
«Serve prudenza – ha concluso Musumeci – ma sono certo che sarà un’estate intensa sul piano turistico ed economico».
«Serve prudenza – ha concluso Musumeci – ma sono certo che sarà un’estate intensa sul piano turistico ed economico».
. Caruso: “Altri due grandi traguardi raggiunti”
Erano stati già annunciati come ulteriori possibili traguardi di questo 2021, e adesso è arrivata la conferma: la Giunta comunale ha approvato i progetti per la regimazione delle acque in via Nocilla e per la realizzazione della via di fuga in via San Giuseppe Si tratta di due importanti opere di messa in sicurezza del territorioattese da molto tempo e finalmente pronte per diventare realtà. Nel primo caso in virtù di un un finanziamento di oltre mezzo milione di euro si effettuerà il ripristino e il recupero del sistema fognario di via Nocilla, oltre che il rifacimento dell’asfalto sull’intera strada,mentre nel secondo caso verrà attenzionato il rischio idrogeologico, da tanto tempo sotto la lente di ingrandimento e che ha già visto partire la gara d’appalto. “Si tratta di due altri due grandi traguardi raggiunti in questo 2021 – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – che vanno a sommarsi a quelli che, grazie al lavoro congiunto degli uffici e della parte amministrativa, siamo riusciti ad ottenere, a partire dal rifacimento del centro storico e dalla realizzazione della palestra a Santa Maria La Stella. In questo caso, poi, viene posta attenzione alla sicurezza del territorio, con un intervento come quello di via San Giuseppe atteso da moltissimo tempo, ed è un’opera che insieme a quella di via Nocilla, che per la sue caratteristiche richiede una azione di regimentazione importante, farà la differenza ad Aci Sant’Antonio. “Sono molto lieto di poterlo annunciare sul finire di questo anno così difficile, e di poterlo annunciare dopo aver messo in evidenza l’ottimo stato di salute delle nostre casse, in modo da preparare come si deve l’anno che sta per venire”. —
Riceviamo e pubblichiamo:
“Gli abitanti della Via Ragalidda a Nicolosi hanno recentemente rappresentato al Comune -Ufficio competente dei Vigili urbani- la sostituzione di un lampione spento perchè guasto o fulminato – quasi di di fronte al n.15, e la collocazione di una lampada presso il numero civico , n.15 per l’esistenza di un Palo Enel
La legge- impone infatti che ci siano condizioni di sicurezza nelle vie e nelle strade
La sicurezza, a 360 gradi, di una zona extraurbana non passa soltanto dalla presenza più o meno costante delle forze dell’ordine -Carabinieri e Polizia locale -municipale ma anche della corretta illuminazione nelle ore serali e notturne. Appare abbastanza ovvio che un luogo buio si presta maggiormente a hi è dedito alla malavita e alle rapine o anche a qualche incidente rispetto a quello in cui non manca la luce. E questa zona della Via Ragalidda non è affatto sicura, che si aspetta?
FARO SPENTO E LAMPADA DA COLLOCARE SUL PALO PRESSO NUMERO CIV. 15
Quello che dovrebbe essere altrettanto ovvio è che quando un lampione non funziona dovrebbe essere lo stesso Ente immediatamente a ripararlo E’ questa la dottrina dei doveri. In questo modo, appunto, si evitano la delinquenza e l’incidente sopra citati. Non solo ma si incoraggiano anche i turisti a visitare una delle we vie più ridenti del Comune di Nicolosi
Vale la pena segnalare che nel 2016 sono state introdotte nuove normative sull’illuminazione pubblica, in particolare sulla classificazione delle strade e sull’intensità ed il tipo di luce che ciascuna zona deve avere nelle ore serali e notturne per garantire la sicurezza di chi vi transita. Lasciare a lungo dei lampioni spenti -come in via Ragalidda, oltre due mesi circa- e non mantenere la quantità di luce necessaria e stabilita dalla legge, dunque, può rappresentare un serio problema in primis per ch abita nella zona che si collega dal campo sportivo PulvIrenti alla via Guardia Ragala ma anche per chi vi transita occasionalmente, per gli stessi Vigili urbani e Carabinieri che combattono contro la delinquenza e chi si deve occupare della gestione degli impianti.
–SPECCHIO PARABOLICO FRONTE AL N.15 DELLA VIA RAGALIDDA-
Fra l’altro, segnaliamo al Comune di Nicolosi -Ufficio Vigili urbani – che appare indispensabile e persino urgente uno specchio parabolico di fronte al cancello del numero 15 della via Ragalidda per avere visibilità delle auto e camion che transitano veloci trascurando che alla loro destra può uscire da una proprietà privata una automobile.
Di chi è, dunque, la responsabilità se, a causa di un lampione spento, un automobilista fa un incidente o un pedone viene investito? Secondo il Codice civile, «ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito»
Oltre al Codice della strada e al Codice civile, anche lo Stato – rileviamo – con la legge UNI 11248, focalizzata proprio sull’illuminazione stradale impone che ogni strada abbia una quantità di luce atta a garantire la sicurezza, a seconda della della viabilità media registrata. E vorremmo ricordare all’Ill.mo Sindaco Primario Chirurgo dott.Pulvirenti che la via Ragalidda ,tra tutte le vie di CONTRADA RAGALA, è quella che, secondo i rilevamenti comunali degli anni precedenti, registra in assoluto il maggior numero di residenti. Una via che meriterebbe la percentuale di edificabilità concessa da quella politica miope e deteriore di decennio trascorso alle vie consorelle- ma molto più distanti dal centro urbano e periferico
Paralisi facciale-embolia polmonare anche dopo alcune settimane -in diversi casi (spesso omessi di comunicarli) con il vaccino anti Covid di Pfizer
Si dice che i vaccini siano sicuri. Si dice che il vaccino è necessario perchè “rispetta la libertà degli altri”. Si dice ancora che oltre il 70 per cento della popolazione si è vaccinata e ha scelto consapevolmente di farlo, si dice che i no vax hanno la libertà di non vaccinarsi ma probabilmente “non confidano nella sicurezza dei vaccini” ribadiscono i virologi, primari e scienziati in ogni occasione o trasmissione televisiva
Quel che non si dice e si nasconde da più parti, sono i decessi che, pur in percentuale bassissima, hanno determinato alcuni di questi vaccini industriali, venduti prima ad un prezzo, poi ad un prezzo più alto. Vorremmo vedere noi, questi virologi, o le star imbecilli che ci martellano ogni minuto in televisione sulla necessità di vaccinarsi, se essi nella loro famiglia, avessero avuto casi gravi di malattia o embolia polmonare dopo la somministrazione del vaccino Pfizer. Non si perde niente a fare pubblicità sulla pelle degli altri. Ma sappiamo che il destino della vita interviene come una roulette o un bel paio di forbici. Allora, ricordiamoci che i no vax hanno delle buone ragioni a difendere il principio della libertà del rifiuti. Tante cose, decessi, e malattie causate dai vaccini,sono state nascoste all’opinione pubblica . Parola d’ordine del Ministero della Salute: vaccinazione generale per combattere le varianti del virus.Ricorderemo qui:
I decessi registrati recentemente dall”agenzia del farmaco della Norvegia, 23 morti, tra persone anziane e fragili, “associate alla vaccinazione anti-Covid” di Pfizer-BioNtech. La difesa d’ufficio, ingiustificata: “reazioni comuni ai vaccini con mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani“.
Ricorderemo il caso di quel 61enne inglese che aveva sviluppato delle paralisi facciali dopo entrambe le dosi del vaccino anti Covid di Pfizer e BioNTech. “l fatto che i due episodi di paralisi facciale si siano manifestati nell’uomo immediatamente dopo ciascuna dose di vaccino suggerisce in modo molto forte che la paralisi di Bell sia da attribuire al vaccino Pfizer-BioNTech, sebbene una relazione di causa-effetto non possa essere stabilita”, avevavo rilevato gli esperti del Royal Surrey County Hospital Nhs Foundation Trust di Guilford in una ricerca pubblicata sulla rivista Bmj Case Reports
La paralisi di Bell si manifesta con uno stato di debolezza e un improvviso blocco dei muscoli di un lato del viso a causa di un’infiammazione che provoca il malfunzionamento del nervo facciale, che tra le sue funzioni stimola anche le ghiandole salivari e lacrimali e controlla un muscolo dell’udito.
In genere è causata da infezioni virali o da disturbi del sistema immunitario. Già in fase sperimentale con i vaccini Comirnaty di Pfizer e BioNTeche Vaxzevria di AstraZeneca erano stati rilevati alcuni casi di paralisi di Bell. In altri casi il vaccino Pfizer ha causato embolia polmonare provocando una infiammazione alle gambe e una crisi cardiaca con dilatazione del tessuto cuore In questi casi il fatto diventa ancora più grave -anche se gli specialisti non riescono a fornire una correlazione precisa col Covid- perchè l’evento si è verificato in persone del tutto esenti da patologie o malattie.
Ennesimo parossismo, questa notte, del vulcano Etna, con spettacolari fontane di lava ma con l’immancabile, purtroppo, caduta di sabbia nera sui comuni pedemontani. Ampia la fascia colpita, e in questa si è registrato il pesante coinvolgimento delle frazioni di Santa Maria La Stella, Monterosso e Lavinaio, ancora una volta duramente segnate dalla pioggia di materiale piroclastico.
Le squadre di pulizia delle strade sono intervenute prontamente, e già immediatamente dopo la fine del riversamento di sabbia e pietrisco è stato avviato l’intervento a partire da via Santa Maria La Stella, ripulita celermente. La pulizia, adesso, si sta concentrando sulle parti più colpite, per allargarsi via via alle zone stavolta meno vessate dalla ricaduta.
“Con molta probabilità il nostro territorio è stato il primo che ha visto l’intervento della pulizia stradale – ha dichiarato il Sindaco,Santo Caruso – sulla scorta del gran numero di parossismi fino ad ora registrati, spesso vicinissimi tra loro e dagli effetti gravemente dannosi. “Nonostante questo, però, la situazione va considerata come difficilmente gestibile: le sole forze che riesce a schierare un ente pubblico come un Comune diventano insufficienti e, agli occhi dei cittadini, quasi inefficaci per garantire pulizia e, soprattutto,sicurezza.
Certamente- prosegue Caruso – è stato positivo l’intervento di Stato e Regione sull’emergenza, con lo stanziamento di una somma importante, ma è evidente che ci troviamo ancora in una situazione drammatica, tale da richiedere forze attive sull’intero territorio montano e pedemontano. La gestione di una simile emergenza, unica in tutta Europa, sta diventano quasi proibitiva, e suona quasi come una beffa alla luce dell’esiguità delle zone colpite a fronte di un intero continente”.
–COMUNICATO DELL’OSSERVATORIO ETNEO DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI VULCANOLOGIA-–
L’osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha segnalato che l’emissione di cenere sta continuando “ad intensità oscillante, alimentando una nube eruttiva diretta verso sud-est”.
Questo dato storico, che ha un’incertezza di 3 metri, è stato ottenuto tramite l’elaborazione di due triplette di immagini del satellite Pléiades acquisite il 13 e il 25 luglio 2021, nell’ambito della partnership internazionale Geohazard Supersites and Natural Laboratories (http://geo-gsnl.org/), permettendo di aggiornare il modello digitale della superficie dell’Etna.
Caruso: “Azione straordinaria, senza un euro dalle casse comunali”
Con la Delibera numero 71 del 4 agosto la Giunta comunale di Aci Sant’Antonio ha disposto una variazione di bilancio che certifica, per il 2021, un’azione amministrativa che ha letteralmente portato una pioggia di finanziamenti sul territorio.
Sono contenuti oltre quattro milioni di euro, infatti, nei documenti che descrivono le opere coperte da interventi economici esterni aggiudicati grazie al lavoro di questi mesi, opere che si aggiungono a quelle importantissime già avviate e in alcuni casi in dirittura d’arrivo, come quelle sui lavori in centro storico, nella via Regina Margherita, o la realizzazione della palestra a Santa Maria La Stella o, sempre in questa frazione, il microasilo.
L’elenco attuale conta la ristrutturazione del centro diurno per anziani in via Lucio Pulvirenti, per oltre un milione di euro, e per una cifra simile evidenzia anche la ristrutturazione dell’edificio di via Umberto; ci sono poi i centri estivi, la ristrutturazione della Biblioteca Comunale, l’intervento che cambierà il volto della Villa Comunale arricchendola in maniera significativa; e ancora: gli interventi per la messa in sicurezza del territorio,
con ottocentomila euro per via San Giuseppe e per via Nocilla, o l’efficientamento energetico al Palazzo Comunale.
“Saranno interventi straordinari – ha dichiarato l’Assessore ai lavori Pubblici, Antonio Scuderi – che continueranno a migliorare l’aspetto di Aci Sant’Antonio, sia in termini di decoro che di efficienza, di viabilità, di sicurezza. E assumono un valore ancora maggiore alla luce di tutto quello che è stato già fatto, con risultati straordinari che vanno, per fare solo due esempi, dal centro storico al parco di Casalotto”.
Il Sindaco, Santo Caruso, mette in evidenza il lavoro svolto: “Questo eccellente risultato è frutto di una minuziosa programmazione, che ha portato ad una partecipazione a bandi, con esito positivo, che sta di fatto cambiando il volto del nostro paese. E voglio sottolineare che si tratta in tutti i casi di fondi che vengono dall’esterno: non c’è neanche un centesimo di compartecipazione, neanche l’ombra di spese dalle casse comunali. Nel saldo della descrizione della variazione di bilancio che abbiamo votato con la Giunta l’esito del confronto fra entrate e uscite recita 0, ed è un numero incredibilmente soddisfacente alla luce di tutto quello che è stato fatto e che sarà fatto”.
DI RAFFAELE LANZA
Genio civile di Catania: ente tenebroso ,antidemocratico, campione assoluto nella città e provincia della burocrazia più spietata, simbolo della corruzione-accordo con gli ingegneri, architetti e tecnici di alti enti pubblici e noti ed importanti studi tecnici privati. Un ente spavaldo, prepotente ed arrogante sin dalla preposizione al suo governo di funzionari-dirigenti obbedienti alla Mafia dei due governatori condannati per mafia.
Tempi non lontani, – lo denunciammo pubblicamente -quando un dirigente regionale ing Gabriele Ragusa alla guida del Genio catanese paralizzò l’ente regionale e la popolazione con richieste inusitate, confinanti nell’assurdo, utenti massacrati per le cose più semplici, tecnici assenteisti, in libera uscita e la trasparenza uccisa giorno dopo giorno. Neppure l’Urp, l’ufficio pubbliche relazioni , previsto per legge era stato istituito come struttura se non con un ritardo ultratrentennale affidato “ad personam”. Un giorno nelle stanze di questo Ente si scoprì un vagone di pratiche edilizie seppellite dalla polvere chissà da quanto tempo , violazione palese di norme sulla Sicurezza, assenza di bagni a norma e assenza di tutto quello che era considerato elementare in materia di sicurezza pubblica Un sindacato molto attivo dell’epoca ( Siad )denunciò le disfunzioni del Genio civile al Dipartimento Asl che inviò tre ispettori (alcuni ingegneri) per un sopralluogo ed accertamenti Gli ispettori ritennero fondata la denuncia del Siad ma l’ing.G.Ragusa riuscì ad eludere l’esposto documentato invitando – è noto a tutti i dipendenti – i tre ispettori al bar dirimpetto in Via Lago di Nicito, a Catania per un caffè e cornetti crema insieme al rappresentante interno della sicurezza del Genio invitato dal Ragusa al silenzio.
Poi sappiamo che il governatore Musumeci ha fatto fuori l’ex capo del Genio civile, Ragusa, per la sua lentezza di “tartaruga” nell’espletamento delle pratiche in particolare sulle opere pubbliche. Silurato e “licenziato”, per incapacità visibile e notoria, dalla funzione di dirigente capo.
Oggi la nuova vicenda legata all’inchiesta della Procura di Catania sulla gestione degli appalti del Genio civile che ha affidato le indagini alle Fiamme gialle autori delle perquisizioni. alle abitazioni dei dirigenti e di Zuccarello Cambiano i nomi ma la sostanza è sempre quella. La corruzione in questo ente è sempre dietro l’angolo. E si profilano guai di non poco conto per aver scoperto la Finanza denaro in quantità nella casa del dipendente Naturalmente l’attuale dirigente capo Zuccarello, anche se ha presentato le dimissioni dalla funzione, dovrà rendere conto agli inquirenti di questa circostanza
Non c’è dubbio che occorrono norme più severe di vigilanza su questi Enti, sulle procedure di affidamento perchè la trasparenza è sempre stata presa a calci in culo sia dal Genio civile che dall’ente fratello, per presenza tecnica e rilascio autorizzazioni, della Soprintendenza etnea , Polo e isolette periferiche della provincia. Trscurando naturalmente enti autonomi, come l’Istituto Incremento Ippico, dove sono in corso denunce penali per “distrazione” di finanziamenti ( come l’Istituto Vacanza contrattuale, già pagata parzialmente dai vertici, l’Ersu di Catania e Palermo, dove i giornalisti hanno illecitamente “gonfiato” le loro indennità , nel silenzio della dirigenza di Palermo incompetente sulla materia, senza controllo alcuno dei finanziamenti distribuiti dalla Regione. Insomma una Sicilia dove il malaffare e l’oscurità sembrano prendere il sopravvento
La protesta era da preventivare per le nuove misure restrittive imposte dall’ultimo Dpcm … Cresce la tensione nelle piazze , da Nord e Sud delle principali città. Un piano di riapertura delle attività viene sollecitato dalle forze politiche.
Viene fuori il problema della sicurezza : “La questione dell’ordine pubblico è diventata molto sensibile e vanno disinnescate le situazioni più a rischio” spiegano vertici degli apparati di sicurezza,
– A Torino la ‘protesta del popolo’ contro ‘dittatura, coprifuoco e lockdown’. Due petardi lanciati verso le forze dell’ordine, che hanno reagito con una carica di alleggerimento. Poi una seconda carica, seguita al lancio di bottiglie e all’esplosione di una bomba carta, che ha portato dieci fermati, tra i quali ci sarebbero anche ultras delle tifoserie di Juventus e Toro. E in una terza carica, un ragazzo è stato ferito alla testa ed è stato soccorso dal 118. Guerriglia urbana in via Roma e piazza San Carlo: lacrimogeni lanciati dalle forze dell’ordine per rispondere al lancio di bombe carta, sassi e bottiglie. Divelte dai dimostranti le recinzioni di un cantiere, danneggiate le vetrine di alcuni negozi e scattati alcuni saccheggi.
– Tensione anche a Milano, con un corteo non autorizzato partito da corso Buenos Aires: dehors danneggiati, le transenne utilizzate per il Giro d’Italia lanciate nelle scale della metropolitana, cassonetti rovesciati, una molotov lanciata verso un’auto della polizia locale. Alcuni manifestanti diretti verso il Palazzo della Regione, con altri commercianti arrivati in piazza per protestare pacificamente che hanno deciso di sfilarsi da parte della protesta, troppo violenta: lancio di pietre, bottiglie e petardi verso la sede della Regione in via Melchiorre Gioia. Ferito un poliziotto presso la Stazione centrale dal lancio di un oggetto, in maniera non grave; undici persone fermate, le forze dell’ordine hanno poi disperso il corteo.