Aci Sant’Antonio, messa in sicurezza del territorio. Caruso: “Subito da risolvere due problemi atavici”

Comune di Aci Sant'Antonio (Sindaco Santo Orazio Caruso) – Srr Catania  Metropolitana

Sono in arrivo 868.000 euro per il Comune di Aci Sant’Antonio: verranno infatti finanziati, con 468.000 euro e 400.000 euro, due progetti legati alla messa in sicurezza del territorio. È giunta infatti la notizia positiva del Decreto del Ministero dell’Interno che indica tra i Comuni
finanziati anche la città del Carretto: era stato infatti emesso un bando al quale l’Ente ha partecipato con diversi progetti, ottenendo poi il nulla osta per due importanti interventi in via Nocilla e in via San Giuseppe, interventi legati alle condizioni del territorio sollecitato dalle forti piogge.
  “Si tratta di un bando del Viminale al quale tenevamo moltissimo – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – e adesso abbiamo ottenuto questa importantissima risposta per il progetto sulla regimentazione delle acque meteoriche nella parte bassa di via Nocilla e per quello sulla via
di fuga in via San Giuseppe.
Sono due progetti importantissimi – ha continuato – perché fanno parte del nostro programma e soprattutto perché risolvono due problemi atavici di Aci Sant’Antonio. Quando piove molto via Nocilla si allaga, diventa quasi un torrente e scarica tutto nelle caditoie della parte bassa, che
non riescono poi a contenere la mole di acqua; e in via San Giuseppe è anche peggio, perché in occasione delle piogge capita che i residenti della zona rimangano quasi isolati, subendo un notevole disagio.
Riguardo via San Giuseppe, poi, c’è stata una storica contesa politica:appena insediato, alla prima legislatura, trovai un progetto che non potemmo approvare perché il relativo finanziamento era stato perso, e da qui una serie di battibecchi con l’opposizione. Ma adesso finalmente il finanziamento è arrivato – ha concluso – e questa è una risposta concreta ai disagi di questi  anni e ai cittadini, una risposta della quale beneficeremo tutti.”

“Cre-Attivi”, nasce ad Aci Sant’Antonio progetto di contrasto alle solitudini involontarie

 

Il Sindaco  Caruso: “Un’iniziativa simile ha un valore doppio in questo periodo”

Prende il via il progetto ‘Cre-Attivi’, realizzato dall’associazione ‘Life Onlus’ in partenariato con le associazioni ‘104 Orizzontale’,‘Pane, Amore e tulipani’ e ‘Progetto Grazia’. Finanziato dalla Regione
Siciliana e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto trova la collaborazione del Comune di Aci Sant’Antonio, oltre che di quelli di Acireale e Valverde e delle associazioni
‘Guardastelle’, ‘Accademia Acese OdV’ e ‘Comunicare è vita’.
Della durata di un anno, intende contrastare le solitudini involontarie attraverso una serie di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, solitudini insite in special modo nella popolazione anziana (la cui fascia sociale verrà coinvolta attivamente), attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato.
A cura dell’associazione ‘Progetto Grazia’, e in collaborazione con l’associazione ‘Guardastelle’ , sarà attivo un laboratorio di teatro e danza ‘Cre-Attiva’ all’interno del quale verrà data vita ad un gruppo
coeso attraverso la drammatizzazione e l’espressione corporea delle proprie esperienze, dei ricordi e delle memorie.
Ci sarà poi il laboratorio ‘Nonni Cre-Attivi’, sempre a cura dell’associazione ‘Progetto Grazia’ e in collaborazione con l’‘Accademia Acese OdV’, che porterà alla luce la memoria e i vissuti personali degli utenti attraverso la riscoperta di abiti, libri, gioielli,canzoni,filastrocche, poesie e musiche.
E poi l’‘Orto Cre-Attivo’, attività a cura dell’associazione ‘104 Orizzontale’ che mira alla realizzazione di un orto sociale gestito interamente dagli utenti, supportati dall’equipe di progetto. I prodotti
ricavati dalla coltivazione potranno essere immessi nel mercato locale attraverso la creazione di un gruppo di acquisto solidale.
Infine: ‘Riqualifichi-amo il territorio’, che sarà curata dall’associazione ‘Pane, Amore e tulipani’: verranno individuate alcune aree che necessitano di essere riqualificate e gli anziani daranno vita
a un comitato permanente di cura e di valorizzazione del patrimonio urbano.
Sono tutte attività di sicuro interesse, che di certo riscuoteranno successo – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi – Il progetto ha una grande valenza sociale, e assume ancora più valore in questo momento storico che vede gli anziani per tanti, troppi motivi
sotto la lente d’ingrandimento, e spesso con meno attenzioni rispetto a quelle che realmente sarebbero necessarie. Oltre queste attività – ha concluso – contiamo di realizzare almeno tre manifestazioni, tre eventi pubblici che mostrino l’incontro tra presente e futuro, così come
previsto dallo stesso progetto”.
Il Sindaco, Santo Caruso, evidenzia l’importanza della collaborazione: Si tratta di un progetto dal valore doppio in questo momento, e affiancarlo è quasi un dovere per un Ente. Sono diverse le associazioni coinvolte, e mi preme ringraziare tutti gli attori che daranno vita alle attività che coinvolgeranno gli anziani: c’è stato un grande lavoro dietro, e di certo ci sarà un grande lavoro in presenza durante l’arco dell’anno di programmazione. Sono certo che tutti gli sforzi profusi
porteranno importanti frutti”.

Napoli,insediata e regolamentata “la Consulta comunale degli immigrati “

Napoli. Palazzo San Giacomo, "Sala Giunta". Notte d'arte 2019, VII  edizione. Break Napoli, la notte dell'inclusione. - Positanonews

 

NAPOLI,

Si è insediata oggi la “Consulta Comunale degli Immigrati” della Città di Napoli istituita e regolamentata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24/2018 e disciplinata nel suo funzionamento con deliberazione di Giunta Comunale n.494/2019. Fortemente voluta dall’Amministrazione e forte di un lungo ed elaborato lavoro di preparazione e condivisione con il Consiglio Comunale, la Consulta inizia il suo percorso operativo quale “spazio istituzionale di autodeterminazione e proposta” delle popolazioni migranti e degli enti e dei soggetti attivi a loro favore. Affianca il “Tavolo Migranti” già operativo da anni con il quale l’Amministrazione si confronta con la rete associativa sulle tematiche ritenute volta per volta emergenti.

La Consulta è chiamata al delicato compito di formulare proposte finalizzate al miglioramento delle condizioni della popolazione migrante presente sul territorio cittadino e ad esprimere, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, pareri non vincolanti su tutti gli atti di indirizzo e di programmazione in materia di immigrazione. E’ stata costituita a partire da un avviso pubblico al quale hanno dato valida adesione 20 Associazioni che oggi hanno preso parte alla riunione di insediamento insieme all’Assessore Marco Gaudini con delega all’immigrazione. La neoistituita Consulta si è aggiornata al prossimo 11 marzo alle 12,30 in videoconferenza per definire un’organizzazione che sia in grado di operare, adeguatamente affiancata, nel suo percorso, dal Servizio Politiche di Inclusione e Nuove Cittadinanze.

“Oggi inizia un percorso importante nell’ottica del rafforzamento della rete di tutti i soggetti attivi nel miglioramento della condizione della popolazione migrante presente sul territorio cittadino – afferma l’Assessore all’immigrazione e politiche di integrazione Marco Gaudini – L’emergenza sanitaria ha ulteriormente acuito le tante fragilità presenti in questo contesto, ed è pertanto compito e dovere delle Istituzioni intraprendere ogni utile azione al fine di agevolare e sostenere questi percorsi volti all’integrazione ed al sostegno dei migranti” – ha concluso l’Assessore Gaudini.

Vittoria: scoperte due serre di marijuana . Arrestato il titolare

 

carabinieri Archivi - Lecco FM
Proseguono i controlli a tappeto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa nel territorio del comune di Vittoria e nelle campagne circostanti. I Carabinieri della Compagnia Vittoria hanno svolto specifici servizi, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”, finalizzati al contrasto del traffico di armi clandestine e sostanze stupefacenti, nonché alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio con particolare attenzione ai furti nelle abitazioni. All’esito di serrati controlli e rastrellamenti effettuati dalla Compagnia dei Carabinieri di Vittoria, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto un disoccupato vittoriese di 22 anni per aver coltivato e detenuto – per finalità di spaccio – sostanze stupefacenti.
In particolare, nel pomeriggio di lunedì 22 febbraio u.s., i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa del ragazzo ventiduenne, in Contrada Fossa di Lupo di Vittoria, rinvenendo all’interno di una stanza di una villa ubicata in aperta campagna, a lui in uso, due impianti “indoor” di coltivazione della marijuana.
Gli impianti di coltivazione rinvenuti, entrambi di ultima generazione, costruiti con strutture in metallo ricoperte da tende termiche marca hydroshoot, alimentati da deumidificatori, ventilatori, aspiratori, aeratori e alcune lampade alogene e riscaldanti, consentivano al giovane pusher di coltivare quindici piantine di marijuana. Inoltre, all’interno della sua camera da letto, i Carabinieri hanno trovato 0,5 grammi di hashish e un bilancino di precisione.
Gli impianti di coltivazione, le piantine di marijuana e l’hashish sono stati sottoposti a sequestro. 
Alla luce di quanto rinvenuto, e considerati gli elementi raccolti fino a quel momento, il giovane di 22 anni è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa

Un polo di “intelligence” Agroalimentare per la rinascita economica della provincia di Messina: si discute in IV Commissione consiliare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si è tenuta presso l’Aula Consiliare di Palazzo Zanca la seduta della IV Commissione consiliare che ha avuto come  tema all’ordine del giorno la “Ripresa economica delle PMI Agricole ed Agroalimentari nella provincia di Messina a fronte della crisi pandemica da Covid 19 – Nuove opportunità di crescita e sviluppo sostenibile

Nel corso dell’incontro  il prof. Luigi Mondello, docente di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Messina, la fiduciaria della Slow Food Laura Gugliotta, Marzia Villari dell’Azienda Villarè e l’economista e amministratore unico della DIGITALGREEN Italia Vincenzo Fracassi. Il Presidente della Commissione Giovanni Scavello, su proposta del Consigliere comunale Giuseppe Schepis, ha puntato l’attenzione sull’impatto che la crisi economica causata dal COVID-19 sta generando nel settore Agricolo e Agroalimentare della provincia di Messina.

Il lockdown, a partire da marzo 2020, i blocchi alle frontiere e le restrizioni nei trasporti hanno causato per le imprese messinesi ingenti perdite di fatturato, dunque di liquidità necessaria per avviare i nuovi cicli di produzione. Tali problematiche, insieme ad altre, quali la mancanza di sovvenzioni adeguate, la carenza di manodopera specializzata ed i prezzi proibitivi imposti dalla GDO, sempre più contaminata da prodotti stranieri, stanno mettendo a repentaglio il futuro di prodotti agroalimentari d’eccellenza che costituiscono elemento di peculiarità e unicità del territorio messinese.
Il prof. Luigi Mondello ha informato la Commissione del cambio del fabbisogno alimentare causato dal Covid-19, che ha portato la popolazione mondiale ad un aumento dei consumi dei principi nutritivi, come le vitamine, che ad oggi sono difficili da reperire sul mercato. L’Ateneo messinese attiverà a breve un nuovo percorso di Agraria, determinando così la creazione di un grosso polo di riferimento, che consentirà agli studenti messinesi di non dover più emigrare verso altri Atenei per seguire un corso di studi nel settore agroalimentare.

La Sicilia mantiene il primato italiano per numero di imprese agricole e la dotazione finanziaria stanziata dal Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale che per la programmazione 2014-2020 è stata di circa 2 miliardi di euro. La provincia di Messina si è classifica agli ultimi posti per capacità di attrazione di tali finanziamenti, fondamentali per ripristinare ecosistemi economici connessi ad un’agricoltura sempre più messa a repentaglio dalla crisi pandemica. Basti pensare che dei 430 ettari di terreno coltivabile concessi dalla Regione Siciliana ad imprenditori under 41, nessuno degli aspiranti giovani agricoltori messinesi ne ha beneficiato. “Secondo l’ultimo censimento ISTAT – ha spiegato il dott. Fracassi – la provincia di Messina ospita 26.166 aziende agricole che impiegano 59.267 addetti, generando un valore aggiunto di quasi due miliardi di euro. A queste si sommano quelle appartenenti ai settori della trasformazione e commercializzazione agroalimentare. Sarebbe opportuno creare un polo di ‘Intelligence’ agroalimentare dove le imprese possono reperire, in maniera gratuita, consulenza da parte di professionisti altamente specializzati per quanto concerne la progettazione europea, competitività di mercato, attività di cooperazione settoriale ed internazionalizzazione.

Per questo sarebbe auspicabile l’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) nella provincia di Messina, che attiri investitori ed all’interno della quale ospitare il centro”. “Slow Food – afferma la fiduciaria Gugliotta – è impegnata nella promozione di un progetto denominato ‘ORTI IN CONDOTTA’ che prevede un percorso di educazione alimentare ed ambientale per le scuole, che coinvolge gli studenti, gli insegnanti e le famiglie”. “Inoltre – ha aggiunto la dott.ssa Villari di Villarè – a Messina sono già stati avviati da tempo dei progetti di orti urbani situati nel centro città, che stanno riscuotendo un grande successo tra i messinesi”. “La Commissione– conclude il Presidente Scavello – ha ritenuto di rilevante importanza gli aspetti trattati dagli ospiti sulla tematica; per questo si è determinata in un aggiornamento della seduta, ampliando la platea degli interessati e dei settori da trattare”.

NOMINA DEI SOTTOSEGRETARI DI STATO-PARTITA CHIUSA -IL M5S ATTENDE CONTE QUALE LEADER E CAPO POLITICO

 

Sottosegretari governo Draghi, ecco la lista dei 39. La lite tra i partiti prima del sì- Corriere.it

Il Consiglio dei Ministri ha nominato trentanove Sottosegretari, nel rispetto dei limiti previsti dalla legislazione vigente. Dei nuovi Sottosegretari, sei assumeranno le funzioni di Viceministro, con deleghe che saranno successivamente loro attribuite a norma dell’articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400.

Di seguito la lista dei Sottosegretari oggi nominati. Sarà successivamente designato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport.

  • Presidenza del Consiglio
    • Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento)
    • Dalila Nesci (Sud e coesione territoriale)
    • Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale)
    • Vincenzo Amendola (affari europei)
    • Giuseppe Moles (informazione ed editoria)
    • Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica)
    • Franco Gabrielli (sicurezza della Repubblica)
  • Esteri e cooperazione internazionale
    • Marina Sereni – viceministro
    • Manlio Di Stefano
    • Benedetto Della Vedova
  • Interno
    • Nicola Molteni
    • Ivan Scalfarotto
    • Carlo Sibilia
  • Giustizia
    • Anna Macina
    • Francesco Paolo Sisto
  • Difesa
    • Giorgio Mulè
    • Stefania Pucciarelli
  • Economia
    • Laura Castelli – viceministro
    • Claudio Durigon
    • Maria Cecilia Guerra
    • Alessandra Sartore
  • Sviluppo economico
    • Gilberto Pichetto Fratin – viceministro
    • Alessandra Todde – viceministro
    • Anna Ascani
  • Politiche agricole alimentari e forestali
    • Francesco Battistoni
    • Gian Marco Centinaio
  • Transizione ecologica
    • Ilaria Fontana
    • Vannia Gava
  • Infrastrutture e trasporti
    • Teresa Bellanova – viceministro
    • Alessandro Morelli – viceministro
    • Giancarlo Cancelleri
  • Lavoro e politiche sociali
    • Rossella Accoto
    • Tiziana Nisini
  • Istruzione
    • Barbara Floridia
    • Rossano Sasso
  • Beni e attività culturali
    • Lucia Borgonzoni
  • Salute
    • Pierpaolo Sileri
    • Andrea Costa

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Proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Orta di Atella (CE) per “Mafia”

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno dell’amministrazione comunale, ha deliberato la proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Orta di Atella (CE), già sciolto per accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata.

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Colpito dalle Fiamme gialle il Capo boss referente di Scordia Rocco Biancoviso -di alta pericolosità sociale- legato al Clan dei Capi Santapaola-Ercolano

 

 

Sequestro di beni ingenti – 10 milioni di euro delle Fiamme gialle  del comando provinciale di Catania a Rocco Biancoviso, ritenuto  come il Capo referente a Scordia     dal Clan mafios o Santapaola-Ercolano e accusato di avere gestito, per conto del clan, le estorsioni ad imprenditori

Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania su richiesta della locale Dda, si basa su indagini del Gico del Nucleo Pef delle Fiamme gialle di Catania. Nell’ambito dell’operazione ‘Caimano’, sigilli sono stati posti a supermercati, terreni, villa con piscina, disco pub e auto di lusso per un valore complessivo di 10 milioni di euro.

Il boss Biancoviso, già destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per la sua partecipazione, quale referente per il territorio di Scordia, all’associazione a delinquere di tipo mafioso denominata clan “Santapaola-Ercolano”, ritenuto dagli investigatori di alta pericolosità sociale; dall’altro, la sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare che in alcune annualità ha dichiarato redditi pari a zero, e il complesso patrimoniale, composto da terreni, da una villa con piscina e dalle disponibilità finanziarie riconducibili al proposto, anche se intestate ai familiari
(come il disco pub “Eden”, di cui risulta proprietaria la moglie).

Nel dettaglio il Tribunale ha disposto la confisca dei seguenti beni a Scordia, alcuni dei quali già sottoposti a sequestro: nove terreni, otto fabbricati, due auto, compresa una Porsche Cayman, circa 66 mila euro in contanti e quote sociali e relativi compendi aziendali di due società proprietarie di altrettanti supermercati. “L’attività delle Fiamme gialle di Catania – sottolinea in una nota la Procura distrettuale etnea – si inserisce nel più ampio quadro delle azioni svolte da questo Ufficio e dalla Guardia di Finanza volte al contrasto sotto il profilo economico-finanziario, delle associazioni a delinquere di tipo mafioso, al fine di evitare i tentativi, sempre più pericolosi, di inquinamento del tessuto imprenditoriale, e di partecipazione al capitale di imprese sane, anche profittando delle difficoltà legate al periodo di contrazione economica”.

NAPOLI; ARRESTATI SETTE CONTRABBANDIERI,SEQUESTRATE 4 TONNELLATE DI SIGARETTE

V I D E O –

 

NAPOLI,

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha tratto in arresto 7 contrabbandieri e sequestrato in provincia di Latina 4 tonnellate e mezzo di sigarette.

Sono stati i finanzieri del Gruppo di Nola ad individuare in piena notte un TIR con targa bulgara sospetto in base ad indicatori di analisi di rischio elaborati per l’esecuzione di controlli economico-criminali del territorio più mirati.

Accertata telematicamente la provenienza del mezzo da un porto ellenico e una dichiarazione di trasporto “anomala”, la Guardia di Finanza ha prontamente organizzato un’operazione di inseguimento e controllo del mezzo fino a destinazione, che ha condotto le pattuglie delle Fiamme Gialle fino a un capannone a Sabaudia, in provincia di Latina.

All’atto di irrompere all’interno dello stabile, i finanzieri sono riusciti a cogliere in flagranza di reato 7 soggetti (autista e squadra scaricatori) mentre estraevano dal carico di copertura oltre 4 tonnellate di “bionde”, marca “Chesterfield” e “Mark1”, nascoste all’interno di blocchi in lamiera elettrosaldati.

Tutti arrestati i contrabbandieri: un 28enne napoletano pluripregiudicato, un 51enne napoletano incensurato, un pregiudicato 53enne della provincia di Latina, un 36enne incensurato di Sabaudia (Latina), un 45enne greco, un senegalese di 31 anni e un ucraino di 32.

 

 

 

 

 

Ragusa,carabinieri recuperano refurtiva. Denunciate quattro persone di origine rumena

 

Sfondi per pc

Archivi-Sud Libertà

 

Proseguono i controlli a tappeto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa nel territorio del comune di Vittoria. I Carabinieri della Compagnia Vittoria hanno svolto mirati servizi, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”, finalizzati al contrasto, alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio con particolare attenzione ai furti nelle abitazioni.
All’esito di serrati controlli e rastrellamenti effettuati dai Reparti operanti, nella giornata di venerdì 19 febbraio u.s., i Carabinieri hanno rinvenuto occultati all’interno di garage, pertinenti alle abitazioni di alcuni cittadini di etnia rumena, di età compresa tra i 21 e i 42 anni, quantità di fili di rame, computer notebook, casse stereo, bidoncini di fitofarmaci di diversa capacità e marca, trapani,motoseghe, compressori, motori a pompa, quadri elettrici professionali da cantiere, martello pneumatico eccetera

Al termine delle perquisizioni, considerati gli elementi raccolti fino a quel momento, i Carabinieri di Vittoria hanno deferito in stato di libertà -per il reato di ricettazione in concorso- quattro persone di origine rumena, che non hanno saputo fornire la provenienza dei materiali rinvenuti. La refurtiva è stata sottoposta a sequestro.
Ora i Carabinieri cercano i legittimi proprietari degli oggetti rinvenuti che siano in grado di dimostrare di essere i titolari dei beni. Pertanto, si invitano gli aventi diritto a presentarsi presso il Comando Compagnia Carabinieri di Vittoria, portando a seguito copia della denuncia di furto ed eventuali fotografie degli oggetti sottratti necessari per effettuare il riconoscimento della merce ed avviare l’iter per la successiva restituzione.

 

 

Partire in Africa, tra i Gorilla, e non tornare più

Il ministero dell’Interno della Repubblica democratica del Congo riferisce che le autorità provinciali del Nord Kivu non erano al corrente della presenza dell’ambasciatore sul loro territorio e non hanno quindi potuto assicurare la sua sicurezza. “I servizi di sicurezza e le autorità provinciali non hanno potuto né assicurare misure particolari di sicurezza del convoglio, né accorrere in aiuto, in mancanza d’informazioni sulla sua presenza in questa parte del paese nota come instabile e in preda a certi gruppi armati ribelli, nazionali e stranieri”, specifica un comunicato del vice primo ministro dell’Interno, citato dal sito congolese Actualité.Cd.

L’ambasciatore e il carabiniere di scorta -si apprende- Attanasio e Iacovacci, sarebbero stati uccisi dopo essere stati portati nella foresta.

Sappiamo che nella parte sana del Congo sono state elevate bandiere a mezza asta in segno di lutto.

 

L’ambasciatore era nato a Saronno il 23 maggio 1977. Amava il suo lavoro e lo identifica con quello dei “volontari missionari”.E’ rimasto ucciso nel vile ‘attacco contro un convoglio delle Nazioni Unite

alternate textFoto dal sito dell’Ambasciata d’Italia a Kinshasa

L’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio, rimasto ucciso in un attacco contro un convoglio delle Nazioni Unite nell’est del Paese, era nato a Saronno (Varese) il 23 maggio 1977. Dopo la laurea alla Bocconi di Milano in economia aziendale, nel 2001, aveva vinto il concorso in diplomazia e nel 2003 era stato nominato Segretario di legazione in prova nella carriera diplomatica.

Originario di Sonnino, avrebbe compiuto 31 anni a marzo. Lo zio: “Sarebbe dovuto rientrare tra pochi giorni”

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Nella foto Vittorio Iacovacci

E’ Vittorio Iacovacci il carabiniere rimasto ucciso nell’agguato al convoglio Onu avvenuto nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo, nel quale è morto anche l’ambasciatore italiano  Il carabiniere, che avrebbe compiuto 31 anni a marzo, era originario di Sonnino, in provincia di Latina, ed era effettivo al battaglione Gorizia dal 2016.
Iacovacci era in servizio da settembre scorso all’Ambasciata italiana in Congo.  Lutto cittadino oggi nella cittadina di Sonnino.

L’ultima volta che ho visto Vittorio è stato 6 mesi fa, quando è partito. La missione era finita e tra pochi giorni sarebbe tornato. Qui tutti lo aspettavamo con impazienza”, racconta  lo zio Angelo. L’anziano, seduto su un muretto all’ingresso della villa della vittima, a Sonnino, ricorda come il nipote avesse messo in conto i pericoli del suo lavoro ma di come fosse restio a parlarne.

Anche il fratello maggiore in missione in Marina Anche Dario, il fratello maggiore di Vittorio Iacovacci, si apprende, è in servizio in una missione per conto della Marina Militare.