Inaugurazione Ponte Himera: dopo cinque anni il calvario sta finendo

 

 

Riaperto il viadotto Himera lungo la A19Cancelleri: «Alla Regione si dimettano tutti»

L’Anas  ha inaugurato il nuovo viadotto Himera, lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania. Trascorsi quasi sei anni quando venne chiusa,alla presenza del ministro delle Infrastrutture Paola De Michelis  è stato  inaugurato il nuovo viadotto Himera, lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania.

Ricorderemo che nell’aprile del 2015 alcuni piloni cedettero a causa di una frana e la chiusura del viadotto spezzò in due l’autostrada con notevoli disagi per la circolazione. Presente anche il vice ministro Giancarlo Cancelleri.

«Penso che le dimissioni dovrebbero rassegnarle tutti quanti alla Regione, la montagna franata 5 anni fa, che fece sedere i piloni del ponte Imera, sta ancora lì e non hanno mosso un dito» ha affermato  il vice ministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ai cronisti, a margine dell’inaugurazione del ponte Himera dopo 5 anni di lavori, a proposito delle dimissioni, respinte dal governatore Nello Musumeci, dell’assessore ai Trasporti Marco Falcone che aveva promesso la remissione delle deleghe nel caso in cui l’Anas avesse riaperto il viadotto entro il 31 luglio come annunciato nelle scorse settimane non credendo agli impegni assunti dopo i tanti rinvii. «Le dimissioni di Falcone poi respinte rientrano in una vicenda stucchevole», ha aggiunto Cancelleri.

«Su questo tratto di una autostrada abbiamo investimenti importanti che comportano l’apertura di tanto cantieri. Il calvario purtroppo non è finito, ma dobbiamo mettere a posto l’autostrada, sono impegni per noi è per gli utenti. Questo lavoro non si fanno dal giorno alla notte. Se vogliamo fare lavori purtroppo dobbiamo pagare dei rallentamenti» ha invece detto l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini.

«Il governatore Nello Musumeci dice che non c’è niente da festeggiare? Stiamo lavorando molto, in Sicilia come per resto d’Italia – aggiunge Simonini – Le lentezze sono dovute alle imprese, stiamo dando 30 per cento anticipazioni alle aziende proprio per spingere le imprese anche a lavorare di notte, non tutte hanno le forze». I rapporti con la Regione siciliana? «Dal mio punto di vista c’è collaborazione con la Regione, come Anas continuiamo il nostro lavoro per farlo al meglio poi la Regione può decidere cosa fare e anche se ci sono punti di vista differenti noi andiamo avanti per fare il nostro lavoro».

LA FOGNA DELLA POLITICA AL SENATO: CHI ERA ALLEATO DI SALVINI HA VOTATO SI’ AL PROCESSO

 

Ecco come funziona la "Bestia" di Salvini, che però oggi ha ...

 

 

DI   RAFFAELE  LANZA

Scandalo al Senato che approva la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini ex Ministro dell’Interno. I voti a favore del processo sono stati 149. I contrari sono stati 141, una astensione (M5S).

Dai tabulati emerge che 91 dei 92 senatori del M5S presenti al voto hanno detto sì al processo per l’ex alleato di governo La Drago si è invece astenuta. I 35 senatori del Pd, tutti presenti hanno votato all’unanimità, voto contro Salvini hanno espresso anche gli 11 senatori di Iv, con 7 renziani assenti dall’Aula. A votare contro il processo invece tutti i leghisti presenti (95), i 17 di Fdi in Aula, e i 54 di Forza Italia.

Cosa dire?   Usata la giustizia come arma politica afferma Berlusconi. Affermazione stavolta obiettiva ed onesta. Non sembra giusto invece aver martirizzato Salvini su una problematica come quell’immigrazione che aveva la tacita collegialità governativa.   Se Conte avesse voluto avrebbe potuto -e dovuto- fermarlo all’epoca dei fatti. Non l’ha fatto.  Ora che Salvini è in una posizione politica diversa tutti addosso, compresi i pentastellati che finora si erano sempre distinti in materia di giustizia e fatti sociali.        Questo voto favorevole contro l’incosciente Salvini spegne ora tante stelle e stellette del movimento grillino. Spegne anche il modus vivendi  ricco di umanità finoggi del presidente del consiglio Conte. E riaccende l’ansia popolare di guardare oltre questo tipo di politica indecente.   Qui, a Palazzo Madama, sono tutti opportunisti salvo alcune eccezioni.   Signori, siamo in una vera e propria fogna in mezzo a tanti insetti -politici ed animali orridi.   

La regina dei consensi e dell’umanità ha un nome però: Drago, del M5S . Afferma: Io astenuta su processo Salvini perchè governo fu corresponsabile        L’amarezza el leader della Lega: Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità. Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo”Vado avanti, a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso. Mi tengo stretto l’articolo 52 della Costituzione (‘la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino’) e ricordo le parole di Luigi Einaudi: ‘Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra’. Non ho paura, non mi farò intimidire e non mi faranno tacere: ricordo che per tutti i parlamentari, presto o tardi, arriverà il giudizio degli elettori”,

La vicenda della  Open Arms, dopo l’autorizzazione a procedere votata dal Senato per Matteo Salvini, torna adesso in Procura a Palermo, che aveva indagato sul caso. Il Procuratore Francesco Lo Voi dovrà adesso chiedere il rinvio a giudizio dell’ex ministro. Poi il destino di Salvini sarà nelle mani dei Pm che potranno proscioglierlo od andare avanti -nonostante lo sproporzionato intervallo di tempo trascorso – con il processo. 

BANDO DI GARA DEL CONSORZIO AUTOSTRADE SICILIANO COL TRUCCO?

 

L'ultimo “regalo” di Crocetta: anche in Sicilia autostrade a ...

Riceviamo e pubblichiamo:

Il gruppo parlamentare del Partito Democratico contesta un bando di gara del Consorzio per le Autostrade Siciliane. Si tratta dell’affidamento del “Servizio di presidio antincendio, con impiego di personale qualificato, ex legge 609/96, e di mezzi idonei per lo spegnimento incendio: nelle gallerie della A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo”.

In un’interrogazione urgente al presidente della Regione Siciliana Musumeci e all’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone i parlamentari regionali De Domenico, Lupo, Arancio, Barbagallo, Catanzaro, Cracolici, Dipasquale e Gucciardi segnalano «la congruità dell’importo a base d’asta della gara, che parrebbe eccessivo anche alla luce della convenzione stipulata dal Consorzio con la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, nonché la limitata concorrenzialità alla partecipazione alla gara con il conseguente rischio di veder svolgere una gara in assenza di reale concorrenza, alla luce dell’importo della gara vicino ai 9 milioni di euro l’anno, fra i più alti a livello nazionale nell’ambito dei servizi di sorveglianza antincendio».

Gli interroganti chiedono di «valutare pertanto la possibile revoca in autotutela della gara medesima in modo da scongiurare le criticità segnalate. Il paradosso è che il servizio svolto dal corpo nazionale dei VVF (ente statale specializzato nel soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi) costerebbe oltre la metà di quello posto a base d’asta eseguibile da soggetti privati specializzati. Quasi 3 milioni di euro in più. Le perplessità degli interroganti si estendono anche ai rigidissimi requisiti di partecipazione alla gara».

I LEADER POLITICI CHE DISTRUGGONO L’ITALIA

               L’ORA   DEGLI  “SCIACALLI

 

DI   RAFFAELE  LANZA

 

 

Il ddl sul maltrattamento animale approda in commissione - Caccia ...

Palazzo Madama a Roma

La spregiudicatezza dei politici è ora sotto gli occhi tutti: davvero singolare che un “capomovimento” quale Renzi  le cui mancanze politiche e sociali hanno creato negli anni l’ingiustizia sociale lanci un attacco opportunista contro il suo avversario Salvini a processo al Senato sulla vicenda Open Arms.    Lui, Renzi che accomuna insieme a Salvini due elementi : le dimensioni enormi dei fenomeni distruttivi che hanno caratterizzato l’agire di questi due personaggi e l’assenza pressochè assoluta di fenomeni costruttivi.     Salvini, nella sua incoscienza e indifferenza di fronte al dolore e dramma di tanti disperati in mare, ha forse l’attenuante di aver polarizzato l’attenzione politica di tutta l’Europa sulla problematica immigrazione. Non è poco.       Anche il premier Giuseppe Conte – anche se il dissidio fra i due è notorio – non può omettere di aver sostenuto quale capogoverno l’azione del leader leghista.   Morale della favola: la maggioranza ha il dovere morale -Conte in testa – di tirar fuori dai guai Salvini in questo momento sulla graticola al Senato.  Sarebbe immorale tirarsi indietro perchè adesso è cambiata la posizione politica …    E’ qui che giudicheremo Conte, alla prova del saper vivere e dell’essere un uomo giusto come è apparso impeccabilmente finora.    

Vediamo dunque cosa afferma  il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel suo intervento durante la discussione al Senato sul caso Open Arms

 

Noi che abbiamo votato a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, e ci accingiamo a votare a favore, non abbiamo cambiato idea Se vi fosse una richiesta di autorizzazione a procedere non già contro l’ex ministro dell’Interno ma contro l’ex ministro dei Trasporti voteremmo allo stesso modo per l’autorizzazione a procedere. La strumentalizzazione di un barcone è fatto politico, che sia reato o no non sta a noi valutarlo”, ha sottolineato Renzi.

 

“Nel 1804 il vescovo Talleyrand lasciò agli atti e alla storia una dichiarazione dopo un terribile fatto in Francia: è peggio di un crimine, è un errore. Abbiamo sempre pensato che la politica migratoria del Paese dal 2018 al 2019, con il governo gialloverde, fosse un errore. Ma questo Salvini lo sa e non ho bisogno di dirlo neppure ai 5 stelle. In questa vicenda torna il rapporto politica-magistratura: secondo me l’interesse pubblico preminente non c’è in questa vicenda, ritengo quella scelta di Salvini un modo per strumentalizzare il consenso, aumentare i follower sui social. Tu non blocchi l’immigrazione tenendo i migranti a largo, aumenti i follower su facebook. Quel populismo per cui venivano bloccati i barconi vi si ritorce contro”, ha proseguito il leader di Italia Viva.”

Fin qui l’intervento di Renzi, che si mostra candido come un chierichetto di chiesa.  Questo personaggio ha dimenticato o, peggio fa finta di dimenticare, le sue responsabilità -dilatate anche nei Tribunali per altri interessi- che hanno provocato questo profondo prolungato scadimento..

 

 

ANCORA DISPERATI IN ARRIVO A LAMPEDUSA: IL MINISTRO DISPONE” IL CONTROLLO DELL’ISOLA”

 

Ancora sbarchi sull’isola di Lampedusa, dove nella tarda serata di lunedì è arrivato un barchino con una ventina di persone a bordo, tra cui diversi minorenni. Sono stati accompagnati nell’hotspot dove, a fronte di una capienza di 95 persone, ci sono oltre settecento ospiti.

Nuova ondata di migranti, quasi 5mila sbarcati oggi nei porti ...

Archivi – Sud Libertà

Rafforzamento dell’attività di controllo in Sicilia:  così  il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci nel corso di un colloquio telefonico in merito alla situazione di Porto Empedocle.

Sulla base di tale decisione , a breve, verrà inviato personale militare dell’operazione Strade sicure. 

L’isola di Lampedusa è quotidianamente meta di sbarchi di disperati   migranti, ultimo arrivo un barchino con una ventina di persone a bordo, tra cui diversi minorenni. Sono stati accompagnati nell’hotspot dove, a fronte di una capienza di 95 persone, ci sono oltre settecento ospiti.

La responsabile del Viminale ha rassicurato il governatore confermando che, nell’hotspot di Lampedusa e nell’hub di Porto Empedocle, sono stati intensificati i trasferimenti dei migranti verso altre strutture e che, entro la giornata odierna, verrà completato lo spostamento di circa 520 migranti.

I migranti che si erano allontanati dalla struttura di Porto Empedocle, ha riferito il ministro, sono stati quasi tutti rintracciati. Al fine di rafforzare l’attività di controllo, a breve, verrà inviato personale militare dell’operazione Strade sicure.

Sotto il profilo sanitario, la situazione è sotto controllo: tutti i test sierologici sono risultati negativi e cosi i tamponi fin qui eseguiti sui migranti, sia a Porto Empedocle sia a Lampedusa, grazie all’impegno profuso dalla Regione Siciliana.

Nei prossimi giorni sarà operativa una nuova unità navale di grandi dimensioni da destinare allo svolgimento della quarantena obbligatoria per i migranti sbarcati.

Papa Francesco:” Il Regno dei cieli è il contrario delle cose superflue del mondo, di una vita banale..”

Nel corso dell’Angelus di oggi Papa Francesco commenta due brevi parabole di Gesù, quella del tesoro nascosto nel campo e della perla preziosa, e ricorda che il Regno dei cieli “è il contrario delle cose superflue che offre il mondo”, di una vita banale.
E’ la gioia di scoprire un senso per la propria vita, attraverso strade nuove che “ci portano ad amare Dio, amare gli altri e amare veramente noi stessi”
  Diventiamo “cercatori sanamente inquieti del Regno dei cieli”, come l’uomo che trova il tesoro nel campo e il mercante che cerca perle preziose, abbandonando le nostre sicurezze mondane per percorrere le strade nuove dell’amore a Dio, agli altri e a noi stessi, e trovare così il vero tesoro, Gesù. E’ l’invito di Papa Francesco in questa XXVII domenica del tempo ordinario, rivolto a tutti  dalla finestra del suo studio che dà su Piazza San Pietro.

Le parabole del tesoro nel campo e della perla di grande valore

Il Papa si sofferma su due delle tre brevi parabole utilizzate da Gesù nel brano di Matteo (Mt 13, 44-52), quella del tesoro nascosto nel campo e della perla di grande valore. Entrambi gli oggetti sono una rappresentazione del Regno dei cieli, e l’uomo e il mercante che li trovano, “vendono tutto per acquistare ciò che ormai sta loro più a cuore”.

MORIRE ANNEGANDO NELL’INDIFFERENZA PUBBLICA

 

DICIASSETTE IMBARCAZIONI CARICHE DI CLANDESTINI DIRETTE VERSO L ...

(Archivi Sud Libertà)

Il Presidente della Regione Sicilia tuona contro il governo«In Sicilia è emergenza senza tregua sugli sbarchi. E vorrei fosse chiaro che non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell’Isola. C’è una emergenza politica senza precedenti: perché a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile? Io voglio dare atto degli sforzi di queste ultime ore. Ma adesso si tratta di gestire una emergenza e servono fatti!».

. «Nei mesi scorsi – prosegue il governatore – si sarebbe dovuto attivare un’azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l’Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen che mi audirà con i colleghi Santelli e Solinas. E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell’accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A flotte e senza tregua».

Si apprende pure che in atto si vive un altro dramma su imbarcazioni sovraffollate nell’area di Malta indifferente. Un Sos lanciato da Alarm Phone per due imbarcazioni a rischio in zona Sar di Malta. L’appello, rivolto al Paese ma anche all’Italia, arriva a notte fonda con un comunicato: “Sos URGENTE!!! 95 persone sono a rischio di annegare nella zona SAR di Malta! Hanno chiamato #AlarmPhone quando il motore ha smesso di funzionare e stavano imbarcando acqua. La situazione a bordo è critica. Autorità maltesi e italiane sono informate ma non rispondono. Soccorrete!”. Poi il drammatico aggiornamento delle 02:45: “Le persone in pericolo dicono di non poter rimuovere l’acqua dalla barca perché é sovraffollata. Urlano: ‘stiamo morendo!’. Il mercantile Maridive230 è a 20 miglia dalla barca e potrebbe ricevere ordine di soccorrere ma Malta non risponde alle nostre chiamate   

   Un problema da risolvere con urgenza assoluta perchè si tratta di salvare vite umane

AGENZIA DELLE ENTRATE: “PRONTI MILIONI DI CARTELLE ESATTORIALI”- IL GOVERNO RINVIERA’ CON DECRETO A DICEMBRE

Riscossione e decreto rilancio, le faq dell'Agenzia delle Entrate ...

L’Agenzia delle entrate non fa dormire gli italiani con i suoi annunci roboanti “Pronti milioni di cartelle esattoriali”, annunci dilatati dai governanti.  Un vero boomerang per il governo sotto pressione con il  fronte fisco, nell’ambito del prossimo decreto che opererà con le risorse stanziate grazie all’ultimo scostamento di bilancio (25 miliardi).

Si apprende che una  delle prossime misure  sarà l’estensione dello stop alla riscossione coattiva dei tributi fino alla fine dell’anno. Proprio oggi l’opposizione era tornata a insistere sul tema delle cartelle esattoriali.

La spinta a dilatare il problema del pagamento delle cartelle esattoriali proviene da Salvini. Naturalmente i consensi sono molto ampi perchè la questione tasse  rappresenta un tasto delicatissimo per tutti gli italiani figuriamoci in questo momento che conviviamo con il Covid -19      Pagare ulteriormente tasse significherebbe far affondare non solo le imprese, già al limite della sopravvivenza, ma anche e soprattutto le famiglie che non arrivano neppure a metà mese.      Un condono fiscale anche con la contrarietà del governo?            La proposta parte sommessamente dalle opposizioni e nel  corso di un incontro pubblico a Prato il leader della Lega Matteo Salvini ha affermato: “Questi matti -il governo- a settembre pensano di inviare 12 milioni di cartelle esattoriali di Equitalia a casa degli italiani. Noi faremo di tutto per bloccarle, perché sarebbero un massacro per l’economia”.

Si apprende infine che sarà estesa fino al 31 dicembre 2020 anche la moratoria mutui per le famiglie. Sul fronte lavoro, sono due le misure di decontribuzione che il governo è pronto a mettere in campo: in primo luogo, è prevista una decontribuzione fino a fine anno per il datore che riprende il lavoratore messo in cassa integrazione. Il secondo strumento di decontribuzione riguarderà invece i neo-assunti.

 

Clan mafioso nigeriano con base Catania: ventotto arresti

Mafia, dati della DIA allarmanti - Movimento 5 Stelle Lombardia

Catania

Ventotto  persone, nigeriane, appartenenti alla confraternita cultista dei «Maphite»sono state fermate dalla Polizia di Stato di Catania, su delega della Dda etnea..    Tutti risultano , appartenenti ad un Clan ,alla confraternita cultista dei «Maphite» , organizzazione criminale transnazionale con sede in Nigeria e basi nei Paesi europei ed in diverse regioni italiane.

Gli inquirenti spiegano che gli arrestati fanno parte a loro volta di una ” cellula operativa siciliana “Family Light house of Sicily”; individuati il capo dell’organizzazione, i suoi responsabili di zona ed altri affiliati rintracciati nel resto della penisola. Nel corso delle indagini è stato possibile documentare diversi summit svolti tra i vertici dell’organizzazione. Ulteriori dettagli sull’operazione verranno illustrati alle ore 10.15 nella Sala riunioni della Questura di Catania. 

CATANIA NEL BARATRO: POGLIESE,CONDANNATO PER PECULATO, VIENE SOSPESO DAL PREFETTO

Il prefetto di Catania sospende ufficialmente il sindaco Pogliese

La Prefettura di Catania ha notificato al segretario generale del Comune di Catania, Rossana Manno, il decreto di sospensione per 18 mesi del sindaco Salvo Pogliese, per la condanna emessa ieri dal tribunale di Palermo  quale autore del reato di peculato Pogliese è stato condannato alla pena di 4 anni e 3 mesi.per “spese pazze”  su rimborsi all’Assemblea regionale Siciliana come vice presidente del gruppo del Pdl. L’esercizio delle funzioni di primo cittadino, pertanto,  vengono temporaneamente affidate al vice sindaco Roberto Bonaccorsi.

Ricorderemo che il  prefetto di Catania, Claudio Sammartino, nel disporre  la sospensione di diritto dalla carica per diciotto mesi del sindaco del capoluogo etneo, Salvo Pogliese, aveva tenuto conto dell’applicazione della legge Severino. 

Numerosi interventi politici spingono il sindaco etneo a rassegnare le dimissioni ma lo stesso ha annunciato di voler presentare  appello e chiederne la sospensione  fino  a gennaio 2022.