LA FOGNA DELLA POLITICA AL SENATO: CHI ERA ALLEATO DI SALVINI HA VOTATO SI’ AL PROCESSO

 

Ecco come funziona la "Bestia" di Salvini, che però oggi ha ...

 

 

DI   RAFFAELE  LANZA

Scandalo al Senato che approva la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini ex Ministro dell’Interno. I voti a favore del processo sono stati 149. I contrari sono stati 141, una astensione (M5S).

Dai tabulati emerge che 91 dei 92 senatori del M5S presenti al voto hanno detto sì al processo per l’ex alleato di governo La Drago si è invece astenuta. I 35 senatori del Pd, tutti presenti hanno votato all’unanimità, voto contro Salvini hanno espresso anche gli 11 senatori di Iv, con 7 renziani assenti dall’Aula. A votare contro il processo invece tutti i leghisti presenti (95), i 17 di Fdi in Aula, e i 54 di Forza Italia.

Cosa dire?   Usata la giustizia come arma politica afferma Berlusconi. Affermazione stavolta obiettiva ed onesta. Non sembra giusto invece aver martirizzato Salvini su una problematica come quell’immigrazione che aveva la tacita collegialità governativa.   Se Conte avesse voluto avrebbe potuto -e dovuto- fermarlo all’epoca dei fatti. Non l’ha fatto.  Ora che Salvini è in una posizione politica diversa tutti addosso, compresi i pentastellati che finora si erano sempre distinti in materia di giustizia e fatti sociali.        Questo voto favorevole contro l’incosciente Salvini spegne ora tante stelle e stellette del movimento grillino. Spegne anche il modus vivendi  ricco di umanità finoggi del presidente del consiglio Conte. E riaccende l’ansia popolare di guardare oltre questo tipo di politica indecente.   Qui, a Palazzo Madama, sono tutti opportunisti salvo alcune eccezioni.   Signori, siamo in una vera e propria fogna in mezzo a tanti insetti -politici ed animali orridi.   

La regina dei consensi e dell’umanità ha un nome però: Drago, del M5S . Afferma: Io astenuta su processo Salvini perchè governo fu corresponsabile        L’amarezza el leader della Lega: Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità. Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo”Vado avanti, a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso. Mi tengo stretto l’articolo 52 della Costituzione (‘la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino’) e ricordo le parole di Luigi Einaudi: ‘Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra’. Non ho paura, non mi farò intimidire e non mi faranno tacere: ricordo che per tutti i parlamentari, presto o tardi, arriverà il giudizio degli elettori”,

La vicenda della  Open Arms, dopo l’autorizzazione a procedere votata dal Senato per Matteo Salvini, torna adesso in Procura a Palermo, che aveva indagato sul caso. Il Procuratore Francesco Lo Voi dovrà adesso chiedere il rinvio a giudizio dell’ex ministro. Poi il destino di Salvini sarà nelle mani dei Pm che potranno proscioglierlo od andare avanti -nonostante lo sproporzionato intervallo di tempo trascorso – con il processo.