gli strumenti di valutazione utilizzati e gli obiettivi raggiunti, ponendo attenzione all’insegnamento trasversale dell’Educazione civica.

La valutazione finale resta in centesimi. Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 40 punti (12 per il terzo anno, 13 per il quarto, 15 per il quinto). Le prove scritte peseranno fino a 40 punti, il colloquio fino a 20. Si potrà ottenere la lode, con deliberazione all’unanimità della Commissione. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.

Messina, arrestati tre giovani spacciatori in attesa di giudizio con rito direttissimo

Spaccio di droga in Campo San Giacomo e Piazza Libertà a Trieste
Fermati a Meri tre giovani spacciatori. Denunciati alla Procura di Barcellona P.G.

Messina

ArrestatI ieri sera, a Meri (Messina) , in flagranza di reato, tre giovani, di cui due uomini ed una donna, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio, nel transitare in una via del centro di Merì, i militari dell’Arma hanno notato un’autovettura con tre giovani a bordo che alla vista dei militari assumevano un atteggiamento sospetto. Pertanto, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile e della vicina Stazione di Santa Lucia del Mela, ritenendo che i giovani potessero occultare qualcosa all’interno dell’autovettura, procedevano ad un controllo di polizia sottoponendo i tre a perquisizione personale e veicolare.

L’ipotesi investigativa dei Carabinieri si è dimostrata fondata ed infatti, nel corso della perquisizione, all’interno dell’autovettura è stato rinvenuto un borsone dove erano stati occultati due involucri di cellophane contenenti rispettivamente 44 grammi di sostanza stupefacente di tipo cocaina ed oltre 200 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e la somma di 1.500 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita. 
La sostanza stupefacente, inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio, la somma di danaro ed i bilancini di precisione sono stati sequestrati ed i tre giovani sono stati arrestati, in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso.
All’esito delle formalità di rito, come disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo. 
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione

Catania, decoro Urbano, presto il restyling di Piazza Dei Martiri

pIAZZA DEI mARTIRI
Decoro urbano a Catania

 

Via libera al progetto esecutivo elaborato dai tecnici comunali della Direzione Urbanistica e Decoro Urbano, per riqualificare piazza dei Martiri grazie al finanziamento di 400 mila euro, parte del contributo complessivo di 1,74 milioni di euro concesso da Terna S.p.A. al Comune di Catania, per le misure di compensazione e riequilibrio ambientale legate all’elettrodotto a 380 Kv “Paternò-Pantano-Priolo”. 

Una delle più importanti piazze storiche di Catania, che ospita anche una statua marmorea di Sant’Agata eretta nel 1744 con affaccio sul mare che verrà ancor più valorizzata, si accinge a cambiare volto. Già nei prossimi giorni, infatti, si procederà all’individuazione sul mercato elettronico dell’azienda appaltatrice che in due mesi la trasformerà in uno spazio pedonale attrezzato e  in un punto di partenza per la visita del Centro Storico, per i turisti che arrivano dalla stazione o dal Porto.

Secondo il progetto redatto dal gruppo di lavoro interno all’assessorato retto da Enrico Trantino,  la riqualificazione si attuerà mediante il rifacimento della pavimentazione, il ripristino dell’arredo urbano già in parte esistente (panchine e cestini gettacarta), l’ampliamento delle zone a verde, l’inserimento di nuove essenze vegetali, l’ampliamento dell’impianto di irrigazione e di quello elettrico che sarà a Led multicolor, ma anche la posa in opera di un nuovo manto erboso.

La necessità di restituire decoro a questo spazio identitario di Catania, rilevata in diverse occasioni da cittadini e residenti, è stata valutata prioritaria anche dall’Amministrazione Comunale, che non potendo attingere a risorse proprie, ha approfittato del contributo di Terna per inserire il restyling di piazza dei Martiri tra le opere primarie. Gli spazi recuperati, in connessione fisica e visiva con le altre parti del quartiere, costituiranno un percorso storico artistico, adeguatamente segnalato, che potrà accompagnare turisti e residenti dall’area portuale a piazza Duomo.

Le opere pubbliche che verranno realizzate a Catania con il contributo di compensazione ambientale, sono state ufficializzate alla firma della Convenzione tra il Comune, la città Metropolitana e Terna, a palazzo degli elefanti, lo scorso 11 ottobre, alla presenza del sindaco Pogliese, dei vertici dell’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale e degli assessori Trantino e Arcidiacono: piazza Martiri della Libertà – riqualificazione degli spazi a verde e pedonali; interventi di riqualificazione parziale di via Dusmet, dal porto a piazza dei Martiri; Parco Giochi inclusivo in via Castagnola a Librino; telecamere per la vigilanza contro scarico abusivo di rifiuti in aree di sosta stradale, nell’area metropolitana di Catania; riqualificazione degli spazi urbani all’interno del confine del cimitero e di piazza delle Belle, nel quartiere del vecchio San Berillo; l’illuminazione della strada che immette nel Maas, il grande mercato agroalimentare nella zona Bicocca di Catania, una struttura commerciale all’ingrosso la cui strada di servizio è ancora carente dell’impianto di luce pubblica.

Operazione Free credit – Falsi crediti d’imposta per 440 milioni di euro , sismabonus e bonus facciate

Operazione Free credit - Maxi frode per 440 milioni di euro di falsi crediti locazioni, sismabonus e bonus facciate
Falsi crediti d’imposta- Scattono le denunce all’Autorità Giudiziaria

 

Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rimini, con il supporto di 44 Reparti territorialmente competenti, nonché della componente aerea del Corpo, del supporto tecnico dello S.C.I.C.O e del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, per un totale di oltre 200 militari, hanno dato avvio, alle prime luci dell’alba, ad una vasta operazione di polizia in Emilia Romagna ed in contemporanea in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.

In queste ore le Fiamme Gialle stanno eseguendo un provvedimento del G.I.P. presso il Tribunale di Rimini con cui sono state disposte 35 misure cautelari personali di cui 8 in carcere e 4 ai domiciliari nonché 23 interdittive di cui 20 all’esercizio di impresa nei con-fronti di altrettanti imprenditori e 3 all’esercizio della professione nei confronti di altrettanti commercialisti, in quanto ritenuti componenti di un articolato sodalizio criminale con base operativa a Rimini ma ramificato in tutto il territorio nazionale, responsabile di aver creato e commercializzato per 440 milioni di euro falsi crediti di imposta, introdotti tra le misure di sostegno emanate dal Governo con il decreto rilancio (D.L. 34/2020), durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per aiutare le imprese e i commercianti in difficoltà.

In atto 80 perquisizioni ed il sequestro dei falsi crediti, di beni e assetti societari per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Tra loro, in 9 avevano presentato domanda di reddito di cittadinanza e 3 avevano precedenti di polizia per associazione a delinquere di stampo mafioso.

L’associazione a delinquere, che secondo l’ipotesi investigativa è composta da 56 soggetti che si sono avvalsi di 22 prestanomi, ha un nucleo centrale di 12 persone, oggi sottoposti a misure cautelari custodiali, tra imprenditori e commercialisti.

L’indagine del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria trae origine da un attento esame della documentazione relativa ad una presunta “cessione di crediti d’imposta”, effettuata da una società coinvolta in altro procedimento penale per reati fallimentari. L’analisi sull’origine dei crediti effettuata tramite l’utilizzo delle banche dati operative in uso al Corpo incrociata con le indagini sul campo e la valorizzazione delle segnalazioni per operazioni sospette, ha consentito di appurare che gli stessi erano inesistenti per carenza di requisiti. Da lì è nato il nuovo filone investigativo che fin dallo scorso mese di giugno ha consentito il monitoraggio dell’organizzazione criminale fin quasi dalla sua genesi e in tutti i passaggi di sviluppo, verificando come la stessa fosse totalmente dedicata alla crea-zione e commercializzazione di falsi crediti di imposta, successivamente monetizzati cedendoli a ignari acquirenti estranei alla truffa, portati in compensazione con conseguente danno finale alle casse dello Stato.

Gli esiti investigativi, suffragati dagli accertamenti bancari e dai dati pervenuti dall’Agenzia delle Entrate di Rimini e dalla Sogei S.p.A., hanno consentito di riscontrare l’esistenza del sopra menzionato sodalizio criminale, che ha operato secondo il seguente iter criminis comune alle tre casistiche di crediti d’imposta fittizi generati (Bonus locazioni, Sismabonus e Bonusfacciate):

  • tramite professionisti compiacenti, reperire società attive in grave difficoltà economica o ormai decotte, utili alla creazione degli indebiti crediti d’imposta;
  • sostituire il rappresentante di diritto di tali società con un prestanome, da cui ottenere le credenziali per poter inserire le comunicazioni di cessioni crediti nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, così da avere uno schermo in caso di futuri accertamenti;
  • inserire le comunicazioni dichiarando di aver pagato canoni di locazione superiori agli effettivi (persino oltre il 260.000%) o effettuato lavori edili mai iniziati, così da generare crediti di imposta non spettanti;
  • cedere i crediti d’imposta a società compiacenti e dopo il secondo passaggio a società terze inconsapevoli, così da rendere più difficile la ricostruzione.

Neppure le recenti modifiche normative introdotte dal c.d. decreto antifrode n. 157/2021 hanno scoraggiato i membri dell’organizzazione criminale, che ha continuato a perpetra-re la truffa. Il profitto dei reati è stato:

  • investito in attività sia commerciali che immobiliari (subentro nella gestione di ristoranti, acquisto di immobili e/o quote di partecipazioni societarie);
  • veicolato, attraverso una fatturazione di comodo, verso alcune società partenopee per essere monetizzate in contanti;
  • trasferito su carte di credito ricaricabili business, con plafond anche di 50.000 euro e prelevato in contanti presso vari bancomat;
  • impiegato per finanziarie società a Cipro, Malta, Madeira;
  • convertito in cripto valute;
  • investito in metalli preziosi ed in particolare nell’acquisto di lingotti d’oro.

In fase di esecuzione dei sequestri, ritenendo plausibile che alcuni indagati potessero fa-re ricorso a botole e intercapedini in cui custodire contanti e preziosi, sono stati impiegati i c.d. “cash dog”, unità cinofile addestrate a fiutare l’odore dei soldi.

 

Cala il sipario sul Quirinale. Mattarella il 13° Presidente della Repubblica

 

Roma

Cala il sipario sul Quirinale. Sergio Mattarella è stato rieletto presidente della Repubblica con 759 voti. Così ha deciso  ha deciso il Parlamento con l’ottava votazione, stabilendo così il bis del Capo dello Stato uscente. Anche sette anni fa Mattarella, oggi 81 anni, fu eletto di sabato: era il 31 gennaio del 2015, allora ottenne 665 voti. Il risultato odierno-anche se lui pochi giorni orsono parlò di addio- fa di lui il secondo presidente più votato di sempre. Si colloca infatti al secondo posto dopo Sandro Pertini al quale andarono 823 preferenze.

La rielezione di Mattarella è statA possibile   dopo una settimana di candidature del centrodestra bocciate (dalla direttrice del DiS  Elisabetta Belloni e quella della presidente del Senato Casellati e, prima ancora, del leader di Forza Italia e dell’intero centro destra Silvio Berlusconi). L’ha spuntata il segretario del Pd Enrico Letta e di gran parte dei parlamentari 5 Stelle (nonostante le iniziali perplessità di Giuseppe Conte) alla proposta di un bis di Mattarella.

Il nemico del Presidente Mattarella, alle soglie degli 82 anni, adesso è uno solo: il tempo….

Mattarella aveva già pensato alla locazione di una casa, a Roma, dove si sarebbe trasferito in settimana dopo la cerimonia di fine mandato, ora  dovrà traslocare nuovamente al Quirinale. Nelle votazioni precedenti all’ottava che ha sancito la sua proclamazione, Mattarella aveva già ottenuto nei giorni scorsi voti dai Grandi elettori.

Nella prima votazione del 24 gennaio scorso il Capo dello Stato uscente aveva ricevuto 16 voti, nella seconda 39, nella terza 125 e nella quarta 166. Alla quinta votazione per Mattarella hanno votato in 46 e alla sesta in 336. Fino ad arrivare alla settima (387 voti) e all’ottava che lo ha visto eleggere.   La popolazione vede Sergio Mattarella – così come il Vaticano con Papa Francesco- il Presidente più amato della storia insieme a Sandro Pertini.     Il nemico del Presidente Mattarella, alle soglie degli 82 anni,  adesso è uno solo: il tempo e la solidità fisica…

 

Quirinale: stasera Mattarella accetterà l’incarico , ad alcune condizioni legate all’età

 

 

Quirinale: ottava votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Pier Ferdinando Casini, senatore, si tira indietro perchè il suo nome non è accettato dalla maggioranza e comunica al Parlamento di “non mettere il suo nome in qualsiasi discussione e di non votarlo, dando il consenso a Mattarella..”

Lo spoglio dovrebbe iniziare poco dopo le 20. Lo scrutinio porterà alla nuova elezione del presidente Sergio Mattarella se quest’ultimo accetterà l’incarico o, come probabile, lo accetterà a condizioni.   Intanto i vertici mediatori-si apprende – sono proprio andati da Mattarella per capire se è proprio venuto il momento per lui  di fare il nonno o rinviarlo

Nella settima votazione, andata in scena stamattina, il Capo dello Stato ha ottenuto 387. 64 sono andati al Carlo Nordio, indicato da Fratelli d’Italia, 40 a Nino Di Matteo. Presenti 976, votanti 596, astenuti 380. Le schede bianche sono state 60, le nulle 4, i voti dispersi 9. Hanno ottenuto preferenze anche Pier Ferdinando Casini, 10; Elisabetta Belloni, 9; Luigi Manconi, 6, Marta Cartabia, 4, Mario Draghi 2. Prossimo scrutinio, l’ottavo, alle 16.30.

video    diretta satellitare-

Scoperta stella misteriosa che appare e scompare, è luminosa, e distante 4000 anni luce dalla Terra

Sirio: la stella più brillante nel cielo notturno della Terra | Passione  Astronomia
Stelle luminose che appaiono e scompaiono. La stella più brillante è la Sirio

 

La sorprendente scoperta di un nuovo astro luminoso sta polarizzando l’attenzione del mondo scientifico. Uno studente di un team di ricerca della Curtin University ha scoperto qualcosa di insolito. Durante un lavoro sulle onde radio nell’Universo, è stata individuata una stella misteriosa che rilascia un’esplosione radio tre volte ogni ora.

Per la prima volta di fronte a una scoperta del genere, il team degli astronomi ha ipotizzato alcune teorie. Potrebbe trattarsi di una stella di neutroni o una nana bianca, con un campo magnetico ultra potente. A circa 4000 anni luce dalla Terra, l’oggetto si trova nella Via Lattea.

 

L’astrofisica Natasha Hurley-Walker, della Curtin University, ha guidato il team che ha fatto la scoperta: «Questa stella appare e scompare nel giro di poche ore durante le nostre osservazioni. Si è trattato di qualcosa di inaspettato e… inquietante per un astronomo: non c’è nulla di noto nel cielo con queste caratteristiche. Ed è davvero abbastanza vicino a noi, a circa 4000 anni luce di distanza. È nel nostro “cortile galattico”»

Manifestazione nazionale degli infermieri professionali che, pur avendo stipendio basso, ha pagato un prezzo alto,eroico nel corso della pandemia

COVID-19, l'impatto della pandemia: analisi degli infermieri deceduti
Gli infermieri professionali richiedono maggiore attenzione governativa agli stipendi bassi della categoria

 

Gli infermieri oggi incrociano le braccia per 24 ore “contro le mancate scelte del Governo”.

Lo sciopero nazionale è stato proclamato dal sindacato Nursind per “la mancata erogazione dell’indennità di specificità in manovra, una professione usurante, ma non riconosciuta come tale, una carenza di organico che costringe la categoria a fare i salti mortali, tra turni doppi, riposi saltati e ferie non godute.

Gli infermieri – si legge nella nota del Nursind – dicono basta, hanno uno stipendio fermo da anni, congelato nel disinteresse delle parti, tanti sono deceduti nel corso della pandemia e hanno pagato un prezzo alto, eroico per il Paese Italia, è venuto il momento di incrociare le braccia a partire dalle ore 7.      Una laurea automatica per chi ha sostenuto all’epoca i corsi  di infermiere- la gran parte dei collaboratori professionali, oggi classificati D fino al massimo livello D6 non ha procurato benefici economici alla  categoria.     Mentre la categoria medica si ritrova oggi in vantaggio economico per la fruizione dell’Istituto dello “straordinario” quasi in ogni struttura ospedaliera delle Regioni.

Manifestazioni e sit in si terranno da Nord a Sud Italia, in tutti i capoluoghi di regione”.

QUIRINALE, NON C’E’ VERO DIALOGO, OGNI PARTITO VUOLE L’INTERESSE DEL RICAMBIO ……ALTRO CHE LAVORO PER IL PAESE

Quirinale, le foto della prima giornata di votazioni- Corriere.it
Quirinale

 

Il centrodestra si astiene al sesto voto per il Quirinale. La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, candidata del centrodestra, ha ottenuto 382 voti nel quinto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Mentre il centrosinistra voterà scheda bianca. “Votiamo tutti scheda bianca” ha comunicato il capogruppo di Leu Federico Fornaro

Alla quinta votazione 46 preferenze sono andate al capo dello Stato, Sergio Mattarella; 38 al pm Nino Di Matteo, ora componente del Csm; 8 a Silvio Berlusconi, 7 alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e al coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani; 6 a Pier Ferdinando Casini. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9, come i voti dispersi. Presenti 936, votanti 530, astenuti 406. A Casellati sono dunque mancati 71 voti rispetto ai 453 grandi elettori del centrodestra.

 Incontro tra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Matteo Salvini negli uffici M5S alla Camera.        Sembra vicina l’intesa perchè le dimissioni della carica di Presidenza del Senato lascia spazio ad ulteriori appetiti di spartizione.  Anche qui la parola d’ordine è riaggiornamento più tardi.

“Stiamo ragionando sulle soluzioni per il dopo. Sono in corso discussioni, ci stiamo parlando, vedremo – ha riferito Letta, dopo l’incontro con Conte e Salvini –

Scoperta max frode fiscale La Finanza sequestra oltre 600 mila euro

Scoperta a Pomezia maxi frode fiscale. Sequestrati beni per circa 600.000 euro
Frode fiscale scoperta dalla G.DI fINANZA

Roma

Beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore di circa 600.000 euro sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti di 5 persone, indagate per le ipotesi di reato di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, occultamento di scritture contabili, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Il provvedimento cautelare, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri, è frutto delle indagini condotte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia, coordinate dal II Gruppo di Ostia, nei confronti di alcune società operanti nei settori delle pulizie e della pubblicità.

Dagli accertamenti è emerso che due imprese, formalmente intestate a “prestanome” e inadempienti agli obblighi fiscali, erano riconducibili a un unico dominus, estraneo alle compagini sociali, artefice di un vorticoso giro di emissione di fatture false ammontanti a circa 2 milioni di euro, funzionali per le società utilizzatrici ad ottenere un illecito risparmio d’imposta.

Le attività eseguite hanno permesso di riscontrare, oltre ai reati di distruzione delle scritture contabili e di emissione di oltre cento fatture per operazioni inesistenti, quelli di omessa ed infedele dichiarazione per circa600.000 euro nei confronti delle società emittenti le fatture false.

Sulla base degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Velletri ha ottenuto l’emissione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche “per equivalente”, dei beni nella disponibilità dei soggetti sottoposti alle indagini, eseguito in diversi Comuni della provincia di Roma.

L’operazione si inquadra nella più ampia azione svolta dalla Guardia di Finanza a contrasto dell’economia sommersa e delle frodi fiscali che, oltre a sottrarre ingenti risorse finanziarie allo Stato, alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.