Revocato lo sciopero generale del 18 Marzo dell’Ast ma il trasporto pubblico in Sicilia, e a Catania in particolare, è dir poco che fa davvero pena

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Afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sulla revoca dello sciopero generale del trasporto pubblico locale in Sicilia previsto per il 18 marzo.«Scongiurato lo sciopero generale e il disagio che avrebbe comportato per la mobilità locale, confermo che il governo regionale sta mettendo in atto tutte le azioni necessarie per superare le criticità che interessano la società Ast mantenendo fede agli impegni assunti. L’adozione del nuovo piano industriale dell’Ast si muove in questa direzione, all’interno di un processo di salvataggio e risanamento della società di trasporto pubblico locale, a garanzia dei lavoratori come anche dell’utenza pendolare, scolastica e lavorativa».

«Rivolgiamo il nostro apprezzamento alle rappresentanze sindacali degli autoferrotranvieri che ci hanno comunicato di aver revocato lo sciopero generale del trasporto pubblico locale in programma per il prossimo 18 marzo – aggiunge l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone – – una scelta saggia e costruttiva. Come da impegno assunto nel corso delle trattative svolte dal governo Schifani, il 20 marzo si terrà l’assemblea dei soci di Ast per l’approvazione dei bilanci 2020 e 2021. Una volta compiuto il passaggio – ha concluso Falcone – potremo poi passare all’adozione del nuovo piano industriale della società di trasporto pubblico, altro tassello del percorso di salvataggio e risanamento di Ast da noi avviato. Manteniamo con i sindacati un’interlocuzione costante e franca, nell’esclusivo interesse dei cittadini siciliani e dei lavoratori».

Messina,consiglio comunale in adunanza giorno 19 Marzo per discutere lo stato di degrado e l’ipotesi di riqualificazione dell’area dell’Hotel e del Lido di Mortelle”.

Consiglio comunale: seduta martedì 19 marzo. L’esito dell’adunanza di ieri sera.

Foto dell’Ufficio Stampa Comune di Messina

Messina,

Il Consiglio comunale, riunitosi ieri sera in seduta d’urgenza, dopo avere accolto tre emendamenti, ha approvato, con sedici voti favorevoli, quattordici contrari e nessun astenuto, il provvedimento relativo “all’attivazione della procedura di contestazione della decadenza del consigliere Maurizio Croce per assenze ingiustificate alle sedute del Consiglio comunale”. Successivamente, nel corso dei lavori d’Aula, è stata ritirata “la proposta di deliberazione in indirizzo: attivazione della procedura di contestazione della decadenza per assenze ingiustificate del consigliere comunale Maurizio Croce, ex art. 41, comma 6, del Regolamento del Consiglio comunale del Comune di Messina”.

Il Civico consesso è convocato martedì 19 marzo, alle ore 13.30, con all’ordine del giorno la discussione relativa allo “Stato di degrado e all’ipotesi di riqualificazione dell’area dell’Hotel e del Lido di Mortelle”.

Disco verde in Sicilia alla stabilizzazione degli Asu. Schifani: «Impegno continuo contro il precariato» La massa dei disoccupati:” Asu stabili senza alcun concorso nè esami, che indecenza, questa è la Mafia della politica!

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Dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

«Dopo il personale delle società in liquidazione, il bacino ex Resais, i dipendenti ex Keller, i precari dei comuni in dissesto e i lavoratori ex Pip Emergenza Palermo, va a buon fine anche la soluzione che il governo regionale ha trovato per un’altra categoria di precari storici, ovvero i lavoratori impegnati in attività socialmente utili (Asu). Nel mio programma di governo era previsto lo stop al precariato e stiamo mantenendo l’impegno. Con questo obiettivo, raggiunto dopo la mancata impugnativa della norma sull’iter di stabilizzazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, rendiamo la nostra Regione più solida e ordinata, riconoscendo dignità e diritti a migliaia di lavoratori siciliani».

Dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano

«La stabilizzazione dei 3.700 lavoratori Asu adesso è realtà. Abbiamo dovuto attendere le decisioni di Roma sulla legge di Stabilità: la norma che riguarda questa categoria di precari, approvata nell’ultima finanziaria regionale, non è stata impugnata, così come immaginavamo – . Ciò sancisce la bontà del provvedimento, fortemente voluto dal governo regionale, e al quale abbiamo lavorato assiduamente assieme all’assessore Falcone e all’onorevole Pace. Gli uffici stanno già preparando la circolare da inviare agli enti utilizzatori per velocizzare la fase di applicazione e avviare le procedure per la stabilizzazione. I lavoratori Asu dovranno poi presentare la domanda direttamente agli enti».

Cuc, nel 2023 gare per oltre 2 miliardi. Schifani e Falcone: «Avviato percorso virtuoso»

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i i dati che emergono dal monitoraggio compiuto dall’assessorato dell’Economia sul funzionamento della struttura che centralizza appalti e acquisti della Regione Siciliana, oggi guidata ad interim dalla dirigente Antonella Di Stefano.

«Fin dal nostro insediamento abbiamo avviato un percorso virtuoso nel funzionamento della Centrale unica di committenza – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – per garantire trasparenza, regolarità ed economicità nella gestione degli appalti pubblici. Grazie all’impegno profuso, si è ottenuto un doppio obiettivo: da un lato il raddoppio delle gare rispetto ai precedenti risultati e dall’altro l’immissione nel sistema economico di oltre due miliardi di euro».

«Ci siamo concentrati sul riordino della Cuc, pur facendo i conti con le storiche carenze della struttura – aggiunge l’assessore all’Economia Marco Falcone – con l’obiettivo di valorizzarla per darle maggiore efficienza. Registriamo, in questo senso, i primi segnali positivi circa l’adozione di buone prassi e il conseguimento di notevoli risparmi. Il 2023 è stato dunque l’anno dell’avvio di un percorso di qualità, anche nell’ottica di adempiere ai richiami dell’Anac e alla sfide del nuovo Codice degli appalti».

I numeri registrati da via Notarbartolo certificano un miglioramento costante della performance della Cuc nel periodo 2020-2023 e un netto salto di qualità l’anno scorso, quando si è registrato, fra le altre cose, un risparmio complessivo per l’amministrazione regionale di oltre 620 milioni di euro in ribassi d’asta. Le 19 gare concluse nel 2023 segnano di fatto il raddoppio della mole di lavoro evasa dalla Cuc nel 2020, quando le gare furono 11 per un valore totale di 970 milioni di euro. Nel 2022, invece, le gare ultimate sono state 15, ma l’importo totale dei procedimenti si era attestato a 745 milioni di euro, cioè il 35 per cento del valore delle gare portate a compimento l’anno scorso.

Lotta alla devianza, accordo tra istituzioni a Catania L’assessore regionale Mimmo Turano: “I giovani devono trovare il piacere della libertà”

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Catania,

«L’assessorato dell’Istruzione e l’intero governo regionale sono impegnati in prima linea nel contrasto alla devianza nei quartieri a rischio. Deviare è perdere tempo, opportunità, dignità e forza: dobbiamo, come stiamo facendo con numerosi provvedimenti, rendere le scuole luoghi dove ragazze e ragazzi, anche al di fuori dell’orario curriculare e d’estate, trovino gratificazione e il piacere della libertà».

Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, intervenuto a Catania, nella sala del consiglio della Camera di commercio, alla cerimonia di sottoscrizione del rinnovo dell’”Accordo tra pubbliche amministrazioni volto a prevenire la devianza giovanile nell’area metropolitana di Catania e ad assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali”.

In occasione dell’incontro, convocato dalla Prefettura di Catania nell’ambito delle attività dell’Osservatorio metropolitano per la devianza minorile, Turano ha ricordato i progetti messi in campo dall’assessorato dell’Istruzione per combattere la dispersione scolastica. Tra gli altri, le più recenti iniziative inscritte nel “Piano strategico triennale per il contrasto alla povertà educativa, la riduzione della dispersione scolastica, la qualificazione e l’internazionalizzazione del sistema scolastico siciliano – Triennio 2023/2025” che si è tradotto in una delibera di giunta.

«È di pochi giorni fa – ha ricordato Turano – la circolare sul tempo pieno nelle scuole primarie, sia in orari extracurriculari che, soprattutto, nel periodo estivo: con il progetto “Fuori Orario” abbiamo appena stanziato 2 milioni e mezzo di euro. Finanziamento che si aggiunge al cospicuo impegno di “Scuola aperte”, per 27 milioni su fondi Fse, che avrà respiro triennale, destinato alle scuole medie e superiori. E ancora, i 2 milioni e 800 mila euro che abbiamo impegnato contro la violenza di genere e gli abusi sui minori, e il grande progetto di contrasto a bullismo e cyberbullismo, al quale abbiamo destinato 2,3 milioni di euro».

 

Presidenza Consiglio comunale di Catania: venerdì 8 marzo-ore 18 , la II edizione del Premio Valore Donna

Premio Valore Donna 2024

 

Venerdì 8 marzo, fra poco,  alle ore 18 nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, su iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale di Catania e del Lions Club Catania for an Absolute Serve, si terrà la manifestazione Premio Valore Donna 2^ edizione.
Tema centrale sarà “Le Donne della Psicologia e la Psicologia delle Donne”, relatrice la professoressa Maria Elvira De Caroli.
Subito dopo verranno consegnati “i dovuti riconoscimenti alle donne presenti che nel 2023 si sono contraddistinte per meriti speciali“.

Rinnovabili in Sicilia, intesa con Rse per una gestione più efficiente della produzione

 

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Palermo,

Regione Siciliana e Rse hanno siglato un protocollo d’intesa triennale per agevolare la definizione di politiche tese al raggiungimento degli obiettivi stabiliti a livello europeo, nazionale e regionale in materia di transizione energetica e sviluppo sostenibile e a supportare la redazione della strategia regionale sulla gestione efficiente, economica ed efficace dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
A firmare l’accordo Calogero Giuseppe Burgio, dirigente generale del dipartimento regionale dell’Energia, e Franco Cotana, amministratore delegato di Rse, società di Ricerca sul sistema energetico controllata dal Gestore dei servizi energetici, alla presenza dell’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.
«Grazie a questa collaborazione – dice l’assessore Di Mauro – Regione Siciliana e Rse potranno lavorare alla pianificazione di un modello energetico che comporti un basso costo per i cittadini e le imprese siciliane e promuovere la gestione efficiente dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili. Particolare attenzione, nell’ambito dell’accordo, è rivolta alla digitalizzazione dei sistemi elettrici, attraverso la creazione di smart grid neurali, e all’individuazione di configurazioni sostenibili di futuri impianti di pompaggio idroelettrico compatibili con il fabbisogno di accumulo, secondo le strategie energetiche del piano di sviluppo di Terna».
«Sarà verificata – aggiunge Burgio – la possibilità di realizzare in Sicilia la filiera produttiva inerente al convertitore del moto ondoso in energia elettrica denominato Wave Sax, da me sviluppato insieme al mondo accademico e a Rse nel porto di Civitavecchia. Questo potrebbe portare a enormi ritorni occupazionali per la nostra regione. Il Wave Sax, oggi a livello preindustriale, è l’unico a utilizzare la tecnologia mini-idroelettrica capace di sfruttare l’enorme quantità di energia presente nel mare, largamente superiore al fabbisogno antropico».
«Grazie alla sua posizione centrale nel Mediterraneo la Sicilia rappresenta un nodo strategico per le reti energetiche nazionali ed europee – afferma Cotana – Siamo lieti di poter offrire supporto nell’analisi e nella progettazione di piani per lo sviluppo di un sistema energetico regionale che risponda alle caratteristiche di efficienza e sostenibilità ambientale, considerando al contempo gli aspetti tecnici ed economici. Il nuovo meccanismo di approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico (Macse) è una grande opportunità per gli stoccaggi energetici idroelettrici della Sicilia». Rse ha individuato in Sicilia ben undici potenziali sistemi di accumulo idroelettrico per una potenza complessiva di circa 4 GW. «I sistemi di accumulo idroelettrico basati su pompaggi tra due bacini a diversa altezza hanno vari vantaggi rispetto all’accumulo elettrochimico con batterie: durata quasi illimitata, indipendenza da materie critiche come il litio, utilizzo di tecnologie italiane», conclude Cotana.

 

Terme di Sciacca e Acireale, il governatore della Sicilia, Renato Schifani promette: «Al via le procedure per giungere alla riapertura»

 

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Acireale,
«Il rilancio delle terme di Sciacca e Acireale è sempre stato nell’agenda del mio governo. Proprio un anno fa, incontrando il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, avevamo convenuto sulla necessità di accelerare l’iter che porterà alla loro riapertura e, oggi, dando seguito a una mia precisa volontà, espressa in più occasioni, diamo ufficialmente il via a tutte le procedure necessarie per raggiungere l’obiettivo entro la fine di questa legislatura».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso del tavolo tecnico che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo d’Orléans. Presenti, oltre al governatore, l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, i dirigenti dell’Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni, Dora Piazza, del dipartimento regionale delle Finanze, Silvio Cuffaro, della Programmazione, Vincenzo Falgares, del Dipartimento regionale tecnico, Duilio Alongi, del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, il capo di gabinetto della Presidenza, Salvatore Sammartano e il commissario liquidatore delle terme di Sciacca, Carlo Turriciano, «Dovremo procedere – ha sottolineato Schifani – innanzitutto con una veloce due diligence che ci consenta di avere un quadro preciso degli investimenti necessari per gli interventi di ammodernamento e ristrutturazione dei due impianti.
Poi individueremo le risorse, pensiamo, ad esempio, al Fondo per lo sviluppo e la coesione, e infine, attraverso un bando, individueremo i partner privati in grado di assicurare un piano industriale che generi un impatto economico e sociale positivo non solo nei territori in cui ricadono gli stabilimenti, ma in tutta la Sicilia.
Il turismo termale, infatti, è un segmento in crescita che, incrociando gli altri tipi di offerta turistica, grazie anche al nostro clima, può contribuire a uno sviluppo significativo dell’intero settore». Una prima stima verrà eseguita con la massima tempestività dal Dipartimento regionale tecnico. Entro maggio, inoltre, si dovrebbe concludere la fase di liquidazione delle due società, grazie allo stanziamento di 4,3 milioni di euro previsto dalla legge regionale 25 del 21 novembre 2023, che consente di estinguere i debiti erariali e passare così alla chiusura definitiva delle s.p.a. Si deciderà, in quella fase, se i privati verranno coinvolti già dall’inizio nel recupero delle strutture o solo in un secondo momento, per la gestione e il rilancio dei due siti termali.

Mare, Catania, disco verde ai solarium con il ritorno di quelli di Ognina e piazza Sciascia

 

 

 

Catania,

I solarium nel Lungomare quest’anno saranno tre. Dopo alcuni anni assenza, infatti, verrà realizzato anche quello di Ognina di fronte al Nautico, esteso circa 2200 mq insieme a quello, di piazza Sciascia di fronte piazza Europa, che verrà allargato e quello nella spiaggetta con sabbia vulcanica del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, fermo restando la passerella per i disabili con discesa a mare, un sistema quest’ultimo molto apprezzato già nella scorsa stagione estiva. Lo ha stabilito la giunta comunale guidata dal sindaco Trantino che, anticipando i tempi della programmazione, ha deliberato il piano degli interventi per l’accesso libero al mare della stagione balneare 2024 nel litorale roccioso del lungomare di Catania, .

Abbiamo promosso nuovi investimenti e l’aumento dell’offerta di spazi attrezzati per il mare a favore di cittadini e turisti per la stagione estiva -ha spiegato il sindaco Enrico Trantino, a conclusione della seduta della riunione dell’esecutivo di palazzo degli elefanti-. Riteniamo infatti che una città di mare come è Catania debba avere quanti più spazi attrezzati per godere del mare. Grazie all’impiego dei proventi della tassa di soggiorno l’intervento di 450 mila euro non graverà il bilancio comunale. Mi sento di ringraziare il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro per la cura che mette nell’utilizzo dei fondi del turismo per finalità utili a promuovere lo sviluppo a valorizzare gli aspetti ambientali e storico monumentali, secondo gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale e quanti collaboreranno, con gli indirizzi dell’assessore Guzzardi, affinché vi sia una stagione balneare quanto più aperta e inclusiva”.

Già nei prossimi giorni i funzionari dell’assessorato al mare retto da Andrea Guzzardi provvederanno a esperire le procedure di gara sul mercato elettronico: l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quella di aprire al pubblico già nei primi giorni del prossimo mese di giugno le piattaforme attrezzate di bar, docce, servizi igienici e salvataggio, per l’accesso libero e sicuro al mare della scogliera.

La riunione della giunta municipale, che ha visto tutti presenti gli assessori che la compongono e in cui sono state approvate numerose altre delibere, si è svolta alla presenza dei ragazzi della consulta provinciale studentesca, che hanno potuto verificare personalmente i processi decisionali dell’esecutivo comunale, al pari di altri loro colleghi di diversi istituti scolastici delle scuole medie superiori di Catania ospiti nelle precedenti sedute, secondo l’impostazione del sindaco Trantino di avvicinare i più giovani all’attività istituzionale.

 

 

 

A19, chiusura svincolo di Termini Imerese.Il Presidente Regione Sicilia, Schifani: «Consapevole dei disagi, ma lavori urgenti»

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Si terrà oggi in prefettura a Palermo una nuova riunione per definire gli ultimi dettagli per la chiusura dello svincolo autostradale di Termini Imerese sull’A19, necessaria affinché l’Anas possa eseguire i lavori di messa in sicurezza. Già da lunedì scorso, nella zona sono stati avviati i primi interventi propedeutici per l’avvio del cantiere.

Le opere, per un importo di 2,1 milioni di euro, prevedono il risanamento del ponte sul torrente Barratina, che raccoglie tutto il traffico in entrata e in uscita proveniente da Palermo e Catania, e di tutte le arterie di accesso all’autostrada. Opere necessarie e non più rinviabili a causa del grave ammaloramento della struttura in diversi punti (vedi foto). L’area di cantiere, che prevede anche il consolidamento di muri di contenimento e delle carreggiate, è di circa due chilometri.

La durata originaria prevista per l’intervento era di sedici mesi, ma dopo le indicazioni date all’Anas dal commissario straordinario per la manutenzione straordinaria della A19, il presidente della Regione Renato Schifani, è stata ridotta a otto. Prima di decidere la chiusura dello svincolo, era stata valutata anche la possibilità di un eventuale bypass, ma l’ipotesi è stata subito accantonata dai tecnici perché sarebbe stato necessario realizzare un ponte provvisorio allungando, quindi, considerevolmente i tempi previsti per i lavori di risanamento strutturale.

Alla riunione di oggi con Anas, i sub commissari nominati dalla Regione, polizia stradale e locale, vigili del fuoco e 118, prenderà parte anche il sindaco di Termini Imerese, non presente a quella dello scorso 8 febbraio scorso.

«Siamo consapevoli – sottolinea il presidente della Regione Schifani – dei disagi che cittadini e utenti saranno costretti ad affrontare, ma la sicurezza viene prima di ogni cosa: forse in molti hanno dimenticato la tragedia del Ponte Morandi a Genova. Proprio per ridurre al minimo le difficoltà, visto che si tratta di un’area vasta utilizzata giornalmente da migliaia di utenti, ho chiesto il raddoppio dei turni di lavoro, dimezzando così il periodo di chiusura. Vigileremo sul rispetto dei tempi e ho dato mandato in tal senso ai due sub commissari».