Due arresti per droga a Palermo

 

Assunzione di droga in adolescenza - Psicologia e Formazione

Palermo – Vicari (PA),
I Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi, nell’ambito di un controllo straordinario del territorio hanno arrestato due 37enni stranieri, noti alle forze dell’ordine, trovati in possesso di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
I Militari lungo la SS189 nei pressi di Vicari, hanno fermato un veicolo con a bordo due extracomunitari che mostravano un atteggiamento schivo. Insospettiti, hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare rinvenendo, all’interno di un contenitore di alluminio posto nel bagagliaio posteriore dell’auto, 300 grammi di hashish suddivisa in panetti e 50 grammi di marijuana nonché 750 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
La droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti quantitativi e qualitativi.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto, applicando agli indagati la misura dell’obbligo di dimora.

Approvato progetto di riqualificazione della Bandita, a Palermo. Savarino: «Restituiamo il lungomare ai cittadini»

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Palermo,

Prosegue il percorso di rigenerazione della costa Sud di Palermo. Il Comitato scientifico urbanistico regionale, presieduto dall’assessore al Territorio e ambiente Giusi Savarino, ha approvato oggi il progetto di riqualificazione eco-sostenibile del lungomare della Bandita, redatto e presentato dalla Città metropolitana del capoluogo siciliano.
«L‘approvazione di questo progetto – commenta l’assessore Savarino – è un ulteriore elemento strategico dì sviluppo per le aree del demanio marittimo e per tutto il waterfront palermitano. Il sogno di restituire la spiaggia di Palermo e il relativo lungomare ai cittadini palermitani, quindi, è oggi ancora più vicino».

 

Servizio idrico in Sicilia, via libera dell’Ue a 230 milioni.

 

 

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Palermo,

La Commissione europea ha sbloccato risorse per oltre 230 milioni di euro destinate al miglioramento del servizio idrico integrato in Sicilia. La decisione è arrivata dopo che la Regione ha completato e approvato tutti i nove Piani d’ambito degli Ambiti territoriali ottimali (Ato), soddisfacendo così la “condizione abilitante 2.5 Pianificazione aggiornata degli investimenti necessari nel settore idrico e nel settore delle acque reflue” del Programma Regionale Sicilia Fesr 2021-2027.  Si tratta di un prerequisito necessario stabilito dall’Unione Europea affinché i progetti possano essere considerati idonei al finanziamento. Senza il suo soddisfacimento, non è possibile accedere alle risorse dei fondi strutturali.

Questo importante traguardo consente l’accelerazione degli interventi volti a migliorare la gestione del servizio idrico integrato nell’Isola prevalentemente rivolti al recupero delle perdite degli acquedotti e la depurazione delle acque reflue degli agglomerati in procedura di infrazione. I Piani d’ambito sono strumenti di programmazione che definiscono gli investimenti necessari per migliorare il servizio idrico integrato in ciascun territorio, individuando le priorità di intervento per la gestione dell’acqua potabile, delle reti di distribuzione e della depurazione delle acque reflue. La loro approvazione è frutto di un lavoro congiunto che ha visto impegnati per due anni vari rami dell’amministrazione regionale.

«Il raggiungimento di questo obiettivo rappresenta un passo significativo per la Sicilia – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – Abbiamo coordinato un lavoro complesso per garantire una pianificazione efficace degli investimenti nel settore idrico, ma il nostro impegno è stato premiato. Un risultato che testimonia anche l’efficace coordinamento e la piena sintonia tra Regione, Commissione europea e Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’affrontare le priorità strategiche del territorio siciliano. Questo sblocco di fondi europei ci permetterà di avviare progetti prioritari attesi da tempo per la modernizzazione delle infrastrutture regionali».

Il Programma regionale Fesr Sicilia 2021-2027, con un’attenzione particolare alla Priorità 2 (“Una Sicilia più verde”), prevede azioni mirate al raggiungimento degli obiettivi del Green deal e alla neutralità climatica entro il 2050. L’Azione 2.5.1, “Interventi per il miglioramento del Servizio Idrico Integrato in tutti i segmenti della filiera”, dispone di una dotazione finanziaria complessiva di oltre 47 milioni di euro, destinati a interventi fondamentali nel settore idrico.

Tra le iniziative già in corso o in fase di avvio rientrano progetti volti all’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche esistenti, alla realizzazione di nuove opere pubbliche e all’acquisizione di beni e servizi essenziali per l’efficienza del sistema. La Regione ha già pubblicato avvisi pubblici per oltre 150 milioni di euro dedicati ai servizi idrici e di depurazione, dimostrando una forte accelerazione nell’utilizzo delle risorse europee.

La soddisfazione della condizione abilitante 2.5 apre ora la strada a una piena operatività dei finanziamenti europei in un settore strategico, con benefici diretti per la qualità della vita dei siciliani e per la tutela dell’ambiente.

 

Convenzione per poliambulatorio pediatrico tra Regione Sicilia, Policlinico di Palermo e Fondazione Dragotto per lo studio delle malattie rare

 

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Palermo,

Nascerà a Palermo, nei locali dell’ex Imi Villa Belmonte, un poliambulatorio pediatrico e neonatale per attività di cura e ricerca in favore dei bambini del Mezzogiorno, compresi quelli affetti da malattie rare. È il frutto della convenzione tra il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo e la Fondazione Tommaso Dragotto, approvata dall’assessorato regionale della Salute per il suo valore sociale e sanitario.
Alla firma, oggi nei locali dell’assessorato di piazza Ziino, erano presenti Daniela Faraoni, assessore regionale alla Salute; Maria Grazia Furnari, direttrice generale del Policlinico di Palermo; Tommaso Dragotto presidente della Fondazione che porta il suo nome; Salvatore Iacolino, direttore generale del dipartimento regionale Pianificazione strategica; Alberto Firenze, direttore sanitario del Policlinico.
La Fondazione Dragotto si impegna a ristrutturare alcuni spazi di Villa Belmonte, per una superficie di circa 500 metri quadrati, che saranno dedicati alla prevenzione e alla cura, ma anche alla terapia motoria e funzionale, fondamentale per il recupero e lo sviluppo dei più piccoli. Inoltre, sarà realizzata un’area ludico-ricreativa, pensata per favorire il benessere e il gioco terapeutico.
Con la realizzazione del nuovo poliambulatorio verrà arricchita l’offerta assistenziale sanitaria pubblica anche nell’ottica di una collaborazione con altre aziende del Sistema sanitario regionale, potenziando al contempo la ricerca scientifica specialmente nell’ambito delle malattie rare in età pediatrica.
«Accolgo con favore la firma di questa convenzione, che porterà alla realizzazione di un poliambulatorio pediatrico, un progetto di grande rilievo sociale – afferma l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni – È motivo di soddisfazione che l’impegno del governo Schifani per accrescere la qualità del servizio sanitario in Sicilia sia affiancato da iniziative di istituzioni pubbliche e private, che la Regione è pronta a supportare».
«Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per potenziare l’assistenza sanitaria offerta ai bambini nella nostra comunità e al contempo la ricerca – aggiunge la direttrice generale del Policlinico Maria Grazia Furnari – L’istituzione di spazi idonei e l’investimento in risorse dedicate alla cura e alla ricerca delle malattie rare, sottolineano il nostro impegno a fornire servizi di alta qualità. Ringrazio la Fondazione Tommaso Dragotto e l’assessorato regionale della Salute per il loro sostegno e la collaborazione, consapevoli che insieme stiamo costruendo un futuro migliore per la salute dei nostri bambini».
«Il progetto Sicily for Life, annunciato e condiviso lo scorso febbraio, oggi diventa esecutivo grazie alla firma della convenzione con il Policlinico – sottolinea il presidente della Fondazione, Tommaso Dragotto – Un momento storico per la Fondazione Dragotto, che con questa iniziativa incide in modo strutturale sulla città di Palermo, migliorandone l’assistenza medico-sanitaria. Tale iniziativa segna un cambio di passo nella collaborazione tra istituzioni pubbliche ed enti privati. Sono fiero di aver aperto per primo la strada a un nuovo modus operandi per il bene della città».

Soccorso: famiglia inglese dispersa nelle campagne siciliane,localizzato il veicolo dai Carabinieri, rintracciata e aiutata

 

MOIGE e Arma dei Carabinieri siglano un protocollo di intesa - Moige -  Movimento Italiano Genitori

 Palermo – Lercara Friddi (PA),
Nel cuore della notte, tra fango e buio, la campagna si è trasformata in un incubo per una famiglia di turisti inglesi in vacanza ma grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, la paura ha lasciato il posto al sollievo. I militari della Stazione di Lercara Friddi, con il supporto dei colleghi di Palazzo Adriano, sono intervenuti ieri sera per soccorrere una famiglia in difficoltà.
Seguendo le indicazioni del navigatore satellitare per raggiungere una struttura ricettiva della zona, i turisti si sono ritrovati dispersi tra le campagne, con la propria vettura impantanata e impossibilitati a proseguire. Ricevuta la richiesta di aiuto, la Centrale Operativa ha immediatamente attivato le ricerche. I Militari, nonostante le difficili condizioni del terreno e l’oscurità, sono riusciti a localizzare rapidamente il veicolo bloccato e a trarre in salvo la famiglia.
Una disavventura che avrebbe potuto avere risvolti ben peggiori, ma che si è invece conclusa con un caloroso abbraccio tra i Carabinieri e i turisti di nazionalità inglese, visibilmente commossi e grati per l’assistenza ricevuta. L’episodio è un ulteriore testimonianza dell’impegno quotidiano dei Carabinieri nel garantire sicurezza e vicinanza a cittadini e visitatori, anche nei luoghi più impervi e nelle ore più difficili.

Donatrice di 77 anni dona un rene alla figlia: caso di trapianto eccezionale a Palermo

 

 

Il Trapianto di rene - Centro trapianti rene e pancreas Padova

 

Palermo,

Dona un rene alla figlia affetta da insufficienza renale cronica. All’Ismett-Upmc di Palermo,  è stato eseguito con successo il trapianto di rene da donatore vivente.

Affermano i sanitari: l’evento è un caso  eccezionale: la donatrice infatti è tra le più anziane in Italia ad aver effettuato questo tipo di donazione.

Quando ho saputo che potevo donare il rene a mia figlia – racconta Teresa – non ho avuto alcun dubbio. Ho potuto fare questo intervento perché il mio corpo, il mio fisico, non ha problemi particolari, e posso dire che lo rifarei: grazie a questo gesto ho potuto alleviare le sofferenze di mia figli

L’importanza della donazione da vivente come opzione terapeutica

L’intervento, spiegano dall’Ismett, sottolinea “l’importanza della donazione da vivente come opzione terapeutica efficace, anche in età avanzata, grazie a una selezione accurata dei donatori e all’impiego di tecniche chirurgiche all’avanguardia“.

Questo trapianto “dimostra- secondo mi responsabili del centro- che non conta l’età anagrafica, come tutti noi medici sappiamo, ma l’età biologica. La signora Teresa è una delle donatrici più anziane d’Italia, ma il suo decorso post-operatorio è stato lineare: si è alzata già nella prima giornata ed è stata dimessa in tempi molto brevi”.

Il trapianto è stato effettuato con tecniche chirurgiche avanzate, come la nefrectomia laparoscopica, che riduce i tempi di recupero e minimizza le complicanze post-operatorie. La donatrice è stata sottoposta a un rigoroso processo di valutazione pre-operatoria per verificarne l’idoneità, anche alla luce dell’età avanzata.

I trapianti di rene da donatori viventi

Ero iscritta in lista d’attesa da cadavere – racconta Rosa, la paziente sottoposta al trapianto – ma i tempi erano lunghi e le mie condizioni peggioravano. Mia madre, a un certo punto, si è detta disposta a donarmi il rene. All’inizio ero preoccupata, speravo mi chiamassero per un trapianto da cadavere, ma poi mi sono affidata ai miei medici ed è andato tutto bene”.

Il programma di trapianto da donatore vivente presso Ismett-Upmc è attivo dal 1999 e rappresenta una delle principali attività chirurgiche del centro. “.

Secondo i dati del Centro nazionale trapianti, in Italia tra il 2002 e il 2022, sono stati effettuati 4.599 trapianti di rene da donatore vivente, con una sopravvivenza dei pazienti del 98,7% a 1 anno e del 96,8% a 5 anni dal trapianto. Studi clinici indicano che l’età del donatore vivente non influisce significativamente sulla durata del trapianto, con sopravvivenze a 10 anni superiori al 74% anche in presenza di donatori over 60.

 

Rifiuti, il governatore siciliano Schifani: «Pubblicata la gara per la progettazione di fattibilità dei termovalorizzatori»

 

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Palermo,

«Questa mattina Invitalia ha pubblicato la gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due termovalorizzatori da realizzare a Palermo e Catania, secondo quanto previsto dalla convenzione che abbiamo stipulato lo scorso gennaio delegando alla struttura nazionale la gestione di tutta la procedura di gara per la realizzazione dei due impianti. Un altro passo avanti verso un obiettivo epocale che permetterà alla Sicilia di dire addio alle discariche ed evitare la costosa spedizione di rifiuti all’estero. Procediamo spediti secondo il cronoprogramma che ci siamo dati».

Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani,  commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata per la gestione dei rifiuti, annunciando la pubblicazione, da parte di Invitalia, sulla piattaforma digitale “InGate” e sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dell’avviso di procedura aperta per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnico-economica (pfte), coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, redazione della relazione geologica e del piano economico-finanziario (pef) di massima.

La gara prevede anche l’opzione di affidamento dei servizi di direzione lavori e di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per ciascuno dei due impianti da realizzare a Bellolampo, a Palermo, e nell’area industriale di Catania, siti già individuati dal Piano regionale dei rifiuti.

L’importo dell’appalto per la progettazione ammonta a quasi 22 milioni di euro, mentre altri 22,4 milioni sono previsti per l’eventuale direzione lavori. Le risorse complessivamente destinate alla realizzazione dei due impianti provenienti dall’Accordo per la coesione,  stipulato a maggio 2024 tra il presidente della Regione Schifani e il presidente del Consiglio dei ministri Meloni, ammontano a 800 milioni di euro.

L’avviso pubblicato oggi indica i requisiti necessari per partecipare, sia di ordine generale sia di idoneità professionale, e fa riferimento ai protocolli di legalità, compresi quelli siglati lo scorso aprile con le Prefetture di Palermo e di Catania.

Il termine per la presentazione delle richieste di chiarimento è fissato al 2 giugno, quello di ricezione delle offerte alle ore 15 del 9 giugno, mentre l’apertura delle offerte avverrà alle 15,30 dello stesso giorno. L’esecuzione della progettazione oggetto dell’appalto, che comprende anche le indagini geologiche e geotecniche sui terreni, dovrà essere consegnata dall’aggiudicatario entro 150 giorni naturali dall’avvio delle attività. A seguire, sarà la volta delle gare per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell’opera.

 

 

 

 

Palermo, Policlinico stabilizzati dal 1 maggio prossimo 34 precari

 

 

Parola d’ordine velocità. il Policlinico Paolo Giaccone ha stabilizzato 34 precari in possesso di 18 mesi di servizio posseduti alla data del 31 dicembre 2024.
Dalla pubblicazione del bando – dice il Policlinico -, avvenuta nel febbraio scorso, sono stati stabilizzati 5 dirigenti professionali tecnici amministrativi (1 dirigente amministrativo, 1 ingegnere civile-edile, 1 ingegnere elettronico, 2 ingegneri gestionale) che hanno preso servizio lo scorso 16 aprile.

Dal prossimo 1 maggio prenderanno servizio a tempo indeterminato quattro fisioterapisti, sei tecnici di radiologia, e 19 medici (due cardiochirurghi, tre cardiologi, un chirurgo plastico, due medici del lavoro, due pneumologi, due medici nucleari, un reumatologo, un chirurgo vascolare, un chirurgo generale, quattro radiologi).

«Il processo di stabilizzazione – afferma la direttrice generale, Maria Grazia Furnari – si è sviluppato con tempistiche eccezionalmente rapide, permettendoci di ampliare il nostro team di professionisti altamente qualificati per garantire ulteriormente la qualità delle cure e l’efficienza dei servizi. L’Aoup resta impegnata nel migliorare continuamente le proprie risorse umane, investendo nella valorizzazione del personale e nella creazione di un ambiente di lavoro stimolante e collaborativo. Ringrazio per l’impegno tutti gli uffici preposti, la direzione amministrativa e la direzione sanitaria».

Controllo del territorio ,Palermo: due arresti per furto

 

personaggio del film noir - mafia foto e immagini stock

 

 – Palermo,
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno arrestato in flagranza di reato due palermitani: un 31enne ritenuto responsabile di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale e un 55enne accusato di tentato furto aggravato. Il 31enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato segnalato al “Numero Unico di Emergenza 112” da un cittadino perché stava armeggiando sulla porta di un bar di via Marchese Ugo.
La presenza del testimone ha infastidito e fatto desistere l’indagato che però, prima di allontanarsi, lo avrebbe minacciato di morte mostrandogli una pistola. Una delle pattuglie del Nucleo Radiomobile, impegnate nel controllo di quella zona, ha raggiunto immediatamente il testimone dal quale ha raccolto la descrizione dell’autore del reato e l’indicazione della sua via di fuga. I Carabinieri lo hanno così individuato e raggiunto in via Duca della Verdura, dove il 31enne stava forzando un’autovettura parcheggiata.
Nelle concitate fasi dell’arresto, l’uomo ha opposto una viva resistenza ma è stato ugualmente immobilizzato e ammanettato. La sua perquisizione ha fatto ritrovare nelle tasche del giubbotto una tronchesina e una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Nel secondo intervento i Carabinieri sono entrati in azione in via Francesco Crispi dove un 55enne, anch’egli noto alle forze dell’ordine, stava tentando un furto all’interno dell’Istituto Regionale per la Formazione e l’Orientamento.
L’indagato, forzando una finestra, era riuscito ad accedere all’interno dei locali dell’istituto di formazione ma è stato immediatamente bloccato dai militari. Nelle tasche del suo giubbotto sono stati trovati gli arnesi da scasso utilizzati per l’apertura dell’infisso. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, ha convalidato l’arresto di entrambi gli indagati, disponendo la custodia cautelare in carcere del 31enne. Il 51enne, invece, affronterà il processo a piede libero.

Termovalorizzatori, il Presidente della Regione Sicilia firma protocolli di legalità con prefetture per garantire trasparenza

 

 

 

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Garantire condizioni di massima trasparenza e prevenire ogni rischio di infiltrazione di interessi illeciti e mafiosi nei cantieri per la realizzazione dei due termovalorizzatori di Palermo e Catania.
È l’obiettivo dei protocolli di legalità firmati oggi a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario, con i prefetti delle due città, Massimo Mariani e Maria Carmela Librizzi. Le intese puntano ad attivare tutti i processi di monitoraggio e vigilanza in ogni fase della realizzazione dei due impianti anche riguardo al rispetto delle norme sulla sicurezza e di regolarità dei cantieri.
Su questo specifico punto, i documenti sono stati sottoscritti anche dai rappresentanti di categoria dei sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. «Replichiamo – ha detto Schifani – il modello già applicato per la progettazione e la realizzazione del nuovo polo oncoematologico di Palermo. Efficienza e legalità sono condizioni essenziali per la definizione di due infrastrutture che cambieranno radicalmente la gestione dei rifiuti in Sicilia. Stiamo procedendo, infatti, con decisione con tutti i passaggi burocratici e tra pochi giorni Invitalia pubblicherà i bandi per la progettazione dei due termovalorizzatori. Saranno due opere che attiveranno una spesa di oltre ottocento milioni di euro. Va tenuta alta la guardia.
Questi protocolli fissano regole estremamente rigide e puntuali che le imprese dovranno seguire, pena anche la risoluzione dei contratti, per le violazioni più gravi. La Regione sta facendo il massimo per potenziare la collaborazione istituzionale con le prefetture e le forze dell’ordine al fine di garantire ai siciliani l’impermeabilità a ogni tipo di infiltrazione». I due termovalorizzatori sorgeranno a Bellolampo, per Palermo, e nella zona industriale di Catania e saranno realizzati interamente con fondi pubblici, con uno stanziamento di 800 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione. La Regione Siciliana ha individuato Invitalia come partner tecnico e ha firmato un protocollo di vigilanza collaborativa con l’Autorità nazionale anticorruzione. Nelle prossime settimane verrà pubblicato il bando per la redazione dei progetti di fattibilità, dopo l’estate 2026 l’inizio dei lavori che dureranno diciotto mesi.