Sanremo, vince il giovane Olly ma tanti fischi sommergono alla fine il teatro Ariston. Da rivedere il meccanismo di voto , l’orario e la capacità del pubblico votante

 

Giorgia

Giorgia piange  Tutti la davano stavolta per favorita.  Qualcosa non funziona nei meccanismi di voto

 

 

Il festival è stato vinto da Olly. Seguono in classifica Lucio Corsi, Brumori Sas, Fedez e Simone Cristicchi

l pubblico dell’Ariston reagisce con fischi e urla di disapprovazione alla lettura delle posizioni in classifica nella finale di Sanremo 2025, che vede fuori dalla top 5 Achille Lauro e Giorgia, rispettivamente settimo e sesta. Gli spettatori urlano i nomi dei due artisti e per qualche momento lo spettacolo sul palco si ferma.

Poco dopo Giorgia è chiamata a salire sul palco per ricevere il Premio Tim, qiale  artista più amata su app My Tim e su siti e canali social ufficiali Tim, e il pubblico la accoglie con una standing ovation e canta il ritornello del suo brano ‘La cura per me’. Lei non trattiene le lacrime. Il pubblico risponde con ancora maggior calore gridandole: ‘Hai vinto, hai vinto’.

Giorgia lo sa benissimo – risponde Carlo Conti all’Ariston – che le classifiche vanno e vengono, ma l’affetto del pubblico resta”. “L’affetto del pubblico, – aggiunge commossa l’artista – soprattutto dopo tutti questi anni, ha un valore veramente inestimabile. Non so se lo merito ma vi ringrazio con tutto il mio cuore“.

Sanremo 2025: Roberto Benigni ..”gli italiani salgono tutti sul carro del vincitore..” L’apprezzamento per Mattarella :”Orgogliosi di essere rappresentati da lui, per la sua dignità ed umanità “

 

Roberto Benigni, la sua carriera da La Vita è bella al Leone ...

 

 

 

Sanremo 2025 , quarta serata dedicata alle cover che si apre con Roberto Benigni,  di nuovo sul palco dell’Ariston. Carlo Conti è affiancato nel giorno dei duetti da  Geppi Cucciari con il suo    lungo show , e dal cantante Mahmood ..o.  E tra i protagonisti d’eccezione della serata ecco spuntare anche Topo Gigio.      La palma della vittoria spetta stasera a Giorgia e Annalisa con ‘Skyfall’ di Adele.

Intervento di Benigni

“Non potete farmi regalo più bello”, dice Benigni che porta sul palco l’ironia su Sanremo e sulla politica, nonché un duetto con Carlo Conti sulle note dell’Inno del Corpo Sciolto.   Conti è sempre vicino a Roberto Benigni per poter intervenire su eventuali frasi e parole dell’ex premio Nobel  che potrebbero offendere persone od istituzioni…

Benigni affronta l’Ariston alla sua maniera, da disinvolto attore comico: “Figurati se mi perdevo il tuo debutto a Sanremo. Il tuo primo festival da presentatore”. Conti ribatte: “Veramente ne ho fatti quattro”. “Vabbè, a parte gli altri tre, li ho visti tutti”. “Il festival è bellissimo – prosegue Benigni – tutti parlano solo del festival, hai bloccato l’Italia, dovresti fare il ministro dei trasporti”. Poi aggiunge: “Non parliamo di politica, che la situazione è tesa. Ho incontrato Marcella Bella, le ho detto: ‘Bella, ciao’, è successo un casino. Per par condicio ho dovuto salutare i Neri per Caso”.

Benigni si complimenta con Conti per il ritmo del festival: “Sei un orologio svizzero, mica come i festival infiniti di Amadeus. Qui dietro ci stanno dei cantanti che ancora aspettano di entrare dall’anno scorso”.

Poi passa all’ironia sui cantanti in gara: “Mi sono presentato a Tony Effe, gli ho detto: ‘sono Roberto B, sto andando da Carlo C…’ E lui mi fa: ‘Prestame na’ collana’”, dice tra le risate della platea.

E quando Carlo sottolinea che il festival va in eurovisione, Benigni reagisce: “Sai chi ci sta guardando? Elon! Su X ha già votato per il vincitore. Per chi ha votato? Per Giorgia. Giorgia ci stava pure l’anno scorso, e ci starà l’anno prossimo e per un bel po’ di tempo, te lo dico io che di musica me ne intendo”, ironizza. Per poi passare a parlare della presunta simpatia di Elon Musk per Giorgia Meloni: “Oggi è il 14 febbraio, Giorgia è sul satellite con lui, quelli so’ capaci di sposarsi e andare in luna di miele su Marte”. Da Musk a Trump il passo è breve: “Anche lui è innamorato dell’Italia, vedo già cappellini rossi, ‘make Sanremo great again’. Dopo la Groenaldaia e il Canada, vuole la Liguria. Oppure mette il dazio sulle trofie al pesto”.

Quindi l’affondo di satira sugli italiani che salgono tutti “sul carro del vincitore: c’è gente che era dichiaratamente di sinistra che è passata a destra e ai noi di fratelli d’Italia – dice scatenando una fragorosa risata dell’Ariston – ‘sta cosa non ci piace, ne parlavo ieri con Ignazio”.     Infine, l’affermazione che l’Italia è il Paese più bello del mondo e, il grande apprezzamento per il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Benigni ricorda quando due anni fa a Sanremo parlò davanti a lui in occasione del 75mo anniversario della Costituzione: “Lui si commosse e si divertì. E vedere divertirsi e commuoversi il Presidente della Repubblica è una cosa che fa veramente una cosa dentro il corpo e l’anima, ti fa stare bene.

Perché Mattarella è una persona straordinaria e volevo dire a tutti voi e al Presidente della Repubblica che siamo sempre vicini alle sue parole, a ciò che dice. Ci riconosciamo nelle sue parole. Non ho mai sentito uscire una parola dal Presidente della Repubblica che non fosse di verità e di pace e quindi siamo orgogliosi di essere rappresentati da Sergio Mattarella nel mondo, per la sua dignità e la sua umanità. Grazie Presidente”.

 

Sanremo 2025, polemica sul voto – La canzone di Simone Cristicchi fa piangere la platea di Sanremo La scelta intelligente -“Un messaggio alla vita”-della conduttrice Bianca Balti

 

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Il Festival di Sanremo 2025 , ingigantito dal video di Papa Francesco polemizza garbatamente sul  meccanismo di voto della serata finale. I giornalisti accreditati, infatti, lamentano di avere un peso minore rispetto alle altre componenti del voto, aprendo un nuovo capitolo nelle controversie sanremesi.

Non piace neppure l’eliminazione diretta             dei  giovani cantanti in gara che si rivela, nell’attesa, una grande sofferenza psicologica

Carlo Conti, durante la conferenza stampa di presentazione della terza serata del festival, nel tentativo di chiarire la nuova modalità di voto, ha inavvertitamente acceso la miccia della polemica, tirando in ballo le discussioni dell’anno precedente. “Mi pare che l’anno scorso qualcosa sia stato fatto”, ha dichiarato Conti, alludendo alle accuse di una presunta coalizione della sala stampa per impedire la vittoria di Geolier nel duello con Angelina Mango, trionfatrice dell’edizione 2024.

La frase non è passata inosservata, suscitando l’immediata reazione dei giornalisti presenti, che hanno chiesto un chiarimento al direttore artistico. Conti si è affrettato a precisare: “Era solo una battuta sul polverone che si è alzato, che ho vissuto da telespettatore e che mi aveva infastidito. Nessun riferimento a combine. Mi scuso se sono stato frainteso”.

Prima serata di Sanremo 2025 ingigantita solo da un collegamento con Papa Francesco e il suo accorato appello sulle “sorti del mondo e l’auspicio della pace”

 

 

Prima serata ingigantita da un collegamento con Papa Francesco sulle sorti del mondo e l’auspicio della pace. “La guerra è una sconfitta, sempre,- ha affermato Papa Bergoglio, perchè non consente di costruire il futuro. E quanti bambini sono morti e muoiono……”al Festival di Sanremo 2025 .      I cinque migliori della kermesse canora sono stati Brunori SasGiorgiaLucio CorsiSimone Cristicchi e Achille Lauro.

La posizione casuale, non di merito

La Top 5 della prima serata è stata comunicata da Carlo Conti e i due co-conduttori Gerry Scotti e Antonella Clerici. Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Cristicchi e Achille Lauro sono i 5 artisti che hanno più convinto i giornalisti che compongono la  Sala Stampa.   Curiosità, la Top 5 è stata comunicata senza svelare l’ordine di preferenza, quindi i nomi sono stati dettati in ordine casuale e non di merito.

Nella seconda serata, quella di  oggi ,mercoledì 12 febbraio, del Festival si esibiranno 15 Big e questa volta il televoto entrerà in gioco: il pubblico potrà dare la sua preferenza insieme alla Giuria delle Radio. Non sappiamo quale sia la percentuale della popolazione votante ma il meccanismo confermato è il coinvolgimento del telespettatore.Alla fine della gara sarà comunicata solo la prima cinquina, e come nella prima serata, niente ordine di piazzamento.

La scaletta della seconda serata con Malgioglio, Frassica e Bianca Balti

Per la seconda serata del Festival di Sanremo sul palco saliranno tre co-conduttori: Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Si potranno seguire le semifinali delle Nuove Proposte con due confronti diretti a eliminazione che vedono sfidarsi Vale Lp-Lil Jolie e Maria Tomba, poi, Settembre e Alex Wyse.

Fra gli ospiti  interpellati  sono Damiano David e in collegamento e BigMama. Al Teatro Ariston anche la campionessa del pattinaggio sul ghiaccio Carolina Kostner, testimonial dei giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Attesi anche ospiti, legati a fiction Rai, come gli attori Francesco Del Gaudio e Alessandro Gervasi, protagonisti della fiction ‘Champagne’ sulla vita di Peppino Di Capri. Sarà, poi, la volta del cast di ‘Follemente’ e di ‘Belcanto’.

Concerto di fine anno a Catania: countdown in diretta su Canale 5 Conduzione di Federica Panicucci

 

 

 

 

 

Catania,

La suggestiva Piazza Duomo di Catania, martedì 31 dicembre in prima serata, ospiterà “Capodanno in musica” condotto in diretta da Federica Panicucci con Fabio Rovazzi che  Canale 5 trasmetterà in diretta in prima serata. Il concerto che festeggia l’arrivo del nuovo anno prenderà il via al termine del discorso del Presidente della Repubblica.

La presentazione dell’evento, a ingresso gratuito, promosso dalla Regione Siciliana in partnership con Mediaset è avvenuto nel palazzo degli elefanti, il Municipio di Catania, alla presenza del vicesindaco Paolo La Greca, dell’assessore regionale siciliana al Turismo Elvira Amata, del presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi.

Tra i presenti anche il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri e l’Amministratore Delegato di Radiomediaset Paolo Salvaderi.

Sul palco si avvicenderanno musicisti e interpreti che hanno fatto la storia della canzone italiana e gli idoli dei più giovani.

Ci saranno Alberto Urso, Baby K, Berna, Cioffi, El Ma, Grelmos, I Desideri, LDA, Ludwig, Marco Masini, Mida, Mietta, Orietta Berti, Paola e Chiara, Paolo Meneguzzi, Riccardo Fogli, Riki, Spagna, Umberto Tozzi, Vida Loca. Prevista anche la partecipazione dei talenti della scuola di “Amici”. “Capodanno in Musica” si avvarrà poi di una partecipazione speciale di Gigi D’Alessio.

“Belliniana”: dal 14 settembre 17 appuntamenti per celebrare il compositore Nel programma anche i lavori di compositori coevi

 

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Catania

Per il quarto anno consecutivo la Regione Siciliana celebra il genio di Vincenzo Bellini con una prestigiosa rassegna promossa dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo, dal titolo “Belliniana-Omaggio al Cigno di Catania” che si svolgerà dal 14 al 28 settembre, tra il capoluogo etneo e Messina. Quindici giorni di musica, teatro, danza e conversazioni e diciassette appuntamenti a ingresso gratuito in onore del grande compositore romantico siciliano considerato tra i massimi esponenti del mondo dell’opera insieme a Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini.

«Una straordinaria iniziativa che consolida sempre di più la forte sinergia tra le diverse istituzioni coinvolte – dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – e che, oltre a rendere costantemente vivo l’omaggio al compositore Vincenzo Bellini, punta a un’offerta culturale completa, integrata e coerente con la visione della programmazione del governo regionale. Il ricco calendario di eventi in programma che vede, tra l’altro, oltre alla musica, generi artistici di variegata natura, contribuirà certamente ad appassionare la vasta platea di spettatori e di turisti presenti nel nostro territorio. Nell’attesa di partecipare ai tanti appuntamenti artistici e culturali, desidero manifestare il mio più vivo apprezzamento a tutti coloro che hanno condiviso ogni sforzo finalizzato ad assicurare la migliore riuscita della rassegna». 

Su www. belliniana.it  è possibile richiedere i biglietti gratuiti che garantiscono il posto a sedere per gli appuntamenti a Villa Bellini, Teatro Sangiorgi, Teatro Bellini, a Catania, e Teatro Vittorio Emanuele, a Messina, oppure accedere alle liste d’attesa per gli appuntamenti “sold out”. Nelle serate di spettacolo sarà poi possibile recarsi direttamente nei diversi luoghi per accedere agli eventuali posti non prenotati, fino ad esaurimento della disponibilità. Le attività in programma al Palazzo della Cultura (ex Platamone), alla Basilica Cattedrale di Sant’Agata e al foyer del Teatro Bellini, a Catania, sono invece a ingresso libero senza prenotazione, sempre fino a esaurimento dei posti disponibili.

«La Belliniana – sottolinea la coordinatrice artistica Gianna Fratta – sulla scia delle manifestazioni dedicate a Bellini cui la Regione Siciliana e l’assessorato al Turismo, allo sport e allo spettacolo hanno sempre riservato la massima attenzione, vuole essere un grande contenitore culturale intitolato al Cigno catanese, pronto ad accogliere artisticamente non solo la musica di Bellini, che rappresenta il fulcro della programmazione, ma anche i lavori di compositori coevi, dando slancio contestualmente a composizioni contemporanee a lui dedicate o ispirate. Non solo musica, alla Belliniana anche teatro, danza, conversazioni, incontri. Nell’ottica di una concreta diffusione dell’opera di Bellini anche presso le giovani generazioni, ecco che la rassegna spazia sia all’interno dei linguaggi artistici, sia all’interno dei generi e delle forme: dalla musica classica al jazz, dall’opera ai galà, dai recital ai programmi sinfonici, dalla musica sacra a quella popolare, per una kermesse che diventa strategica occasione di promozione artistica e culturale sotto il segno del Cigno di Catania».

Le pagine di Bellini naturalmente animano i programmi di tutti gli appuntamenti in calendario, tra concerti lirico-sinfonici, cameristici, spettacoli in cui la musica si unisce al teatro di parola, a quello di figura, alla danza, al jazz, senza dimenticare alcuni momenti di approfondimento, conversazioni e una mostra per riscoprire i tesori dell’archivio del Teatro Bellini di Catania dove, lunedì 23 settembre, è in programma l’esecuzione in forma di concerto di un titolo operistico raro come La straniera diretta da Fabrizio Maria Carminati (che seguirà l’edizione critica di Ricordi a cura di Marco Uvietta) e un cast di rilievo internazionale che vanta nei ruoli principali Jessica Pratt, Aya Wakizono, Valerio Borgioni e Franco Vassallo.

Incentrato sulla voce anche l’appuntamento inaugurale: sabato 14 settembre, alla Villa Bellini di Catania, concerto con il soprano Desirée Rancatore, il tenore Vittorio Grigolo – celebri interpreti noti in tutto il mondo – e l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gianluca Marcianò; il programma, intitolato Le melodie infinite, comprende pagine operistiche celebri di Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Gioachino Rossini, Jules Massenet e Georges Bizet. Giovedì 19 settembre, Villa Bellini sarà sede di un secondo concerto lirico-sinfonico con protagoniste altre due voci di fama internazionale come il soprano Marina Monzó e il tenore Francesco Demuro, dirette questa volta da Alessandro Cadario con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania che interpreteranno un’antologia di famose pagine d’opera del compositore catanese e anche di Richard Wagner, Gaetano Donizetti e Giacomo Puccini. A quest’ultimo, del quale si ricordano nel 2024 i cento anni dalla morte, è dedicata domenica 22 settembre al Teatro Sangiorgi la pièce di teatro e musica Vissi d’arte, vissi d’amore su testo di Bruno Torrini e Riccardo Viagrande, con Marianna Cappellani (soprano), l’attore Bruno Torrisi e il pianista Ruben Micieli.

 

 

Tre gli appuntamenti ideati insieme all’Università di Catania, tornano al Teatro Sangiorgi le conversazioni Un Bellini, s’il vous plaît! domenica 15 e mercoledì 25 settembre dedicate, la prima, ai Puritani con Candida Billie Mantica (Università di Pavia-Cremona) e, la seconda, a vocalità e ruoli “en travesti” nel melodramma italiano di primo Ottocento con Daniele Carnini (Fondazione Rossini di Pesaro). Quindi lunedì 23 settembre nel foyer del Teatro Bellini Straniera reloaded. Retrospettiva multimediale degli allestimenti della Straniera al Teatro Massimo Bellini a cura di Maria Rosa De Luca, Giuseppe Montemagno e Graziella Seminara, con la ricerca iconografica di Marco Impallomeni e la collaborazione del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania.

Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, domenica 15 settembre, andrà in scena DiNcAnToPassi di danza sull’opera belliniana: omaggio al belcanto, coreografia e regia video sono di Massimiliano Volpini, concept di Luciano Carratoni; arrangiatore delle musiche belliniane è Roberto Molinelli, impegnato anche sul podio dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Protagonisti in palcoscenico “Le DIV4S Italian Sopranos” e il Balletto di Roma.

Ampio spazio a una serie di concerti che presentano, come nel caso dello spettacolo di danza, anche alcune trascrizioni delle pagine del compositore catanese, realizzate in epoche diverse e per differenti organici strumentali, o ancora pagine sinfoniche originali oppure composizioni a lui ispirate. È il caso, martedì 17 settembre al Palazzo della Cultura (ex Platamone), Corte Mariella Lo Giudice, del concerto dell’Orchestra del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania diretta da Giovanni Ferrauto che, accanto a Bellini, eseguirà in prima assoluta Echi di Sicilia: Bellini e la sua terra di e con il clarinettista Giovanni Nicosia e sempre in prima La luna, il sol, le stelle di Andrea Amici e Bellini reloaded. Reperti d’archeologia futuribile dello stesso Ferrauto. Venerdì 20 settembre a Villa Bellini, il concerto della Massimo Youth Orchestra – organico giovanile della Fondazione Teatro Massimo di Palermo – diretta da Michele De Luca che proporrà una serie di pagine belliniane tra cui il Concerto per oboe e orchestra in mi bemolle maggiore con Carmelo Ruggeri e poi il Vorspiel da Parsifal e l’Overture dall’opera Das Liebesverbot oder Die Novize von Palermo di Richard Wagner, compositore che ammirava molto il Cigno di Catania. Ispirazione Bellini è quindi il titolo del concerto di martedì 24 settembre di nuovo al Palazzo della Cultura (ex Platamone), Corte Mariella Lo Giudice, dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina diretta da Lorenzo Della Fonte che presenterà una serie di celebri pagine trascritte per questo organico tra cui la Sinfonia da I Capuleti e i Montecchi, la Fantasia sulla Sonnambula per clarinetto solo di Ernesto Cavallini (solista Francesco Manuli), una rilettura della Madama Butterfly di Puccini e della Strada di Nino Rota. Si guarda alla Musica strumentale dei Catanesi coevi del Cigno nel concerto di lunedì 16 settembre al Teatro Sangiorgi protagonista il Quartetto di Catania (Augusto Vismara e Marcello Spina violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello) che eseguirà il Quartetto n. 1 in do maggiore di Salvatore Pappalardo e il Quartetto n. 2 in do maggiore di Giovanni Pacini.

Sarà una prima assoluta mercoledì 18 settembre alla Villa Bellini lo spettacolo Bellini – Paganini: un dialogo (im)possibile su testo di Giampiero Mancini in cui la musica del Cigno di Catania e quella del virtuoso dell’archetto sono rilette anche in chiave jazz da Stefano Di Battista con il suo Quartetto, la voce di Nicky Nicolai, la partecipazione degli attori Vincenzo De Michele e Giampiero Mancini, il violinista Ettore Pellegrino e Roberto Molinelli sul podio dell’Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina.

Spazio a uno spettacolo con e per i più piccoli, sabato 21 settembre al Teatro Sangiorgi, dove andranno in scena le Baruffe Belliniane – tre favolette d’incanti e sentimenti di e con Lina Maria Ugolini con le musiche di Vincenzo Bellini e Luciano Maria Serra e le illustrazioni realizzate dal vivo da Alfredo Guglielmino autore anche delle figure di Cartura; Orchestra e Coro sono quelle giovanissime di Musicainsieme a Librino dirette dal compositore Luciano Maria Serra e con Alessandra Toscano maestra del coro.

Due, infine, le occasioni di ricorrenza istituzionale: lunedì 23 settembre alle ore 10.30, nella Basilica Cattedrale di Sant’Agata, sarà celebrata una Messa in onore di Vincenzo Bellini con il Coro del Teatro Massimo Bellini diretto da Luigi Petrozziello. Quindi per la conclusione del festival sabato 28 settembre, al Teatro Massimo Bellini, Concerto di gala per Vincenzo Bellini e per il 2753° anno della fondazione della Città di Catania; sul podio dell’Orchestra del teatro catanese Salvatore Percacciolo impegnato in un programma con pagine di Bellini, Pacini, Wagner, Puccini (con la partecipazione anche del Coro del Teatro) ma anche tre prime esecuzioni celebrative di Marco Taralli (Figlia del fuoco, testo di Emanuela Abbadessa), Giovanni Ferrauto (“Kore” e “Dioniso” da Dioniso in Sicilia su libretto di Paolo Cipolla) e Joe Schittino Giufà (un Till Eulenspiegel siciliano); le illustrazioni di Gitrop accompagneranno alcuni dei brani in programma.

“Belliniana” (rassegna precedentemente chiamata “Bellini International Context”) è un’iniziativa direttamente promossa e organizzata dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana in collaborazione con alcune delle principali istituzioni culturali dell’Isola: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di Messina, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Università degli Studi di Catania, Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Catania, Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina e l’Arcidiocesi di Catania. Fondamentale la collaborazione con le Città di Catania, Palermo e Messina.

 

Sanremo 2024, vince Angelina Mango con la “Noia”

 

 

Angelina Mango (Fotogramma /Ipa)
Angelina Mango (Fotogramma /Ipa)

 

Lo spettacolo si apre con la Banda dell’Esercito e l’Inno di Mameli,  sul palco poitutti i 30 cantanti in gara.

Fiorello si esibisce in un mash up tra Michael Jackson e Domenico Modugno vestito con un frac profilato di led fosforescenti.

 Primo ospite Roberto Bolle, che danza ed è applaudito  al pubblico. Poi Gigliola Cinquetti che torna a Sanremo per celebrare i 60 anni di ‘Non ho l’età’. Il ‘Doc’ Luca Argentero che per il ruolo interpretato in televisione ringrazia dal palco i medici.

 Si apre il sipario della serata finale del festival di Sanremo con l’Inno di Mameli. In platea presenti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, generale Piero Serino,interpellato da Amadeus e il consigliere d’amministrazione della Rai, Simona Agnes. A seguire la banda lascia il palco da platea eseguendo la Marcia d’Ordinanza.

Geolier primo nella classifica provvisoria di Sanremo ma la platea non gradisce dalla platea dell’Ariston, che non gradisce. Amadeus, dopo la reazione del pubblico, invita al rispetto dei cantanti

Questa la Top Five: Geolier, Angelina Mango, Annalisa, Ghali e Irama. Il resto della classifica provvisoria: sesto Mahmood, settima Alessandra Amoroso, ottava Loredana Bertè, nono Diodato, decimo Alfa, undicesimi Il Volo, dodicesima Emma, 13esimo Gazelle, 14esima Fiorella Mannoia, 15esimi The Kolors, 16esimo Il Tre, 17esimi Santi Francesi, 18esimo Mr Rain, 19esimi Negramaro, 20esimi Ricchi e Poveri, 21esimo Dargen D’Amico, 22esima BigMama, 23esima Rose Villain 24esima Clara, 25esimo Maninni, 26esimi Renga e Nek, 27esimi Bnkr 44, 29esimo Fred De Palma, 30esimo Sangiovanni.

Sulle note di Michael Jackson è il momento di Fiorello vestito di led. Poi si cambia: Billie Jean si trasforma in Vecchio Frac, cantata  con tanto di coreografia dei Light Balance, compagnia ucraina di Kiev celebre nel mondo.  “Per fare questo numero sono stato in carica tutto il pomeriggio”, scherza Fiorello riferendosi al vestito pieno di “luminarie””

Devo ringraziare- aggiunge Fiorello- quest’uomo che ha fatto miracoli. Tu col 67% sei non un partito politico ma un’intera coalizione da solo. Questo vince le europee e si prende l’Eurofestival”, dice lo showman.

 – Fiorello imita poi il frontman Giuliano Sangiorgi . “Voi sarete al Techeté del 2059, perché questo è il mio primo annuncio e voi siete i miei primi annunciati”, dice Fiorello.Il frontman Giuliano Sangiorgi prima di cantare esorta: “Viva la musica, viva la libertà, viva la pace”.

Tananai ritorna sul palco dell’Ariston dopo il successo dello scorso anno con ‘Tango’. “Vi sono mancato?”, chiede raccogliendo gli applausi del pubblico. “Che bello raga essere qua senza tutta quell’ansia” dice sorridendo, per poi essere accompagnato verso l’uscita, direzione piazza Colombo con il palco che lo attende per l’esibizione.

La Rai: “non viene perso nessun voto”

. Nella sala stampa dell’Ariston Roof, Fabrizio Casinelli, capo ufficio stampa della Rai rassicura sulla regolarità del televoto. “C’è una valanga di voti, in netto aumento rispetto al passato – spiega Casinelli -I voti vengono regolarmente acquisiti ma il messaggio di conferma arriva con un leggero ritardo, perché la Telecom sta dando la priorità all’acquisizione dei voti” piuttosto che alla conferma. “Non andrà perso nessun voto questo ce l’hanno confermato i notai e i dirigenti di Telecom”, rassicurano dalla Rai.

Amadeus e il Giorno del Ricordo a Sanremo

 Amadeus dedica un momento alla Giorno del Ricordo, dedicato ogni anno a non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Il conduttore e direttore artistico del Festival informa dell’inaugurazione avvenuta oggi nella stazione di Trieste Centrale del Treno del Ricordo, che ospiterà a bordo una mostra multimediale aperta al pubblico, attraverso la quale si potrà ripercorrere idealmente il viaggio compiuto dagli esuli giuliano dalmati. Lungo il percorso si potranno vedere filmati di repertorio provenienti dall’Archivio Istituto Luce e da Rai Teche, video originali, fotografie e masserizie fornite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriana-Fiumana-Dalmata (IRCI).

“Questo non è un festival, è un travaglio”

Sei ore…questo non è un festival, è un travaglio!”. Secondo ingresso col botto per Fiorello che stavolta parte dalla platea e lancia il messaggio ‘sociale’ a modo suo: “Fate sport anche se avete una certa età, fate controlli, mangiate sano, bevete latte senza lattosio, mangiate pane senza panosio, caramelle senza caramellosio”. E via con l’aneddoto sul cardiologo e la prova da sforzo, che lo showman mima “come se dovessi andare in bagno”. “Il cardiologo mi diceva ‘non ti preoccupare che tanto ci sono io’. Mentre pedalavo ho visto una mia zia morta…”, dice per poi lanciare il messaggio sulla prevenzione invitando alla mappatura dei nei.

Gigliola Cinquetti ,a distanza di 60 anni,canta : ‘Non ho l’età’

Gigliola Cinquetti torna a Sanremo in occasione dei 60 anni di ‘Non ho l’età’, che canta sul palco dell’Ariston. “Grazie Amadeus per questo regalo meraviglioso, non riesco a dirvi cosa significhi cantare qui questa canzone, dopo tutto questo tempo. E’ come se fosse tornata da me, come se leggessi un libro letto prima da tante persone.

Il messaggio di Ghali

“Stop al genocidio”. E’ il messaggio con cui Ghali si congeda da Sanremo dopo l’esibizione nella serata finale. Il cantante, dopo aver proposto il brano ‘Casa mia’, chiude la sua settimana sanremese ringraziando per l’accoglienza e l’ospitalità. Mentre la mamma dalla platea mostra un cartello dedicato al figlio, entra in scena l’alieno che ha accompagnato Ghali al Festival. Il cantante confabula con Rich Ciolino, il maxipupazzo che lo segue ovunque. Quindi, il messaggio: “Stop al genocidio” con riferimento alla Striscia di Gaza, che senza una citazione esplicita è menzionata anche nel testo della canzone: “Ma, come fate a dire che qui è tutto normale; Per tracciare un confine; Con linee immaginarie bombardate un ospedale; Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane”

La top 5 e la classifica definitiva

Con l’esibizione di Rose Villain si chiude la gara. Primo stop al televoto e arriva la classifica generale. Nella Top 5, a giocarsi la vittoria, ci sono Irama, Ghali, Angelina Mango, Geolier e Annalisa. Disapprovazione in sala per Mahmood che resta fuori dalla cinquina.

Questa la classifica definitiva del Festival di Sanremo 2024 dal sesto al 30esimo posto: 6. Mahmood 7. Loredana Bertè 8. Il Volo 9. Alessandra Amoroso 10. Alfa 11. Gazzelle 12. Il Tre 13. Diodato 14. Emma 15. Fiorella Mannoia 16. The Kolors 17. Mr Rain 18. Santi francesi 19. Negramaro 20. D’Argen D’amico 21. Ricchi e poveri 22. BigMama 23. Rose Villain 24. Clara 25. Renga e Nek 26. Maninni 27. La Sad 28. Bunker 44 29. Sangiovanni 30. Fred De Palma.

Sanremo 2024,Geolier vince serata cover davanti ad Angelina Mango: sul palco arriva la protesta dei trattori- Fischi per un festival dove girano compensi da capogiro

 

 

IL  GOVERNO  MELONI E LA RAI    NON PERDONO IL VIZIO DEI COMPENSI STRATOSFERICI AD ARTISTI E AL CONDUTTORE (NON TRASPARENTE) AMADEUS

 

Sanremo,

L’Ariston fischia: Geolier con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio vince la serata cover, secondo la classifica stilata dal televoto, radio e sala stampa. Seguono: Angelina Mango, Annalisa, Ghali, Alfa e Roberto Vecchioni.
Fiorello  in apertura della quarta serata :”Se vai su Spotify è chiuso perché gli artisti sono tutti qui» . “172 tra cantanti, artisti e ballerini saliranno sul palco”, conferma il conduttore e direttore artistico salutando il pubblico dell’Ariston e i telespettatori.

Nel palco d’onore, dove un anno fa era seduto il presidente della Repubblica, c’è il principe Alberto Di Monaco. Quando è il suo turno, Lorella Cuccarini (che saluta anche il suo pigmalione Baudo: “Ciao Pippo ti vogliamo bene”) entra in teatro ballando e cantando in un medley che riassume la sua carriera: da Grease, con Amadeus in versione Danny Zuko con chiodo annesso, a “La notte vola” fino a “Sugar Sugar” con Fiorello in tenuta da ballerino spagnolo.

Altri momenti del festival: Arisa, che dal Suzuki Stage, intona pianoforte e voce “La notte”, Gigi D’Agostino sul palco galleggiante anima il club tornando dopo due anni di assenza a causa di una malattia. All’Ariston, invece, passano il campione di motociclismo Pecco Bagnaia (“La musica fa parte del mio mondo al 100%, nei weekend di gara ne ascolto tanta e di solito è il rock che mi dà la carica”), le attrici Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci, la campionessa di pattinaggio sul ghiaccio Carolina Kostner.

Dopo  27 anni risentiamo “Fiumi di parole” dei Jalisse con un altro personaggio amatissimo, il Maestro Beppe Vessicchio. I veri ospiti, però, sono coloro che accompagnano i cantanti in gara: Sangiovanni con la giovane star spagnola Aitana che ha portato in Spagna e nei paesi latini “Farfalle” col titolo di “Mariposas”; La rappresentante di Lista e il coro Artemia con Annalisa per l’energica versione pop di “Sweet Dreams” degli Eurythmics. Gianna Nannini canta con Rose Villain che fa una dedica a “tutte le donne, guarda l’unione che bella!
Siamo forti e delicate come fiori. E voglio dedicarlo soprattutto alla mia mamma, che non c’è più, ma che sono sicura che sta facendo il tifo per me”. Gazzelle con Fulminacci omaggia Antonello Venditti con “Notte prima degli esami”. Umberto Tozzi con i The Kolors fa cantare il pubblico al ritmo di “Ti Amo, Tu e Gloria”. Roberto Vecchioni,vincitore di Sanremo 2011  è accompagnato da una standing ovation, affianca Alfa che ha scelto “Sogna ragazzo sogna”. Pino D’Angio viene riportato sul palco dai BNKR44. Irama celebra i 50 anni di “Quando finisce un amore” con Riccardo Cocciante che chiude dedicando a “questo momento difficile che sta vivendo il mondo”, qualche strofa di “Vivere per amare” dalla sua opera moderna “Notre Dame de Paris”. Divertono Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani con “Che tu sia benedetta” e “Occidentali’s Karma”, dal podio di Sanremo 2017. Emoziona Skin con i Santi Francesi con Hallelujah.

Si balla con Paola e Chiara e i Ricchi e Poveri. Si riflette sull’Italia multietnica con Ghali e Ratchopper, produttore tunisino, e il suo medley “Italiano vero” che parte in arabo con Bayna e chiude con il celeberrimo pezzo di Toto Cutugno. Si torna all’infanzia con Ivana Spagna e Clara con il coro del Teatro Regio di Torino e Il cerchio della vita. L’inconveniente tecnico che costringe Loredana Bertè a ricominciare la sua esibizione non toglie niente a “Ragazzo mio” eseguita con Venerus. Geolier celebra il dialetto napoletano con Guè, Luché e Gigi D’Alessio. Angelina Mango ricorda con delicatezza il padre Pino con il Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma cantando “La rondine” e terminando con lacrime d’emozione condivise con Amadeus sull’applauso dell’Ariston. Grande allegria con la salentinità di Alessandra Amoroso e i Boomdabash. Dargen D’Amico con la Babelnova Orchestra omaggia Ennio Morricone e torna a chiedere il ‘Cessate il fuoco’: “Dall’altra parte del mare ci sono bambini buttati sul pavimento perché negli ospedali non ci sono più barelle, i bambini sono buttati sui pavimenti e vengono operati con le luci del cellulare e senza anestesia. Usiamo il nostro coraggio per chiedere il Cessate il fuoco”.

Mahmood dedica “alla mamma e alla Sardegna”, ‘Com’è profondo il mare’ che esegue con I Tenoris di Bitti e l’inserto della voce di Lucio Dalla. Mr Rain con I Gemelli Diversi cantano Mary con le farfalle olimpiche a coreografare il brano.     Sanremo fischia all’Ariston e sta diventando un coro generale che i compensi ad artisti e presentatore Amadeus sono troppo alti per pochi giorni di lavoro  Troppo squilibrio con tutte le altre categorie di lavoro degli italiani. Occorre che la RAI  e il governo in testa  diano compensi proporzionati al lavoro svolto dagli artisti    Così non va proprio.

A Sanremo arriva la protesta dei trattori.Amadeus legge un estratto del documento del Collettivo di agricoltori “Riscatto Agricolo”consegnato alla direzione del  festival. “Chiediamo una legge chiara che garantisca la giusta distribuzione del valore lungo la filiera agroalimentare, con reciproci benefici per i produttori agricoli e per i consumatori”, è scritto in uno dei passaggi del documento. “Noi agricoltori – legge ancora il direttore artistico – non siamo in piazza per chiedere aiuti o sussidi, ma solo per assicurarci che ci venga corrisposta la giusta remunerazione per il duro e insostituibile lavoro che svolgiamo quotidianamente, grazie al quale ogni cittadino può mangiare ogni giorno. Questo purtroppo non avviene da tempo, tanto che oggi la maggior parte dei frutti del nostro lavoro è ampiamente sottopagato, con ricavi che sono abbondantemente inferiori ai costi di produzione”.

Poi ancora, in porseguio, Giuliano Sangiorgi incrocia la sua voce con quella di Malika Ayane in una versione de “La canzone del sole” sottolineata dagli strumenti dei Negramaro. Emma e Bresh intrecciano le voci in un medley di successi di Tiziano Ferro, mentre Il Volo con il chitarrista Stef Burns portano “Who wants to live forever” dei Queen. Diodato canta “Amore che vieni, amore che vai” con Jack Savoretti, La Sad “Lamette” con Donatella Rettore, Il Tre un medley Fabrizio Moro con Fabrizio Moro, BigMama “Lady Marmalade” con Gaia, La Niña e Sissi, Maninni “Non mi avete fatto niente” con Ermal Meta, Fred De Palma un medley Eiffel 65 con Eiffel 65, Renga Nek un medley Renga Nek. Al termine i Jalisse cantano “Fiumi di parole”.

Ascolti Sanremo incoraggianti ma per il conduttore Amadeus sarà l’ultima kermesse per i guai giudiziari – e le denunce – per aver confezionato al pubblico” un podotto mascherato “

 

 

Sanremo, Amadeus: "Festival meloniano? Smentisco, mi è stata data massima  libertà" | Gazzetta.it

Guai giudiziari in vista per Amadeus

 

 

Sanremo . Vediamo l’interesse di ascolto dei telespettatori tradotto in numeri.La prima serata del 74° Festival della Canzone Italiana – in onda dalle 21.25 alle 25.59 su Rai 1 – è stata vista da 10 milioni 561 mila spettatori, con uno share del 65.1%.
L’anno scorso la prima parte della serata di debutto era stata vista, dalle 21.18 alle 23.44, da 14.160.000 telespettatori con il 61.7% di share, mentre la seconda parte, dalle 23.48 all’1.40, aveva registrato 6.296.000 telespettatori con il 64.4% di share.
Per il debutto di questa 74ma edizione, la prima parte, dalle 21.25 alle 23.31, è stata vista da 15 milioni 75 mila spettatori, con uno share del 64,3%. La seconda parte, dalle 23.34 alle 25.59 è stata vista da 6 milioni 527 mila spettatori, con uno share del 66,9%.

L’ascolto massimo è stato registrato alle 22.09 con 16 milioni 786 mila spettatori. Il picco di share è stato registrato alle 24.15 con il 70,1%. Il PrimaFestival registra il 39,1% di share con 8 milioni 986 mila spettatori. Sanremo Start dalle 20.44 alle 21.19 segna il 51,1% con 12 milioni 967 mila spettatori. Una grande organizzazione, un grande ascolto.

 

Si apprende intanto di una gigantesca  multa di  175 mila  euro alla Rai per pubblicità occulta a Instagram durante il Festival di Sanremo 2023 apre nuovi scenari e interrogativi sulla gestione del festival

 

Ora la Rai, oltre al danno economico della sanzione, dovrà affrontare un procedimento della Corte dei Conti per possibili danni erariali. La magistratura contabile potrebbe chiamare a rispondere direttamente sia Amadeus che la Ferragni, per Sanremo dello scorso anno ,considerando che i 175mila euro li pagheranno in realtà i cittadini attraverso il canone Rai.

Ma la vicenda potrebbe non fermarsi qui. Il Codacons ha già preannunciato un esposto alla Corte dei Conti e una diffida ad Agcom e Antitrust per aprire separati procedimenti verso il conduttore e l’influencer per pubblicità occulta.

Non è ignorabile che l’implementazione del bacino degli spettatori (dichiarato obiettivo di carattere editoriale) abbia assicurato notevoli ricadute sia in favore dell’azienda pubblica, sia, ancora, della concessionaria Rai Pubblicità, sia, infine, dello stesso social Instagram. Tale strategia è stata assicurata dal ragionato e preventivo reclutamento – c di “testimonial provenienti dal mondo delle piattaforme social”: il riferimento è alla presenza, in qualità di conduttrice da affiancare al presentatore Amadeus, dell’influencer Chiara Ferragni, la quale – detto per inciso – vanta su Instagram circa 29 milioni di followers.,almeno fino alllo scorso anno per le note vicende giudiziarie..

Dunque, è palese che la strategia in questione non avrebbe che potuto determinare un effetto promozionale (però mascherato al pubblico) che ha assicurato sia alla RAI (nelle sue articolazioni operative: compresa la concessionaria pubblicitaria) che al social Instagram un’utilità vicendevole, naturalmente legata alle finalità tipiche della pubblicità televisiva […]

La realtà oggettivamente constatabile è, quindi, che la RAI ha individuato sin dalla fase organizzativa della manifestazione canora una co-conduttrice che ha consolidato e che identifica la propria popolarità nel social Instagram; e che, non secondariamente, ha incentrato parte delle proprie prestazioni professionali nel corso del Festival alla “pianificata” apertura (in diretta TV, anzi in mondovisione) del profilo Instagram del conduttore Amadeus […]

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Selezione di proposte progettuali ad attività afferenti al progetto “Napoli Città della Musica”-

Comunicazione C omune di Napoli

Prosegue il percorso di valorizzazione e promozione della musica, dei luoghi e delle professionalità della città partenopea nell’ambito di “ Napoli Città della Musica ”, progetto fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e dal delegato per l’industria musicale e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi, per sostenere il rilancio culturale, sociale ed economico della città. Un’azione di lungo periodo che mira a potenziare le infrastrutture formali, fisiche e tecnologiche al servizio del comparto musica, a mettere in rete le varie professionalità (artistiche, tecniche, creative e autorali) e ad offrire alla città occasioni di confronto tra i diversi linguaggi musicali della scena nazionale e internazionale.

Nell’ambito delle attività del progetto Napoli Città della Musica e in coerenza con le sue parole chiave -/creatività da trasformare in economia, contaminazione, città policentrica, attenzione a tutte le generazioni, fare sistema, programmazione, pubblico/privato, turismo musicale, nuove tecnologie, sviluppo del pubblico, internazionalizzazione, network fra professionisti del settore musicale, spazi dedicati alla musica, educazione musicale, inclusione e attenzione al disagio/-

Un Avviso è volto all’assegnazione di contributi economici per la realizzazione di eventi musicali dal vivo, da svolgersi in due periodi compresi tra il 3 novembre 2023 e il 30 giugno 2024. Un’occasione -informa il Comune di Napoli -per coinvolgere i professionisti del settore nella creazione di una ricca programmazione, che valorizzi la tradizione musicale locale anche in un’ottica di internazionalizzazione, dia spazio a contaminazioni e nuovi linguaggi, coinvolga diversi tipo di pubblico, invitando i cittadini alla fruizione culturale e fungendo da attrattiva per i turisti. Cinque le linee di indirizzo fornite per lo sviluppo delle proposte : “ la world music ” che, ispirandosi alla memoria del grande interprete della tammorra Marcello Colasurdo, indica come obiettivo il recupero, la valorizzazione e l’internazionalizzazione delle tradizioni popolari; “ la musica dei migranti”, con la quale si intende porre l’accento sulla musica quale strumento di dialogo tra culture e paesi diversi; “ la canzone napoletana”, che, partendo dalla celebrazione di tre grandi nomi della canzone partenopea, Enrico Caruso, Sergio Bruni e Roberto Murolo, invita alla rielaborazione dei classici e alla contaminazione con altri generi; “ le orchestre giovanili ”,che mira a dare spazio ai giovani talenti e alla musica quale fonte di aggregazione sociale; “ la valorizzazione dell’Auditorium di Bagnoli” , con l’obiettivo di creare in questa sede un ricco cartellone di eventi che esplori stili e generi musicali differenti.