Regione Sicilia, giunta approva ddl su rilievi del governo nazionale “Collegato” ed elezioni ex Province

 

immagine

 

Approvato dalla giunta il disegno di legge “Impegni governativi” con cui il governo regionale risponde ai rilievi effettuati dalla presidenza del Consiglio dei ministri sulle norme del “collegato” alla legge di Stabilità della Sicilia.

Per un gruppo di articoli, impugnati innanzi alla Corte Costituzionale, si propone direttamente l’abrogazione, mentre per altri, sulla base della “leale collaborazione fra lo Stato e la Regione” e “nel rispetto degli impegni assunti dal governo regionale per superare le ipotesi di incostituzionalità”, viene proposta la modifica.

In particolare, il presidente della Regione, che firma il disegno di legge, ha proposto, tra gli altri, la riformulazione di articoli considerati caratterizzanti per il loro valore sociale. Tra queste, la norma che prevede gli incentivi per i medici impiegati in strutture periferiche o di provincia e quella per l’adeguamento tariffario delle strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali, per le comunità terapeutiche assistite, per le residenze sanitarie assistenziali e per i centri diurni per soggetti autistici.

Prevista anche la riscrittura dell’articolo relativo alla progressione dei dipendenti regionali assunti in base alla legge regionale n. 20 del 1999, “Nuove norme in materia di interventi contro la mafia e di misure di solidarietà in favore delle vittime della mafia e dei loro familiari”, riservando il 50 per cento delle posizioni disponibili ed estendendo il beneficio a tutto il personale in possesso dei requisiti richiesti.

Inoltre, fino al 31 dicembre 2025 e nell’attesa che venga definita una disciplina statale, il ddl prevede che la legge 20 si applichi anche alle donne vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso e ai figli delle vittime di femminicidio.

Oltre alle norme del “collegato”, il testo approvato dalla giunta introduce anche alcune modifiche alla disciplina delle ex Province, fino all’approvazione dell’attesa legge nazionale di riforma degli enti di area vasta per l’introduzione dell’elezione a suffragio universale diretto degli organi.

Nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio, infatti, il governo regionale prevede intanto l’indizione delle elezioni di secondo livello dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e dei consigli metropolitani in una delle domeniche comprese tra il 6 e il 27 ottobre 2024. I commissari straordinari di nomina regionale, quindi, resteranno in carica soltanto fino alla costituzione dei nuovi organi.

Il testo del disegno di legge governativo sarà ora trasmesso all’Ars per la discussione e l’approvazione definitiva.

 

 

Economia, Regione Sicilia «Moody’s alza il rating della Regione, premiato percorso di risanamento dei conti»

 

immagine

 

«L’agenzia Moody’s, analogamente a quanto fatto nei mesi scorsi da Fitch, ha ritoccato al rialzo il rating della Regione Siciliana, incrementando di un punto la classificazione, da “Ba1” a “Baa3” del merito di credito. In tal modo, la valutazione della Sicilia si allinea a quella statale».

Lo annuncia soddisfatto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che aggiunge: «È la conferma del percorso di risanamento dei conti avviato fin dall’inizio del nostro mandato. Abbiamo messo appunto manovre di contenimento della spesa improduttiva e puntato su investimenti che guardano allo sviluppo dell’Isola. Nel contempo, l’aumento extra delle entrate tributarie, dovuto proprio alle misure adottate, ci ha consentito il pieno recupero del disavanzo emerso nel rendiconto del 2018 grazie a un miglioramento dei conti pari a 2,1 miliardi di euro. Un risultato che va ben oltre gli obblighi contenuti nell’accordo con lo Stato dello scorso ottobre, con il quale abbiamo finalmente rivisto, riducendola, anche la quota di co-finanziamento della Regione al Servizio sanitario nazionale».

Tra le motivazioni indicate dalla società statunitense, figura il costante rafforzamento della performance finanziaria e del debito della Regione nell’ultimo decennio, con una proiezione che promette di mantenersi nel medio termine. La Sicilia ha infatti chiuso il 2023 con un debito di 6,3 miliardi di euro, con un basso profilo di rischio e senza alcuna esposizione in derivati.

Moody’s ha, dunque, rilevato il rafforzamento della performance finanziaria regionale e una riduzione consistente del disavanzo. Una tenuta sostanziale di sistema che si registra nonostante le pressioni sul bilancio derivanti dall’onda lunga pandemica, dal contesto inflazionistico e dalle crisi internazionali in atto. Valutato positivamente anche l’incremento delle entrate tributarie e la prospettiva per la Regione, nei prossimi anni, di essere destinataria di ingenti risorse nazionali e comunitarie – a partire dal Pnrr – utili a spesa infrastrutturale e investimenti pubblici.

Alla luce del sensibile miglioramento della situazione finanziaria siciliana, l’agenzia Moody’s ha deciso di migliorare il proprio grado di giudizio nei confronti della Regione, configurando altresì un outlook stabile. A settembre 2023 era stata l’agenzia Fitch a incrementare la propria valutazione di breve termine da “F3” a “F2” e confermando il proprio giudizio di merito di credito della Regione Siciliana a lungo termine “BBB” con prospettiva stabile.

«Il giudizio di Moody’s – afferma l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone – premia il lavoro di questi anni e conferma l’accresciuta credibilità economica della Sicilia dinanzi all’occhio vigile dei mercati e del sistema creditizio internazionale. Abbiamo rispettato gli impegni sul risanamento finanziario della Regione, abbattendo il disavanzo a 4 miliardi e dimostrando di saper fare i compiti a casa. Ne trarranno beneficio i cittadini, le imprese, le famiglie, perché la Sicilia diventa così più attrattiva per gli investimenti, mettendosi al passo con le regioni italiane più virtuose».

Siccità Sicilia, nasce la cabina di regia per l’emergenza idrica Un team di “super”dirigenti della Regione,già plurincaricati con ulteriori indennità-compensi

immagine

Palermo,

È stata istituita, su proposta del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, la cabina di regia per l’emergenza idrica. Lo ha deciso il governo siciliano nel corso della riunione di giunta di oggi pomeriggio. La struttura, che avrà il compito di individuare, stimolare e coordinare gli interventi più urgenti e indifferibili per mitigare gli effetti della crisi, sarà guidata dallo stesso Schifani e coordinata dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina che già riveste altri incarichi (n.d.r:).

Ne fanno parte poi: il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico Duilio Alongi; l’avvocato generale della Regione Giovanni Bologna; Mario Cassarà del dipartimento regionale Acqua e rifiuti; Antonino Granata dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia; Giorgio Domenico Micale, professore ordinario di Teorie dello sviluppo dei processi chimici del dipartimento di Ingegneria dell’università di Palermo; Mario Rosario Mazzola, già professore ordinario di Costruzioni idrauliche presso l’università di Palermo, attualmente presidente della fondazione Utilitatis e componente del Consiglio superiore dei lavori pubblici; Enrico Foti, ordinario di Idraulica dell’università di Catania; Salvatore Barbagallo, professore ordinario di Idraulica agraria dell’università di Catania; Salvatore Sammartano, capo di gabinetto del presidente della Regione. Gli assessori all’Agricoltura, all’Energia e alle Infrastrutture potranno liberamente partecipare alle riunioni della struttura, che si insedierà domani pomeriggio a Palazzo d’Orléans.

«Ho voluto questa struttura – dice Schifani – per definire strategie coordinate da un’unica regia e adeguate a contenere gli effetti negativi della crisi. Ma anche per accelerare sia la realizzazione delle infrastrutture necessarie sia gli interventi di ammodernamento volti alla riduzione delle perdite di risorsa idrica. Possiamo contare sul contributo di un team di professionisti che ci supporteranno da un punto di vista tecnico e che daranno impulso alle azioni. La crisi che stiamo vivendo – aggiunge il presidente della Regione – è severa, qui come in altre regioni non solo italiane, ma insieme col governo nazionale stiamo mettendo in campo tutte le misure necessarie anche per risolvere problemi mai affrontati prima. Ci stiamo impegnando al massimo e i risultati si vedranno».

Salute, oltre cento bambini all’evento- di orientamento nella società civile – della Regione siciliana “Costruire salute con lo sport”

immagine

 

Una giornata all’insegna dello sport per promuovere corretti stili di vita coinvolgendo i bambini. Questo l’obiettivo di “Costruire salute con lo sport. Insieme si può”, iniziativa organizzata dalla Regione Siciliana attraverso il dipartimento regionale per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (Dasoe) in collaborazione con Asp e Comune di Palermo. La manifestazione si è svolta questa mattina allo stadio delle Palme “Vito Schifani” e ha visto un centinaio di alunni provenienti dagli istituti comprensivi Abba-Alighieri, Giovanni XXIII-Piazzi e Luigi Capuana, impegnati in attività ludico-creative per sensibilizzare all’adozione di stili di vita sani e al contrasto dei rischi di dipendenza da fumo e alcol. L’iniziativa si propone, infatti, di promuovere un accesso più agevole allo sport, all’attività fisica e a un’alimentazione sana, e di favorire un approccio globale interdisciplinare e trasversale che colleghi alimentazione, salute, benessere e sport.

«La scelta di rivolgersi alla primissima età – ha spiegato il dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez – è legata alla volontà di far prendere coscienza degli aspetti benefici delle attività sportive sulla salute. La scuola è uno di quegli ambiti in cui è assolutamente prioritario proporre stili di vita sani, nonché il luogo in cui si imparano l’evoluzione storica dello sport, regole e logiche del gioco di squadra, rispetto dell’avversario. In questo modo si guarda non solo alla salute del corpo ma anche a quella mentale: lo sport non è solo un fattore di crescita, ma anche di orientamento nella società civile».

All’iniziativa sono intervenuti il rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale Marcello Li Vigni, il componente della giunta del Coni Sicilia Fabio Gioia, e l’assessore comunale allo Sport Alessandro Anello.

Stati generali del Cinema, a Siracusa talk e incontri per dibattere sul sistema audiovisivo in Italia La Sicilia pronta per qualunque iniziativa

 

Immagine

 

 

 

Si svolgeranno dal 12 al 14 aprile 2024 presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”. Tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano.
L’appuntamento si concentrerà su argomenti chiave come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Durante la conferenza stampa, che si è svolta giovedì 4 aprile alle ore 12:00 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, sono intervenuti il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’Assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata e la Direttrice scientifica degli Stati Generali del Cinema, Antonella Ferrara, con la moderazione di Davide Desario, Direttore Adnkronos.
«Non esiste una località naturalmente così pronta per ospitare qualsiasi iniziativa cinematografica. Non manca niente: dalla cultura al cibo ai siciliani perché la loro ospitalità è senza pari” – ha dichiarato Ignazio La Russa, presidente del Senato, in occasione della conferenza stampa – La Sicilia è pronta per qualunque iniziativa cinematografica che si possa immaginare. Utilizzatela e non ve ne pentirete». L’appuntamento – Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, sono stati fortemente voluti per il ruolo nodale che l’audiovisivo riveste nell’economia culturale e artistica dell’Isola, importanza evidenziata e sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata.
«Investire nel settore audiovisivo – dichiara il presidente Renato Schifani – significa rendere la nostra Isola sempre più presente sui palcoscenici internazionali con notevoli ricadute in termini economici e di immagine. Abbiamo quindi voluto riunire i principali rappresentanti dell’industria cinematografica per ascoltare e aprire uno spazio di confronto su obiettivi ed esigenze del settore. Questo evento è un momento chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate».
«Con gli Stati Generali del Cinema, diamo il via ai Verticali del Turismo, serie di incontri fortemente voluta dal dicastero in cui ogni Regione mette in mostra una propria specificità turistica – dichiara il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – E oggi accendiamo i riflettori sul legame tra turismo e cinema, che insieme formano un binomio strategico per l’industria. E lo facciamo in una terra, la Sicilia, che vanta un patrimonio culturale e ambientale stupendo e suggestivo, protagonista di famose produzioni cinematografiche. Il cinema, con la sua capacità unica di catturare emozioni e trasportare gli spettatori in mondi fantastici, si rivela essere un potente mezzo per promuovere le bellezze e le eccellenze della nostra Nazione nel contesto internazionale. Non a caso, in Italia, il turismo legato al cinema genera nei territori un impatto stimato in circa 600 milioni di euro e attira oltre un milione di presenze.
Attraverso la promozione di nuove iniziative e la valorizzazione delle nostre risorse culturali, possiamo continuare a ispirare e incantare il mondo intero, invitandolo a scoprire le meraviglie dell’Italia attraverso gli occhi magici del cinema».
«Una occasione privilegiata di confronto – sottolinea l’assessore Elvira Amata – con tutti gli attori della filiera cinematografica che contribuisce significativamente a stimolare un qualificato momento di riflessione e di elaborazione propositiva sul comparto e che costituisce, al contempo, un elemento di consolidamento del forte convincimento del ruolo acquisito dal cinema nel tempo in tutte le sue espressioni. Una ulteriore opportunità da cui partire per investire sempre più in modo corale nel settore dell’audiovisivo implementando ancora di più l’attrattività del nostro straordinario patrimonio paesaggistico, naturalistico, architettonico e culturale anche sotto il profilo turistico. Sono certa che i contributi che emergeranno da questa strategica assise, che segna una svolta nell’approccio di condivisione della filiera, costituiranno la base per le scelte e le strategie future per un comparto sempre più attivo e dinamico».
«L’occasione di ospitare gli Stati generali del cinema a Siracusa non è solo gradita per l’evento in sé ma in qualche modo serve altresì a sottolineare il ruolo che la città ha avuto negli ultimi anni, grazie anche alla film Commission comunale, come location per una serie di produzioni nazionali e internazionali – aggiunge il Sindaco di Siracusa Francesco Italia –
Mi fa particolarmente piacere ricordare “Cirano”, una serie sul “Gattopardo” di prossima uscita e l’ultimo “Indiana Jones” in cui il ruolo della nostra città nella storia era centrale anche in quanto patria di Archimede. Ospitare produzioni cinematografiche non è solo importante per l’indotto immediato che si genera ma anche per le ricadute in termini di marketing e visibilità. Chi non ricorda la passeggiata di Malena nella nostra piazza Duomo?».
Gli obiettivi – La manifestazione, che si avvale della direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, è finalizzata all’analisi e al potenziamento di politiche a beneficio dello sviluppo dell’industria cinematografica. E si propone di coinvolgere, attraverso processi di partecipazione attiva, associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni rilevanti nel processo decisionale, per garantire una collaborazione efficace tra il settore privato e il settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi comuni. «Raccontare l’audiovisivo in un mondo che cambia. E farlo in un un’Isola che è già, per natura e vocazione, un set en plein air – sottolinea Antonella Ferrara – Questo è lo spirito, questo l’obiettivo degli Stati Generali del Cinema convocati a Siracusa per chiamare al confronto un intero comparto, coglierne gli scenari presenti e futuri, dare voce alle istanze autoriali, incoraggiare le sfide industriali, analizzare le ricadute sociali, valutando tendenze, criticità e punti di forza. Evidente è infatti l’importanza di avviare e alimentare un proficuo interscambio. La Sicilia può essere in questo senso un laboratorio e cantiere permanente.
Ed emblematica appare la scelta del sito federiciano in cui si svolgeranno i lavori, che avranno come scenario i suggestivi interni e le terrazze panoramiche del Castel Maniace, nell’ottica di evidenziare l’attitudine storico-culturale e artistica della Sicilia: un ulteriore omaggio al genius loci e alla cinematografia che l’ha esaltato e consegnato alla memoria collettiva». Il programma – Dalla produzione all’esercizio, dalla distribuzione ai festival, dalle Film commission ai premi, dal Tax credit alla regia, tra tavole rotonde e geometrie variabili del “qui e ora”. Saranno dedicati anche ampi spazi di dibattito alle infrastrutture tecnologiche, che per la loro peculiare connotazione stanno segnando una rivoluzione nelle industrie creative del futuro, e, contestualmente, godranno di approfondimenti in ambiti tematici quali l’intelligenza artificiale e l’impatto socioeconomico sul territorio generato dalle produzioni. Gli highlights – Tra i tanti appuntamenti in programma, si svolgerà venerdì 12 aprile alle ore 15:30 il panel “Istituzioni – Un progetto industriale per il cinema e il turismo”: con uno specifico verticale ‘Turismo e cinema’, i rappresentanti istituzionali dialogheranno su potenzialità e criticità dell’audiovisivo, illuminando la vigente disciplina del settore e l’evoluzione della stessa. Alle ore 18:30, invece, focus su “Credito d’imposta e debito di sistema, il tax credit tra sogno e realtà”: l’incontro verterà su simmetrie e dissonanze con i modelli stranieri, focalizzando punti di forza e debolezza del credito d’imposta “all’italiana”. Sabato 13, alle ore 9:00, appuntamento con il panel “Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale”: i responsabili delle varie entità regionali rifletteranno su criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. Alle ore 10:00, invece, “Distribuire, sì, per chi? Residuale, marginale o profittevole: l’evoluzione del theatrical in un mondo che cambia”: i principali player del settore si interrogano sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical. Previsto per le 11:00, ancora, il panel “Produzione – Essere produttivi: scenari della produzione italiana, tra sfide internazionali, ambizioni globali e criticità nazionali”: esaminando criticità legislative, incagli strutturali e balbuzie creativa, i produttori elencheranno gli scogli che il loro operato incontra, per focalizzarsi poi sulla domanda prevalente di prodotto nel contesto internazionale.
Tra i panel in programma per la giornata conclusiva, quella di domenica 14 aprile, alle ore 10:00, c’è “Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea”: dal premio alla carriera alla carriera dei premi, cercheranno di distinguere il valore dei propri riconoscimenti nel tempo, contemplando altresì temi accessori, quali l’esistenza, o la chimera, di uno star-system nazionale. Gli altri appuntamenti – Tra gli eventi aperti al pubblico, venerdì 12 aprile alle ore 21 in Piazza Duomo ad Ortigia si svolgerà la proiezione della versione restaurata del film “Divorzio all’italiana”, a cura della Cineteca di Bologna, mentre sabato 13, sempre alle 21 in Piazza Duomo, il concerto “Note a margine” di Nicola Piovani. Infine, dal 12 al 14 aprile, alle Cannoniere del Castello, saranno esposte tredici fotografie, realizzate durante le riprese dei film supportati dalla Sicilia Film Commission tra il 2022 e il 2024. Gli scatti riguardano le seguenti pellicole: La stoccata vincente, Eterno visionario, Luka, I leoni di Sicilia, Il gattopardo, La primavera della mia vita, Santocielo e Una boccata d’aria.

Siccità,in Sicilia: «Situazione drammatica, la Sicilia chiede lo stato di emergenza nazionale» La Giunta attiva azioni per mitigare la crisi ed aiutare i settori produttivi

 

 

immagine

 

 

 

La Regione Sicilia con la Giunta ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. Una decisione presa nel corso dell’ultima giunta in conseguenza al lungo periodo di siccità e alla rilevante riduzione delle riserve di acqua in tutta la Sicilia.

L’obiettivo del provvedimento, che adesso dovrà essere approvato dal Consiglio dei ministri, è quello di garantire acqua potabile ai cittadini e l’approvvigionamento idrico ai settori agricolo e zootecnico, oltre che alle imprese impegnate nei cantieri nell’Isola.

«La siccità in Sicilia sta diventando drammatica – dice il presidente Renato Schifani – La Regione ha già messo in campo una serie di azioni per mitigare la crisi, aiutando i settori produttivi e limitando i disagi ai cittadini, ma servono anche urgenti interventi statali per operare su reti e sistemi di approvvigionamento idrico e per sensibilizzare i cittadini a un uso più razionale della risorsa. Inoltre, sono necessari sgravi fiscali e contributivi, moratorie e sospensione di adempimenti per le imprese del settore agricolo e zootecnico che sono in gravissima difficoltà».

Una relazione della Protezione civile regionale indica interventi a breve e a medio termine per mitigare la crisi che prevedono la riduzione dei consumi delle utenze idropotabili, interventi sugli invasi, campagne di informazione e sensibilizzazione per il risparmio, interventi per reperire risorse alternative (come dissalatori mobili e navi con moduli dissalativi), acquisto di autobotti e silos per la distribuzione in luoghi pubblici, utilizzo di pozzi e sorgenti, riparazione di reti idriche, ammodernamento degli impianti di dissalazione nei siti dismessi di Porto Empedocle, Paceco-Trapani ed eventualmente anche Gela. Il costo delle azioni a breve termine è di 130 milioni di euro, mentre di quelle a medio termine è di 590 milioni di euro.

 

La Regione, nelle scorse settimane, aveva già dichiarato lo stato di crisi idrico sia per l’uso potabile che per quello agricolo-zootecnico, nominando anche due commissari. Per i settori produttivi interessati sono state avviate le procedure per provvedimenti per circa 5,5 milioni di euro che prevedono sgravi dai canoni dei consorzi di bonifica e misure di semplificazione amministrativa. È stato costituito anche un Osservatorio regionale sugli utilizzi idrici per monitorare costantemente lo stato degli invasi e delle riserve di acqua.

Giornata mondiale autismo, la Regione Sicilia ,Schifani e Albano: «Finanziati progetti per interventi sanitari ed integrazione sociale per oltre 8 milioni»

immagine

 

«La Regione Sicilia è fortemente impegnata a salvaguardare i diritti delle persone nello spettro autistico e contestualmente a costruire, con politiche mirate, una società più inclusiva e accogliente». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. «A questo scopo – ha aggiunto il governatore – abbiamo destinato oltre otto milioni di euro per progetti che riguardano interventi sanitari, ma anche attività di integrazione sociale pensate con un nuovo approccio che assecondi le potenzialità di ogni soggetto autistico».

 

«L’impegno della Regione in quest’ambito – dice l’assessore regionale alla Famiglia e politiche sociali, Nuccia Albano – fa leva su quattro importanti avvisi finalizzati a rafforzare i servizi per le persone che soffrono di questi disturbi, così da permettere loro di gestire in maniera più adeguata le difficoltà quotidiane, favorendone al contempo la partecipazione sociale. Si tratta di azioni di inclusione, con progetti da svolgere in ambiente esterno, quali sport, musica, arte e teatro. L’obiettivo è migliorare lo stile di vita, attraverso l’acquisizione di autonomia personale, lo sviluppo di competenze sociali ed emotive, il miglioramento del benessere fisico e psicologico e  lo sviluppo delle abilità motorie».

 

Quattro gli avvisi pubblicati dalla Regione Siciliana lo scorso dicembre. In particolare, il primo, rivolto ai Comuni, è relativo alla realizzazione di progetti per la creazione di percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e ai giovani fino ai 21 anni (tramite voucher), per un importo totale di 1,8 milioni euro; un secondo riguarda percorsi di socializzazione con attività da svolgere in ambiente esterno (gruppi di cammino, attività musicale, attività sportiva), per un importo totale di 2,5 milioni di euro, ed è rivolto, oltre che ai Comuni, anche alle organizzazioni del terzo settore iscritte al Registro unico nazionale (Runts), che abbiano maturato un’esperienza sui disturbi dello spettro autistico e che si avvarranno delle indicazioni dei Centri autismo per minori e adulti delle Aziende sanitarie provinciali dell’Isola.

Gli altri due avvisi sono concernenti progetti per favorire l’inclusione, attraverso attività sociali (sport, tempo ricreativo, mostre), per un importo di 2,8 milioni di euro, e, infine, interventi per la formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disturbo dello spettro autistico, per un totale di 1 milione di euro, destinati esclusivamente alle organizzazioni del terzo settore iscritte al Runts.

Mentre l’AST è un’azienda ancora malata, in sala rianimazione, la Regione Sicilia con l’assessore Aricò pensa al trasporto locale su autobus,perchè c’è un appalto da 819 milioni con “procedura competitiva con negoziazione”

immagine

 

La Regione Siciliana, in un momento in cui i servizi dell’AST nelle varie città siciliane registrano disservizi       mostruosi,  punta ad affidare i servizi di trasporto pubblico locale extraurbano con autobus a partire dal primo settembre di quest’anno. Un appalto da 819 milioni di euro (escluso iva) per una durata di 9 anni. Per questo motivo il dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti ha pubblicato un avviso di preinformazione per la “procedura competitiva con negoziazione”. Si tratta di uno strumento per la scelta del contraente previsto dal nuovo codice dei contratti pubblici nei soli casi di procedura competitiva o ristretta.

 

Le tratte da coprire dell’intera rete regionale ammontano a 52 milioni di chilometri su un totale di 64 milioni e l’affidamento dei servizi sarà frazionato in quattro lotti di gara che coincidono con i bacini definiti nel Piano integrato delle infrastrutture e della mobilità. Nello specifico si tratta delle macroaree “Palermo-Trapani”, “Agrigento-Enna-Caltanissetta”, “Messina” e “Catania-Ragusa-Siracusa”.

 

«Per la prima volta in Sicilia – sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò – si realizza una gara del genere per il trasporto pubblico locale su strada. L’obiettivo è quello di elevare la qualità dei servizi pubblici per i cittadini e pensiamo che questa procedura potrà essere da stimolo alle aziende del settore proprio per migliorare i propri standard».

 

 

Avviso lampo alla Regione Siciliana e già cento medici stranieri rispondono alla chiamata di lavoro

Immagine

 

Sono cento i medici stranieri reclutati ed immessi in servizio o in fase di immissione da parte della Regione in seguito all’avviso aperto, emanato dal dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, per sopperire alle carenze di personale del sistema sanitario siciliano.

Il fabbisogno rilevato dalle aziende è di 1.494 unità. «Aver già raggiunto in pochi mesi la quota di cento professionisti provenienti da paesi extraeuropei che hanno risposto alla nostra chiamata è sicuramente un ottimo risultato – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – Si tratta di personale con ottime professionalità ed elevate competenze specialistiche. I medici vengono contrattualizzati e immessi in servizio dalle aziende sanitarie e ospedaliere alle quali vengono destinati e sono inseriti prevalentemente nei pronto soccorso, dopo una formazione linguistica e con il supporto logistico dei sindaci dei Comuni dove si trovano le strutture nelle quali operano.

Tutta l’attività di reclutamento è seguita dal dipartimento di Pianificazione strategica che in questi giorni valuterà altre candidature. Il mio governo sta facendo il possibile per mitigare il problema della carenza dei medici, in attesa dell’entrata in vigore della norma regionale che prevede un’indennità transitoria ai medici da destinare agli ospedali di frontiera e di soluzioni strutturali come l’aumento del numero di accessi ai corsi di laurea in Medicina».

Le discipline indicate nell’avviso sono cardiologia, chirurgia, gastroenterologia, ginecologia, medicina di emergenza, medicina interna, ortopedia, pediatria, anestesia, psichiatria, urologia e neurologia. Finora sono stati reclutati 64 medici e risultano già fissati per i primi giorni di aprile i colloqui per ulteriori 36 i cui curriculum sono stati ritenuti idonei. Le richieste sono inserite secondo l’ordine cronologico di arrivo e valutate con cadenza almeno quindicinale da un’apposita commissione formata da capi dipartimenti di diverse aziende.

Antincendio, il governatore della Regione Sicilia ,Schifani consegna attestati a nuovi volontari (532)di Protezione civile

 

Immagine

 

La campagna antincendio 2024 potrà contare su 532 nuovi volontari addetti allo spegnimento di focolai e su altri 177 formati sulla promozione della cittadinanza attiva e la riduzione dei rischi. Tutti loro hanno preso parte ai corsi del dipartimento della Protezione civile regionale, organizzati durante il 2023 per potenziare le squadre specializzate della Regione Siciliana e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Il presidente della Regione Renato Schifani ha partecipato questa mattina alla cerimonia di consegna degli attestati che si è svolta nell’auditorium “Antonio Scelfo” dell’Università Kore di Enna. Presenti anche per la Regione Siciliana l’assessore al Territorio e ambiente Elena Pagana, il dirigente generale della Protezione civile regionale Salvatore Cocina e il comandante del Corpo forestale Giuseppe Battaglia.
In sala un pubblico di oltre mille persone, tra cui molti primi cittadini siciliani e tanti volontari della Protezione civile già in servizio. «Il lavoro di squadra e la tempestività degli interventi – ha detto il governatore – sono le uniche armi vincenti in tema di prevenzione e contrasto del rischio incendi. Quest’anno la campagna antincendio partirà anche in anticipo rispetto agli anni precedenti. Un impegno che avevamo preso e che abbiamo mantenuto. Metteremo in campo ogni strategia possibile per preservare il nostro territorio e tutelare la popolazione». 
Apprezziamo lo spirito di solidarietà che ha mosso queste persone a studiare per diventare custodi dei nostri territori» I corsi, 19 per “Addetti al minuto spegnimento di focolari da vegetazione e avvistamento incendi” e 6 sui “Rischi di protezione civile”, sono stati finanziati con fondi regionali ed europei e sono stati i primi organizzati dopo che, lo scorso maggio, il governo Schifani ha approvato una delibera di giunta con i nuovi standard operativi e formativi regionali, basati sull’esperienza maturata sul campo dalla Protezione civile.
«L‘obiettivo principale di questa formazione – dice Cocina – è stato quello di fornire ai volontari gli strumenti necessari per gestire il fuoco e spegnere focolai di vegetazione in modo adeguato, minimizzando i rischi per la loro sicurezza e per quella degli altri. Quella di oggi è una giornata importante perché la forza del volontariato antincendio ha ora pari dignità e ordine di grandezza di Forestale e Vigili del fuoco».
A rafforzare la campagna antincendio di quest’anno anche 31 nuovi mezzi pick up, di cui 13 dotati di idrovore, acquistati dalla Protezione civile regionale. Andranno a sommarsi agli altri 47 disponibili, che saranno assegnati alle associazioni di volontariato specializzate per il contrasto degli incendi, e ai 78 che si trovano a Catania di prossima assegnazione, mentre sono 212 quelli già distribuiti alle organizzazioni di volontariato ed equipaggiati per l’antincendio.