Arrestati in flagranza

Ivan Filippo Raineri

I carabinieri di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza i catanesi Ivan Filippo Raineri, 23enne, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, e un 35enne. Entrambi sono accusati di furto aggravato.

Ieri una pattuglia, durante un servizio di controllo del territorio nel quartiere San Giovanni Galermo, ha bloccato i malviventi con due auto  Alfa Romeo appena rubate in una via del centro cittadino. Raineri e il suo complice avevano forzato e danneggiato gli sportelli e il sistema di accensione. Le vetture sono state restituite ai legittimi proprietari.

Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

Arrestati in flagranza

Ivan Filippo Raineri

I carabinieri di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza i catanesi Ivan Filippo Raineri, 23enne, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, e un 35enne. Entrambi sono accusati di furto aggravato.

Ieri una pattuglia, durante un servizio di controllo del territorio nel quartiere San Giovanni Galermo, ha bloccato i malviventi con due auto  Alfa Romeo appena rubate in una via del centro cittadino. Raineri e il suo complice avevano forzato e danneggiato gli sportelli e il sistema di accensione. Le vetture sono state restituite ai legittimi proprietari.

Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

Ancora drammatiche le cifre Istat sulla disoccupazione

Dalle rilevazioni diffuse oggi dall’Istat il tasso di disoccupazione si attesta stabile al 12% mentre quello dei 15-24enni – cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) – è pari al 40,1% in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente.

La stima dei disoccupati a dicembre è in aumento su base mensile (+0,3%, pari a +9mila); crescita attribuibile alla componente femminile a fronte di un calo per quella maschile e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione dei 25-34enni.

Per la problematica della disoccupazione dei giovani, invece, dal calcolo sono per definizione esclusi gli inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in diminuzione nell’ultimo mese (-0,1%, pari a -15mila). Il calo interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattività è stabile al 34,8%.

Nel periodo ottobre-dicembre alla sostanziale stabilità degli occupati si accompagna la crescita dei disoccupati (+2,6%, pari a +78mila) e il calo delle persone inattive (-0,6%, pari a -78mila).

GLI OCCUPATI – A dicembre la stima degli occupati è stabile rispetto a novembre, sintesi di un aumento per la componente maschile e di un equivalente calo per quella femminile. Aumentano gli occupati di 25-34 anni, mentre calano gli over 35. A crescere, in questo mese, è l’occupazione dipendente a termine mentre calano gli indipendenti. Il tasso di occupazione è stabile al 57,3%.

Nell’arco del trimestre ottobre-dicembre si registra una sostanziale stabilità nella stima degli occupati rispetto al periodo precedente, sia tra gli uomini sia tra le donne. Segnali di crescita si rilevano per ultracinquantenni, dipendenti a termine e indipendenti, mentre si registra un calo per i 15-49enni e i dipendenti permanenti.

(Agenzia)

Ancora drammatiche le cifre Istat sulla disoccupazione

Dalle rilevazioni diffuse oggi dall’Istat il tasso di disoccupazione si attesta stabile al 12% mentre quello dei 15-24enni – cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) – è pari al 40,1% in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente.

La stima dei disoccupati a dicembre è in aumento su base mensile (+0,3%, pari a +9mila); crescita attribuibile alla componente femminile a fronte di un calo per quella maschile e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione dei 25-34enni.

Per la problematica della disoccupazione dei giovani, invece, dal calcolo sono per definizione esclusi gli inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in diminuzione nell’ultimo mese (-0,1%, pari a -15mila). Il calo interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattività è stabile al 34,8%.

Nel periodo ottobre-dicembre alla sostanziale stabilità degli occupati si accompagna la crescita dei disoccupati (+2,6%, pari a +78mila) e il calo delle persone inattive (-0,6%, pari a -78mila).

GLI OCCUPATI – A dicembre la stima degli occupati è stabile rispetto a novembre, sintesi di un aumento per la componente maschile e di un equivalente calo per quella femminile. Aumentano gli occupati di 25-34 anni, mentre calano gli over 35. A crescere, in questo mese, è l’occupazione dipendente a termine mentre calano gli indipendenti. Il tasso di occupazione è stabile al 57,3%.

Nell’arco del trimestre ottobre-dicembre si registra una sostanziale stabilità nella stima degli occupati rispetto al periodo precedente, sia tra gli uomini sia tra le donne. Segnali di crescita si rilevano per ultracinquantenni, dipendenti a termine e indipendenti, mentre si registra un calo per i 15-49enni e i dipendenti permanenti.

(Agenzia)

"Allattamento negli Uffici postali col biberon non con il seno"

Le  Poste Italiane comunicano che non esiste il  divieto di allattamento in un ufficio postale” . In una nota il gruppo – in riferimento a una vicenda riportata da alcuni media – sottolinea che “nel caso di Biella la mamma ha allattato nella sala principale dell’ufficio postale e il personale si è reso disponibile a trovare la migliore soluzione affinché potesse prendersi cura del bambino con la dovuta privacy. Per quanto riguarda l’accesso ai servizi igienici, che sono disponibili per i dipendenti e dunque normalmente dietro ai banconi dell’accoglienza clienti, non è possibile accedere per il pubblico per evidenti ragioni di sicurezza”.

"Allattamento negli Uffici postali col biberon non con il seno"

Le  Poste Italiane comunicano che non esiste il  divieto di allattamento in un ufficio postale” . In una nota il gruppo – in riferimento a una vicenda riportata da alcuni media – sottolinea che “nel caso di Biella la mamma ha allattato nella sala principale dell’ufficio postale e il personale si è reso disponibile a trovare la migliore soluzione affinché potesse prendersi cura del bambino con la dovuta privacy. Per quanto riguarda l’accesso ai servizi igienici, che sono disponibili per i dipendenti e dunque normalmente dietro ai banconi dell’accoglienza clienti, non è possibile accedere per il pubblico per evidenti ragioni di sicurezza”.

Trump chiude le frontiere a sette Paesi musulmani

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la firma di un ordine esecutivo in materia di immigrazione che prevede controlli rafforzati alle frontiere per fermare eventuali “terroristi islamici radicali”. In particolare viene sospeso per 4 mesi l’ingresso negli Stati Uniti per i cittadini di sette paesi musulmani: Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen.

“Vogliamo essere sicuri – ha detto Trump, ieri durante la cerimonia al Pentagono di investitura del segretario alla Difesa James Mattis – di non avere nel nostro Paese le stesse minacce che hanno i nostri soldati all’estero”, e ha ammonito: “Non dimenticheremo mai la lezione dell’11 settembre“.

 Nel motivare il suo ordine esecutivo in cui viene sospeso, “fino a ulteriore determinazione” l’ingresso dei rifugiati provenienti dalla Siria, il presidente americano Donald Trump ha affermato che: “L’ingresso di cittadini e rifugiati siriani” è “dannoso per gli interessi del Paese”.

Prevista  anche la sospensione per quattro mesi del programma di ammissione dei rifugiati, e l’ingresso, fino a ulteriore comunicazione, di quelli siriani.

(Agenzia)

Trump chiude le frontiere a sette Paesi musulmani

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la firma di un ordine esecutivo in materia di immigrazione che prevede controlli rafforzati alle frontiere per fermare eventuali “terroristi islamici radicali”. In particolare viene sospeso per 4 mesi l’ingresso negli Stati Uniti per i cittadini di sette paesi musulmani: Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen.

“Vogliamo essere sicuri – ha detto Trump, ieri durante la cerimonia al Pentagono di investitura del segretario alla Difesa James Mattis – di non avere nel nostro Paese le stesse minacce che hanno i nostri soldati all’estero”, e ha ammonito: “Non dimenticheremo mai la lezione dell’11 settembre“.

 Nel motivare il suo ordine esecutivo in cui viene sospeso, “fino a ulteriore determinazione” l’ingresso dei rifugiati provenienti dalla Siria, il presidente americano Donald Trump ha affermato che: “L’ingresso di cittadini e rifugiati siriani” è “dannoso per gli interessi del Paese”.

Prevista  anche la sospensione per quattro mesi del programma di ammissione dei rifugiati, e l’ingresso, fino a ulteriore comunicazione, di quelli siriani.

(Agenzia)

Un festival dedicato al garden design

Il 21 aprile apre a Giarre (CT) in Sicilia la prima edizione del Garden Festival del Mediterraneo, promosso dalla Fondazione Radicepura. Il festival è il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. Fino al 21 ottobre, nel parco botanico della Fondazione Radicepura, sarà possibile visitare quattordici giardini, realizzati appositamente con le piante più originali coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà di piante: tropicali, grasse, aromatiche, alberi mediterranei e agrumi.

Quattro giardini saranno creati da garden designer di fama internazionale: Michel Péna, Stefano Passerotti, James Basson, Kamelia Zaal. Altri sei, di dimensioni più piccole, saranno realizzati da giovani paesaggisti selezionati tramite un bando internazionale. La call, che si è chiusa l’8 gennaio 2017, ha registrato un’importante partecipazione, con oltre 200 domande provenienti da 10 paesi diversi. La giura, presieduta da Sarah Eberle con Jordi Bellmunt, Carmela Canzonieri, Daniela Romano, Franco Livoti e la collaborazione di Pablo Georgieff, ha selezionato a gennaio i sei partecipanti, che provengono da Università degli Studi di Bologna (Italia), Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Barcelona – ETSAB (Spagna), Agence de Paysage Andueza Agor (Francia), Istanbul Technical University e Mustafa Kemal University (Turchia), a cui si aggiunge un professionista freelance (Uruguay/Francia).

  Il Mediterraneo è uno dei «grandi cantieri» dell’umanità in tutti i sensi del termine: ecologia, culture, economie, conoscenze, vivere insieme – dichiara Pablo Georgieff, direttore artistico del festival. 

 

 

 


 

Un festival dedicato al garden design

Il 21 aprile apre a Giarre (CT) in Sicilia la prima edizione del Garden Festival del Mediterraneo, promosso dalla Fondazione Radicepura. Il festival è il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. Fino al 21 ottobre, nel parco botanico della Fondazione Radicepura, sarà possibile visitare quattordici giardini, realizzati appositamente con le piante più originali coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà di piante: tropicali, grasse, aromatiche, alberi mediterranei e agrumi.

Quattro giardini saranno creati da garden designer di fama internazionale: Michel Péna, Stefano Passerotti, James Basson, Kamelia Zaal. Altri sei, di dimensioni più piccole, saranno realizzati da giovani paesaggisti selezionati tramite un bando internazionale. La call, che si è chiusa l’8 gennaio 2017, ha registrato un’importante partecipazione, con oltre 200 domande provenienti da 10 paesi diversi. La giura, presieduta da Sarah Eberle con Jordi Bellmunt, Carmela Canzonieri, Daniela Romano, Franco Livoti e la collaborazione di Pablo Georgieff, ha selezionato a gennaio i sei partecipanti, che provengono da Università degli Studi di Bologna (Italia), Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Barcelona – ETSAB (Spagna), Agence de Paysage Andueza Agor (Francia), Istanbul Technical University e Mustafa Kemal University (Turchia), a cui si aggiunge un professionista freelance (Uruguay/Francia).

  Il Mediterraneo è uno dei «grandi cantieri» dell’umanità in tutti i sensi del termine: ecologia, culture, economie, conoscenze, vivere insieme – dichiara Pablo Georgieff, direttore artistico del festival.