14 novembre, Giornata mondiale del Diabete: a Messina Palazzo Zanca si illumina di blu La città aderisce alla campagna internazionale di sensibilizzazione promossa da IDF e OMS.

 

 

14 novembre, Giornata mondiale del Diabete: Palazzo Zanca si illumina di blu

 

 

 

Messina,

l Comune di Messina aderisce alla Giornata Mondiale del Diabete, la principale campagna globale per la prevenzione e la diffusione di informazioni su una delle malattie croniche più diffuse al mondo. Istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la ricorrenza si celebra ogni anno il 14 novembre, data scelta in onore della nascita di Frederick Banting, scopritore dell’insulina insieme a Charles Best.

Come in numerose città del mondo, anche Messina parteciperà all’iniziativa simbolica che prevede l’illuminazione in blu, colore che rappresenta la lotta al diabete, di edifici e monumenti di particolare valore civico.

Su proposta del Leo Club Messina Ionio, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione promossa dal Multidistretto Leo 108 Italy, l’Amministrazione comunale ha accolto con favore l’invito, e il Sindaco Federico Basile ha disposto l’illuminazione blu di Palazzo Zanca nella serata di domani, venerdì 14 novembre. “La prevenzione e l’informazione rappresentano strumenti fondamentali per tutelare la salute dei cittadini,” ha dichiarato il Sindaco Basile. “Attraverso un gesto simbolico come l’illuminazione di Palazzo Zanca vogliamo contribuire a diffondere consapevolezza su una patologia che coinvolge milioni di persone nel mondo, ribadendo l’impegno dell’Amministrazione comunale nel sostenere iniziative di carattere sociale e sanitario”.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’International Diabetes Federation, nel mondo oltre 540 milioni di adulti convivono con il diabete, e il numero è destinato a crescere nei prossimi anni. In Italia si stima che più di 4 milioni di persone siano affette dalla malattia, mentre circa 1 milione non ne è ancora consapevole.

Messina, donato agli Istituti Comprensivi cittadini il catalogo del Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani

 

Donato agli Istituti Comprensivi cittadini il catalogo del Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani

 

 

Messina, 

Presenti l’Assessora alla Pubblica Istruzione Liana Cannata e l’Assessore alle Politiche Culturali Enzo Caruso, si è tenuta oggi a Palazzo Zanca la cerimonia di consegna alle biblioteche degli Istituti Comprensivi cittadini del catalogo del Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani.

All’iniziativa, organizzata dall’Associazione Culturale Kiklos e promossa dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione, in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Culturali, hanno preso parte l’Esperto comunale alla Pubblica Istruzione, Stello Vadalà; il curatore scientifico del Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani, Mario Sarica, insieme ad una delegazione dell’Associazione; il professore di Antropologia culturale dell’Università degli Studi di Messina, Mauro Geraci; e i rappresentanti degli Istituti Comprensivi che hanno aderito all’iniziativa.

“Il Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani – ha evidenziato l’Assessora Cannata – è custode delle radici, della nostra identità e racconta la storia e le tradizioni, rivolgendosi ai giovani, alle scuole e non solo. Per questo motivo il compito nostro, come Amministrazione comunale, è quello di fungere da legame per la crescita dei nostri studenti e delle giovani generazioni. Questo Museo, arricchito nel tempo con passione e spirito di volontà, permette quindi una crescita personale e formativa, da implementare con il catalogo presentato oggi quale prezioso strumento didattico, che illustra i contenuti delle sale e i servizi culturali offerti alle scuole”.

“Il catalogo recita ‘Il futuro ha radici antiche’ – ha proseguito l’Assessore Caruso – e non può esserci definizione più adatta perché la nostra città ha tanto da raccontare e legittimamente dobbiamo vantarci delle nostre radici. I giovani di oggi, sempre più legati e dipendenti dal mondo virtuale, non hanno una connessione col passato e invece questo catalogo spiega ciò che è visitabile al Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani, rappresentando un punto di collegamento tra oggi e il passato. L’allestimento di questo Museo è una grande opportunità per i ragazzi delle nostre scuole, ma anche per l’intera cittadinanza e per i turisti”.

L’Esperto comunale Vadalà ha elogiato il prof. Sarica per “l’impegno profuso nell’allestimento del Museo, che rappresenta una grande opportunità per i ragazzi delle scuole e non solo per conoscere le nostre reali origini, entrando in connessione con i suoi visitatori”.

L’Amministrazione comunale ha sostenuto il progetto con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione del patrimonio culturale di tradizione orale, di cui la realtà etnografica peloritana rappresenta un polo museale di eccellenza. L’iniziativa mira a favorire la trasmissione dei saperi e delle conoscenze demoantropologiche, con particolare attenzione alle forme musicali strumentali e vocali del territorio.

Il curatore scientifico del Museo Sarica, dopo avere illustrato i contenuti del catalogo, ha ringraziato “l’Amministrazione comunale per avere sostenuto e condiviso l’iniziativa. Il Museo può definirsi soprattutto un racconto della nostra storia in working progress, in quanto si arricchisce, giorno dopo giorno, di nuovi reperti e di novità”.

Il prof. Geraci, autore della prefazione, ha sottolineato come “il catalogo rappresenti un’occasione per conoscere e visitare il Museo, che narra la nostra storia e trasmette il passato alle nuove generazioni, rigenerando sempre il suo patrimonio culturale”.

Messina, il tenente dell’Arma Alex Zecca, spiega come evitare le truffe agli anziani, un problema che coinvolge oggigiorno un pò tutti

 

"TRUFFE STOP – Prova a prenderli": ieri il primo appuntamento nella parrocchia Stella Maris di Minissale

 

 

Messina,

Ieri sera, venerdì 31 ottobre, la parrocchia Stella Maris di Minissale ha ospitato il primo dei 6 eventi territoriali di “TRUFFE STOP – Prova a prenderli”, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Messina – Assessorato alle Politiche Sociali – e dal Ministero dell’Interno, con il contributo di ATM e Messina Social City, per contrastare le truffe ai danni delle persone anziane e fragili nell’ambito del progetto NonRaggir@Me.

L’incontro, condotto dalla giornalista e testimonial della campagna Gisella Cicciò, ha visto dialogare l’Assessora alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore, e il tenente dei Carabinieri Alex Zecca, con i residenti del II Quartiere e la consigliera di circoscrizione Antonella Scaramuzzino. “L’obiettivo di questa campagna e degli incontri è quello di portare il messaggio sul territorio, per testimoniare l’attenzione delle istituzioni rispetto a un problema che coinvolge tutti, non solo gli over 65. La casistica è variegata, e il dialogo e le testimonianze dei cittadini sono preziose per aiutare a prevenire spiacevoli episodi”, ha spiegato Alessandra Calafiore ai cittadini intervenuti, che hanno raccontato le disavventure loro, di parenti, familiari, amici e conoscenti.

“Ci sono dati secondo i quali il 50% dei tentativi di truffe va a buon fine – ha specificato Gisella Cicciò – soprattutto nei confronti dei più fragili, ma recentemente abbiamo evidenze che anche i più giovani vengono presi di mira”.

Il tenente dell’Arma Alex Zecca ha introdotto il suo intervento descrivendo le modalità della più “classica” delle truffe: “Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza non chiedono soldi: se si riceve una richiesta di questo tipo, occorre immediatamente chiamare il 112 e accertarsi che ci sia stata effettivamente una chiamata da parte delle forze dell’ordine. Senza vergognarsi perché succede a tutti, anche a me arrivano questo tipo di messaggi”, ha raccontato.

Zecca ha risposto alle numerose domande e curiosità degli intervenuti, chiarendo sia le modalità con cui avvengono le truffe telematiche, ormai sempre più diffuse, sia i metodi per porvi rimedio. “Bisogna stare attenti alle email di “phishing”, con richieste di accesso o di inserimento codici o iban, che spesso arrivano anche con sms sul telefono. In quel caso è bene accertarsi col proprio istituto di credito per capire se la richiesta sia vera o meno”.

La campagna continuerà con altri cinque incontri: il 7 novembre alla chiesa di San Giuliano in via Garibaldi, l’8 novembre al Parco Urbano per le Arti di Camaro Superiore, il 14 novembre al salone delle Figlie del Divino Zelo di Faro Superiore, il 15 novembre al Circolo Anziani di Giampilieri Marina e il 22 novembre al teatro dell’oratorio di San Matteo a Giostra.

Frane, nel Messinese partiranno presto i lavori di consolidamento del centro abitato di Basicò .. Appalto aggiudicato per 1,1 milioni di euro alla CRG

 

rischio idrogeologico

 

 

Partiranno a breve i lavori di messa in sicurezza del centro abitato di Basicò, nel Messinese. La Struttura di contrasto del dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha infatti aggiudicato l’appalto. Ad effettuare l’intervento dell’importo di 1,1 milioni di euro, come ufficializzato dagli Uffici diretti da Sergio Tumminello, sarà la CRG Costruzioni srl di Cosenza.

Si chiude così il cerchio su una vicenda nata nel 2006, quando si iniziò a programmare il consolidamento del versante di nord-est del centro edificato di Basicò, lungo il margine orientale di via Mendoliera. Il sito in questione rientra nell’area con la più alta classificazione di rischio e i movimenti franosi che si sono registrati negli anni hanno causato danni che sono ancora ben visibili. Tra questi, una serie di lesioni in alcune infrastrutture poco distanti dagli alloggi popolari e nei muri di contenimento, senza considerare che l’ex scuola media, che presenta fessurazioni profonde sul prospetto ma anche al suo interno, è stata dichiarata inagibile. La situazione di rischio e di pericolo interessa tutta contrada Mendoliera e le zone adiacenti. L’obiettivo dell’opera finanziata dalla Struttura commissariale è quello del ripristino degli standard di sicurezza e vivibilità, in modo da restituire alla pubblica fruizione un’intera area.

Tra le soluzioni che i progettisti hanno individuato per contenere i movimenti franosi, la realizzazione di una paratia di pali accostati con cordolo di coronamento in cemento armato. Sul lato sud della vecchia scuola e nel cortile interno, si procederà con una trincea drenante profonda due metri e mezzo, in pendenza verso il pozzetto di raccolta. Infine ad est, all’incrocio con via Caleria, verrà collocato un sistema di paratie di pali della profondità di diciotto metri. Oltre alle opere di consolidamento verranno eseguiti interventi di ripristino e di rifacimento delle pavimentazioni e dei muri. Infine, per garantire il corretto deflusso e smaltimento delle acque piovane, verranno predisposti dei nuovi sistemi di raccolta.

Messina, consegnati altri 11 alloggi alle famiglie del rione Taormina.. Sale a 43 il numero degli alloggi finora consegnati

 

 

consegna case alle famiglie del rione tusa a messina

 

Messina,

A pochi mesi dalla consegna di 32 alloggi a nuclei familiari provenienti dal rione Taormina, altre 11 famiglie hanno vissuto oggi a Messina momenti di grande emozione ricevendo le chiavi della loro nuova casa e firmando i documenti che segnano l’inizio di una nuova vita. Sale così a 43 il numero complessivo degli alloggi consegnati da giugno a oggi dalla Struttura commissariale per il risanamento, guidata dal presidente della Regione Renato Schifani, impegnata su più fronti con l’obiettivo di dare finalmente una casa dignitosa a chi ancora vive nelle baraccopoli e di restituire decoro e vivibilità a intere aree della città.

 

«Il risanamento – dice il presidente Schifani – è un percorso complesso e di alto valore sociale, che guarda alla rigenerazione del tessuto urbano e allo sviluppo inclusivo della città. Il nostro impegno – sottolinea Schifani – è volto a sanare le ferite di un territorio segnato dalle baraccopoli e a garantire a centinaia di famiglie una vita dignitosa, in abitazioni decorose, dopo decenni trascorsi in condizioni di degrado e di rischio igienico-sanitario. Questi risultati dimostrano che, con una visione chiara e una collaborazione efficace tra istituzioni, è possibile restituire speranza e futuro a intere comunità».

Alla cerimonia di consegna, svoltasi questa mattina nel Comune di Messina, erano presenti il sindaco Federico Basile, il subcommissario Santi Trovato e il presidente di ArisMe Fabrizio Gemelli. Grazie alla piena sinergia tra le istituzioni, è stato possibile imprimere una forte accelerazione alle attività di risanamento. La consegna delle abitazioni alle famiglie residenti in via Taormina consentirà, entro la fine dell’anno, di completare le demolizioni in corso nell’area interessata allo sgombero e di avviare il recupero di un’ampia porzione della seconda baraccopoli cittadina.

Parallelamente, gli uffici della Struttura commissariale hanno già la disponibilità di quattro degli otto appartamenti provenienti da beni confiscati alla mafia, che – una volta completati i necessari interventi di manutenzione – saranno destinati alle famiglie aventi diritto. Da gennaio a oggi sono stati acquistati 95 appartamenti, ai quali se ne aggiungono altri 38 in fase di acquisizione. Oltre alle attività di ricerca, acquisto e consegna degli immobili, la Struttura commissariale è quotidianamente impegnata su più fronti: dalle demolizioni e bonifiche nei quartieri degradati, ai lavori di manutenzione, fino al prossimo avvio dei cantieri per la costruzione dei nuovi alloggi green a Fondo Basile.

 

Messina, Democrazia partecipata 2025: scelto il progetto intitolato “La Piazza di Tutti”, da realizzarsi nell’area giochi adiacente la terza Circoscrizione

 

 

Democrazia partecipata 2025: scelto il progetto intitolato "La Piazza di Tutti", da realizzarsi nell'area giochi adiacente la terza Circoscrizione

 

Messina,

Esaminate le proposte pervenute e concluse le operazioni di verifica tecnico-amministrativa, necessarie al completamento dell’iter burocratico, la Commissione di valutazione ha deliberato che, tra le dieci proposte progettuali presentate, l’unica ad essere ritenuta idonea è la proposta n. 5, che prevede il progetto intitolato “La Piazza di Tutti”, da realizzarsi nell’area giochi adiacente la terza Circoscrizione. “La Piazza di Tutti” è un progetto di riqualificazione urbana partecipata per trasformare uno spazio di quartiere in un luogo inclusivo, sicuro e accessibile. La piazza diventa un punto di riferimento sociale, educativo e ricreativo per bambini, anziani, persone con difficoltà motorie e ragazzi con fragilità cognitive, oltre che uno strumento utile per scuole e insegnanti.

Con i fondi destinati alla “Democrazia Partecipata” per l’anno 2025, si procederà in quell’area alla realizzazione di un’agorà, aperta alla cittadinanza, affinché possa essere fruita da tutti e non solo da quei pochi che ne hanno fatto uso sino ad oggi.

“L’obiettivo è restituire vivibilità e dignità a questa area attraverso la democrazia partecipata, creando uno spazio condiviso che favorisca coesione sociale, inclusione e senso di appartenenza. La Democrazia Partecipata è uno strumento concreto per coinvolgere la cittadinanza nelle scelte che riguardano il futuro della città. Attraverso un cambiamento condiviso e responsabile, con il contributo di tutti si può costruire una Messina più vicina alle esigenze reali delle persone”, dichiarano il Sindaco Federico Basile e l’Assessore ai Servizi al Cittadino Massimiliano Minutoli.

L’Amministrazione comunale,si apprende, per dare ascolto alla cittadinanza, organizzerà attraverso la Circoscrizione un incontro aperto per definire eventuali proposte sul progetto da parte dei cittadini.

“EsserCi Festival”: lunedì 20 a Messina, Palazzo Zanca conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa

 

“EsserCi Festival”: lunedì 20 a Palazzo Zanca conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa

 

Al via la terza edizione della manifestazione dedicata al volontariato e alla cultura della Pace, promossa dal CESV in collaborazione con il Comune di Messina.

 

Messina,

Lunedì 20 ottobre, alle ore 9.30, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “EsserCi Festival 3”, terza edizione della manifestazione dedicata al “volontariato che c’è”, organizzata e promossa dal CESV in collaborazione con il Comune di Messina, partner istituzionale sin dalla prima edizione, a conferma della rilevanza pubblica e territoriale dell’iniziativa.

All’incontro interverranno il Sindaco Federico Basile e l’Assessora alle Politiche Sociali e al Volontariato Alessandra Calafiore. Per il CESV saranno presenti il Consigliere Carmelo Schepisi, il Direttore Rosario Ceraolo e Letizia Bucalo Vita, ideatrice di EsserCi Festival.

La manifestazione, che quest’anno rientra tra le iniziative diffuse di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025, gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Messina, di CSVnet – Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato e della Fondazione MeSSInA. Partner dell’evento sono NextBit, Caffè Barbera, Tuma Records e ActionAid Italia. Media partner è Vita.

EsserCi Festival 2025 si terrà dal 23 al 26 ottobre: quattro giornate di eventi, le prime tre (23–25 ottobre) al PalaCultura e la conclusiva, domenica 26, a Santa Maria Alemanna.
Al centro della riflessione il tema della Pace, intesa non come semplice assenza di guerra, ma come presenza attiva e consapevole di giustizia sociale, ambientale ed economica. Il tema portante – espresso nel sottotitolo “La Pace si fa” – sarà declinato attraverso sette parole chiave: educazione, sostenibilità, scelta, esempio, rispetto, coraggio e identità.

 

 

Lo sciopero in Sicilia ha registrato una grande partecipazione. si stima oltre 150 mila persone (tanti studenti) nelle manifestazioni

 

 

 

 

Il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, durante la manifestazione di Palermo perché cessi il genocidio a Gaza. “Grande partecipazione – dice Mannino – in tutta la Sicilia:, oltre 150 mila manifestanti nelle principali città dell’Isola”.

Non accettiamo le provocazioni del presidente del Consiglio. Oggi siamo in piazza non per allungare il weekend ma a difesa dei nostri valori costituzionali. Il genocidio a Gaza cessi, si consenta che gli aiuti arrivino. L’Italia riconosca lo stato di Palestina. No a un’economia di guerra di cui pagherà il prezzo più alto il Mezzogiorno”. Così il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, durante la manifestazione di Palermo perché cessi il genocidio a Gaza. “Grande partecipazione – dice Mannino – in tutta la Sicilia:, oltre 150 mila manifestanti nelle principali città dell’Isola”.

 PALERMO

In migliaia in corteo a Palermo per lo sciopero generale in solidarietà con Gaza, in risposta all’appello della Cgil dopo l’abbordaggio in acque internazionali della Global Sumud Flotilla da parte della Marina israeliana. Sarebbero circa 30 mila, secondo gli organizzatori, le persone che partecipano alla manifestazione. Il corteo si è mosso dalla stazione centrale per dirigersi a palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana. Tantissimi gli studenti.

Un gruppo di manifestanti si è staccato dal corteo pro Palestina di Palermo ed ha raggiunto la circonvallazione, bloccando la strada in entrambe le direzioni all’altezza di via Ernesto Basile.

 MESSINA 

Solo momenti di tensione al termine della manifestazione pro Palestina a Messina. Un gruppo di partecipanti, giunto in piazza Unione Europea, è entrato a Palazzo Zanca forzando la porta del Salone delle Bandiere.

L’intervento degli agenti della Polizia municipale, della Polizia di Stato e della Digos ha riportato la calma e i manifestanti sono stati allontanati dall’edificio. “. Davanti al Comune si è poi svolto un breve confronto con i manifestanti, che hanno esposto una bandiera palestinese dal balcone del municipio.

CATANIA 

Corteo e sciopero generale, anche a Catania, in solidarietà con Gaza, in risposta all’appello della Cgil dopo l’abbordaggio in acque internazionali della Global Sumud Flotilla da parte della Marina israeliana. In circa 9 mila, secondo gli organizzatori, hanno sfilato per le vie principali del centro. Il corteo è partito dal porto di Catania.  Un gruppo di manifestanti ha occupato la stazione centrale, bloccando la circolazione dei treni.

Baraccopoli Messina, alle famiglie immobili confiscati per la riqualificazione della Città di Messina

 

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Per la prima volta – afferma la Regione Siciliana – i beni tolti alla mafia contribuiranno al risanamento delle baraccopoli di Messina. L’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha assegnato sei immobili all’Agenzia per il risanamento e la riqualificazione della Città di Messina (Arisme), soggetto attuatore del Commissario straordinario di governo per il risanamento della baraccopoli, per destinarli ad altrettanti nuclei familiari con bisogno abitativo. Si tratta di abitazioni situate nella zona tra le vie Carrubbara, Palamara e Comunale Santo, che saranno affidate in tempi brevi alla Struttura commissariale per procedere con le fasi successive.

Un importante risultato per la struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi con l’Agenzia per i beni confiscati e la Patrimonio spa del Comune di Messina.

«Il risanamento delle baraccopoli non è più un’utopia – afferma il presidente  della Regione Sicilia Schifani – ma sta gradualmente diventando realtà grazie a un lavoro interistituzionale che pone al primo posto la ricollocazione abitativa dei cittadini che ancora vi risiedono. I risultati sono stati importanti, sul fronte delle operazioni di demolizione, dell’avvio di cantieri per le nuove abitazioni e per la riqualificazione del territorio, ma anche del reperimento di adeguate soluzioni abitative alternative. La destinazione degli immobili confiscati alla criminalità è un segnale concreto e di alto valore sociale che si colloca in questo percorso».

«Continuiamo a operare per eliminare le baracche e promuovere il piano di rigenerazione urbana – sottolinea il sub commissario Santi Trovato – Per la prima volta saranno utilizzati immobili sottratti alla mafia per restituirli alla comunità in un circuito virtuoso e di cambiamento. Un lavoro sinergico tra le istituzioni comporterà la riconversione degli appartamenti confiscati in alloggi per le famiglie che vivono in estreme condizioni di disagio».

 

La I Biennale d’Arte, importante vetrina artistica siciliana, prenderà il via sabato 27 settembre a Messina L’evento presentato oggi nel Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca.

 

La I Biennale d’Arte prenderà il via sabato 27 settembre

 

Messina,

Sarà inaugurata sabato 27 settembre, a partire dalle ore 17, la I Biennale d’Arte di Messina, una vetrina artistica patrocinata e sostenuta dal Comune di Messina, dalla Fondazione Messina per la Cultura e dalla Città Metropolitana di Messina, nell’ambito della programmazione degli eventi organizzati dalla Fondazione Messina per la Cultura.

Si tratta di un appuntamento che fino al prossimo 23 novembre avrà come protagonisti la pittura, la scultura, la fotografia, le installazioni, la grafica e la videoarte, ma non mancheranno convegni, workshop e diversi eventi collaterali. Numerosi artisti daranno vita ad un palcoscenico diffuso, mettendo in evidenza la propria arte, ciascuno attraverso tecniche e stili diversi. “L’emozione” sarà il fil rouge di tutta la manifestazione artistica che mira alla bellezza in ogni sua forma.

I dettagli sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi nel Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca, presenti gli Assessori alle Politiche Culturali Enzo Caruso e agli Spettacoli e ai Grandi Eventi Cittadini Massimo Finocchiaro.

“Un evento – ha evidenziato l’Assessore Caruso – che vede la straordinaria partecipazione di trecento artisti, di cui 180 provenienti da diverse parti d’Italia, e di tanti Enti, Associazioni, Club service e ordini professionali, grazie al coordinamento dell’Associazione Biennale d’Arte. Il Comune di Messina ha voluto essere vicino a questo evento, che consente alla nostra città di mettersi in vetrina con tantissime opere da esporre in varie location“.

“Dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso – ha spiegato l’Assessore Finocchiaro – accogliamo questa nuova iniziativa frutto dell’impegno e della determinazione del presidente Pistorio. La rete istituzionale, in maniera sinergica e condivisa, ha dato il proprio contributo alla buona riuscita dell’evento, all’interno di un programma ricco e variegato. La città ama e partecipa a queste iniziative, che esprimono arte, pittura, poesia, scultura, fotografia e altri stili, rafforzando il concetto del Brand Messina”.

Il sovrintendente della Fondazione Messina per la Cultura Rosario Coppolino ha sottolineato come “La Fondazione persegue la mission del sostegno e della diffusione della Cultura e della Arti visive e quindi ha il piacere di sostenere e partecipare a questo evento che in un biennio si è affermato in ambito nazionale, ricevendo 1500 richieste di partecipazione da parte di artisti”.

Per l’occasione – ha dichiarato il presidente della Biennale d’Arte di Messina Gianfranco Pistorio – saranno allestite varie mostre di alto livello. L’obiettivo è quello di diventare punto di riferimento del Sud Italia per l’arte. Un evento – ha aggiunto – in cui ci si interroga sullo stato dell’arte a Messina, in Sicilia e in tutto il Paese, con la partecipazione di ordini professionali e associazioni, in collaborazione con i vari enti istituzionali, dopo i buoni risultati della rassegna Expo Arte Messina 2024″. Ad illustrare i dettagli della manifestazione artistica sono stati, oltre al presidente Pistorio, la vicepresidente della Biennale d’arte di Messina Stefania Arcidiacono; i componenti del comitato tecnico scientifico: gli storici dell’arte Giovanna Famà e Giampaolo Chillè e il fotografo Mimmo Irrera, che hanno stabilito le varie mostre con la consulente esterna della Biennale Concetta De Pasquale. Presente anche la madrina dell’evento, la giornalista Letizia Lucca. Ad intervenire la direttrice del Museo regionale “Maria Accascina” Marisa Mercurio; il sovrintendente Coppolino; la dott.ssa Cristiana Laurà dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto; il consigliere della Città di Reggio Calabria Giovanni Latella; e i rappresentanti dei vari ordini professionali e le associazioni che partecipano alla Biennale.

L’inaugurazione, che prenderà il via sabato 27 settembre, avrà come protagonisti diversi siti di interesse: alle 17 il Museo Regionale “Maria Accascina”; alle 18.30 la Cripta del Duomo; alle 19.15 il Teatro Vittorio Emanuele. Alle 20 sarà invece la volta di Palazzo Zanca, con il concerto di musica classica previsto alle 20.15; alle 21 il Monte di Pietà e alle 21,15 l’inaugurazione della sezione Cinematografica curata da Pistorio e dall’attore e regista Nicola Calì. Alle 20 si apriranno le porte di Palazzo dei Leoni e della chiesa Santissima Annunziata dei Catalani con concerto di musica classica alle 20.15. Momenti molto attesi si terranno il 3 ottobre sia alla Camera di Commercio che nel Palazzo della Dogana.