
DI RAFFAELE LANZA
Scopriamo altre ragioni sugli impianti di pubblica illuminazione spenti di Nicolosi. Viene fuori da questo Comune un’altro interessante documento – interrogazione comunale di un Gruppo “Nicolosi a colori” – che interroga il sindaco sulla manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione lasciati per troppo tempo spenti sui pali dell’Enel.
Questa l’interrogazione visibile nella delibera n.78 del 18 Ottobre scorso. In essa il consigliere Di Mauro -condiviso dall’intero Gruppo – ritiene che il Sindaco sia politicamente scorretto e ne spiega i motivi. Ecco il testo “. Il Presidente del Consiglio comunale, cede nuovamente la parola al Consigliere Di Mauro
che, in qualità di consigliere interrogante, legge il testo dell’interrogazione presentata costituente parte integrante del presente atto.
Replica il Sindaco leggendo il testo della risposta, costituente anch’essa parte integrante del presente atto.
Interviene il consigliere Di Mauro, il quale si dice non soddisfatto della risposta in quanto parziale, poiché i guasti permangono da oltre un mese; Nicolosi necessita di una ditta che faccia la manutenzione con costanza. Il buon funzionamento dell’illuminazione pubblica è importante per la sicurezza del territorio.
Le proteste sulle lampade spente si susseguono giorno dopo giorno. Alcune vengono coagulate all’Ufficio Vigili urbani che fa da “passacarte” al funzionario indifferente- incaricato della pubblica illuminazione e seppellito negli scaffali ad ammuffire. Altri chiedono di parlare con il sindaco Pulvirenti che chiede subito all’interlocutore se il suo nominativo risulta tra la popolazione residente. Se la risposta è positiva l'”affare” è probabile -apprendiamo- seguirà un iter favorevole. Il cittadino dovrà firmare cioè un modulo prestampato-dopo un primo “viaggio” al Comune- e ringraziare personalmente il sindaco del “favore” elargito.

Il sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti
Ecco cosa sostiene il sindaco di Nicolosi in questa nota pervenuta in redazione e di risposta al Gruppo di opposizione:
In atto non vi è contratto di manutenzione con apposita ditta, le manutenzioni vengono svolte con affidamenti a ditte esterne
il costo annuale di manutenzione ordinaria per l’anno 2023 è di euro 23.469,67
-l’iter da seguire per segnalare interventi manutentivi consiste nella compilazione dell apposito modulo disponibile
presso i VV.UU.
-I tempi medi di risoluzione delle problematiche sono di circa 10 giorni stante la frequenza settimanale degli interventi manutentivi
Un modus operandi che non può essere condiviso dalla maggior parte della popolazione di Nicolosi e da chi legge queste note. La sicurezza dei cittadini è una questione pubblica e non privata, nè si può pensare di privare il cittadino di un servizio pubblico come l’illuminazione per fare od accrescere , con questi sistemi illeciti e sporchi, un”clientelismo” forzato.
Un sindaco così “politicamente scorretto” è meglio farlo dimettere subito da quella poltrona prima che operi altro danno- di non poco conto- alla popolazione.
Questo sindaco è un “medico” e per provare che non conosce , anzi ,che finge di non conoscere i meccanismi pubblici della trattativa privata con le ditte della manutenzione lampade affida il servizio a più ditte anzichè -per l’esiguità della somma ad una sola per abbreviare i tempi di riparazione- per fare clientelismo-segreteria e finto risparmio energetico sulla pelle degli abitanti di Nicolosi Il trucco c’è e si vede. In Via Ragalidda dove sono stati spenti una ventina di lampioni, il sindaco Pulvirenti ha riattivato i lampioni oggetto della protesta popolare salvo alcuni ma ha tenuto spenti ( incredibile ma vero: da quasi due anni ) i lampioni di un tratto vitale per la sicurezza delle persone e degli automobilisti: il tratto che va dalla via Ragala Montarso ai numeri civici della via Ragalidda nn.11- 13-15-17 che comprende pure una curva cieca, priva di specchio parabolico, e al buio totale. Ma i vigili urbani del Comune dormono?
E gli assessori competenti, alla pubblica illuminazione? Cosa sono ” i vassalli ” del sindaco, scelti apposta per non disturbare ma pagati con i soldi pubblici e tanto di indennità mensile ?
Il Prefetto Librizzi cosa ha fatto finora visto che è stato richiesto un suo doveroso intervento? Il sindaco Pulvirenti ha proposto forse l’attribuzione di un altro “premio” come per lo scorso anno? (Vedasi relazione annuale 2024) Ma davvero scherziamo con la vita delle persone? Queste circostanze costituiscono perfette omissioni perchè viene meno il dovere di ciò che si deve fare da parte pubblica…
Questo modo di fare del sindaco Pulvirenti e compagnia ,di tenere spenti i lampioni d’accordo con la ditta prescelta di manutenzione, può piacere forse ad una parte della popolazione- quella favorita- ma prova in realtà di non saper vivere e di non avere alcun rispetto ed umanità in questo mondo..

Alberto Mazzaglia-Assessore alla pubblica illuminazione
del Comune di Nicolosi