PRONTA LA MISSIONE PRISMA: OSSERVERA’ LA TERRA CON LA BANDA IPERSPETTRALE

 

E’ pronta a partire la missione Prisma dell’Asi che osserverà la Terra coma mai prima d’ora utilizzando la banda iperspettrale. L’Agenzia Spaziale Italiana ha confermato che la missione Prisma che osserverà il pianeta con la “banda iperspettrale” è pronta..Il decollo del satellite programmato  le ore 2.50 di mattina del 15 marzo. Prisma prenderà il volo dalla base spaziale europea di Kourou nella Guiana Francese con il lanciatore Vega.Si apprende che questa – informa l’Agenzia spaziale -sarà la 14esima missione per il vettore europeo progettato e sviluppato in Italia, a Colleferro, da Avio.

Il decollo a è stato rinviato  a causa “della riprogrammazione di tutte le attività di lancio previste dal centro spaziale situato in Sudamerica” spiega l’Asi.

L’Agenzia inoltre informa che  è già ” avvenuto il primo contatto tra il satellite ed il lanciatore che lo porterà in orbita: Prisma è stato infatti posizionato e bloccato sul Payload Adapter del quarto stadio del lanciatore Vega. Nei prossimi giorni il satellite verrà chiuso nell’involucro, chiamato fairing, che avrà il compito di proteggerlo nei primi minuti di volo.

Prisma, infatti, è di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana rappresenta un’eccellenza derivata dalle capacità scientifica e industriale del nostro Paese di fare squadra. Il satellite è stato infatti realizzato da un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, guidato da OHB Italia, responsabile della missione e della gestione dei tre principali segmenti -terra, volo e lancio- e Leonardo, che ha realizzato la strumentazione elettro-ottica e iperspettrale, oltre a diversi equipaggiamenti di bordo, come i sensori d’assetto e il pannello solare.

Il lancio che avverrà con il vettore Vega prodotto da Avio, lanciatore dell’Esa ma di concezione e costruzione a prevalenza italiana. Il centro di controllo della missione, inoltre, è stato realizzato da Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), mentre l’acquisizione e l’elaborazione dei dati avverrà dal Centro Spaziale di Matera. Il satellite una volta operativo darà “un contributo fondamentale al monitoraggio dell’inquinamento e dei cambiamenti ambientali” e “supporterà la gestione delle risorse naturali e delle emergenze”

Comunicazione Ag.

Raid aereo dell’India in Pakistan: abbattuti due caccia, sale la tensione tra i due Paesi

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Due caccia indiani che erano entrati nel  spazio aereo del Pakistan  nel Kashmir, regione a maggioranza musulmana,  sono stati abbattuti , un pilota che si era paracadutato a terra è stato subito arrestato.  L’incursione aerea -secondo alcuni osservatori- è avvenuta nella zona di Balakot, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa in Pakistan.

Attualmente la regione è controllata per due terzi dall’India, in piccola parte dalla Cina, mentre il restante territorio è sotto il controllo del Pakistan.

Islamabad vorrebbe riprendere il controllo di tutto il Kashmir sia per motivi religiosi sia per usufruire delle sue riserve idriche.

Vi è molta tensione tra i due paesi, già tesi dopo l’attacco suicida avvenuto nella regione a maggioranza musulmana del Kashmir, nel nord dell’India, in cui sono rimasti uccisi 42 agenti indiani

È la prima volta dal 1971, anno dell’indipendenza del Pakistan, che l’India viola lo spazio aereo dello Stato vicino per compiere un attacco aereo sul suo territorio.

Secondo un comunicato  delle forze armate pakistane, il generale Asif Ghafoor ha riferito che  aerei da guerra indiani avevano oltrepassato la Linea di controllo (LoC) che divide il Kashmir sotto l’amministrazione indiana da quello controllato da Islamabad. Ghafoor ha pure affermato che uno dei caccia abbattuti è precipitato nella zona pakistana, mentre l’altro in quella indiana. Un pilota indiano è stato arrestato dai militari pakistani, mentre altri due si trovano ancora nell’area.

Un altro  comunicato del ministero degli Esteri pakistano parla invece di intenzioni pacifiche e di raid preventivo : “l’unico scopo dell’azione militare era dimostrare il nostro diritto, la nostra volontà e capacità di auto difesa“.   Il  Pakistan “non intende” arrivare ad un escalation della situazione, ma è “pienamente preparato, se costretto”.    Preoccupata la popolazione che segue con attenzione questi eventi.

Arresto del Cardinale George Pell per crimini sessuali – Il Vaticano: “La notizia è dolorosa e scioccante ma abbiamo rispetto per l’autorità giudiziaria”

Il cardinale Pell, tesoriere del Vaticano, colpevole di violenza sessuale nei confronti di bambini

Il cardinale George Pell, 77  anni ,condannato per crimini  sessuali su minori è stato condotto nel carcere di Melbourne, dove trascorrerà la sua prima notte in cella.Le prove della violenza sessuale risalgono agli anni ’90 per aver abusato di due bambini del coro nella sacrestia della cattedrale di Saint Patrick di Melbourne.  Si apprende che il tribunale di questa cittadina ha posto un divieto  fino ad oggi alla Stampa e ai giornalisti dei media di pubblicare l’esito della sentenza. 

Il giudice Peter Kidd del tribunale di Victoria ha revocato il provvedimento di libertà provvisoria concesso a Pell al termine di una breve udienza.

Il cardinale aveva goduto dei benefici della libertà provvisoria per tutta la durata del processo. Dopo il verdetto di condanna, la sentenza a carico di Pell verrà pronunciata il 13 marzo. 

Rischia 50 anni di carcere. “Per garantire il corso della giustizia il Santo Padre ha confermato le le misure cautelari già disposte nei confronti del Cardinale. Ossia il divieto in via cautelativa dell’esercizio pubblico del ministero e, come di norma, il contatto in qualsiasi modo e forma con minori di età“. Lo ha reso noto il portavoce Alessandro Gisotti, sottolineando che “la Santa Sede si unisce a quanto dichiarato dal Presidente della Conferenza Episcopale Australiana nel prendere atto della sentenza di condanna in primo grado nei confronti del Cardinale George Pell”. Si tratta, ha affermato il direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, “di una notizia dolorosa che, siamo ben consapevoli, ha scioccato moltissime persone, non solo in Australia. Come già affermato in altre occasioni, ribadiamo il massimo rispetto per le autorità giudiziarie australiane“. “In nome di questo rispetto – ha concluso Gisotti – attendiamo ora l’esito del processo d’appello, ricordando che il cardinale Pell ha ribadito la sua innocenza e ha il diritto di difendersi fino all’ultimo grado. In attesa del giudizio definitivo, ci uniamo ai vescovi australiani nel pregare per tutte le vittime di abuso, ribadendo il nostro impegno a fare tutto il possibile affinchè la Chiesa sia una casa sicura per tutti, specialmente per i bambini e i più vulnerabili”.

Le indecenze in Italia non finiscono mai: ecco i nomi di “manager” che superano il tetto del milione di euro

Le indecenze in Italia sembrano non finire mai. Abbiamo riferito dei compensi vergognosi degli uomini dello spettacolo, dello sport, della politica dove è più rivolta l’attenzione, adesso si aggiunge un’altra ” perla ” alla torta italiana

Parliamo dei  manager che lavorano in enti pubblici o in alcune aziende partecipate dallo Stato. I loro 740, custoditi dalla Presidenza del Consiglio, rivelano redditi record,. Si tratta dei redditi 2018, ‘anno d’imposta 2017’, da cui emerge che sono ben sette i manager milionari, quelli cioè che superano il tetto del milione di euro.

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In vetta alla classifica c’è Stefano Ambrosini, presidente Finpiemonte, con 3 milioni 991mila 686 euro, seguito da Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale dell’Enel, che dichiara al fisco 3 milioni 373mila 719 euro, e da Claudio Tesauro, presidente dell’agenzia pubblica Invitalia, che dichiara 2 milioni 721mila 922 euro. Al quarto posto Marco Arato, ex presidente dell’Aeroporto di Genova, a quota 1 milione 841mila 190 euro, mentre in quinta posizione troviamo Giovanni Malagò, presidente del Coni, con 1 milione 52mila 855 euro. Chiudono la top seven dei milionari Giovanni De Gennaro, ex capo della polizia e attuale presidente di Leonardo, che dichiara 1 milione 20mila 476 euro, e Gioia Maria Ghezzi, ex presidente di Ferrovie dello Stato, con 1 milione 20mila e 370 euro.

Sotto la soglia del milione di euro ma sopra quella degli 800mila Maria Patrizia Grieco (presidente dell’Enel), l’ex sottosegretario Massimo Tononi, ora presidente della Cassa Depositi e Prestiti, e Giovanni Giol, presidente del Conservatorio di Venezia. Tra i più noti, al 12esimo posto troviamo Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, con 743mila 952 euro, e al 17esimo Giuseppe Vegas, ex presidente Consob, con 569mila 474 euro.

Per legge tutti questi manager di altissimo grado devono depositare la loro dichiarazione dei redditi presso la Presidenza del Consiglio proprio perché hanno lavorato (o tuttora lavorano) in enti pubblici, in aziende partecipate dallo Stato per oltre il 20 per cento, in enti anche privati la cui gestione è sostenuta dallo Stato per oltre il 50 per cento. Le cariche che entrano nel radar della Presidenza del Consiglio sono scritte nella legge 441 del 1982 e i criteri lasciano comunque fuori aziende importanti.  E’ un’altra problematica che rientra nello spreco tipicamente italiano. Che vergogna!

Comunicazione Ag.

 

Conte: “Presto un Comitato di esperti presso la Presidenza del Consiglio”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato dell’Ufficio Stampa del Prof.Avv.Giuseppe Conte

Un sistema Paese forte, ricco di punte di eccellenza e di talenti, con una capacità di innovazione enorme. Eppure troppo spesso non riusciamo a fare “sistema” e a creare strategie sinergiche per esprimere le nostre grandissime potenzialità.

Oggi ho avuto il piacere di accogliere a Palazzo Chigi la Consulta dei Presidenti degli enti pubblici di ricerca e ci siamo confrontati proprio su questi temi. Nell’incontro, il primo con il Presidente del Consiglio dall’istituzione della Consulta nel 2016, è emersa la necessità di una collaborazione continua e proficua per l’elaborazione di proposte e progetti. Per questo costituirò, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un Comitato permanente formato da esperti di alta qualificazione, da rappresentanti della Consulta dei presidenti degli enti pubblici di ricerca, nonché da rappresentanti della Conferenza dei rettori delle università italiane.

Vogliamo disegnare una strategia pluriennale e di ampio respiro per valorizzare e incentivare la qualità della ricerca italiana, non solo quella scientifica, ma anche quella umanistica. Dobbiamo diventare più attrattivi, abbiamo tutte le carte in regola per esserlo. Le giovani menti italiane non devono più fuggire all’estero, e anzi, dobbiamo attrarre quelle straniere in Italia.

Lavorerò fin da subito con i Presidenti degli enti di ricerca per ripensare e rivoluzionare il sistema del reclutamento, in linea con gli standard internazionali. Poi sarà necessario procedere ad una semplificazione burocratica ed esplorare nuove forme e strumenti di finanziamento, ricorrendo anche a nuove tipologie di partenariato pubblico e privato.

Sono consapevole che è necessario investire di più nella ricerca, nell’innovazione, nell’università e nella scuola. Al Governo non sfugge che ricerca e istruzione sono settori chiave per lo sviluppo del Paese e l’Italia non può permettersi di rimanere indietro.

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Rappresentanti del Notariato -a Catania e Palermo- per promuovere lo studio delle problematiche di categoria

NOTARIATO, DUE CATANESI ELETTI AL CONSIGLIO E ALLA CASSA NAZIONALI

 

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Immagine d’Archivio Sud Libertà

CATANIA –

 Diego Barone al Consiglio Nazionale del Notariato e Raffaele Fatuzzo alla Cassa nazionale: sono due i notai catanesi eletti negli organi italiani della categoria professionale. Rappresenteranno i colleghi della Sicilia insieme al palermitano Mario Marino.

Due nomine che dimostrano e confermano l’impegno in prima linea, all’interno della vita e della politica professionale dei notai d’Italia, da parte degli iscritti al Consiglio distrettuale di Catania e Caltagirone presieduto da Giuseppe Balestrazzi. Una costante partecipazione dei professionisti etnei che si rinnova nella continuità con gli incarichi assunti nei precedenti mandati dai colleghi Giovanni Vigneri (per il Consiglio nazionale) e Francesco Attaguile (vicepresidente della Cassa).

Come previsto dalla legge, il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) – all’interno del quale opererà il catanese Diego Barone – cura i rapporti della categoria con lo Stato, promuove lo studio delle problematiche notarili del momento e delle novità legislative, organizza tramite la sua Fondazione l’aggiornamento professionale per i professionisti in esercizio. La Cassa nazionale invece – di cui sarà consigliere l’etneo Raffaele Fatuzzo – si occupa delle attività previdenziali e assistenziali a favore dei notai e loro familiari.

Raffaele Fatuzzo 

 

Diego Barone

Corruzione Policlinico: arrestato Giuseppe Morgia, primario di Urologia e “gestore della gara truccata”

OPERAZIONE  “CALEPINO” DELLA GUARDIA DI FINANZA : COINVOLTI ANCHE DIRIGENTI E INSOSPETTABILI

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Il Policlinico di Catania

Sono distanti gli anni in cui il Policlinico era retto da un direttore generale modello di onestà e di disciplina “affine a quella militare”. Parliamo del Segretario generale Antonino Zappalà .   Oggi alcuni  dirigenti non hanno preso quell’esempio e il virus dell’illecito, dell’arricchimento facile è entrato anche al Policlinico di Catania che sembrava immune da questo tipo di cancro.

Gare d’appalto truccate per dispositivi urologici da assegnare a ospedali di Messina, Siracusa, Ragusa, Enna e Catania. I finanzieri di Catania hanno fatto luce su un maxi appalto nel settore della sanità per dispositivi medici per urologia. Secondo gli inquirenti tra gli artefici principali della gara pubblica falsata, destinatario della misura degli arresti domiciliari,  il massimo responsabile è il primario dell’unità di Urologia del Policlinico-Vittorio Emanuele di Catania, Giuseppe Morgia, di 60 anni.

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Le indagini sono state condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania e coordinate dalla Procura Distrettuale etnea. L’operazione è stata denominata “Calepino”, dal file sul quale erano annotate le spese personali del medico, finanziate dalle aziende private coinvolte.

Domiciliari anche per il responsabile commerciale della “C.Bua srl”, Massimiliano Titti, 51 anni, legato al settore dell’ingrosso di prodotti medicinale e ortopedici, con sede a Bagheria e rivenditore esclusivo in Sicilia, tra gli altri, dei prodotti della “Karl Storz Endoscopia italia srl” e della “Erbe Italia srl”.

Sospensione per un anno dal servizio di medico pubblico e dall’attività di agenti di commercio Tommaso Massimo Castelli, 40 anni, dirigente medico dell’equipe del professore Morgia; Antonino Di Marco, 57 anni, rappresentante di prodotti sanitari attivo in provincia di Catania, anche su commessa della “C.Bua srl”: Maurizio Francesco La Gattola, 58 anni, agente di prodotti sanitari e medicali, addetto alla vendita di prodotti della “Boston Scientific spa”, con sede a Milano, attiva nel commercio all’ingrosso di articoli mediacali”.

I reati contestati sono turbata libertà degli incanti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, istigazione alla corruzione, concussione e riciclaggio. L’appalto oggetto dell’indagine è la gara del 17 luglio 2018 bandita dal Policlinico universitario “Vittorio Emanuele” di Catania per l’approvvigionamento triennale, con opzione di rinnovo semestrale, di dispositivi medici per urologia occorrenti alle aziende sanitarie, ospedaliere e universitarie del Bacino della Sicilia Orientale, suddivisa in 209 lotti per complessivi 55.430.178 euro

Si apprende che il Gip ha fissato un’udienza in data 4 marzo prossimo per discutere dell’applicazione della misura cautelare del divieto di contrarre con la pubblica amministrazione a carico di una delle società commerciali coinvolte  beneficiaria della corruzione perpetrata da un suo rappresentante. L’interrogatorio è stato fissato per il 2 marzo per altri tre dirigenti medici, per i quali il Gip si è riservato di applicare la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di pubblico servizio a carico degli dirigenti indagati.

Secondo gli inquirenti fondamentali all’operazione sono state  le denunce dei rappresentanti commerciali di società che si ritenevano ingiustamente escluse dalla procedura ad evidenza pubblica, le intercettazioni telefoniche e ambientali, gli accertamenti bancari e le analisi di documenti pubblici acquisiti da banche dati.

Dalle indagini è emerso che Morgia nel settembre dell’anno scorso, pur non avendo alcun incarico formale, avrebbe gestito di fatto la gara.

Altri particolari emergono .L’operazione sarebbe stata effettuata grazie alla “presenza in commissione di un dirigente medico della sua stessa equipe, Tommaso Massimo Castelli”. In cambio avrebbe ottenuto ‘finanziamenti’ per partecipare a convegni, anche all’estero, e apparecchiature mediche personali. Tramontana, in cambio della prescrizione a suoi pazienti di 4 integratori prodotti dalla ditta per cui lavorava, accusa la Procura, “effettuava bonifici per 10 mila euro, promettendo ulteriori 12 mila euro, a favore di un’agenzia di viaggi di Catania, che metteva a disposizione di Morgia i fondi in questione per viaggi del medico e dei suoi familiari”, annotando i fondi in un “Calepino”, che ha dato il nome all’operazione. Morgia è accusato anche di concussione per avere bloccato gli ordini di materiale di consumo del “Robot da Vinci” a una società che gli aveva negato 1.200 euro per una cena benefica di una onlus.

 

Sardegna: il candidato Solinas (centrodestra) supera Zedda candidato del centrosinistra- Flop M5s

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E’ del 55,37% il dato definitivo sull’affluenza alle urne in Sardegna per l’elezione del Consiglio e del governatore. In totale hanno votato 790.709 elettori, dei quali 396.459 uomini e 394.250 donne.Su  472 sezioni su 1840 (il 25,7%), il candidato di centrodestra Christian Solinas è al 47,99%, il candidato di centrosinistra Massimo Zedda è al 33,79% e il candidato del M5s Francesco Desogus è al 10,61%.
Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) è al 2,96%, Mauro Pili (Sardi Liberi) è al 2,35%, Andrea Murgia (Autodeterminatzione) è all’1,69%, Vindice Lecis (Sinistra Sarda) è allo 0,61%. Per quanto riguarda le liste, questi i risultati parziali su 353 sezioni: centrodestra 53,64%, centrosinistra 29,92%, M5S 9%, Partito dei Sardi 2,96%, Autodeterminatzione 1,77%, Sardi Liberi 2,11%, Rifondazione e Comunisti Italiani 0,54%. Le schede bianche sono 1404, le schede nulle 188, le schede contenenti voti nulli 3287.

Più tardi si sapranno i risultati nella loro ampiezza   . L’Ufficio elettorale della  Regione sarda ha comunicato che arriveranno in forma aggregata, ovvero per gruppi di sezioni. I Comuni che hanno fino a 10 sezioni elettorali comunicheranno i dati solo dopo aver concluso lo spoglio del 100% delle stesse, quelli tra 11 e 30 sezioni comunicheranno il primo dato quando sarà raggiunto il 50% dello spoglio, mentre per i centri dalle 30 sezioni in su i dati arriveranno ad ogni 25% dello scrutinio.

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Reazioni

Il Presidente del Consiglio Conte ha commentato: “Direi che non dobbiamo enfatizzare il ruolo di elezioni regionali che hanno importanza per la Sardegna e offriranno degli spunti anche a livello nazionale, ma non ritengo che potrà derivare una qualche conseguenza per il governo nazionale”.

 

Premio Oscar al film “Green Book” di Peter Farrelly , “amarsi, volersi bene al di là delle differenze”

Premio Oscar al film : È ‘Green Book’ di Peter Farrelly  Il film, che ha portato a casa tre statuette delle cinque a cui era candidato, “parla dell’amarsi, del volersi bene al di là delle differenze”ambientato all’inizio degli anni ’60, racconta la storia del buttafuori italoamericano Tony Vallelonga (interpretato da Viggo Mertesen), che deve a tutti i costi trovare un lavoro per mantenere la famiglia, dopo la chiusura del club di New York dove lavorava. Accetta perciò di seguire il pianista afroamericano Don Shirley in tour nel sud degli Stati Uniti.

L’artista, nonostante sia accolto trionfalmente durante i suoi concerti, subisce vessazioni e violenze a causa dei forti pregiudizi contro i neri negli stati del Sud, tanto che si deve affidare a una guida stradale, il ‘Green Book’ appunto, dove sono indicati alberghi e ristoranti nei quali si accettano i neri. Nonostante le differenze e gli iniziali contrasti, tra Don Shirley e Tony si instaura una forte amicizia.

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‘Green Book’ ha trionfato in un’edizione degli Oscar caratterizzata da tanti premi a film con messaggi antirazzisti e ad attori afroamericani ma anche da sottolineature sulla verità che deve prevalere sulle fake news e da battute contro il muro tra Usa e Messico, paese protagonista del film di Alfonso Cuaron, favorito della vigilia.

E proprio Cuaron, per il suo ‘Roma’, si è aggiudicato l’Oscar alla migliore regia. “Un film che parla di una donna indigena, una dei milioni di collaboratrici domestiche che non hanno diritti”, ha detto Cuaron dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato al film.

Rami Malek per la sua interpretazione di Freddie Mercury in ‘Bohemian Rhapsody’ si è aggiudicato l’Oscar al miglior attore, accompagnato da una standing ovation,

Olivia Colman ha centrato, alla sua prima candidatura, l’Oscar per la miglior attrice protagonista per ‘La favorita’ di Yorgos Lanthimos, ‘soffiando’ la statuetta a Glenn Close candidata per la settima volta all’Oscar per il suo ruolo in ‘The Wife – Vivere nell’ombra’ di Björn Runge e data per favorita alla vigilia.

 Spike Lee  dopo una carriera quarantennale, si è aggiudicato il suo primo Oscar competitivo (tre anni fa aveva ricevuto quello alla carriera), per la sceneggiatura di ‘BlacKkKlansman’, tre anni dopo quello onorario: “Le elezioni 2020 sono dietro l’angolo, ricordiamocelo, possiamo fare una scelta di amore e non di odio“, ha detto tra gli applausi Spike Lee, che ha poi dedicato il premio alla nonna “che era stata una schiava. .

 Regina King, premiata come migliore attrice non protagonista per il film di Barry Jenkins ‘Se la strada potesse parlare’, tratto dal romanzo di James Baldwin, “uno dei più grandi autori del nostro tempo – ha detto l’attrice – ed è surreale per me essere qui a rappresentarlo. Baldwin ha fatto nascere questo bambino, lo ha cresciuto e sostenuto. Io sono un esempio di quanto l’amore e il sostegno possono fare.

Anche il premio per il miglior attore non protagonista è andato ad un attore afroamericano, Mahersala Ali per ‘Green Book’, in cui ha interpretato il pianista jazz Don Shirley.  ‘Green Book’ ha vinto anche l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, scritta dal figlio di Tony Vallelonga (l’autista di Don, interpretato da Viggo Mortensen) insieme al regista Peter Farrelly e a Brian Currie.

Javier Bardem, nell’introdurre il premio al miglior film straniero, andato a ‘Roma’ di Alfonso Cuaron (premiato anche per la fotografia oltre che per la regia), ha detto: “Non ci sono muri che possano contenere il talento“. “Sono cresciuto vedendo film stranieri come Quarto potere, Il padrino, Lo squalo. Facciamo tutti parte dello stesso oceano, della stessa emozione. Voglio ringraziare il Messico e la mia famiglia”, ha detto invece Cuaron.

 Lady Gaga  si è aggiudicata il suo primo Oscar, quello per la miglior canzone, con ‘Shallow’ (sulle cui note ha duettato sul palco con Bradley Cooper, regista e coprotagonista del film ‘A star is born’).

L’Oscar al miglior film di animazione è stato assegnato a ‘Spiderman: un nuovo universo’, la nuova versione, sempre targata Marvel, dell’uomo ragno, dove c’è anche po’ di Italia, attraverso la disegnatrice marchigiana Sara Pichelli che ha creato Miles, il giovane che prende il testimone di Peter Parker. ‘Bao’ è stato invece premiato come migliore corto animato. Mentre nella categoria corto documentario ha vinto ‘Period. End of Sentence’ di Rayka Zehtabchi e Melissa Bertonche.

 

L’Oscar 2019 per i costumi ha segnato invece una prima volta importante: la statuetta assegnata, dopo tre candidature, a Ruth E. Carter per ‘Black Panther’ di Ryan Coogler è il primo Oscar ai costumi per un’artista afroamericana. La Carter ha voluto ringraziare Spike Lee (in sala perché candidato a tre Oscar per ‘Blackkklansman’, tra cui miglior film e miglior regista), di cui è una storica collaboratrice e con cui aveva ottenuto la prima candidatura per i costumi di ‘Malcom X’: “È stato un lungo viaggio, ce l’ho fatta. Grazie Spike Lee, spero tu sia fiero di me“.

Black Panther‘, basato sul personaggio di Pantera Nera della Marvel Comics e primo film di supereroi a ricevere la candidatura agli Oscar per il miglior film, si è aggiudicato anche l’Oscar alla migliore scenografia, andato ad Hannah Beachler e al decoratore di set Jay Hart.

‘Bohemian Rhapsody’ è stato premiato anche per il montaggio e suono: John Warhurst e Nina Hartstone hanno vinto per il miglior montaggio sonoro; Paul Massey, Tim Cavagin e John Casali per il suono; John Ottman per il montaggio.

(Comunicazione Ag)

 

S.Maria La Scala: la mareggiata inghiotte l’auto con tre giovani attratti dalla tremenda visione della forza delle onde

Il maltempo e le raffiche di vento nel Catanese hanno fatto anche qui le loro vittime.  La violenta mareggiata che ha investito la frazione marinara di Santa Maria la Scala, sotto la Timpa di Acireale, ha travolto un’auto, intorno alle 18.30, all’interno della quale ci sarebbero stati tre giovani, che al momento risultano dispersi. Si tratta di due ragazzi e una ragazza di età compresa tra i 21 e i 27 anni.Lorenzo D’Agata, 26 anni, Enrico Cordella, 22 anni e Margherita Quattrocchi di 21 anni. 

È già buio nel borgo marinaro, il vento sfiora i 30 nodi e da due giorni ha scatenato onde altissime, anomale da far paura solo a guardarle.

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Secondo una prima ricostruzione fornita dai Vigili del Fuoco, i tre giovani avevano preso un caffè insieme in un bar della zona e poi avevano deciso di chiaccherare davanti al mare, dentro la loro auto. Stavano osservando la forza anomala delle onde, quando una di queste avrebbe trascinato in acqua la vettura, una Fiat Panda di colore verde e avrebbe letteralmente sorpresi gli occupanti
. L’auto era ferma sul molo. Roba da non credere .Alla scena avrebbero  assistito testimoni che hanno  allertato le forze dell’ordine. Carabinieri e ambulanze hanno raggiunto il porto di Santa Maria la Scala, ma nell’oscurità i sommozzatori non sono riusciti fino a questo momento a intervenire a causa delle tremende condizioni del mare e delle raffiche di vento.Si attende ora di recuperare i tre corpi nelle prossime ore..