“I ragazzi delle scorte” al Villaggio della legalità “(esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni)”

 

 

i ragazzi delle scorte

 

 

Le celebrazioni dell’anniversario della fondazione della Polizia sono anche un momento per ricordare gli oltre 2.500 poliziotti morti al servizio del Paese.

Tanti di loro hanno dato la vita per contrastare la criminalità organizzata di stampo mafioso. Proprio a questi valorosi agenti della Polizia di Stato è stata dedicata la conferenza “Esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni”, che si è tenuta questo pomeriggio all’interno del Villaggio della legalità allestito in piazza del Popolo, a Roma, dove è presente anche la teca con i resti della Quarto Savona 15, l’auto di scorta del giudice Falcone che fu travolta dall’esplosione del tritolo a Capaci il 23 maggio 1992.

 

i ragazzi delle scorte

 

All’evento hanno preso parte il capo della Polizia Vittorio Pisani, che per molti hanno si è occupato di contrasto alla criminalità organizzata a Napoli, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo, il direttore delle Specialità della Polizia di Stato Renato Cortese, poliziotto che nel 2006 arrestò il boss Bernardo Provenzano e Tina Montinaro, moglie di Antonio, capo scorta del giudice Falcone e Giorgia Furlan autrice della docuserie “I ragazzi delle scorte”. Presenti in platea anche il vice presidente della Camera dei deputati Giorgio Mulè e il vice capo vicario della Polizia Vittorio Rizzi.

L’evento è stato moderato da Mauro Parissone, direttore editoriale della società di produzione “42° Parallelo”.

Nel suo intervento il prefetto Pisani ha sottolineato l’importanza di ricordare il sacrificio di questi servitori dello Stato, soprattutto nella memoria dei giovani, per le future generazioni, che non hanno avuto la possibilità di conoscere questi eroi nazionali. Il Capo della Polizia ha infine evidenziato come il docufilm “I ragazzi delle scorte” consente di raccontare ai nostri figli alcuni momenti del nostro paese, molto dolorosi, ma anche esempi molto positivi che vanno sempre tenuti come punto di riferimento.

 

i ragazzi delle scorte

 

Al dibattito hanno partecipato molti studenti delle scuole superiori che, attraverso la proiezione dei trailer degli episodi del docufilm “I ragazzi delle scorte”, hanno potuto scoprire e conoscere le vite di Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina ed Emanuela Loi, poliziotti delle scorte dei giudici Falcone e Borsellino, uccisi a Palermo dalla mafia.

Nell’occasione sono stati presentati i due nuovi episodi della serie, che saranno dedicati ad Emanuela Loi e Claudio Traina, ricordati attraverso le parole di familiari e colleghi, in un percorso inedito che ci riporta a quei drammatici giorni, quando le bombe mafiose scosserò Palermo e l’Italia intera.

La serie cinematografica, composta da 4 puntate, è stata coprodotta dal ministero dell’Interno e dalla presidenza del Consiglio dei ministri.

Villaggio della legalità: il programma di venerdì 12 aprile (il concerto della Fanfara della Polizia)

 

 

Villaggio della Legalità a piazza del Popolo a Roma

 

Roma,

Al Villaggio della legalità, in piazza del Popolo a Roma, tra le iniziative correlate ai festeggiamenti del 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato,domani, venerdì, 12 aprile, sarà possibile assistere, alle 10.00, al concerto della Fanfara della Polizia di Stato, che aprirà ufficialmente i tre giorni di attività e che sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube e Facebook della Polizia.

Nello spazio dedicato alla prevenzione sanitaria, i medici della Polizia di Stato offriranno, gratuitamente, la possibilità di effettuare esami ematici dalle 9.00 alle 11.00 e visite cardiologiche dalle 13.00 alle 18.00.

Nell’ambito del progetto Scuole sicure, realizzato dalla questura di Roma, circa 500 bambini delle scuole primarie parteciperanno ad una giornata in compagnia degli amici poliziotti. Ad intrattenerli ci saranno le dimostrazioni della Squadra cinofili e del nucleo artificieri che simuleranno le loro attività operative. Le esibizioni si ripeteranno nel pomeriggio per l’intera cittadinanza. Durante la mattinata ci saranno anche gli atleti delle specialità sport da combattimento e scherma del Gruppo sportivo delle Fiamme oro, che daranno prova delle loro eccezionali abilità.

Sempre per i più piccoli, dalle 10.30, gli “stratopici” Geronimo e Tea Stilton, già protagonisti del Diario della Polizia di Stato, nati dalla penna della scrittrice Elisabetta Dami, saranno presenti in piazza per fare foto ricordo e consegnare diplomi ai giovani spettatori.

Nel pomeriggio verrà proiettato il docufilm “Senza rete” seguito da un breve dibattito sul tema del cyberbullismo a cui parteciperanno giovani studenti delle scuole di Roma e Caivano (Napoli).

Nell’area adibita alle conferenze invece saranno molteplici le iniziative durante la giornata. Si parlerà di cyberbullismo, di frodi online, dell’odio e della discriminazione e della violenza di genere ma anche di storia, con un dibattito dedicato ai poliziotti che diedero la vita durante la liberazione della Capitale dai nazifascisti. Tutti eventi aperti a curiosi ed esperti del settore.
Chiuderà la giornata, alle 17.30, la proiezione del film “I ragazzi delle scorte”, dedicato ai poliziotti caduti nelle stragi di Palermo, con un dibattito dal titolo “Esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni”.

Villaggio della Legalità a piazza del Popolo a Roma

 

I visitatori, per tutto il weekend, potranno incontrare i poliziotti della Postale che promuoveranno l’uso consapevole della rete sul truck “Una vita da social”, quelli della Ferroviaria, per parlare di comportamenti corretti da tenere nelle stazioni e quelli della Stradale sul “Pullman azzurro”, la speciale aula multimediale dedicata alla sicurezza stradale. Sarà inoltre possibile scattare foto ricordo con le auto storiche e moderne della Polizia di Stato e con gli esperti della Polizia scientifica, simulando un sopralluogo sulla scena del crimine.

In piazza sarà presente il camper del progetto “Questo non è amore” per la prevenzione della violenza di genere e potrete conoscere da vicino le attività svolte dalla Polizia di frontiera in ambito portuale e aeroportuale. Nell’angolo della memoria sarà presente la teca con i resti della Quarto Savona 15, auto su cui viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani nel giorno della strage di Capaci. Infine, per gli amanti dello sport, ci si potrà cimentare nell’arrampicata sportiva sulla “parete rocciosa” con i poliziotti delle Fiamme oro di Moena.

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso” Un omaggio allo storico regolarista su vespa Giovanni Musicò nel decimo anniversario della sua scomparsa.

 

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso”

Foto, Comune di Messina- Teatro

 

Messina,

Domenica 7 aprile, nella piazza antistante il Teatro Vittorio Emanuele, si terrà  “Due Mari in faro basso”, evento storico, turistico e culturale, patrocinato dal Comune di Messina e organizzato dall’Assosport Tridente del presidente Antonio Musicò e dal collezionista Mario Andronaco. Alla manifestazione sarà presente il sindaco Federico Basile, con il vicesindaco Salvatore Mondello e gli assessori al Turismo Enzo Caruso e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli; e il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro unitamente al sovrintendente Gianfranco Scoglio.

L’evento è dedicato alla memoria di Giovanni Musicò in occasione del 10° anniversario dalla sua scomparsa (2014-2024). Musicò è stato uno degli storici regolaristi su vespa dell’Assoport Tridente che ha portato lustro alla città di Messina correndo il giro dei tre mari nel 1964, con arrivo in via Garibaldi, in prossimità di piazza Unione Europea.

La manifestazione, che raggruppa collezionisti provenienti da tutta l’Italia, prevede dalle ore 8 alle 10, nella piazza del Teatro, l’esposizione di vespe faro basso poste su un tappeto rosso in una cornice di assoluto rispetto dei luoghi.

Cultura: “Prima Domenica del Mese al Museo” il 7 aprile a Catania

 

 

Prima Domenica del Mese al Museo

 

 

Catania,

La “Prima Domenica del Mese al Museo” sarà riproposta il 7 aprile con ingressi a tariffa ridotta nei siti culturali del Comune.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione, con la Direzione Cultura,  per ampliare la platea dei visitatori e favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale, in parte visionabile virtualmente tramite la piattaforma Around Catania o l’App collegata  (www.aroundcatania.it).

Questo il calendario di apertura dei siti domenica 7 aprile:

Museo Civico Castello Ursino, dalle ore 9.30 alle  19,  biglietto ridotto al costo di 3 euro (invece di 6 euro), ultimo ingresso entro le 18;

Museo Vincenzo Bellini, dalle ore 9 alle 13, biglietto ridotto al costo di 2 euro (invece di 5), ultimo ingresso entro le ore 12 – il biglietto comprende anche la visita al Museo Emilio Greco ospitato nel Palazzo della Cultura;

Museo Emilio Greco (nel Palazzo della Cultura) dalle ore 9  alle ore 13, biglietto ridotto al costo di 2 euro (invece di 5) da acquistare nella biglietteria del Museo Bellini (il biglietto comprende la visita al Museo Bellini),  ultimo ingresso entro le ore 12;

Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena, ingresso libero dalle ore 9 alle 13, ultimo accesso entro le ore 12;

Percorso di Gronda della Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena, dalle ore 9 alle  13, biglietto ridotto al costo di un euro (invece di 3), ultimo ingresso entro le ore 12;

Palazzo della Cultura, visitabile dalle ore 10.30 alle 13.30 la mostra “i LOVE Mac” dedicata ai 40 anni del Macintosh, ingresso libero.

Stati generali del Cinema, a Siracusa talk e incontri per dibattere sul sistema audiovisivo in Italia La Sicilia pronta per qualunque iniziativa

 

Immagine

 

 

 

Si svolgeranno dal 12 al 14 aprile 2024 presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”. Tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano.
L’appuntamento si concentrerà su argomenti chiave come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Durante la conferenza stampa, che si è svolta giovedì 4 aprile alle ore 12:00 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, sono intervenuti il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’Assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata e la Direttrice scientifica degli Stati Generali del Cinema, Antonella Ferrara, con la moderazione di Davide Desario, Direttore Adnkronos.
«Non esiste una località naturalmente così pronta per ospitare qualsiasi iniziativa cinematografica. Non manca niente: dalla cultura al cibo ai siciliani perché la loro ospitalità è senza pari” – ha dichiarato Ignazio La Russa, presidente del Senato, in occasione della conferenza stampa – La Sicilia è pronta per qualunque iniziativa cinematografica che si possa immaginare. Utilizzatela e non ve ne pentirete». L’appuntamento – Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, sono stati fortemente voluti per il ruolo nodale che l’audiovisivo riveste nell’economia culturale e artistica dell’Isola, importanza evidenziata e sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata.
«Investire nel settore audiovisivo – dichiara il presidente Renato Schifani – significa rendere la nostra Isola sempre più presente sui palcoscenici internazionali con notevoli ricadute in termini economici e di immagine. Abbiamo quindi voluto riunire i principali rappresentanti dell’industria cinematografica per ascoltare e aprire uno spazio di confronto su obiettivi ed esigenze del settore. Questo evento è un momento chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate».
«Con gli Stati Generali del Cinema, diamo il via ai Verticali del Turismo, serie di incontri fortemente voluta dal dicastero in cui ogni Regione mette in mostra una propria specificità turistica – dichiara il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – E oggi accendiamo i riflettori sul legame tra turismo e cinema, che insieme formano un binomio strategico per l’industria. E lo facciamo in una terra, la Sicilia, che vanta un patrimonio culturale e ambientale stupendo e suggestivo, protagonista di famose produzioni cinematografiche. Il cinema, con la sua capacità unica di catturare emozioni e trasportare gli spettatori in mondi fantastici, si rivela essere un potente mezzo per promuovere le bellezze e le eccellenze della nostra Nazione nel contesto internazionale. Non a caso, in Italia, il turismo legato al cinema genera nei territori un impatto stimato in circa 600 milioni di euro e attira oltre un milione di presenze.
Attraverso la promozione di nuove iniziative e la valorizzazione delle nostre risorse culturali, possiamo continuare a ispirare e incantare il mondo intero, invitandolo a scoprire le meraviglie dell’Italia attraverso gli occhi magici del cinema».
«Una occasione privilegiata di confronto – sottolinea l’assessore Elvira Amata – con tutti gli attori della filiera cinematografica che contribuisce significativamente a stimolare un qualificato momento di riflessione e di elaborazione propositiva sul comparto e che costituisce, al contempo, un elemento di consolidamento del forte convincimento del ruolo acquisito dal cinema nel tempo in tutte le sue espressioni. Una ulteriore opportunità da cui partire per investire sempre più in modo corale nel settore dell’audiovisivo implementando ancora di più l’attrattività del nostro straordinario patrimonio paesaggistico, naturalistico, architettonico e culturale anche sotto il profilo turistico. Sono certa che i contributi che emergeranno da questa strategica assise, che segna una svolta nell’approccio di condivisione della filiera, costituiranno la base per le scelte e le strategie future per un comparto sempre più attivo e dinamico».
«L’occasione di ospitare gli Stati generali del cinema a Siracusa non è solo gradita per l’evento in sé ma in qualche modo serve altresì a sottolineare il ruolo che la città ha avuto negli ultimi anni, grazie anche alla film Commission comunale, come location per una serie di produzioni nazionali e internazionali – aggiunge il Sindaco di Siracusa Francesco Italia –
Mi fa particolarmente piacere ricordare “Cirano”, una serie sul “Gattopardo” di prossima uscita e l’ultimo “Indiana Jones” in cui il ruolo della nostra città nella storia era centrale anche in quanto patria di Archimede. Ospitare produzioni cinematografiche non è solo importante per l’indotto immediato che si genera ma anche per le ricadute in termini di marketing e visibilità. Chi non ricorda la passeggiata di Malena nella nostra piazza Duomo?».
Gli obiettivi – La manifestazione, che si avvale della direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, è finalizzata all’analisi e al potenziamento di politiche a beneficio dello sviluppo dell’industria cinematografica. E si propone di coinvolgere, attraverso processi di partecipazione attiva, associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni rilevanti nel processo decisionale, per garantire una collaborazione efficace tra il settore privato e il settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi comuni. «Raccontare l’audiovisivo in un mondo che cambia. E farlo in un un’Isola che è già, per natura e vocazione, un set en plein air – sottolinea Antonella Ferrara – Questo è lo spirito, questo l’obiettivo degli Stati Generali del Cinema convocati a Siracusa per chiamare al confronto un intero comparto, coglierne gli scenari presenti e futuri, dare voce alle istanze autoriali, incoraggiare le sfide industriali, analizzare le ricadute sociali, valutando tendenze, criticità e punti di forza. Evidente è infatti l’importanza di avviare e alimentare un proficuo interscambio. La Sicilia può essere in questo senso un laboratorio e cantiere permanente.
Ed emblematica appare la scelta del sito federiciano in cui si svolgeranno i lavori, che avranno come scenario i suggestivi interni e le terrazze panoramiche del Castel Maniace, nell’ottica di evidenziare l’attitudine storico-culturale e artistica della Sicilia: un ulteriore omaggio al genius loci e alla cinematografia che l’ha esaltato e consegnato alla memoria collettiva». Il programma – Dalla produzione all’esercizio, dalla distribuzione ai festival, dalle Film commission ai premi, dal Tax credit alla regia, tra tavole rotonde e geometrie variabili del “qui e ora”. Saranno dedicati anche ampi spazi di dibattito alle infrastrutture tecnologiche, che per la loro peculiare connotazione stanno segnando una rivoluzione nelle industrie creative del futuro, e, contestualmente, godranno di approfondimenti in ambiti tematici quali l’intelligenza artificiale e l’impatto socioeconomico sul territorio generato dalle produzioni. Gli highlights – Tra i tanti appuntamenti in programma, si svolgerà venerdì 12 aprile alle ore 15:30 il panel “Istituzioni – Un progetto industriale per il cinema e il turismo”: con uno specifico verticale ‘Turismo e cinema’, i rappresentanti istituzionali dialogheranno su potenzialità e criticità dell’audiovisivo, illuminando la vigente disciplina del settore e l’evoluzione della stessa. Alle ore 18:30, invece, focus su “Credito d’imposta e debito di sistema, il tax credit tra sogno e realtà”: l’incontro verterà su simmetrie e dissonanze con i modelli stranieri, focalizzando punti di forza e debolezza del credito d’imposta “all’italiana”. Sabato 13, alle ore 9:00, appuntamento con il panel “Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale”: i responsabili delle varie entità regionali rifletteranno su criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. Alle ore 10:00, invece, “Distribuire, sì, per chi? Residuale, marginale o profittevole: l’evoluzione del theatrical in un mondo che cambia”: i principali player del settore si interrogano sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical. Previsto per le 11:00, ancora, il panel “Produzione – Essere produttivi: scenari della produzione italiana, tra sfide internazionali, ambizioni globali e criticità nazionali”: esaminando criticità legislative, incagli strutturali e balbuzie creativa, i produttori elencheranno gli scogli che il loro operato incontra, per focalizzarsi poi sulla domanda prevalente di prodotto nel contesto internazionale.
Tra i panel in programma per la giornata conclusiva, quella di domenica 14 aprile, alle ore 10:00, c’è “Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea”: dal premio alla carriera alla carriera dei premi, cercheranno di distinguere il valore dei propri riconoscimenti nel tempo, contemplando altresì temi accessori, quali l’esistenza, o la chimera, di uno star-system nazionale. Gli altri appuntamenti – Tra gli eventi aperti al pubblico, venerdì 12 aprile alle ore 21 in Piazza Duomo ad Ortigia si svolgerà la proiezione della versione restaurata del film “Divorzio all’italiana”, a cura della Cineteca di Bologna, mentre sabato 13, sempre alle 21 in Piazza Duomo, il concerto “Note a margine” di Nicola Piovani. Infine, dal 12 al 14 aprile, alle Cannoniere del Castello, saranno esposte tredici fotografie, realizzate durante le riprese dei film supportati dalla Sicilia Film Commission tra il 2022 e il 2024. Gli scatti riguardano le seguenti pellicole: La stoccata vincente, Eterno visionario, Luka, I leoni di Sicilia, Il gattopardo, La primavera della mia vita, Santocielo e Una boccata d’aria.

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia

 

 

Ripudiate la mafia e i perversi meccanismi di promesse di benefici a chi si lascia corrompere: il monito della Giornata dedicata alle vittime innocenti delle mafie”.

 

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia
          Foto  Comune di Messina

Messina,

In occasione della XXIX Giornata nazionale dedicata alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, si è tenuta in città l’iniziativa patrocinata dal Comune di Messina e promossa dal Kiwanis Club Antonello da Messina e CittadinanzAttiva Sicilia – Assemblea Territoriale Giostra An.tu.do guidata dal presidente Giuseppe Previti, e supportata dall’ associazione “Libera”, l’ANIOMRID, il comitato civico “Messina La città dimenticata”, Legambiente dei Peloritani, il Movimento Azzurro associazione di protezione ambientale, la Parrocchia di San Matteo –  Giostra, la Fondazione di partecipazione Antonello da Messina, la V Municipalità “Antonello da Messina”, e l’Associazione Europa Mediterraneo.

All’evento, tenutosi alla rotatoria “Vittime e Martiri della Mafia” a Giostra, hanno presenziato la prefetta Cosima di Stani e in rappresentanza del sindaco Federico Basile, l’Assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, e il Comandante della Polizia metropolitana Giovanni Giardina.  Alla manifestazione, moderata dalla vicepresidente nazionale dell’A.N.I.O.M.R.I.D – Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Decorati Silvana Paratore nonchè legale esperta di politiche sociali, hanno preso parte tra gli altri, il presidente della V Municipalità Raffaele Verso; il presidente del Comitato civico MESSINA CITTA’ DIMENTICATA Giuseppe Ruggeri; Enzo Colavecchio presidente di Legambiente dei Peloritani; e Loredana Intersimone dell’ Ufficio servizi sociali  Minorili di Messina.

La cerimonia si è avviata con la deposizione della corona di fiori sulla targa “Vittime e Martiri della mafia” a cura della Prefetta e del segretario regionale di CittadinanzAttiva Sicilia Concetto Trifilo, donata dal club Kiwanis Antonello da Messina, rappresentato dal lgt. Salvatore Sciliberto.

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Villa Lina Ritiro accompagnati dai docenti Grazia Scalise, Simona Sottile, Lucia Lucchesi, Sara Ursino, Agata Bertia, Marco Grassi, Giovanni De Domenico, Salvatore Fiorello, Carmela Maiorana e Chiara Pellegrino. Le alunne e gli alunni hanno dato lettura dei nomi delle 1.081 vittime della mafia dal 1861 ad oggi; cui è seguito il momento conclusivo con la recita della preghiera per le vittime della mafia a cura di mons. Francesco Miccichè.

La Giornata in ricordo delle vittime di mafia-

 

 

Vittime di mafia

 

 

Ricorre oggi la “XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Una data che unisce l’Italia nel ricordo di magistrati, appartenenti alle Forze dell’ordine, giornalisti, politici e comuni cittadini che hanno sacrificato la loro vita per combattere e non piegarsi alla criminalità organizzata.

Promossa dalle associazioni “Libera”  e Avviso pubblico, quest’anno è stata scelta Roma come città simbolo del ricordo. “Roma città libera” è uno slogan che evoca il capolavoro del neorealismo “Roma città aperta”: un’opera d’arte che parla di resistenza e della lotta per la libertà. A ottant’anni dalla liberazione dell’occupazione nazi-fascista, oggi Roma torna ad aprirsi e liberarsi.

L’evento, che vede la partecipazione dei familiari delle vittime innocenti delle mafie, ha come scopo quello di smuovere le coscienze e diffondersi dal centro verso le periferie della Capitale, per ribadire che la “Città eterna” può e dev’essere liberata da mafie e corruzione.

Vittime di mafia

Al Circo Massimo, punto di arrivo del corteo, vengono scanditi i nomi delle 1.081 vittime di mafia. Centotrentaquattro sono donne, come ad esempio Emanuela Loi, prima donna della Polizia di Stato ad essere caduta in servizio. Come lei, sono molti i poliziotti che hanno combattuto la criminalità organizzata di stampo mafioso a discapito della vita.

Le loro storie e il loro coraggio vengono raccontati alle nuove generazioni affinché possano rappresentare un esempio da seguire in nome della libertà, della giustizia e della democrazia.

Il capo della Polizia Pisani riceve familiari poliziotti uccisi dalla mafia

 

Nel pomeriggio, i familiari dei poliziotti vittime di mafia presenti alla manifestazione di Roma: Claudia Loi, sorella di Emanuela, Dario e Gigi Montana, fratelli di Giuseppe, commissario della Squadra mobile di Palermo ucciso nel 1985 e Matilde Montinaro, sorella di Antonio, capo scorta del giudice Falcone, sono stati ricevuti, con Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera,(nella foto a  dx) dal capo della Polizia Vittorio Pisani. Il prefetto Pisani li ha ringraziati per l’impegno con cui si fanno portatori della cultura della legalità soprattutto tra le nuove generazioni, testimoniando concretamente i valori che Claudia, Beppe e Antonio hanno difeso fino all’estremo sacrificio.

La “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” è divenuta nel 2017 giornata nazionale con la legge n.20 dell’8 marzo. L’idea però ha radici molto più profonde, che si generano dal dolore di due donne: Saveria, mamma di Roberto Antiochia, poliziotto morto al fianco del commissario Antonino “Ninni” Cassarà nel 1985 e Carmela, mamma di Antonio Montinaro, assistente della Polizia di Stato, ucciso insieme al giudice Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo nella strage di Capaci del 1992.

Gli ideali, che questo giovani servitori dello Stato hanno difeso senza indugi, sono ancora vivi e vengono raccontati agli studenti e ai ragazzi di tutta Italia anche da Tina Montinaro, moglie di Antonio, da sempre impegnata nel mantenere vivo il ricordo del marito e delle vittime delle stragi di mafia, con l’associazione Quarto Savona 15

 

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie

 

Giornata delle vittime di mafia, Mattarella a Casal di Principe sulle orme di don Diana: la prima volta di un presidente nella roccaforte dei casalesi

Archivi -Sud Libertà

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Nata nella società civile, cresciuta grazie ai valori di cui è portatrice, la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” è ricorrenza significativa per la comunità nazionale.

Un giorno che sottolinea l’impegno per liberare le popolazioni e i territori dalle mafie, per vincere l’indifferenza e la rassegnazione che giovano sempre ai gruppi criminali.

Quando difendiamo la dignità di essere cittadini liberi, quando ci ribelliamo alle violenze e alle ingiustizie, quando davanti ai soprusi non ci voltiamo dall’altra parte, contribuiamo alla lotta contro le mafie.

Videomessaggio del Presidente Sergio Mattarella agli ...

La lettura dei nomi delle innocenti vittime delle mafie è atto che ci ricongiunge a quanti hanno pagato con la vita la disumanità mafiosa e segno di vicinanza alle loro famiglie e, al contempo, espressione forte, collettiva, di quel desiderio di giustizia che costituisce l’energia vitale di una democrazia.

Le Istituzioni sono chiamate a fare il loro dovere per contrastare, su ogni piano, le organizzazioni del crimine e l’azione dei cittadini e delle forze sociali è coessenziale per costruire e diffondere la cultura della legalità e della libertà.

Le mafie sono una pesante zavorra per l’Italia, insinuate come sono in ogni attività illegale dei traffici criminali.

La Giornata ci rammenta che la lotta alle mafie è compito e dovere di tutti coloro che amano la Repubblica e intendono renderne migliore il futuro».

 

Oggi hanno inizio le celebrazioni per il 250 Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza Coniate pure due monete commemorative

Per l’evento alla Nuvola di Fuksas, tantissime le Autorità presenti.

 

Realizzato un percorso espositivo Hi-Tech – aperto al pubblico il 21 marzo – per far conoscere le numerose attività del Corpo.

Presso il Centro Congressi “La Nuvola” di Roma, hanno avuto inizio le celebrazioni per il 250° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza. L’evento si è aperto alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con la presentazione del logo ideato appositamente per l’anniversario, insieme al motto “Nella tradizione il futuro”. A introdurre la serata Alberto Angela che, con l’ausilio di immagini e cimeli provenienti dal Museo Storico della Guardia di Finanza, ha raccontato l’evoluzione del Corpo negli anni.

Dopo i saluti istituzionali, il Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, ha annunciato il programma degli eventi celebrativi che si terranno nei prossimi mesi in varie città italiane.

In particolare: dal 23 aprile al 25 giugno, presso il Museo del Vittoriano di Roma, sarà allestita la mostra “250 anni – Tradizione e Futuro”, che ripercorrerà la storia del Corpo; dal 22 al 24 giugno, a Roma in Piazza del Popolo e sulla terrazza del Pincio si potrà visitare il “Villaggio Guardia di Finanza”, un’opportunità per far conoscere più da vicino il mondo delle Fiamme Gialle; il 24 giugno, a Piazza di Siena, all’interno del parco di Villa Borghese a Roma, avrà luogo la cerimonia militare celebrativa del 250° Anniversario di fondazione; il 10 e 11 luglio a Gaeta, presso la Scuola Nautica della Guardia di Finanza, si terrà un convegno internazionale con esibizione dei mezzi aerei e navali; infine, il 5 ottobre a Torino, sarà riproposta a Palazzo Madama la mostra “250 anni – Tradizione e Futuro”, accompagnata per l’occasione da una rievocazione storica in Piazza Castello e

un concerto della Banda Musicale del Corpo, presso le Officine Grandi Riparazioni. Il 5 ottobre è una data emblematica per la Guardia di Finanza poiché proprio in quel giorno del lontano 1774, il Re di Sardegna, Vittorio Amedeo III, istituì la Legione Truppe Leggere, un Corpo a difesa dell’erario e delle frontiere, precursore della moderna polizia economico-finanziaria italiana.

La serata è proseguita con l’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che si è soffermato sull’importanza dell’operato della Guardia di Finanza sul territorio, a beneficio dei cittadini e della sana imprenditoria.

Presentazione di due monete commemorative

In occasione dell’evento celebrativo, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), nella collezione numismatica 2024, ha coniato due monete commemorative.

Nel corso dell’evento, il Presidente IPZS, Paolo Perrone, ha consegnato il primo conio al Comandante Generale.

Si tratta di una rielaborazione dell’emblema araldico della Guardia di Finanza, stilizzato in chiave moderna dalla Fondazione Triennale di Milano, che ne celebra il passato, coniugandolo con il futuro e le sfide che l’attendono.

L’incisione incorpora diversi elementi: la montagna, il mare e il cielo – rappresentativi degli ambienti in cui la Guardia di Finanza opera -, la corona turrita e il Grifone, animale mitologico che, secondo la leggenda, vigila a tutela dell’Erario.

Presentazione del francobollo celebrativo

Successivamente il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, e l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, hanno raggiunto sul palco il Comandante Generale, Andrea De Gennaro, per presentare il francobollo celebrativo dei 250 anni della fondazione della Guardia di Finanza. Per l’occasione si è proceduto all’annullo filatelico del francobollo apponendo un timbro e firmando la gigantografia stampata dello stesso.

A conclusione dell’evento, il Coro dei Bambini di Santa Cecilia ha eseguito l’Inno Nazionale, suscitando grande emozione nei presenti. In seguito gli ospiti sono stati invitati a visitare il percorso espositivo Hi-Tech,uno spazio con futuristiche modalità di interazione per descrivere compiti, attribuzioni e attività del Corpo e che sarà aperto al pubblico il 21 marzo, dalle ore 11.00 alle ore 21.00.

Percorso espositivo Hi-Tech

Tra gli spazi tematici troviamo:

  • l’area “Operazioni”, con la raccolta di oltre 600 filmati, proiettati su più di 50 schermi di differenti dimensioni, installati sulle pareti e sul soffitto di un tunnel multimediale. I video riproducono scene girate dai Reparti del Corpo nel corso delle operazioni di servizio e immagini d’epoca tratte dall’archivio del Museo Storico della Guardia di Finanza. Un modo coinvolgente per ripercorrere, in pochi minuti, le più significative tappe evolutive del Corpo, dalla seconda metà del secolo scorso a oggi;
  • l’area “People”, dove sono posizionati 7 totem digitali bifacciali nei quali 14 finanzieri, appartenenti a diversi ruoli e specializzazioni, parlano della loro esperienza professionale. Quattordici storie di vita, da cui emerge un patrimonio comune di tradizioni e valori.
  • l’area “Data Challenge”, installazione che rappresenta quanto la gestione dei dati sia importante per una moderna forza di polizia;
  • “Proiezione Internazionale”, ove, attraverso uno schermo touchscreen, è possibile acquisire informazioni sulle missioni internazionali e sulla composizione del network estero della Guardia di Finanza;
  • “Soccorsi”, con video di interventi di soccorso del Corpo in occasione di calamità e catastrofi naturali;
  • l’”Area 5.0″, in cui un’intelligenza artificiale, realizzata in collaborazione con il partner tecnologico Microsoft, assume le sembianze di un Finanziere virtuale capace di interagire con i visitatori e rispondere alle domande sulla storia del Corpo.

Infine, lungo il percorso, attraverso un simulatore di realtà aumentata interattivo, è possibile provare l’esperienza di volare a bordo di un elicottero della Guardia di Finanza o ritrovarsi al comando di un’unità navale.

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Celebrazione della Giornata Internazionale della Donna

Il Palazzo del Quirinale in occasione  della “Giornata Internazionale della Donna”

Il Palazzo del Quirinale in occasione  della “Giornata Internazionale della Donna”

Il Palazzo del Quirinale in occasione  della “Giornata Internazionale della Donna”

C o m u n i c a t o

È stata celebrata oggi  8 marzo al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Giornata Internazionale della Donna, quest’anno dedicata a: “Donne dell’Arte”.
La cerimonia, aperta dalla proiezione di un video di Rai Cultura dal titolo “Lavinia e Artemisia, donne pittrici del ‘600”, è stata condotta da Teresa Saponangelo.
Sono intervenute, portando la loro testimonianza, Etta Scollo, cantautrice, Francesca Cappelletti, Storica dell’arte, direttrice della Galleria Borghese, Helena Janeczek, scrittrice, Chiara Capobianco, street artist, e Eugenia Maria Roccella, Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità. Teresa Saponangelo ha letto brani tratti da “Una stanza tutta per sè” di Virginia Woolf e da uno scritto di Carla Accardi.
Nel corso della cerimonia sono stati eseguiti i brani musicali dal titolo: “Ho eletto l’amore a mio rifugio”, testo di Mascha Kalèko, musica di Etta Scollo, “Cantanotte” e “Donna vita libertà”.
La celebrazione si è conclusa con l’intervento del Presidente Sergio Mattarella.
Erano presenti il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il Presidente della Corte costituzionale, Augusto Antonio Barbera e il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Licia Ronzulli.
Al femminile, come di consueto, la Guardia d’Onore del Palazzo del Quirinale.