Istruzione, Unipa apre Scienze gastronomiche a Trapani . L’assessore all’Istruzione regionale Mimmo Turano: «Ruolo strategico del territorio»

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Palermo,

«L’Università di Palermo ha deciso di aprire un corso di laurea in Scienze gastronomiche anche a Trapani, riconoscendo al territorio un ruolo strategico nel settore. Per questo desidero esprimere il mio plauso». Lo afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, commentando la decisione dell’Ateneo di avviare il percorso di studi nella sede del Complesso “Principe di Napoli” di via Cappuccini.

«L’Università del capoluogo regionale – prosegue Turano – dimostra in questo modo di credere in uno stretto rapporto tra formazione e territorio, per esaltarne vocazioni e punti di forza che possano offrire una prospettiva di crescita e di sviluppo. Tutto ciò coniugato alle aspettative e alle ambizioni dei giovani siciliani che vogliono intraprendere nuove professioni emergenti, rese popolari anche grazie a format televisivi come Masterchef, ed avere una concreta possibilità di misurarsi nel mondo del lavoro».

Ddl anti-crack, dal governo siciliano oltre 11 mln. per il reinserimento sociale di chi vi cade vittima

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«Oggi la nostra Regione compie un passo fondamentale nella tutela delle nuove generazioni e nella lotta contro le dipendenze, con particolare attenzione al fenomeno devastante del “crack” e di altre sostanze stupefacenti. Vogliamo offrire una copertura normativa completa che non solo intervenga sulla prevenzione, ma si concentri anche sulla cura e il reinserimento sociale di chi vi cade vittima. Ecco perché, così come promesso, stiamo assicurando una copertura finanziaria di 11,2 milioni di euro al disegno di legge che tra poco verrà esaminato dalla Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana».

Lo afferma il presidente della Regione Renato Schifani.

«La salute dei nostri giovani – aggiunge il governatore – è una priorità assoluta. Non possiamo permettere che le droghe distruggano il loro futuro. Questo provvedimento non è solo una risposta legislativa, ma rappresenta un impegno concreto da parte delle istituzioni per sostenere famiglie e comunità nella lotta quotidiana contro le forme di dipendenza».

«La nostra Regione – prosegue il presidente – sarà in prima linea, vicina a chi soffre, ma anche determinata nel contrastare il traffico e l’uso di sostanze stupefacenti sul nostro territorio. Il futuro appartiene ai giovani, e con questa norma vogliamo fare in modo che abbiano tutti gli strumenti necessari per affrontarlo al meglio, lontano da qualsiasi insidia».

Napoli, ordinanze sindacali per lo sgombero di oltre 50 alloggi comunali delle “Vele di Scampia”

 

Vela di Scampia (Fotogramma/Ipa)

Nel fotogramma, le Vele di Scampia

 

Napoli,

Sgombero immediato di oltre 50 alloggi comunali delle Vele di Scampia. E’ quanto previsto dalle due ordinanze, firmate ieri dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Questo “in relazione alle attuali condizioni d’uso delle rampe di accesso alle unità abitative della Vela Gialla e Rossa”.

Lo sgombero delle persone presenti è dovuto a “motivi urgenti e di sicurezza pubblica al fine di scongiurare qualsiasi rischio per la pubblica e privata incolumità” e sarà a cura della Polizia Locale.

Da oggi ci saranno i servizi sociali a incontrare le famiglie per istruire la pratica così che anche loro potranno accedere al contributo economico di autonoma sistemazione, deciso dal Governo dopo la discussione e le richieste col sindaco e la mediazione con la Prefettura.

Reddito di libertà, dalla Regione Sicilia 236 mila euro per le donne vittime di violenza Iniziativa dell’assessore alla Famiglia Nuccia Albano

 

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Sostenere le donne vittime di violenza e che si trovano in condizione di povertà ad affrontare un percorso di indipendenza economica, di autonomia e di emancipazione, grazie all’assegnazione, per un determinato periodo, di una fonte di reddito stabile. È l’obiettivo dell’avviso rivolto ai Comuni che l’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato per finanziare il cosiddetto “reddito di libertà”.

«Anche quest’anno – dice l’assessore Nuccia Albano – abbiamo finanziato una misura che aiuterà le donne ad affrancarsi dai casi di violenza domestica, favorendone l’indipendenza economica. Il reddito di libertà, finalizzato all’acquisizione o alla riacquisizione della propria autonomia e indipendenza personale, sociale ed economica, è un aiuto concreto per quelle donne che vogliono riprendere in mano la propria vita, mettendo anche al sicuro i propri figli. Tra le spese ammissibili, il contributo al pagamento del canone di affitto per abitazione o attività lavorativa, le spese di attivazione delle utenze, le polizze assicurative e l’apertura e tenuta di un conto corrente dedicato bancario o postale».

Il budget a disposizione dell’avviso, a sportello, è di 236 mila euro, fino a esaurimento fondi. I finanziamenti andranno ai Comuni che, in sinergia con i centri antiviolenza o con le strutture di accoglienza a indirizzo segreto iscritte all’albo regionale, vogliono avviare un progetto personalizzato in favore delle donne vittime di abusi e maltrattamenti, anche con figli minori o disabili. Potrà essere richiesto un contributo annuo non superiore a 10 mila euro per ciascuna donna.

 

Commemorazione Dalla Chiesa, il Presidente della Regione Sicilia Schifani: «Simbolo dello Stato nella lotta alla mafia»

 

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Palermo,

«Oggi, nel 44º anniversario della barbara uccisione del prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, ho voluto rendere omaggio a un uomo che ha rappresentato con coraggio e determinazione lo Stato nella sua lotta contro la mafia. Il generale Dalla Chiesa, con la sua integrità e il suo impegno incrollabile, ha pagato con la vita il prezzo del suo senso del dovere e della sua fedeltà alle istituzioni».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che questa mattina ha depositato una corona d’alloro sul luogo della strage, in via Isidoro Carini a Palermo. «In questo giorno – ha proseguito Schifani – il mio pensiero va anche a sua moglie, Emanuela Setti Carraro, e all’agente Domenico Russo, vittime innocenti della mano mafiosa. Il loro sacrificio non può essere mai dimenticato. È nostro dovere continuare a ricordare e a tramandare la memoria di questi eroi, affinché il loro esempio sia guida per le future generazioni».

Fondo Pensioni Sicilia, Regione nomina presidente e componenti del Cda

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Palermo,

Approvate dalla giunta regionale, riunita ieri l’altro- informa un Comunicato dell’Ufficio stampa-  a Palazzo d’Orléans, le nomine del presidente e dei componenti del nuovo Consiglio di amministrazione del Fondo pensioni Sicilia. A guidare l’ente pubblico previdenziale dei dipendenti regionali, su proposta del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sarà Vincenzo Biagio Paradiso, manager di grande esperienza, originario di Castell’Umberto, nel Messinese, con un passato, tra le altre cariche ricoperte, da amministratore delegato di Sviluppo Italia Sicilia.

Paradiso sarà affiancato dall’avvocato di Vittoria, Giovanni Cultrera, che è stato anche ex presidente dello Iacp di Ragusa (dal 2007 al 2012), e dall’agrigentina Marinella Notonica, laureata in Economia e commercio e dipendente Inps. Entrambi, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali e alla funzione pubblica Andrea Messina, sono stati nominati componenti esperti del Cda del Fondo Pensioni Sicilia.

«Per ricostituire il vertice del Fondo pensioni Sicilia – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – abbiamo scelto figure di alto livello e grande esperienza, professionisti indiscutibilmente seri e stimati. Sono certo che svolgeranno un ottimo lavoro». L’iter di nomina prevede, adesso, che sia acquisito il parere della competente Commissione legislativa dell’Assemblea regionale siciliana, prima di ottenere il definitivo via libera della giunta regionale.

Lavoro, in Sicilia 30 mila euro in tre anni alle imprese per ogni assunzione La dotazione finanziaria è di 40 milioni di euro

 

 

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Palermo,

Trentamila euro, in tre anni, per ogni nuovo assunto in Sicilia. È l’incentivo attivato dall’assessorato regionale del Lavoro con l’avviso pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana rivolto alle imprese che esercitano attività commerciale e industriale nel territorio regionale. La dotazione finanziaria è di 40 milioni che consentirà di erogare contributi per assumere fino a 1.350 persone. Tra pochi giorni sarà comunicata la data del “click day”, ovvero del giorno dal quale le aziende potranno presentare la domanda.

«È un provvedimento fortemente voluto dal mio governo – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – e istituito con l’ultima Finanziaria, con l’obiettivo di far crescere l’occupazione in Sicilia, creando nuovi posti di lavoro “di qualità”, ovvero stabili e duraturi. Guardiamo in particolare ai giovani e ai soggetti meno favoriti sul mercato, per creare nuove opportunità di assunzione o di stabilizzazione. È un sostegno concreto alle aziende che operano in Sicilia che si aggiunge alle misure già varate dalla Regione e che hanno favorito le condizioni per una crescita dell’occupazione del Pil dell’Isola, come attestato dagli ultimi indicatori della situazione economica del Paese».

«Si tratta – dice l’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano – di un sostegno importante all’economia siciliana. È una misura destinata a favorire la crescita occupazionale, contribuendo all’abbattimento dei costi del lavoro sostenuti dalle imprese che assumono a tempo indeterminato, anche favorendo la trasformazione dei contratti a termine o dei tirocini di giovani già avviati dalle aziende».

L’incentivo viene riconosciuto, fino ad un massimo di 10 mila euro all’anno per tre anni, per le nuove assunzioni a partire dall’1 gennaio 2024 a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a seguito di assunzione stabile di tirocinanti della stessa azienda. Sono esclusi i contratti di apprendistato. Beneficiarie sono le aziende (incluse le micro e le piccole e medie imprese) che hanno una unità produttiva in Sicilia o che la attivino. L’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 10 lavoratori, nel rispetto del regolamento “de minimis” previsto dalle norme europee.

Le domande potranno essere esclusivamente presentate attraverso il supporto del Sistema Informatico (SI) dedicato, al quale si potrà accedere con Spid. Sarà stilata una graduatoria a sportello predisposta in base all’orario di presentazione

RILANCIO DELL’AST SICILIA: UN’AZIENDA OGGI SENZA TESTA E CON TANTI DIPENDENTI-AUTISTI CHE “DIMENTICANO” GLI ORARI DI TABELLA E LASCIANO SPESSO A TERRA I CITTADINI

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Palermo,

Via libera alla ricapitalizzazione dell’Ast. Il Consiglio dei ministri non ha impugnato la norma regionale che stanzia le risorse per garantire un futuro all’Azienda siciliana trasporti e prevede il passaggio in house dei servizi per arrivare al nuovo piano industriale.

«Le controdeduzioni della Regione hanno convinto il governo Meloni della bontà della norma – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò – che ci consentirà di superare le criticità e di portare avanti il piano di rilancio e valorizzazione dell’azienda. Un risultato importante che ci permette di restituire serenità e garanzie ai dipendenti, ma anche di lavorare affinché i cittadini siciliani possano godere di servizi di trasporto pubblico più efficiente».

«Con il via libera definitivo della norma da parte del Consiglio dei ministri – commenta il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – possiamo finalmente procedere al rilancio dell’Ast, della quale in pochi mesi di governo abbiamo messo in ordine i conti, guardando con più fiducia al futuro della società regionale e rassicurando, nel contempo i lavoratori. Fin dal nostro insediamento, abbiamo ritenuto che l’Azienda rappresentasse un asset di fondamentale importanza per la Regione e abbiamo lavorato con questo obiettivo. Oggi un altro passo in avanti verso questa direzione è stato fatto»

Ex Blutec in Sicilia, si utilizza il Fondo sociale europeo per garantire a 350 dipendenti del Gruppo Pelligra il futuro occupazionale. »

 

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Palermo, 

«Con questo provvedimento chiudiamo definitivamente una storia carica di incertezze per i lavoratori dello stabilimento ex Blutec e per le loro famiglie che non vivranno più con lo spettro della disoccupazione e della precarietà. Accompagneremo al prepensionamento chi non sarà assunto dal gruppo Pelligra, scongiurando il rischio di un licenziamento collettivo. Nessuno sarà abbandonato a se stesso, come è stato fatto per troppo tempo, oggi comincia una nuova era per Termini Imerese».

Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione in giunta della riprogrammazione del Piano per l’occupabilità in Sicilia che destina 30 milioni di euro del Fondo sociale europeo per la chiusura della vertenza attraverso misure di politica attiva e di accompagnamento all’esodo. La soluzione individuata, e condivisa da tutte le parti coinvolte, prevede il ricorso all’isopensione per i 183 lavoratori che il piano industriale del gruppo Pelligra, aggiudicatario del bando per la riconversione dello stabilimento, considera “in eccedenza”, mentre i restanti 350 saranno assunti con l’impegno della Regione a supportare la loro riqualificazione.

«Sono convinto che il sostegno alle imprese e all’occupazione siano gli strumenti di crescita e sviluppo di cui la Sicilia ha bisogno e, non a caso – aggiunge Schifani – sono i pilastri delle politica economica del mio governo. Sono abituato a lavorare in silenzio, lontano da riflettori e clamori, con spirito di abnegazione fino al raggiungimento dell’obiettivo. Oggi possiamo dire di avere invertito la rotta: abbiamo trovato l’area industriale di Termini Imerese abbandonata a se stessa, sommersa da false promesse e da prospettive di degrado, abbiamo lavorato per trovare una soluzione vera e adesso, finalmente, c’è un gruppo industriale intenzionato a rilanciare il sito stimolando la crescita economica dell’intera area e, risultato altrettanto importante, abbiamo garantito un futuro a tutti i lavoratori. Impegno e strategie per lo sviluppo della nostra Isola: questa è la cifra del governo che ho l’onore di guidare». «Voglio ringraziare – conclude il presidente della Regione Siciliana – il ministro Adolfo Urso per la sensibilità e l’impegno che ha profuso per la risoluzione di questa vicenda a nostro fianco, e, ovviamente, anche l’assessore Edy Tamajo per il lavoro costante e continuo nel corso di questi mesi per il rilancio del sito industriale e l’assessore Albano per avere individuato la soluzione a garanzia dei lavoratori rimasti esclusi dal nuovo piano industriale».

Governo Regione Sicilia: il Presidente Schifani nomina due nuovi assessori

Palermo,

Salvatore Barbagallo e Giuseppa Savarino sono i due nuovi assessori del governo regionale. La nomina proviene dal  presidente della Regione, Renato Schifani.
Barbagallo, professore ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali all’università di Catania, prende il posto di Luca Sammartino – come si sa, nei guai giudiziari-  e avrà la delega di assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea.

Savarino,avvocato e deputato regionale, già presidente della Commissione parlamentare “Ambiente” dell’Ars, subentra a Elena Pagana e si occuperà di Territorio e ambiente.
Domani alle ore 15 è previsto il giuramento al cospetto dell’Assemblea regionale siciliana.