Messina, un’operazione internazionale di Narcotraffico conduce in carcere oltre 110 persone con Ordinanza del GIP del Tribunale di Messina

Foto close-up di un uomo depresso sdraiato vicino alle medicine sul pavimento

Archivi -Sud Libertà

 Messina – Territorio Nazionale e Spagna,

I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione, in Sicilia, Calabria, in altre località del territorio nazionale e in Spagna, a ordinanze di custodia cautelare nei confronti di oltre 110 persone (85 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 27 agli arresti domiciliari), di cui 4 a cura della Polizia Penitenziaria, emesse dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica. Tra i destinatari delle misure cautelari, 16 sono già detenuti in carcere.
L’esecuzione dei provvedimenti restrittivi si pone a valle di tre distinte indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, a partire dal gennaio 2021 all’attualità; delle quali, una eseguita dai CC della Compagnia di Messina Sud, le altre due dalla Compagnia CC di Barcellona Pozzo di Gotto. Le articolate e complesse investigazioni hanno disvelato l’esistenza e la operatività di diverse organizzazioni criminali della città di Messina e del barcellonese, attive nel narcotraffico, con collegamenti con strutture criminali calabresi e soggetti attivi anche in Campania, Lombardia e all’estero.

Nell’ambito delle tre attività investigative, sono stati, infatti, documentati diversi, stabili, canali di approvvigionamento della droga, con la Calabria, per la cocaina; con alcuni soggetti attivi nelle province di Napoli e Milano, nonché con la Spagna, per l’hashish; e con soggetti attivi nei Paesi Bassi, con riferimento allo spice, cannabinoide sintetico con effetto psicotropo estremamente dannoso per la salute. Le indagini articolate e complesse, si sono strutturate, utilizzando i tradizionali strumenti delle intercettazioni, telefoniche e ambientali;; delle dichiarazioni di soggetti che hanno avviato la collaborazione con l’autorità giudiziaria. Gli elementi raccolti, dunque, hanno disvelato l’organigramma di 4 tra le principali organizzazioni criminali operanti, dal 2020, nel traffico di stupefacenti e nella gestione di piazze di spaccio nei quartieri messinesi di Giostra, S a n t a Lucia Sopra Contesse, Villaggio CEP e Villaggio Aldisio, nonché nelle zone di Barcellona P.G. e di Milazzo.

In particolare, l’indagine delegata alla Compagnia Carabinieri di Messina Sud ha riguardato l’esecuzione di misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari a carico di 49 persone, gravemente indiziate -a vario titolo- per i delitti di “associazione finalizzata al narco traffico”, “detenzione, coltivazione, cessione e traffico di sostanze stupefacenti”, “autoriciclaggio” e “porto e detenzione di armi clandestine”. Sono stati delineati i ruoli e gli assetti di un gruppo criminale, ritenuto fra i più attivi nel narcotraffico nell’area peloritana, con significativi rapporti con organizzazioni criminali di altre regioni, riorganizzatosi e riaffermatosi sul territorio .

Il sodalizio, con base operativa nel quartiere popolare messinese “Giostra” e con la disponibilità di armi, avrebbe smerciato, nel tempo, ingenti quantitativi di stupefacente, rifornendo plurime piazze di spaccio nei diversi quartieri nelle aree a Nord e a Sud del capoluogo e delle zone nebroidea e tirrenica della provincia, particolare a Tortorici. Lo stupefacente sarebbe stato stoccato e custodito nelle abitazioni di alcuni sodali, strategicamente protette da impianti di videosorveglianza, inferriate e porte blindate, volti a ritardare i tempi di accesso delle Forze di Polizia durante le perquisizioni e consentire, nel frattempo, l’occultamento della droga e delle armi, realizzando veri e propri “fortini” di difficile, se non impossibile, accesso. Infatti, nel corso delle indagini sull’articolazione operante in Messina, nel g e n n a i o 2021, abbiamo registrato il ferimento di un carabiniere, che, nel tentativo di entrare in una abitazione da perquisire, rimaneva ferito al piede, per effetto della improvvisa e volontaria chiusura, contro di lui, di una porta blindata a protezione dell’appartamento.

L’organizzazione, anche attraverso la considerevole disponibilità economica acquisita e le sperimentate capacità criminali, si sarebbe accreditata sul mercato illecito della droga, potendo contare su numerosi canali di approvvigionamento, individuati nelle aree di San Luca e Rosarno (RC), nonché in soggetti operanti nel napoletano e a Milano; ovvero, ancora, avvalendosi, in caso di difficoltà, di altri gruppi messinesi attivi nello spaccio degli stupefacenti. Sulla base di quanto emerso dalle indagini, il sodalizio avrebbe reimpiegato parte dei consistenti profitti del narcotraffico -che si stima essere pari a ca. €500.000 mensili, confluenti in una cassa comune- in un’attività commerciale nel settore dell’abbigliamento di Messina, destinando un’altra parte alle famiglie dei sodali detenuti.

Dall’indagine è emersa anche una seconda consorteria criminale, che si riforniva di stupefacente dal sodalizio principale, qualificandosi quale gruppo acquirente privilegiato, per, poi, metterlo in vendita nel quartiere popolare denominato “Villaggio Aldisio”. Sul versante barcellonese, delle due attività di indagine, la prima è culminata nell’arresto di 28 persone, delle quali 24 a cura della Compagnia CC di Barcellona P.G.; le restanti 4 a cura della Polizia Penitenziaria del Provveditorato di Palermo dell’Amministrazione penitenziaria; in particolare, 23 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari, gravemente indiziate -a vario titolo- dei delitti di “associazione finalizzata al narco traffico”, “detenzione, cessione e traffico di sostanze stupefacenti”, “associazione per delinquere finalizzata all’indebita introduzione di telefoni cellulari in istituti penitenziari”, “porto abusivo di armi” e “trasferimento fraudolento di valori”.

Le attività investigative hanno consentito di ricostruire le componenti soggettive ed oggettive di un’organizzazione criminale, attiva a Barcellona P.G. nel narco traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish. Gli indagati avrebbero posto in essere un’intensa attività di spaccio, in modo sistematico, attraverso un’organizzazione criminale strutturata; con la disponibilità di armi; composta, tra vertici e affiliati, anche da soggetti legati da vincoli di parentela, che avrebbe distribuito la droga in favore di una rete di spacciatori nel territorio di Barcellona e nei paesi limitrofi, cedendola anche ad altri narcotrafficanti della provincia di Catania.

La droga, in particolare l’hashish, sarebbe stata, in parte, approvvigionata dalla Spagna, tramite un sodale ivi dimorante e poi occultata nelle abitazioni di altri affiliati alla consorteria, che utilizzava un’autoconcessionaria di Barcellona P.G., fittiziamente intestata ad alcuni indagati, sebbene riconducibile a uno dei capi del sodalizio, quale base operativa del narcotraffico nonché quale attività commerciale ove indirizzare parte dei proventi dell’illecita attività di spaccio. Dagli accertamenti svolti dai militari dell’Arma, insieme al Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria, è emerso che, al fine di incrementare i propri introiti, il sodalizio criminale avrebbe, addirittura, introdotto la droga nel carcere di Barcellona P.G., dove uno dei promotori, lì detenuto, dirigeva e coordinava la distribuzione delle dosi e telefoni cellulari, anch’essi illecitamente introdotti, ad altri reclusi. L’attività investigativa ha altresì consentito di raccogliere indizi circa l’esistenza di un ulteriore gruppo criminale, collegato al primo sodalizio, finalizzato all’illecita introduzione nel carcere di Barcellona P.G. di telefoni cellulari, composto da detenuti e da una donna la quale, dall’esterno dell’istituto, avrebbe introdotto i dispositivi occultati all’interno di pacchi destinati ai detenuti.

Tra i destinatari della misura cautelare in carcere figurano un Agente della Polizia Penitenziaria e un infermiere dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Messina, all’epoca entrambi in servizio presso la citata Casa Circondariale. Il primo avrebbe coadiuvato uno dei capi della consorteria – consegnandogli stupefacente, poi, distribuito nel carcere; il secondo avrebbe introdotto la droga nel carcere, ceduta poi ad alcuni reclusi.

Contestualmente, all’esecuzione delle misure cautelari, i militari dell’Arma hanno anche eseguito il sequestro preventivo del capitale sociale e del compendio aziendale di 5 società, compresa una concessionaria di autovetture, ubicate a Barcellona P.G., Milazzo e in Spagna, nonché di 7 beni immobili (fabbricati e terreni), autovetture, polizze assicurative e conti correnti, tra cui uno relativo a un istituto di credito spagnolo, intestati o nella disponibilità degli indagati, del valore complessivo di 4 milioni di euro. Sempre sul versante barcellonese, il secondo segmento dell’indagine fa, oggi, registrare l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 35 persone, delle quali 20 destinatarie della misura in carcere e 15 agli arresti domiciliari, di cui 10 già detenute; allo stato, gravemente indiziate a vario titolo- di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione, cessione e traffico di sostanze stupefacenti”, “estorsione”, “detenzione e porto abusivo di armi”, nonchè “indebita introduzione di telefoni cellulari in istituti penitenziari”.

L’attività investigativa ha permesso di ricostruire le coordinate di riferimento di un’organizzazione criminale, con basi operative a Barcellona P.G e Milazzo (ME), dedita al traffico di ingenti quantitativi della droga sintetica denominata spice, nonché di cocaina e marijuana. In particolare, il gruppo criminale avrebbe importato lo spice dal mercato olandese in considerevoli quantitativi, tramite siti web riguardanti, apparentemente, il commercio di prodotti leciti- per il successivo smercio, per un volume d’affari di circa 50.000 euro al mese. Sono emerse anche le forti pressioni, esercitate dagli affiliati nei confronti di alcuni spacciatori, loro acquirenti, per costringerli ad onorare i debiti di droga assunti nei confronti della consorteria.

Dagli accertamenti condotti, anche questa organizzazione criminale avrebbe avuto la disponibilità di armi e la sua forza criminale sarebbe emersa dalla circostanza di essere in grado di operare nel narcotraffico, senza subire interferenze da parte di sodalizi concorrenti del territorio di Barcellona P.G. Pur essendo 3 distinte indagini, sono emersi elementi di collegamento tra i territori coinvolti, come documentato per il traffico di spice, che dal gruppo di Barcellona P.G., oltre a pusher della zona, veniva smerciato in favore di spacciatori messinesi, raggiunti dall’odierno provvedimento, che provvedevano a distribuire la sostanza ai consumatori del capoluogo.

Quanto sopra, – informa il Comando – ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati e restituzione dei beni sequestrati.

Messina, dal 20 al 23 giugno prossimi in piazza Duomo l’evento internazionale “Volleyball World Beach Pro Tour – Messina Futures”

Dal 20 al 23 giugno prossimi in piazza Duomo l'evento internazionale "Volleyball World Beach Pro Tour - Messina Futures"

Messina,

Presenti il sindaco Federico Basile e gli assessori alle Politiche sportive Massimo Finocchiaro e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, è stata presentata  a Messina, Palazzo Zanca la tappa messinese del 2024 di “Volleyball World Beach Pro Tour – Futures”, manifestazione internazionale di beach volley, co-organizzata e patrocinata dall’Amministrazione comunale, in programma dal 20 al 23 giugno prossimi in piazza Duomo e tappa ufficiale di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del Comitato Regionale Sicilia della FIPAV Antonio Locandro, il presidente del CT Fipav Messina Alessandro Zurro, il direttore generale di Team Volley Messina Carmelo Siracusa, il direttore tecnico della manifestazione messinese Roberto Bombara, il presidente di Mediterranea Eventi Alfredo Finanze, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina Felice Iracà e rappresentanti della Federazione Italiana Pallavolo.

La manifestazione internazionale di beach volley, realizzata dalla CEV (Confédération Européenne de Volleyball) e da Volleyball World, dopo il successo della passata edizione, torna anche per il 2024 in riva allo Stretto e per la sua tappa messinese, unica in Sicilia e tra le tre italiane, insieme a quelle di Cervia e Battipaglia, è stata affidata ancora una volta al promoter locale Team Volley Messina, che la realizzerà di concerto con il Comune di Messina, Mediterranea Eventi, Triptop ed il Comitato Territoriale Fipav di Messina.

La nostra città – dichiara il sindaco Basile – ancora una volta è protagonista di eventi sportivi di grande spessore che consentono anche una crescita sociale, economica e culturale con la promozione di Messina sempre più citta accogliente e parte attiva in ogni manifestazione, insieme ad altri partners. La presenza di ventidue nazioni in una tappa di qualificazione alle prossime Olimpiadi conferma la crescita sportiva e organizzativa di questo evento, molto apprezzato nel panorama del beach volley, una vetrina prestigiosa per la nostra città”.

Dopo qualche iniziale polemica nell’edizione dell’anno scorso – ha spiegato l’assessore Finocchiaro – questa manifestazione è stata metabolizzata dalla città e ha riscosso grande successo e un ampio consenso a tal punto che in questa edizione, che si svolgerà in notturna, sono stati triplicati i posti in tribuna. Saranno rappresentate ventidue nazioni fino al Giappone, all’Argentina, al Canada e agli Stati Uniti, ma avevano chiesto di iscriversi 70 squadre, a dimostrazione del grande interesse per l’evento. Ringraziamo la Fipav che riconosce la nostra capacità organizzativa nell’ospitare eventi così importanti, che con la presenza di circa 1200 persone avranno ricadute socio-economiche sul territorio. Grazie anche alle altre Istituzioni, agli organizzatori, al nostro esperto Francesco Giorgio e a tutti coloro che collaborano a vario titolo. Un grande lavoro di squadra che coinvolge ogni componente della nostra Giunta. Tutto ciò, per noi, è motivo di orgoglio e al tempo stesso gratificante”.

L’assessore Minutoli ha aggiunto “Siamo felici di avere un ruolo fondamentale nella costruzione di questo evento. Sono certo che la città apprezzerà il nostro sforzo in campo organizzativo per un’ottima riuscita della manifestazione a livello internazionale, che promuove lo sport insieme ai valori dell’aggregazione e dell’amicizia“.

Il programma delle gare prevede giovedi 20 giugno le qualificazioni dalle 9 alle 21; venerdi 21 altre qualificazioni dalle 10 alle 21.30; sabato 22 semifinali dalle 9.30 alle 20.30 e domenica 23 il giorno delle finali dalle 10 sino alle 17. Ai nastri di partenza 56 coppie: 28 maschili e 28 femminili, suddivise nelle 12 del main draw e 16 coppie di qualificazione.

Dopo l’esperienza di grande impatto della scorsa estate con la prima riuscitissima edizione, l’appuntamento con il beach volley di altissimo livello si rinnova in piazza Duomo e vi parteciperanno beachers provenienti da tutto il mondo; dieci le coppie italiane in gara.

Frane, in gara i lavori ( un milione e 332 mila euro ) nelle contrade San Nicolò (sicurezza della Chiesa) e Fossochiodo a Raccuja, nel Messinese

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Ammonta a un milione e 332 mila euro l’importo del bando di gara che la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana, ha pubblicato per affidare i lavori di consolidamento delle contrade San Nicolò-Carrovetta e Fossochiodo a Raccuja, piccolo centro abitato del Messinese. Le offerte dovranno pervenire per via telematica negli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo entro le ore 13 del prossimo 24 giugno.

Sarà messo in sicurezza un intero versante, caratterizzato da una accentuata ripidità e in cui ricadono tre diversi agglomerati di case ma anche la chiesa di San Nicolò del Fico, l’edificio di culto più antico del borgo peloritano. I primi movimenti franosi in tutta quest’area, alla quale è stato assegnato il codice R4 a conferma di un rischio idrogeologico elevato, si registrarono oltre trent’anni fa.

Adesso, per arginare in maniera definitiva il sempre più marcato fenomeno di scivolamento del suolo verso il basso provocato dagli effetti erosivi delle acque piovane, sarà realizzato un sistema di regimentazione mediante canalizzazioni e caditoie. Il progetto prevede anche la risagomatura dell’alveo di un piccolo torrente che raccoglie i flussi provenienti da monte. Una paratìa di pali tirantati sarà invece destinata a stabilizzare la zona sottostante la chiesa. In ultimo, si provvederà a ripristinare le sedi stradali danneggiate  dagli smottamenti e dagli scavi necessari per eseguire tutte le opere programmate.

Peculato e corruzione a Messina, al Policlinico: a giudizio l’assessore alla Salute, Giovanna Volo per la gestione pure della Clinica Nemo Sud

Giovanna Volo

 

Palermo,

Guai per l’assessore Giovanna Volo della Regione siciliana.L’assessore alla Salute , Giovanna Volo,fa  sapere di essere  indagata dalla Procura di Messina. Lo afferma in una nota la stessa Volo, scrivendo di averlo «appreso stamattina». «Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore – ha aggiunto Volo – ho ritenuto opportuno informare subito il Presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione».

l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo aveva già intuito infatti di essere messa all’angolo dai magistrati che conducono l’inchiesta della Procura di Messina sul centro clinico privato Nemosud e sul Policlinico. I carabinieri hanno notificato misure cautelari a nove indagati con l’ipotesi di reato di peculato e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio.

Domani , venerdì 10, parte la campagna di comunicazione del Piano Comunale di Emergenza del Comune di Messina

Al via domani la campagna di comunicazione del Piano Comunale di Emergenza del Comune di Messina

Messina-             Comunicato stampa

Prende il via domani, venerdì 10 maggio, la campagna di divulgazione del Piano Comunale di Emergenza del Comune di Messina”. Lo comunica il sindaco di Messina, Federico Basile, di concerto con l’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli.

L’avvio della campagna informativa del Piano comunale di protezione civile, approvato di recente dal Consiglio comunale, vedrà impegnato il servizio protezione civile con il supporto degli esperti comunali alle attività rispettivamente, di pianificazione territoriale di protezione civile l’ingegnere Antonio Rizzo; di difesa del suolo il geologo Sebastiano Monaco; e di valutazione dei rischi associati a fenomeni atmosferici il metereologo Daniele Ingemi, e il coinvolgimento delle sei Municipalità cittadine. Il programma prevede lo svolgimento di assemblee territoriali e momenti di confronto con le Associazioni e le Parrocchie presenti sul territorio urbano. L’attività di informazione del Piano di Emergenza cittadino prevede anche un calendario di incontri con gli istituti scolastici della Città, già coinvolti attraverso i programmi di formazione ed informazione nell’ambito della Campagna “Io non rischio” del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

L’appuntamento inaugurale di domani, venerdì 10, è fissato alle ore 18, presso la Parrocchia S. Maria Assunta di Faro Superiore, retta da Padre Orazio Anastasi. “Si invita la comunità a partecipare a questa importante attività di formazione in quanto rappresenta un valido aiuto per il regime di autoprotezione, previsto anche dal Codice di Protezione Civile introdotto dalla Legge n°1/2018”, raccomanda l’assessore Minutoli.

La solidarietà del sindaco della Città metropolitana di Messina al Primo cittadino del comune di Novara di Sicilia .Basile invita con una nota il sindaco Bertolami a sospendere lo sciopero della fame.

 

La solidarietà del sindaco della Città metropolitana di Messina al Primo cittadino del comune di Novara di Sicilia

Foto allegata dal Comune di Messina (Uf.Stampa)

Messina,

Il sindaco Federico Basile è intervenuto stamani nella vicenda che vede, dallo scorso giovedì 11 aprile, il sindaco del comune di Novara di Sicilia Girolamo Bertolami, protagonista di una protesta pacifica,  lo sciopero della fame, contro l’inerzia da parte dell’Anas in merito ai lavori della SS 185, nel territorio di Francavilla di Sicilia.

Il sindaco Basile, riferisce in una nota, di avere sentito Bertolami telefonicamente invitandolo a sospendere lo sciopero della fame a tutela della propria salute, e nel contempo tiene a precisare nella qualità di Sindaco metropolitano che “in merito all’evidente ritardo nei lavori di ripristino dei danni alla SS 185, causati da un evento alluvionale, nulla è fattibile da parte dell’amministrazione metropolitana”.

“In questa vicenda tengo comunque a sottolineare la necessità di dare voce e fare squadra tra noi amministratori di Comuni per avere risposte e interventi immediati in tutte quelle circostanze in cui l’inerzia è ascrivibile ad altri enti. Pur comprendendo le oggettive difficoltà che presentano opere di questo tipo e so bene come non sia semplice rispettare i tempi, credo che sia opportuno da parte dell’Anas verso i Sindaci, una informativa chiara con specifiche tempistiche d’inizio e conclusione dei lavori, visto che parliamo spesso di segmenti stradali di vitale importanza per l’economia e lo sviluppo dei nostri territori, oltre alla necessità di garantire la normale vivibilità e mobilità a comunità che rischiano di rimanere isolate e ingiustamente penalizzate”, conclude la nota.

 

Giovedì 11 e venerdì 12 aprile a Messina, al Palacultura il premio nazionale di moda “ME Fashion Award” Evento dedicato alla moda e al saper fare made in Italy per valorizzare estro, talento e creatività.

 

Giovedì 11 e venerdì 12 aprile al Palacultura il premio nazionale di moda "ME Fashion Award"

Messina,

Presenti il sindaco Federico Basile e l’assessore ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro, è stata illustrata oggi a palazzo Zanca la II edizione del “ME Fashion Award”, evento di moda voluto e coorganizzato dall’Amministrazione comunale insieme all’ideatrice e owner di e-motion Patrizia Casale.

ME Fashion Award” è un premio di respiro nazionale conferito ai big della moda italiana, talentuosi designer, personaggi dell’innovazione e della cultura della moda, che si svolgerà giovedì 11 e venerdì 12 aprile al Palacultura di Messina. La manifestazione, giunta alla seconda edizione, è patrocinata dal Comune di Messina, Camera di Commercio, Confartigianato e Sicindustria e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, e sarà realizzata con il supporto organizzativo da parte dell’Amministrazione comunale. Startupitalia promuove invece i focus dedicati all’innovazione.

“Con questa iniziativa Messina accoglie il comparto della moda – ha spiegato il sindaco Basile – e dà spazio ai giovani e alle eccellenze della nostra città. L’anno scorso abbiamo accolto la prima edizione di ‘ME Fashion Award’ con lo spirito di fare vivere direttamente un mondo che invece spesso si segue attraverso la televisione, i mezzi d’informazione e i canali social. Sono particolarmente soddisfatto dell’organizzazione di questa seconda edizione, che conferma come la manifestazione funzioni e sia cresciuta in termini di seguito e di consensi. Messina si conferma Città della Musica e degli Eventi”.

“Ancora una volta – ha proseguito l’assessore Finocchiaro – l’Amministrazione comunale è parte attiva nella costruzione e nella realizzazione di eventi così qualificati, che consentono alla nostra città di diventare sempre più attrattore turistico e allo stesso tempo favoriscono la valorizzazione nel mondo delle nostre eccellenze nei vari ambiti artistico, culturale, storico e professionale; da Messina si può partire, ma anche tornare. L’obiettivo è rendere la manifestazione sempre più strutturale”.

Di grande rilievo il parterre dei premiati, dove spicca, tra gli altri, la presenza di Marco De Vincenzo, creative director di Etro e Leather Goods Head Designer di Fendi, messinese di nascita e Sara Sozzani Maino, direttrice creativa della fondazione Sozzani e da settembre 2018 International Brand Ambassador di Camera Nazionale della Moda Italiana a sostegno della nuova generazione di designer.

In scena per ricevere l’ambito riconoscimento anche Balestra presente con la direttrice creativa Sofia Bertolli Balestra per mostrare l’attuale percorso moda del brand e rendere omaggio al “Blu” dell’indimenticato Renato Balestra; la giornalista, scrittrice e critico di moda Mariella Milani, il designer Christian Boaro cresciuto nelle grandi maison come Versace, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè e poi fondatore del suo marchio CHB che si sta imponendo nella moda italiana ed all’estero, Diego Dolcini designer di calzature noto come il Mago dei Tacchi alti per anni direttore creativo per gli accessori di Bulgari, Trussardi, Emilio Pucci, lo scrittore Luca Pollini, autore del libro dedicato ad Elio Fiorucci l’uomo che liberò la moda. Ed ancora Beppe Angiolini presidente onorario di CBI la Camera Buyer Italia, il designer messinese Giovanni Cannistrà da tanti anni nel mondo dell’alta moda, Antonina Irrera messinese head del brand ecosostenibile made in Italy “FiftyMade” pronta per un importante lancio del marchio a Dubai, l’innovazione gentile di Miomojo che produce accessori cruelty-free di lusso realizzati con i materiali più all’avanguardia presenti al mondo come il rivoluzionario tessuto spalmato prodotto dalla startup siciliana Ohoskin, creato dai sottoprodotti di arance. Presente inoltre il gemmologo e designer messinese Armando Arcovito che giovedì 11 aprile, alle 16.30, presenterà la riproduzione della copia artistica della Corona Borbone realizzata per l’incoronazione di Re Carlo III, un gioiello concesso dall’Archivio di Stato di Napoli e per la prima volta a Messina. L’opera resterà in visione al pubblico nella due giorni di moda e spettacolo al Palacultura di Messina.

Ospite del Gala di venerdì 12 aprile Michelle Masullo, la professoressa del game show l’Eredità di Rai Uno ed il performer messinese Alessandro Morabito prossimo protagonista de “I Promessi Sposi” di Michele Guardì.

Presenza significativa dell’evento sarà quella del liceo Artistico di Messina E. Basile, dell’ IIS Tecnico Commerciale A.M.Jaci di Messina e dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria che nei pomeriggi dell’11 e del 12 aprile avranno l’opportunità di partecipare ai workshop ed ai talk con alcune delle personalità ospiti del Me Fashion Award.

Giovedì 11 Chiara Trombetta, direttrice nazionale media ed eventi di Startup Italia, presenterà il workshop “Startup e moda: quale futuro”, un viaggio attraverso l’Italia per approfondire lo stretto legame tra moda e innovazione.

Saranno presenti anche Claudia Pievani, founder e ceo di Miomojo, e Filippo Miracula, founder e manager della San Lorenzo Group, la faison siciliana dove vengono realizzate le collezioni moda di note firme italiane e internazionali ed il presidente della Camera di Commercio di Messina Ivo Blandina insieme alla segretaria generale Paola Sabella, il segretario di Confartigianato Messina Francesco Giancola e i rappresentanti di Sicindustria Messina.

Venerdì 12 aprile spazio ai temi della moda e in particolare all’incontro che Sara Sozzani Maino terrà con gli studenti del liceo artistico di Messina “Ernesto Basile”, dell’IIS A.M. Jaci e dell’ Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, moderato dal giornalista Federico Poletti.

Non mancheranno infine spazi per gli ospiti dedicati alla scoperta di Messina e del suo patrimonio culturale.

ME Fashion Award è un ricco contenitore di idee e luogo ideale d’incontro tra più generazioni, un evento per capire dove va la moda oggi e…domani. Gli inviti per partecipare al Gala di venerdì 12 aprile si potranno ritirare a partire da lunedì 8 aprile al desk del Palacultura fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso” Un omaggio allo storico regolarista su vespa Giovanni Musicò nel decimo anniversario della sua scomparsa.

 

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso”

Foto, Comune di Messina- Teatro

 

Messina,

Domenica 7 aprile, nella piazza antistante il Teatro Vittorio Emanuele, si terrà  “Due Mari in faro basso”, evento storico, turistico e culturale, patrocinato dal Comune di Messina e organizzato dall’Assosport Tridente del presidente Antonio Musicò e dal collezionista Mario Andronaco. Alla manifestazione sarà presente il sindaco Federico Basile, con il vicesindaco Salvatore Mondello e gli assessori al Turismo Enzo Caruso e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli; e il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro unitamente al sovrintendente Gianfranco Scoglio.

L’evento è dedicato alla memoria di Giovanni Musicò in occasione del 10° anniversario dalla sua scomparsa (2014-2024). Musicò è stato uno degli storici regolaristi su vespa dell’Assoport Tridente che ha portato lustro alla città di Messina correndo il giro dei tre mari nel 1964, con arrivo in via Garibaldi, in prossimità di piazza Unione Europea.

La manifestazione, che raggruppa collezionisti provenienti da tutta l’Italia, prevede dalle ore 8 alle 10, nella piazza del Teatro, l’esposizione di vespe faro basso poste su un tappeto rosso in una cornice di assoluto rispetto dei luoghi.

Viabilità, a Messina si progetta una via di fuga- un bypass di oltre 400 metri – per Villaggio Bordonaro

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Un bypass di oltre 400 metri per consentire anche ai mezzi di soccorso di raggiungere agevolmente Villaggio Bordonaro, a Messina. A progettarlo sarà il raggruppamento temporaneo di professionisti che fa capo alla Ph3 Engineering Unipersonale, così come stabilito dalla gara espletata dagli uffici della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidati dal governatore Renato Schifani e diretti da Salvo Lizzio. Il valore dell’offerta con cui è stato aggiudicato l’appalto è di 114 mila euro.

L’unica strada di collegamento con la borgata, in cui risiedono circa cinquemila persone, è angusta e nel caso di transito di mezzi pesanti diventa percorribile soltanto a senso unico alternato. La nuova carreggiata avrà invece una larghezza di sei metri e mezzo.

Per il Villaggio Bordonaro non sarà questo l’unico intervento. Il primo stralcio delle opere programmate riguarda, infatti, la messa in sicurezza dell’omonimo torrente, il cui stato di abbandono rischia di provocare, in caso di forti precipitazioni, straripamenti incontrollabili. Anche in questo caso la progettazione della risagomatura dell’alveo e della fortificazione delle sponde è stata assegnata a un team di tecnici.

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia

 

 

Ripudiate la mafia e i perversi meccanismi di promesse di benefici a chi si lascia corrompere: il monito della Giornata dedicata alle vittime innocenti delle mafie”.

 

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia
          Foto  Comune di Messina

Messina,

In occasione della XXIX Giornata nazionale dedicata alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, si è tenuta in città l’iniziativa patrocinata dal Comune di Messina e promossa dal Kiwanis Club Antonello da Messina e CittadinanzAttiva Sicilia – Assemblea Territoriale Giostra An.tu.do guidata dal presidente Giuseppe Previti, e supportata dall’ associazione “Libera”, l’ANIOMRID, il comitato civico “Messina La città dimenticata”, Legambiente dei Peloritani, il Movimento Azzurro associazione di protezione ambientale, la Parrocchia di San Matteo –  Giostra, la Fondazione di partecipazione Antonello da Messina, la V Municipalità “Antonello da Messina”, e l’Associazione Europa Mediterraneo.

All’evento, tenutosi alla rotatoria “Vittime e Martiri della Mafia” a Giostra, hanno presenziato la prefetta Cosima di Stani e in rappresentanza del sindaco Federico Basile, l’Assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, e il Comandante della Polizia metropolitana Giovanni Giardina.  Alla manifestazione, moderata dalla vicepresidente nazionale dell’A.N.I.O.M.R.I.D – Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Decorati Silvana Paratore nonchè legale esperta di politiche sociali, hanno preso parte tra gli altri, il presidente della V Municipalità Raffaele Verso; il presidente del Comitato civico MESSINA CITTA’ DIMENTICATA Giuseppe Ruggeri; Enzo Colavecchio presidente di Legambiente dei Peloritani; e Loredana Intersimone dell’ Ufficio servizi sociali  Minorili di Messina.

La cerimonia si è avviata con la deposizione della corona di fiori sulla targa “Vittime e Martiri della mafia” a cura della Prefetta e del segretario regionale di CittadinanzAttiva Sicilia Concetto Trifilo, donata dal club Kiwanis Antonello da Messina, rappresentato dal lgt. Salvatore Sciliberto.

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Villa Lina Ritiro accompagnati dai docenti Grazia Scalise, Simona Sottile, Lucia Lucchesi, Sara Ursino, Agata Bertia, Marco Grassi, Giovanni De Domenico, Salvatore Fiorello, Carmela Maiorana e Chiara Pellegrino. Le alunne e gli alunni hanno dato lettura dei nomi delle 1.081 vittime della mafia dal 1861 ad oggi; cui è seguito il momento conclusivo con la recita della preghiera per le vittime della mafia a cura di mons. Francesco Miccichè.