La solidarietà del sindaco della Città metropolitana di Messina al Primo cittadino del comune di Novara di Sicilia .Basile invita con una nota il sindaco Bertolami a sospendere lo sciopero della fame.

 

La solidarietà del sindaco della Città metropolitana di Messina al Primo cittadino del comune di Novara di Sicilia

Foto allegata dal Comune di Messina (Uf.Stampa)

Messina,

Il sindaco Federico Basile è intervenuto stamani nella vicenda che vede, dallo scorso giovedì 11 aprile, il sindaco del comune di Novara di Sicilia Girolamo Bertolami, protagonista di una protesta pacifica,  lo sciopero della fame, contro l’inerzia da parte dell’Anas in merito ai lavori della SS 185, nel territorio di Francavilla di Sicilia.

Il sindaco Basile, riferisce in una nota, di avere sentito Bertolami telefonicamente invitandolo a sospendere lo sciopero della fame a tutela della propria salute, e nel contempo tiene a precisare nella qualità di Sindaco metropolitano che “in merito all’evidente ritardo nei lavori di ripristino dei danni alla SS 185, causati da un evento alluvionale, nulla è fattibile da parte dell’amministrazione metropolitana”.

“In questa vicenda tengo comunque a sottolineare la necessità di dare voce e fare squadra tra noi amministratori di Comuni per avere risposte e interventi immediati in tutte quelle circostanze in cui l’inerzia è ascrivibile ad altri enti. Pur comprendendo le oggettive difficoltà che presentano opere di questo tipo e so bene come non sia semplice rispettare i tempi, credo che sia opportuno da parte dell’Anas verso i Sindaci, una informativa chiara con specifiche tempistiche d’inizio e conclusione dei lavori, visto che parliamo spesso di segmenti stradali di vitale importanza per l’economia e lo sviluppo dei nostri territori, oltre alla necessità di garantire la normale vivibilità e mobilità a comunità che rischiano di rimanere isolate e ingiustamente penalizzate”, conclude la nota.

 

Giovedì 11 e venerdì 12 aprile a Messina, al Palacultura il premio nazionale di moda “ME Fashion Award” Evento dedicato alla moda e al saper fare made in Italy per valorizzare estro, talento e creatività.

 

Giovedì 11 e venerdì 12 aprile al Palacultura il premio nazionale di moda "ME Fashion Award"

Messina,

Presenti il sindaco Federico Basile e l’assessore ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro, è stata illustrata oggi a palazzo Zanca la II edizione del “ME Fashion Award”, evento di moda voluto e coorganizzato dall’Amministrazione comunale insieme all’ideatrice e owner di e-motion Patrizia Casale.

ME Fashion Award” è un premio di respiro nazionale conferito ai big della moda italiana, talentuosi designer, personaggi dell’innovazione e della cultura della moda, che si svolgerà giovedì 11 e venerdì 12 aprile al Palacultura di Messina. La manifestazione, giunta alla seconda edizione, è patrocinata dal Comune di Messina, Camera di Commercio, Confartigianato e Sicindustria e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, e sarà realizzata con il supporto organizzativo da parte dell’Amministrazione comunale. Startupitalia promuove invece i focus dedicati all’innovazione.

“Con questa iniziativa Messina accoglie il comparto della moda – ha spiegato il sindaco Basile – e dà spazio ai giovani e alle eccellenze della nostra città. L’anno scorso abbiamo accolto la prima edizione di ‘ME Fashion Award’ con lo spirito di fare vivere direttamente un mondo che invece spesso si segue attraverso la televisione, i mezzi d’informazione e i canali social. Sono particolarmente soddisfatto dell’organizzazione di questa seconda edizione, che conferma come la manifestazione funzioni e sia cresciuta in termini di seguito e di consensi. Messina si conferma Città della Musica e degli Eventi”.

“Ancora una volta – ha proseguito l’assessore Finocchiaro – l’Amministrazione comunale è parte attiva nella costruzione e nella realizzazione di eventi così qualificati, che consentono alla nostra città di diventare sempre più attrattore turistico e allo stesso tempo favoriscono la valorizzazione nel mondo delle nostre eccellenze nei vari ambiti artistico, culturale, storico e professionale; da Messina si può partire, ma anche tornare. L’obiettivo è rendere la manifestazione sempre più strutturale”.

Di grande rilievo il parterre dei premiati, dove spicca, tra gli altri, la presenza di Marco De Vincenzo, creative director di Etro e Leather Goods Head Designer di Fendi, messinese di nascita e Sara Sozzani Maino, direttrice creativa della fondazione Sozzani e da settembre 2018 International Brand Ambassador di Camera Nazionale della Moda Italiana a sostegno della nuova generazione di designer.

In scena per ricevere l’ambito riconoscimento anche Balestra presente con la direttrice creativa Sofia Bertolli Balestra per mostrare l’attuale percorso moda del brand e rendere omaggio al “Blu” dell’indimenticato Renato Balestra; la giornalista, scrittrice e critico di moda Mariella Milani, il designer Christian Boaro cresciuto nelle grandi maison come Versace, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè e poi fondatore del suo marchio CHB che si sta imponendo nella moda italiana ed all’estero, Diego Dolcini designer di calzature noto come il Mago dei Tacchi alti per anni direttore creativo per gli accessori di Bulgari, Trussardi, Emilio Pucci, lo scrittore Luca Pollini, autore del libro dedicato ad Elio Fiorucci l’uomo che liberò la moda. Ed ancora Beppe Angiolini presidente onorario di CBI la Camera Buyer Italia, il designer messinese Giovanni Cannistrà da tanti anni nel mondo dell’alta moda, Antonina Irrera messinese head del brand ecosostenibile made in Italy “FiftyMade” pronta per un importante lancio del marchio a Dubai, l’innovazione gentile di Miomojo che produce accessori cruelty-free di lusso realizzati con i materiali più all’avanguardia presenti al mondo come il rivoluzionario tessuto spalmato prodotto dalla startup siciliana Ohoskin, creato dai sottoprodotti di arance. Presente inoltre il gemmologo e designer messinese Armando Arcovito che giovedì 11 aprile, alle 16.30, presenterà la riproduzione della copia artistica della Corona Borbone realizzata per l’incoronazione di Re Carlo III, un gioiello concesso dall’Archivio di Stato di Napoli e per la prima volta a Messina. L’opera resterà in visione al pubblico nella due giorni di moda e spettacolo al Palacultura di Messina.

Ospite del Gala di venerdì 12 aprile Michelle Masullo, la professoressa del game show l’Eredità di Rai Uno ed il performer messinese Alessandro Morabito prossimo protagonista de “I Promessi Sposi” di Michele Guardì.

Presenza significativa dell’evento sarà quella del liceo Artistico di Messina E. Basile, dell’ IIS Tecnico Commerciale A.M.Jaci di Messina e dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria che nei pomeriggi dell’11 e del 12 aprile avranno l’opportunità di partecipare ai workshop ed ai talk con alcune delle personalità ospiti del Me Fashion Award.

Giovedì 11 Chiara Trombetta, direttrice nazionale media ed eventi di Startup Italia, presenterà il workshop “Startup e moda: quale futuro”, un viaggio attraverso l’Italia per approfondire lo stretto legame tra moda e innovazione.

Saranno presenti anche Claudia Pievani, founder e ceo di Miomojo, e Filippo Miracula, founder e manager della San Lorenzo Group, la faison siciliana dove vengono realizzate le collezioni moda di note firme italiane e internazionali ed il presidente della Camera di Commercio di Messina Ivo Blandina insieme alla segretaria generale Paola Sabella, il segretario di Confartigianato Messina Francesco Giancola e i rappresentanti di Sicindustria Messina.

Venerdì 12 aprile spazio ai temi della moda e in particolare all’incontro che Sara Sozzani Maino terrà con gli studenti del liceo artistico di Messina “Ernesto Basile”, dell’IIS A.M. Jaci e dell’ Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, moderato dal giornalista Federico Poletti.

Non mancheranno infine spazi per gli ospiti dedicati alla scoperta di Messina e del suo patrimonio culturale.

ME Fashion Award è un ricco contenitore di idee e luogo ideale d’incontro tra più generazioni, un evento per capire dove va la moda oggi e…domani. Gli inviti per partecipare al Gala di venerdì 12 aprile si potranno ritirare a partire da lunedì 8 aprile al desk del Palacultura fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso” Un omaggio allo storico regolarista su vespa Giovanni Musicò nel decimo anniversario della sua scomparsa.

 

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso”

Foto, Comune di Messina- Teatro

 

Messina,

Domenica 7 aprile, nella piazza antistante il Teatro Vittorio Emanuele, si terrà  “Due Mari in faro basso”, evento storico, turistico e culturale, patrocinato dal Comune di Messina e organizzato dall’Assosport Tridente del presidente Antonio Musicò e dal collezionista Mario Andronaco. Alla manifestazione sarà presente il sindaco Federico Basile, con il vicesindaco Salvatore Mondello e gli assessori al Turismo Enzo Caruso e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli; e il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro unitamente al sovrintendente Gianfranco Scoglio.

L’evento è dedicato alla memoria di Giovanni Musicò in occasione del 10° anniversario dalla sua scomparsa (2014-2024). Musicò è stato uno degli storici regolaristi su vespa dell’Assoport Tridente che ha portato lustro alla città di Messina correndo il giro dei tre mari nel 1964, con arrivo in via Garibaldi, in prossimità di piazza Unione Europea.

La manifestazione, che raggruppa collezionisti provenienti da tutta l’Italia, prevede dalle ore 8 alle 10, nella piazza del Teatro, l’esposizione di vespe faro basso poste su un tappeto rosso in una cornice di assoluto rispetto dei luoghi.

Viabilità, a Messina si progetta una via di fuga- un bypass di oltre 400 metri – per Villaggio Bordonaro

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Un bypass di oltre 400 metri per consentire anche ai mezzi di soccorso di raggiungere agevolmente Villaggio Bordonaro, a Messina. A progettarlo sarà il raggruppamento temporaneo di professionisti che fa capo alla Ph3 Engineering Unipersonale, così come stabilito dalla gara espletata dagli uffici della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidati dal governatore Renato Schifani e diretti da Salvo Lizzio. Il valore dell’offerta con cui è stato aggiudicato l’appalto è di 114 mila euro.

L’unica strada di collegamento con la borgata, in cui risiedono circa cinquemila persone, è angusta e nel caso di transito di mezzi pesanti diventa percorribile soltanto a senso unico alternato. La nuova carreggiata avrà invece una larghezza di sei metri e mezzo.

Per il Villaggio Bordonaro non sarà questo l’unico intervento. Il primo stralcio delle opere programmate riguarda, infatti, la messa in sicurezza dell’omonimo torrente, il cui stato di abbandono rischia di provocare, in caso di forti precipitazioni, straripamenti incontrollabili. Anche in questo caso la progettazione della risagomatura dell’alveo e della fortificazione delle sponde è stata assegnata a un team di tecnici.

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia

 

 

Ripudiate la mafia e i perversi meccanismi di promesse di benefici a chi si lascia corrompere: il monito della Giornata dedicata alle vittime innocenti delle mafie”.

 

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia
          Foto  Comune di Messina

Messina,

In occasione della XXIX Giornata nazionale dedicata alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, si è tenuta in città l’iniziativa patrocinata dal Comune di Messina e promossa dal Kiwanis Club Antonello da Messina e CittadinanzAttiva Sicilia – Assemblea Territoriale Giostra An.tu.do guidata dal presidente Giuseppe Previti, e supportata dall’ associazione “Libera”, l’ANIOMRID, il comitato civico “Messina La città dimenticata”, Legambiente dei Peloritani, il Movimento Azzurro associazione di protezione ambientale, la Parrocchia di San Matteo –  Giostra, la Fondazione di partecipazione Antonello da Messina, la V Municipalità “Antonello da Messina”, e l’Associazione Europa Mediterraneo.

All’evento, tenutosi alla rotatoria “Vittime e Martiri della Mafia” a Giostra, hanno presenziato la prefetta Cosima di Stani e in rappresentanza del sindaco Federico Basile, l’Assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, e il Comandante della Polizia metropolitana Giovanni Giardina.  Alla manifestazione, moderata dalla vicepresidente nazionale dell’A.N.I.O.M.R.I.D – Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Decorati Silvana Paratore nonchè legale esperta di politiche sociali, hanno preso parte tra gli altri, il presidente della V Municipalità Raffaele Verso; il presidente del Comitato civico MESSINA CITTA’ DIMENTICATA Giuseppe Ruggeri; Enzo Colavecchio presidente di Legambiente dei Peloritani; e Loredana Intersimone dell’ Ufficio servizi sociali  Minorili di Messina.

La cerimonia si è avviata con la deposizione della corona di fiori sulla targa “Vittime e Martiri della mafia” a cura della Prefetta e del segretario regionale di CittadinanzAttiva Sicilia Concetto Trifilo, donata dal club Kiwanis Antonello da Messina, rappresentato dal lgt. Salvatore Sciliberto.

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Villa Lina Ritiro accompagnati dai docenti Grazia Scalise, Simona Sottile, Lucia Lucchesi, Sara Ursino, Agata Bertia, Marco Grassi, Giovanni De Domenico, Salvatore Fiorello, Carmela Maiorana e Chiara Pellegrino. Le alunne e gli alunni hanno dato lettura dei nomi delle 1.081 vittime della mafia dal 1861 ad oggi; cui è seguito il momento conclusivo con la recita della preghiera per le vittime della mafia a cura di mons. Francesco Miccichè.

Messina, in arrivo il progetto di messa in sicurezza – 650 mila euro di risorse -del torrente Zafferia

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Sarà il team di professionisti che fa capo alla Technital di Verona a progettare i lavori di messa in sicurezza del torrente Zafferia, nella zona sud di Messina. L’incarico è arrivato al termine delle procedure d’appalto espletate dalla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Renato Schifani. Le risorse disponibili ammontano a 650 mila euro e serviranno per pianificare le opere che consentiranno di porre al riparo da possibili esondazioni l’omonimo villaggio e la borgata di Case Monalla, due aree densamente abitate. Le esondazioni dello Zafferia furono particolarmente violente nel 1996 e nel 2009.

In quelle occasioni si registrarono ingenti danni per abitazioni, infrastrutture pubbliche e attività commerciali.

Così come stabilito dagli uffici diretti da Maurizio Croce, sull’asta del corso d’acqua, che si snoda lungo il versante ionico peloritano per oltre cinque chilometri, dovranno essere eseguite anche indagini per verificare l’interesse archeologico delle zone attraversate e sulle quali si dovrà intervenire, innanzitutto, con la pulizia dell’alveo, soffocato da detriti e vegetazione, e la realizzazione di briglie per rallentare il flusso dell’acqua. Necessaria, inoltre, la collocazione di vasche destinate al deposito dei sedimenti e la totale risagomatura e fortificazione delle sponde.

Operazione interforze contro un’associazione mafiosa Messina – Sviluppi e provvedimenti dell’attività investigativa

 

 

Messina,

Si apprende dalla Finanza riguardo gli arresti operati oggi per gli appartenenti  alla famiglia mafiosa “tortoriciana”, poiché indagati, nel rispetto della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione/acquisto/detenzione/cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, estorsioni, trasferimento fraudolento di valori, truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, riciclaggio e autoriciclaggio, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.

I reati fine (ad eccezione di quelli di falso e malversazione di erogazioni pubbliche) sono aggravati ai sensi dell’art.416.1 bis c.p. poiché commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’articolo 416 bis c.p. ovvero al fine di agevolare l’attività dell’associazione di stampo mafioso c.d. dei “tortoriciani”, nella sua articolazione del gruppo dei “Bontempo Scavo” e del gruppo dei “Batanesi”, operante a Tortorici e sulla fascia tirrenica della Provincia di Messina.

Il provvedimento si pone in prosecuzione rispetto agli esiti dall’operazione “NEBRODI” eseguita nel gennaio 2020 dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina e dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Tutela Agroalimentare su delega della locale D.D.A. che aveva fatto luce sulla fitta interconnessione di interessi criminali sui fondi europei e che aveva condotto all’arresto oltre 100 soggetti, per 91 dei quali, in data 31.10.2022, i Giudici del Tribunale di Patti (ME), ad esito del Processo di I grado, hanno emesso sentenza di condanna per complessivi 600 anni di reclusione.

Tra qualche settimana inizierà il processo di secondo grado davanti alla Corte d’Appello di Messina.

In particolare l’odierna attività investigativa, avvalendosi anche delle dichiarazioni rese da 3 collaboratori di giustizia, già appartenenti al gruppo mafioso dei “Batanesi”, ha consentito di ricostruire, seppur nella preliminare prospettazione accusatoria:

– l’esistenza di un’associazione operante secondo i canoni mafiosi denominata “famiglia tortoriciana” composta dall’articolazione del gruppo dei “Bontempo Scavo” e del gruppo dei “Batanesi”, finalizzata – mediante la forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo – alla commissione di una indeterminata serie di delitti, contro il patrimonio, tra cui estorsioni e truffe aggravate perpetrate a danno dell’Unione Europea e dell’AGEA, nonché al controllo in modo diretto o indiretto, di attività economico/imprenditoriali;

– l’esistenza e l’operatività di un’associazione dedita alla coltivazione, all’acquisto, alla detenzione, alla cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente, attiva sul versante tirrenico della Provincia di Messina, tra Tortorici, Sinagra, Capo d’Orlando e Rocca di Capri Leone, promossa e organizzata da soggetti a vario titolo collegati alla famiglia mafiosa tortoriciana dei “Bontempo Scavo” e all’articolazione dei c.d. “Batanesi”.

– La commissione di numerose truffe ai danni dell’AGEA poste in essere sia da appartenenti al gruppo dei Batanesi che a quello dei Bontempo Scavo. Tali soggetti hanno orientato la propria attività verso la percezione con modalità fraudolente di contributi comunitari, garantendosi, in tal modo, un canale di finanziamento estremamente redditizio.

– Fattispecie estorsive in danno di un’impresa calabrese impegnata nei lavori di realizzazione del metanodotto nel fiume tra i Comuni di Mistretta (ME) e Santo Stefano di Camastra (ME) che sarebbe stata costretta a consegnare la somma di euro 4.000 in occasione delle festività di Natale e Pasqua di ogni anno, a partire dall’anno 2015 e sino al 2018, nonché in danno di soggetti privati al fine di accaparrarsi terreni agricoli da destinare al pascolo.

Nel dettaglio sono state eseguite 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere 2 agli arresti domiciliari e 14 ordinanze interdittive della sospensione dall’esercizio di attività imprenditoriali che legittimino la presentazione di istanze di contributi comunitari o statali.

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali i Finanzieri del Comando Provinciale e i Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare hanno eseguito il sequestro preventivo di nr. 349 titoli AGEA, definiti “tossici” poiché acquisiti fraudolentemente e del sequestro, anche per equivalente, di somme superiori a 750.000 Euro da prelevare sui conti di 8 società, derivanti dalle truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni riguardanti le campagne agricole 2015-2020.

Le investigazioni confermano che le frodi comunitarie continuano a rappresentare uno dei principali mezzi di finanziamento illecito delle organizzazioni mafiose, unitamente a quelli tradizionali (es. estorsioni o traffico di sostanze stupefacenti), più appetibili perché espongono gli autori a minori rischi.

Il provvedimento si inserisce in un’ampia manovra di contrasto alla criminalità di tipo mafioso che l’Arma dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Questura di Messina stanno conducendo in stretta sinergia nel Distretto di Messina sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.

Si evidenzia che il procedimento pende in fase di indagine preliminare e che gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.

 

 

 

Messina,prorogata a giovedì 29 febbraio alla GAMM l’apertura della Mostra “Omaggio ad Antonello”

Pervenute oltre 900 richieste di visita da parte degli studenti.

 

 

Prorogata a giovedì 29 febbraio alla GAMM l'apertura della Mostra "Omaggio ad Antonello"

Foto sopra allegata dell’Ufficio stampa Comune Messina

Messina,

Per rispondere alle oltre 900 richieste di studenti degli Istituti di I e II grado della Città e della provincia, grazie all’interessante esposizione, la Mostra didattica su Antonello è stata prorogata sino a giovedì 29 febbraio 2024.

Contestualmente alla Mostra, i volontari del Servizio Civile hanno realizzato in queste settimane un itinerario didattico dedicato alle scuole per scoprire gli ambienti del Palacultura: dalla Galleria d’Arte Moderna ai servizi della Biblioteca comunale con l’Archivio storico, alla Stanza immersiva e alla Mostra permanente della Vara e dei Giganti.

Un ricco ed interessante percorso, molto apprezzato dai ragazzi, pieno di suggestioni, per conoscere i tanti tasselli della storia della città di Messina.

Lunedì 15 conclusione dell’iter di donazione al Comune di Messina del dipinto “Una danza aerea delle Grazie” del pittore Natale Carta.

Pittore Carta

Foto allegata dall’Ufficio Stampa

Messina,

Nel corso di una cerimonia che si terrà lunedì 15 gennaio, alle ore 9, presso la Galleria d’Arte Moderna del Palacultura Antonello, alla presenza del sindaco Federico Basile e dell’assessore alle Politiche Culturali Enzo Caruso, la dott.ssa Concetta Sgalambro, nipote del cav. Gianbattista Principato, in rappresentanza degli eredi, donerà ufficialmente al Comune di Messina, per essere acquisito al patrimonio della GAMM, il dipinto “Una Danza Aerea delle Grazie” di Natale Carta (Messina 1800 – 1888), interessante pittore di formazione neoclassica e accademica attivo tra Napoli e Roma.
Il dipinto, alto 3,30 metri, a lungo ritenuto disperso, fu realizzato per il soffitto di una delle stanze del Palazzo Pistorio, già De Luca, e appartiene alla famiglia del cav. Gianbattista Principato, i cui eredi hanno convenuto sulla necessità di renderlo fruibile in modo definitivo alla collettività.

 

 

Messina, articoli pirotecnici e materiali esplodenti (2660 )detenuti illegalmente per la commercializzazione -Denuncia e sequestro di una tonnellata di articoli..

Immagine del luogo

 

Messina,

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina (foto sopra) e personale della Questura di Messina – Commissariato di Capo d’Orlando hanno deferito all’Autorità Giudiziaria pattese un commerciante di Naso (ME) che deteneva, per la commercializzazione, un enorme quantitativo di articoli pirotecnici, senza alcuna autorizzazione alla vendita.

Con l’approssimarsi delle festività di fine anno, anche su indicazione dell’Autorità di Governo di Messina, Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno rafforzato, su tutto il territorio provinciale, le attività di controllo, prevenzione e repressione degli illeciti nel settore della commercializzazione abusiva di fuochi ed articoli pirotecnici.

Nella fattispecie, la sinergica attività avviata dai finanzieri della Tenenza di Capo d’Orlando e dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando ha consentito di individuare un deposito, nella disponibilità di un commerciante di Naso (ME), all’interno del quale venivano rinvenuti oltre 2.660 articoli pirotecnici, del tipo razzi, petardi, batterie e combinazioni esplodenti, appartenenti a categorie per le quali è proibita la vendita senza la prescritta licenza di P.S..

L’attività, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, si è conclusa con il deferimento a piede libero all’Autorità Giudiziaria pattese del titolare della ditta individuale, per l’ipotesi di reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, nonché con il sequestro di oltre una tonnellata di articoli pirotecnici vari, contenenti una massa attiva di polvere pirica pari a circa 145 chilogrammi, la cui commercializzazione avrebbe comportato un illecito guadagno stimato per oltre € 24.000,00.

Il materiale esplodente è stato trasportato e concentrato presso un deposito specializzato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Patti.

Durante le festività natalizie, come noto, si verificano il maggior numero di incidenti talvolta mortali provocati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio anche e soprattutto illegali. L’uso incauto di tali fuochi può produrre lesioni gravi in considerazione della loro elevata potenza: al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio.

L’attività odierna testimonia, ancora una volta, l’efficacia del presidio preventivo in un settore particolarmente delicato quale la tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini, con la finalità di garantire alla comunità della provincia messinese festività sicure, evitando che momenti di gioia possano trasformarsi in tragedie.