Cerimonia di consegna delle Bandiere Blu 2025 agli operatori balneari della Città di Messina

 

Cerimonia di consegna delle Bandiere Blu 2025 agli operatori balneari della Città di Messina

 

Messina.

 

La Città di Messina, insignita per la prima volta del prestigioso riconoscimento “Bandiera Blu” dalla FEE – Foundation for Environmental Education, ospiterà venerdì 20 giugno alle ore 11.00, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la cerimonia ufficiale di consegna delle Bandiere Blu ai balneatori operanti nei tratti costieri ricadenti nei circa 11 km di litorale cittadino, suddivisi nelle aree “Messina Nord”, “Messina Sud” e “Messina Tirreno”. 

La cerimonia promossa dal Comune di Messina rappresenta un importante momento celebrativo per il territorio cittadino e sarà arricchita dalla presenza dei Sindaci dei Comuni di Roccalumera, Nizza di Sicilia, Tusa, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Letojanni e Taormina, anch’essi insigniti del riconoscimento Bandiera Blu 2025.

Parteciperanno all’incontro anche il Presidente della Regione Siciliana, rappresentanti del Governo regionale e della deputazione messinese, sia nazionale che regionale, il Sindaco della Città Metropolitana di Messina, rappresentanti istituzionali del Comune e della Città Metropolitana di Messina, autorità civili e militari, associazioni di categoria del settore turistico-balneare, agenzie di viaggio e rappresentanti del mondo imprenditoriale e associativo. Sarà presente il Presidente della FEE Italia, prof. Claudio Mazza, che illustrerà il valore del riconoscimento e le opportunità di sviluppo per un turismo sostenibile, integrato con il territorio.

L’incontro offrirà anche un momento di riflessione sugli adempimenti del programma Bandiera Blu e sull’importanza della sinergia tra enti locali, operatori balneari e cittadini per la tutela dell’ambiente marino e costiero, nel rispetto dei criteri internazionali di qualità, accessibilità e sicurezza.

 

 

 

Premio Adolfo Celi: al Palacultura di Messina la mostra evento dedicata alla serie tv “Il Paradiso delle Signore”

 

 

Premio Adolfo Celi:  al Palacultura la mostra evento dedicata alla serie tv "Il Paradiso delle Signore"

 

Messina,

Un viaggio emozionante nel dietro le quinte della fortunata serie televisiva “Il Paradiso delle Signore” approda al Palacultura “Antonello” di Messina con una mostra evento imperdibile, che sarà inaugurata mercoledì 11 giugno alle ore 10.30. L’esposizione rientra nel programma della sesta edizione del Premio Adolfo Celi, promosso e organizzato dal CIRS, in compartecipazione con il Comune di Messina e la Fondazione Messina per la Cultura. A inaugurare simbolicamente la mostra saranno l’assessore ai Grandi Eventi Massimo Finocchiaro e la presidente del CIRS Maria Celeste Celi. Sarà presente anche il sovrintendente della Fondazione Messina per la Cultura Rosario Coppolino.

Messina è la seconda città in Italia ad ospitare la rassegna, dopo l’esordio romano dello scorso ottobre, e offrirà al pubblico un’esperienza immersiva nell’universo della celebre fiction RAI ambientata tra gli anni ’50 e ’60.

L’ingresso è libero, e la mostra sarà visitabile fino al 15 giugno. I visitatori potranno ammirare costumi originali di scena, video esclusivi dal set, interviste, aneddoti e curiosità, insieme a pannelli fotografici che raccontano la storia e i protagonisti della serie. A chiudere la rassegna sarà, domenica 15 giugno alle ore 18, un incontro talk show con la partecipazione straordinaria degli attori Thomas Santu e Giulia Sangiorgi, tra i volti più amati della fiction, e della costumista Pamela Fontinovo, che svelerà i segreti dietro la ricerca e la creazione degli abiti d’epoca che hanno contribuito al fascino inconfondibile della serie.

 

Referendum 2025: 23,62 la percentuale degli elettori che hanno votato a Messina alla chiusura definitiva dei seggi

 

 

Referendum 2025: 23,62 la percentuale degli elettori che hanno votato a Messina alla chiusura definitiva dei seggi

Messina,

Il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina, per l’appuntamento referendario abrogativo 2025, oggi alla chiusura definitiva dei seggi ha fatto registrare 41.334 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.1 (Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione); 41.337 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.2 (Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale); 41.332 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.3 (Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi); 41.326 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.4 (Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subìti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione); e 41.081 votanti con la percentuale del 23,48 per cento per il Referendum nazionale n.5 (Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana).

Alla chiusura definitiva delle consultazioni elettorali di domenica 12 giugno 2022, quando ci si recò alle urne un solo giorno, votarono a Messina per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale 106.878 elettori pari al 55,64 per cento. Per le Circoscrizioni: I, votanti 11.126 pari al 58,57 per cento; II, votanti 14.002 pari al 55,29; III, votanti 24.433 pari al 55,64; IV, votanti 20.845 pari al 50,65; V, votanti 21.096 pari al 56,35; VI, votanti 14.579 pari al 57,75.

Per il Referendum Montemare, votarono 99.083 elettori con una percentuale del 51,59 per cento. Relativamente ai Referendum nazionali, il n.1 (Abolizione del decreto Severino): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.2 (Limiti alla custodia cautelare): 93.891 votanti, pari al 52,3 per cento; per il n.3 (Separazione delle funzioni dei magistrati): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.4 (Equa valutazione dei magistrati): 93.975 votanti, pari al 52,35 per cento; e per il n.5 (Riforma del CSM): 93.864 votanti con la percentuale del 52,29 per cento.

Per l’appuntamento referendario del 2020, alla chiusura definitiva dei seggi, il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina per il referendum costituzionale 2020 “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?” fece registrare una percentuale del 31,67 per cento con 57.744 votanti (29.270 uomini, 28.474 donne).

All’appuntamento referendario abrogativo del 17 aprile 2016, si registrò una percentuale finale del 24,4 per cento, con 46.122 votanti. In occasione del precedente appuntamento referendario nazionale del 12 e 13 giugno 2011, quando si votò su due giorni, alla chiusura definitiva dei seggi, la percentuale finale fu del 47,98 per cento con un numero di votanti differente per ogni singolo quesito referendario. Nel giugno del 2009, la percentuale fu dell’11,76 per cento, sempre con un numero di votanti differente per ogni singolo quesito referendario. Per i due precedenti referendum costituzionali bisogna risalire al giugno 2006 (percentuale finale alla chiusura dei seggi su due giorni di votazione) 42,05 per cento, pari a 83.187 elettori, e all’ottobre 2001, alla chiusura dei seggi nell’unico giorno di votazione si recarono alle urne 53.529 elettori, pari al 25,95 per cento.

Mercoledì 4 giugno a Messina, Palazzo Zanca conferenza stampa sulla partecipazione della delegazione alla 21 edizione della China International Cultural

 

Mercoledì 4 giugno a palazzo Zanca conferenza stampa sulla partecipazione della delegazione messinese alla 21ª edizione della China International Cultural Industries Fair (ICIF)

Mercoledì 4 giugno, alle ore 9.30,a Messina, presso la Sala Ovale Antonino Caponnetto di Palazzo Zanca, si terrà una conferenza stampa per raccontare i risultati della partecipazione della delegazione messinese alla 21ª edizione della China (Shenzhen) International Cultural Industries Fair (ICIF), il più importante evento fieristico internazionale dedicato all’industria culturale.
Alla conferenza stampa prenderanno parte il Sindaco Federico Basile, gli Assessori al Turismo e alle Politiche Culturali Enzo Caruso e alle Attività Produttive e Spettacoli Massimo Finocchiaro, il Presidente del Conservatorio Statale “Arcangelo Corelli” di Messina, Egidio Bernava, insieme al Direttore Maestro Carmelo Crisafulli e ai rappresentanti del Conservatorio protagonisti del programma culturale della missione.
Sarà presente, in collegamento dalla Cina, anche Wang Tianqi, Presidente Onorario e Fondatore dell’Associazione Vinci Cultura.

Baraccopoli Messina, Tar rigetta ricorso ex sub commissario (Marcello Scurria)

 

 

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Messina,

La pronuncia del Tar conferma la bontà dell’iter amministrativo seguito, sia sotto il profilo procedurale che sostanziale. È stata riconosciuta la piena legittimità di un provvedimento delicato, adottato nel rispetto dei principi di buon andamento, trasparenza e tutela dell’interesse pubblico. In un contesto così complesso come quello del risanamento delle baraccopoli di Messina, il mantenimento di un rapporto fiduciario pieno tra le figure di vertice della struttura commissariale è condizione imprescindibile per assicurare efficacia e coerenza all’azione amministrativa».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella qualità di commissario di governo per il risanamento delle baraccopoli di Messina, commentando la sentenza della quinta sezione del Tar di Catania che ha rigettato il ricorso presentato da Marcello Scurria, contro il decreto di revoca della sua nomina a sub commissario.
Per i giudici amministrativi, il venire meno del rapporto fiduciario emerge “plasticamente dagli atti prodotti in giudizio” e si sostanzia nelle “iniziative assunte dal sub commissario nel procedimento di acquisto in asta giudiziaria relativa alla procedura esecutiva n. 236/2014 presso il Tribunale di Messina, non concordate e nemmeno comunicate al commissario”. Comportamento che ha anche “provocato l’insorgere di un contrasto con l’amministrazione comunale divenuto di dominio pubblico”.

«Proseguiamo con determinazione e senza tentennamenti –  continua Schifani – il percorso avviato per il risanamento urbano, sociale e ambientale della città di Messina. Questo pronunciamento ci consente di andare avanti con maggiore serenità nell’azione di superamento delle condizioni di degrado che per troppo tempo hanno afflitto intere aree del territorio messinese. Il nostro impegno resta massimo: la Regione Siciliana continuerà a sostenere, con tutte le risorse e le energie disponibili, la struttura commissariale e l’amministrazioni comunale. Siamo chiamati – conclude – a una grande responsabilità, che è quella di restituire dignità e futuro a migliaia di cittadini. È un dovere che portiamo avanti con serietà, coerenza e nel pieno rispetto delle regole».

Controlli straordinari dei Carabinieri. Una persona arrestata, 16 denunce e 8 giovani segnalati quali assuntori di droghe

 

 

 

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 – Messina, 1

II 9 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno intensificato i servizi di controllo del territorio nel quartiere Camaro del capoluogo peloritano, con l’attuazione di pattugliamenti dinamici e controlli specifici finalizzati al contrasto dei reati in genere, soprattutto quelli di tipo predatorio e quelli connessi allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti.

A seguito delle verifiche effettuate, i Carabinieri hanno denunciato – a vario titolo – tredici persone per furto aggravato di energia elettrica e due per evasione dagli arresti domiciliari. Nell’ambito dell’attività antidroga, una persona è stata arrestata e un’altra è stata denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti, mentre otto giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe, per modiche quantità di crack, cocainamarijuana e hashish, detenute per uso personale.

In particolare, i militari dell’Arma hanno arrestato un 62enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, che durante una perquisizione domiciliare d’iniziativa, è stato sorpreso mentre tentava di disfarsi di 12 grammi di cocaina, in parte già divisa in dosi. Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e la somma in denaro di 450 euro, in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato condotto in caserma dove, definito il quadro indiziario è stato formalizzato il suo arresto ed è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutte le sostanze stupefacenti sequestrate sono state inviate ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.

Messina, frode all’Unione Europea nel settore dei fondi strutturali per 560.000 euro –

 

Disposto sequestro di beni per oltre 800.000 euro

 

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Messina,

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno concluso un’articolata attività d’indagine nei confronti di una società operante nel Comune di Reitano (ME), beneficiaria di ingenti fondi strutturali illegittimi, ammontanti a circa 560 mila euro.

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Agata di Militello, coordinate dalla Procura Europea (European Public Prosecutor’s Office) di Palermo hanno denunciato cinque imprenditori per il reato di truffa ai danni della Regione Siciliana. Di qui il provvedimento di sequestro preventivo di beni – ai fini della confisca – per un valore di oltre 800 mila euro, parte relativa al profitto del reato e parte relativa ai profitti derivanti dalle imposte evase a seguito dell’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Gli stanziamenti, finanziati dall’Unione Europea nell’ambito dei Fondi Strutturali relativi alla Programmazione 2014/2020 del Fondo Europeo Sviluppo Regionale – Piano Operativo Sicilia, erano finalizzati ai lavori di ammodernamento ed ampliamento delle attività produttive per sostenerne la crescita, aumentandone la qualità, sostenibilità e competitività.

Il contributo, infatti, prevedeva la realizzazione di un programma d’investimento consistente nell’acquisto di macchinari per la lavorazione e la trasformazione dei prodotti in ceramica presso un opificio sito in località Santo Stefano di Camastra (ME).

Le indagini, eseguite mediante i riscontri documentali e contabili, nonché l’analisi dei rapporti economici e finanziari intercorsi tra i principali attori intervenuti nella filiera di approvvigionamento e realizzazione del programma d’investimento, hanno portato gli investigatori a disvelare un articolato disegno criminoso ideato e realizzato dai legali rappresentanti delle cinque aziende coinvolte nella frode, attraverso un intricato scambio di fatture fra i vari soggetti economici intervenuti.

In considerazione degli elementi raccolti, salvo diverse valutazioni nei successivi gradi di giudizio e fermo restando il principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, su richiesta dei Procuratori Europei delegati per la Sicilia e Calabria, il GIP del Tribunale di Modena ha emesso il provvedimento di sequestro preventivo per le ingenti somme indebitamente percepite che ha riguardato liquidità e beni immobili rinvenuti nella disponibilità degli indagati.

L’Autorità Giudiziaria e la Guardia di Finanza continueranno a mantenere altissima la soglia di attenzione, evitando che significative risorse pubbliche diventino facile preda di operatori spregiudicati, in danno dei tanti imprenditori onesti.

Forte scossa di terremoto oggi mercoledì, di magnitudo 4.8 nella Sicilia orientale, a Catania, Siracusa e Messina. +

Forte scossa di terremoto stanotte alle 3.26, magnitudo 4.8: paura a  Catania, Messina e Siracusa | Scuolainforma

 

 

Terremoto oggi mercoledì 16 aprile al largo della Sicilia, nel Mar Ionio. La forte scossa, di magnitudo 4.8, si è verificata alla 3.26, a una profondità di 48 km.

Il sisma è stato avvertito dalla popolazione a Catania, Siracusa e Messina ma anche in Calabria. Al momento non si segnalano danni o feriti. Molti utenti sui social parlano di una scossa molto lunga.

Il terremoto è stato localizzato a 72 Km a Sud-est di Reggio di Calabria, 81 Km a Est di Acireale, 84 Km a Sud-est di Messina, 88 Km a Est di Catania e a 89 Km a Nord-est di Siracusa.

Messina, lotta alla processionaria del pino: misure urgenti di prevenzione e rimozione dei nidi

Lotta alla processionaria del pino: misure urgenti di prevenzione e rimozione dei nidi

 

Messina,

l Sindaco del Comune di Messina ha firmato l’Ordinanza n. 68/2025 per fronteggiare l’emergenza causata dalla presenza della processionaria del pino (Thaumetopea pityocampa) nelle aree verdi del territorio comunale. Questa misura si rende necessaria in seguito all’aumento delle segnalazioni da parte dei cittadini e degli uffici competenti, che denunciano una crescente infestazione del parassita, noto per i gravi danni che può arrecare a conifere come pini e cedri, e per i rischi che comporta per la salute pubblica e degli animali domestici, a causa dei peli urticanti delle larve.

L’ordinanza sindacale stata emanata in attuazione del Decreto Ministeriale del 6 dicembre 2021, intitolato “Abrogazione di provvedimenti recanti lotte obbligatorie e misure fitosanitarie nazionali”, il quale stabilisce che, a partire dal 7 dicembre 2021, la lotta alla processionaria del pino è obbligatoria esclusivamente nei territori in cui sia stata adottata un’apposita ordinanza comunale o dove il regolamento del verde urbano preveda misure specifiche per la gestione di tale infestazione. Pertanto, i Comuni hanno la facoltà di adottare provvedimenti finalizzati a limitare la diffusione dell’insetto e a contenere i rischi per la salute pubblica e animale.

Il provvedimento si rivolge in particolare a:

  • Proprietari di aree verdi e boschive;
  • Amministratori di condominio che gestiscono aree verdi private nel territorio comunale.

Obblighi per i cittadini e gestori di aree verdi

 Tutti i proprietari, conduttori e amministratori di aree verdi, giardini e boschi ricadenti nel territorio del Comune di Messina sono obbligati a:

  • Effettuare controlli periodici sugli alberi, con particolare attenzione a pini (silvestri, neri, marittimi, domestici) e cedri;
  • Provvedere alla rimozione immediata di eventuali nidi di processionaria, mediante taglio dei rami infestati e loro distruzione in sicurezza, utilizzando dispositivi di protezione individuale (DPI).

Se la rimozione meccanica non è possibile per motivi tecnici (es. alberi troppo alti, zone trafficate, terreni impervi), è consentito:

  • L’uso di trattamenti fitosanitari con prodotti autorizzati;
  • L’installazione di trappole a feromoni o trappole adesive lungo il tronco degli alberi.

Responsabilità degli interventi

Aree pubbliche: l’intervento è di competenza del Comune o dell’ente locale responsabile.

Aree private: la responsabilità ricade su proprietari, conduttori e amministratori, i quali devono effettuare controlli regolari; nonché provvedere alla rimozione dei nidi rivolgendosi, se necessario, a ditte specializzate, adottando tutte le precauzioni per evitare il contatto con i peli urticanti.

Il sindaco Federico Basile e l’assessore Massimiliano Minutoli sottolineano l’importanza della collaborazione tra cittadini e amministrazione: “Il Comune di Messina è impegnato a contrastare la diffusione della processionaria nelle aree verdi pubbliche di propria competenza, ma è fondamentale che anche i privati facciano la loro parte. La gestione delle infestazioni presenti su terreni o aree verdi di proprietà privata è una responsabilità che non può essere ignorata. Solo con un’azione congiunta sarà possibile proteggere l’ambiente urbano, la salute dei cittadini e degli animali”.

 Il provvedimento dispone inoltre che è vietato abbandonare o depositare rami infestati su suolo pubblico o presso le isole ecologiche e le spese per gli interventi sono a carico dei proprietari o conduttori delle aree interessate. L’ordinanza resta in vigore fino al 31 dicembre 2025. Infine, il Sindaco demanda al Corpo di Polizia Municipale di effettuare i controlli e verificare il rispetto dell’ordinanza. In caso di inadempienza, saranno applicate sanzioni amministrative da € 25,00 a € 500,00.

 

Messina, il giovane fermato per l’omicidio della studentessa ha confessato davanti al Gip- Venerdi l’autopsia della vittima

 

 

Messina,

Il presunto assassino della studentessa ,interrogato dal Gip, ha confessato di aver ucciso la collega di corso–

Conferma resa dall’avvocato difensore del  giovane arrestato  a Messina al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice delle indagini preliminari.

Resta da comprendere ancora cosa avrebbe spinto l’assassino a  tanta violenza nei confronti della studentessa universitaria. , accoltellata più volte e morta dissanguata. Si apprende che venerdi al policlinico di Messina sarà eseguita l’autopsia.