Mattarella si sofferma sull’Informazione ed incontra una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee

Il Presidente Sergio Mattarella con Fabrice Fries, Presidente EANA e CEO Agence France Press, Giulio Anselmi, Presidente ANSA e Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato, in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

l Presidente Sergio Mattarella con Fabrice Fries, Presidente EANA e CEO Agence France Press, Giulio Anselmi, Presidente ANSA e Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato, in occasione dell’incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies – EANA)

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

Il Presidente Sergio Mattarella al termine dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

 

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto ieri pomeriggio al Quirinale – informa un Comunicato- una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee.
Dopo gli interventi del Presidente dell’ European Alliance of New Agencies, Fabrice Fries, del Presidente dell’ Agenzia di Stampa ANSA, Giulio Anselmi e del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alberto Barachini, il Capo dello Stato dopo essersi soffermato sull’informazione obiettiva ed autentica ,ha rivolto un saluto ai presenti.

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione del 50° anniversario della strage del treno Italicus

DISCORSO

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Cinquant’anni fa la strategia terroristica che mirava a destabilizzare la Repubblica colpì il treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, seminando morte e dolore.

Era un convoglio diretto in Germania, affollato di viaggiatori, molti dei quali migranti che tornavano al lavoro.

Undici passeggeri morirono nell’incendio che seguì l’esplosione. La dodicesima vittima fu un ferroviere, Silver Sirotti, medaglia d’oro al valor civile per il suo eroismo: perse la vita salvandone molte altre.

La sua generosità, unita a un grande coraggio, costituisce una testimonianza imperitura di quei valori di umanità e solidarietà, che gli assassini e i loro complici volevano sradicare.

Nel giorno dell’anniversario rinnoviamo i sentimenti di vicinanza e condivisione della Repubblica ai familiari delle vittime e ai tanti feriti.

Nella catena sanguinosa della stagione stragista dell’estrema destra italiana, di cui la strage dell’Italicus è parte significativa, emerge la matrice neofascista, come sottolineato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla espressa condanna di responsabili.

La società italiana e le sue Istituzioni seppero respingere quell’attacco alla convivenza civile grazie alla forza e alla coesione dell’unità della comunità nazionale, fondata sui principi della nostra Costituzione».

Messaggio di auguri del Presidente Mattarella per il 100° compleanno di Agata Herskovitz Bauer

 

 

discorso scrivania

 

 

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Signora Agata Herskovitz Bauer, il seguente messaggio:

«In occasione del suo 100° compleanno, desidero farle pervenire i migliori auguri, esprimendole la riconoscenza della Repubblica per la sua preziosa testimonianza di ex deportata che ha contribuito a tenere viva la memoria della Shoah.

Mi è inoltre gradito far giungere a chi le è vicino in questa lieta circostanza i miei saluti più cordiali».

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’inaugurazione di Casa Italia a Le Pre Catelan per le Olimpiadi di Parigi 2024

 

Parigi - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della visita al Villaggio Olimpico e dell'incontro con la delegazione italiana,  oggi 25 luglio 2024.

 

Roma - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  in partenza per Parigi saluta l'Ambasciatore francese a Roma Martin Briens

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  in partenza per Parigi saluta Gianmarco Tamberi

l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in partenza per Parigi saluta Gianmarco Tamberi

 

 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto dagli applausi all’inaugurazione di Casa Italia a Parigi in occasione dei Giochi 2024. “Questo luogo – ha detto – esprime una raffigurazione coinvolgente e suggestiva dell’Italia, un punto ideale per sottolineare come il nostro paese partecipi a un evento così importante, non solo sportivamente ma come segnale di amicizia e di incontro nel mondo”.

Al suo arrivo, Mattarella ha raggiunto il Villaggio Olimpico per incontrare le atlete e gli atleti dell’Italia Team, accolto dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal Segretario Generale e Capo Missione Carlo Mornati. Successivamente ha pranzato alla mensa del Villaggio Olimpico insieme agli atleti.

Venerdì mattina, il Presidente ha inaugurato Casa Italia a Le Pré Catelan, dove ha incontrato i dirigenti del CONI e visitato le opere d’arte di Casa Italia e l’istallazione di Milano-Cortina 2026.

In serata, il Capo dello Stato assisterà alla cerimonia ufficiale di apertura dei 33esimi Giochi Olimpici Parigi 2024 sulle rive della Senna.

Vedere al villaggio olimpico i nostri atleti incontrarsi e tenersi in comune sforzo non di contrapposizione è stato un bel messaggio che supera il mondo dello sport. E l’inaugurazione di Casa Italia dimostra quanto l’Italia partecipi al messaggio che le Olimpiadi esprimono, una sua succursale, un luogo in cui si esprime il gene italiano per partecipare a questo grande evento. È stato un piacere aver assistito al taglio del nastro, buona Olimpiade a tutti”, ha concluso Mattarella.

Il Presidente Mattarella all’inaugurazione della campagna della Lega Navale Italiana “Mare di legalità”

 

 

Il Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella. all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

Il Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella. all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta le rappresentanze delle diverse realtà della Lega Navale Italiana.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta le rappresentanze delle diverse realtà della Lega Navale Italiana.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta le rappresentanze delle diverse realtà della Lega Navale Italiana.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta le rappresentanze delle diverse realtà della Lega Navale Italiana.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta le rappresentanze delle diverse realtà della Lega Navale Italiana.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento inaugurale del progetto della Lega Navale Italiana “Mare di Legalità”.

 

Comunicato Quirinale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato all’inaugurazione della campagna della Lega Navale Italiana “Mare di legalità”, al Porto Turistico di Ostia. 

La campagna prevede l’impiego di imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata per lo svolgimento di attività di pubblico interesse, orientate all’educazione dei valori della legalità.

 

 

 

 

Brindisi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del pranzo offerto al Vertice dei Leader G7

 

 

 

L'arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen

L’arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  saluta il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen

 

L'arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Presidente del Consiglio europeo Charles Michel

L’arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Presidente del Consiglio europeo Charles Michel

L'arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Primo Ministro inglese Rishi Sunak

L’arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Primo Ministro inglese Rishi Sunak

 

L'arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Cancelliere tedesco Olaf Scholz

 

L’arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Cancelliere tedesco Olaf Scholz

L'arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida

L’arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida

 L'arrivo  al Castello Svevo di Brindisi del Primo Ministro Canadese Justin Trudeau

L’arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Primo Ministro Canadese Justin Trudeau

 

L'arrivo  al Castello Svevo di Brindisi del Presidente Francese Emmanuel Macron

L’arrivo al Castello Svevo di Brindisi del Presidente Francese Emmanuel Macron

La foto di famiglia in occasione del Pranzo offerto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai Capi di Stato e di Governo del Vertice G7

 

La foto di famiglia in occasione del Pranzo offerto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai Capi di Stato e di Governo del Vertice G7

La foto di famiglia in occasione del Pranzo offerto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai Capi di Stato e di Governo del Vertice G7

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Leader del G7 al Castello Svevo di Brindisi

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Leader del G7 al Castello Svevo di Brindisi

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Leader del G7 al Castello Svevo di Brindisi

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Leader del G7 al Castello Svevo di Brindisi

 

In occasione della Presidenza Italiana del G7, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha offerto, al Castello Svevo di Brindisi, un Pranzo in onore dei Capi di Stato e di Governo e delle altre personalità che partecipano al Vertice del G7 in Puglia. Al Summit prendono parte, oltre ai Leader dei Paesi del G7 (Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America) anche il Presidente del Consiglio Europeo e la Presidente della Commissione Europea, in rappresentanza dell’Unione Europea, i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati.

 Brindisi,    -Comunicato  On Mattarella

Signore e Signori Capi di Stato e di Governo,

Illustri partecipanti,

è per me un piacere porgervi il benvenuto.

Rispetto all’incontro del G7 che la Repubblica Italiana ha presieduto sette anni fa, a Taormina, il contesto internazionale è profondamente mutato. 

Oggi registriamo che il crescente processo di interdipendenza promosso dalla globalizzazione è bruscamente venuto meno, unitamente alla spinta verso valori e obiettivi globalmente condivisi.

Antichi fantasmi sono riapparsi e il linguaggio della cooperazione, e della costruzione di regole di convivenza internazionali rispettose dei popoli, viene messo a dura prova, lasciando il posto a crescenti tensioni geopolitiche, quando, purtroppo, non a conflitti.

L’ambizione di nuovi attori di giocare un ruolo più profilato interpella la capacità della comunità internazionale – e in essa del G7 – di promuovere processi positivi orientati alla pace e allo sviluppo.

Per taluno si tratta di procedere alla realizzazione comunque – spesso in modo affannoso – di nuovi assetti internazionali, nella presunzione che saranno più vantaggiosi per sè di quelli raggiunti nei decenni che hanno fatto seguito alla Seconda guerra mondiale mentre, spesso, aprono, invece, spazi a insidie di neo-colonialismi se non di neo-imperialismi.

E’ utile, allora, interrogarsi su quale sia, in questo contesto, il ruolo del G7 e vorrei prospettare tre considerazioni.

Una prima risposta risiede nella constatazione che il G7 è un insieme di Paesi uniti non soltanto da un elevato livello di sviluppo e di reddito, ma anche e soprattutto da valori.

Valori che hanno promosso in modo significativo la dignità delle persone e dei popoli, sulla base delle Carte e delle Dichiarazioni dell’ONU.

Valori, obiettivi, regole, che vanno preservati e sviluppati nella nuova condizione della vita internazionale.

Il Vertice si è così trasformato, da foro di coordinamento economico, in una piattaforma di rilevante confronto sui grandi temi del presente.

Un confronto reso possibile proprio dall’essere basato anzitutto su valori condivisi.

Gli Stati rappresentati a questo tavolo si riconoscono nei principi dello Stato di diritto, della democrazia, del rispetto dei diritti della persona, della cooperazione internazionale.

Considerazioni tutt’altro che scontate, se si pensa al preoccupante aumento delle pulsioni autoritarie in tante parti del mondo, con le conseguenze che ne derivano: compressione dell’inviolabile sfera della persona a livello interno e condotte aggressive nella sfera internazionale.

Il secondo elemento che caratterizza il G7 è costituito dalla adesione convinta a un sistema di regole, che vede nella Carta delle Nazioni Unite la sua manifestazione più alta.

La cura di questo sistema di regole – la prima delle quali consiste nel divieto di minaccia e uso della forza nei rapporti fra gli Stati – è un aspetto, oggi, tristemente sfidato.

Si affaccia la convinzione che sia possibile sostituire alla comunità internazionale, alle sue regole, al criterio di pari dignità fra gli Stati, la violenza e la sopraffazione.

Tendenza raffigurata da due date recenti.

Il 24 febbraio del 2022, in cui la Federazione Russa si è assunta la responsabilità storica di riportare la guerra in Europa in un pericoloso tentativo di revanche neo-imperiale che contraddice tutti i passi avanti realizzati nel continente sin dalla Conferenza di Helsinki del 1975.

Una svolta che non si può fingere di ignorare o sottovalutare come insegna la storia del ‘900.

Sostenendo la indipendenza dell’Ucraina, difendiamo principi generali di convivenza fra le nazioni, sui quali poggia, dal secondo dopoguerra in poi, la libertà, la sicurezza, la prosperità dei nostri popoli nonché lo sviluppo e il ruolo crescente di quelli che allora erano, loro malgrado, spettatori della storia.

Il 7 ottobre 2023 è un’altra data che ha segnato drammaticamente il nostro presente.

Il barbaro attacco di Hamas, con l’uccisione di inermi cittadini israeliani e il disumano sequestro di ostaggi, ha riaperto una ferita che continua ad essere alimentata dal macabro conteggio delle migliaia di vittime civili palestinesi, donne e bambini, che hanno perso la vita negli oltre otto mesi di conflitto.

I negoziati in corso per giungere al cessate il fuoco devono rappresentare una tappa per intraprendere un concreto percorso politico verso una pace duratura, che non può che fondarsi sulla soluzione a due Stati.

Occorre la volontà di perseguirla da parte di tutti gli attori coinvolti, per non abbandonare il dialogo a metà – come già accaduto in troppe occasioni – con l’inevitabile ripresa, nel tempo, del conflitto, con violenza e vittime sempre maggiori.

La terza dimensione del G7 che vorrei richiamare è quella di una piattaforma aperta.

A partire dal Vertice del 2007 in Germania veniva introdotto il cosiddetto “processo Heiligendamm” che apriva il G7 al resto del mondo e coinvolgeva nell’esercizio altri cinque Paesi, rappresentativi di tutti i continenti, per un dialogo sui grandi temi globali dello sviluppo economico, dell’innovazione e del cambiamento climatico. Temi ulteriormente ampliati, a L’Aquila, nel 2009, a quelli della sicurezza alimentare e dell’energia.

Il formato del G7 è, quindi, in grado di adeguarsi ai mutamenti del contesto internazionale – e lo conferma questa edizione – nella consapevolezza che non possono essere affrontati in un circuito limitato.

Nuove tematiche – dallo sviluppo sostenibile del continente africano, ai flussi migratori, alla rivoluzione indotta dall’intelligenza artificiale – trovano giusto spazio nel Vertice di Borgo Egnazia e sollecitano collaborazione con gli altri attori rilevanti dello scacchiere mondiale.

Le grandi economie libere raccolte nel G7 continuano certamente a esercitare una rilevante forza di attrazione e d’influenza, ma, naturalmente, in un mondo multipolare, questa esperienza si confronta con tentativi di dar vita a schemi alternativi se non contrapposti.

La capacità di costruire partenariati con quella parte del mondo che, nelle fisiologiche differenze, è disponibile al dialogo sulle nostre opzioni, è il naturale orizzonte al quale guardare.

Le indicazioni provenienti dai Capi di Stato e di Governo qui riuniti saranno, al riguardo, preziose.

I Paesi G7 condividono una responsabilità accentuata nell’affrontare i problemi del presente; consapevoli, tuttavia, di non poterlo fare da soli.

Formulo a tutti Voi auguri di buon lavoro e levo il calice al Vostro benessere personale e a quello dei popoli che rappresentate”.

 

 

 

Il Presidente Mattarella ha firmato il decreto di nomina di 25 Cavalieri del Lavoro

 

discorso scrivania

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 31 maggio, il decreto con il quale, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.
Ecco l’elenco completo degli insigniti, con l’indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza:

ALEOTTI Lucia – Industria – Farmaceutica – Toscana;
ANGHILERI Eufrasio – Industria – Siderurgica – Lombardia;
ARENA Giovanni – Commercio – Grande distribuzione – Sicilia;
BECCARI Pietro – Industria – Moda e design di lusso – Estero;
BERLUSCONI Marina Elvira – Industria – Editoria – Lombardia;
BERTAZZONI Paolo – Industria – Elettrodomestici – Emilia-Romagna;
BONI Maria Chiara – Industria – Moda e abbigliamento – Lombardia;
CAMPAGNOLO Giorgio – Industria – Abbigliamento sportivo – Veneto; 
CAPUTO Carmine – Industria Alimentare – Molitoria – Campania;
CASELLI Caterina Imelde – Industria – Discografia – Lombardia;
CIMBRI Carlo – Terziario – Assicurazioni – Emilia-Romagna;
GIORDANI Graziano – Artigianato – Ricami – Marche; 
LEONE Raffaella – Terziario – Cinematografia – Lazio;
LUNELLI Matteo Bruno – Vitivinicolo – Spumanti – Trentino-Alto Adige;
MANZANA Fausto – Terziario –  Servizi informatici – Trentino-Alto Adige;
MARINO Giuseppe – Industria – Ferroviaria – Piemonte;
MUNTONI Francesco Giovanni – Terziario – Alberghiero – Sardegna;
PAOLINO Duilio -Industria – Macchinari agricoli – Piemonte;
PRIMICERI Vito Antonio – Terziario – Credito – Puglia;
RAVANELLI Fabio – Industria – Cosmetica – Piemonte;
RONCADIN Edoardo – Industria e commercio – Prodotti surgelati – Friuli-Venezia Giulia;
SAMER Enrico – Terziario – Logistica – Friuli-Venezia Giulia;
SERENA MONGHINI Antonio – Industria energetica – Petrolio – Emilia-Romagna;
SGARIBOLDI Giovanni – Industria – Cosmetici e profumi – Lombardia;
VILLANO AQUILINO Carlo – Industria – Aerospazio – Campania.

 

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia

Dichiarazione del Presidente Mattarella

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«I principi di eguaglianza e non discriminazione, sanciti dalla nostra Costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana.
Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l’omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte.
L’intolleranza per il diverso, l’indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà, costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica.
L’Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d’odio, aggredite verbalmente e fisicamente.
Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità. La violenza dei giudizi, di cui tanti cittadini sono vittime solo per il proprio orientamento sessuale, rappresenta un’offesa per l’intera collettività.
L’impegno delle Istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità».

 

Il Presidente Mattarella ha ricevuto oggi il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs.

Il Presidente Sergio Mattarella accoglie il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs

 

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs, nel corso degli onori militari

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs, nel corso degli onori militari

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs, nel corso degli onori militari

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs

Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dei colloqui con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs

Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dei colloqui con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs

Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dei colloqui con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs

Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dei colloqui con il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkēvičs, in visita ufficiale, intrattenendolo successivamente a colazione.
Era presente all’incontro il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli.