“Condizionamento ambientale a Caltanissetta: non si può trascurare l’attività antimafia di Montante per tanti anni…

 

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Il processo ad Antonello Montante, accusato di essere il capo di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e allo “spionaggio”, continuerà ad essere celebrato davanti ai giudici di Caltanissetta. La sesta sezione penale della Cassazione ha infatti respinto la richiesta di rimessione per legittimo sospetto avanzata da difensore dell’ex presidente di Confindustria Sicilia: gli avvocati Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto si erano rivolti alla Cassazione denunciando  «una serie di anomalie». La prossima udienza  resta  fissata per il 23 febbraio.

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Il procuratore generale in Cassazione, Roberto Aniello, nella sua requisitoria s’è fermamente opposto alla tesi della difesa: «Nessun condizionamento ambientale nel tribunale di Caltanissetta…”      Nel suo esame generale tuttavia è stata accolta   la tesi del «pregiudizio nutrito dai magistrati di Caltanissetta con cui ha condiviso per dieci anni il compimento di proficue attività antimafia e rapporti personali che non permettono serenità di giudizio».       Sono state ricordate le «parole d’elogio» pronunciate dai magistrati «a ogni inaugurazione dell’anno giudiziario», ma anche la «lettera di apprezzamento per l’impegno antimafia di Montante», scritta dall’ex giudice Giuseppe Barcellona prima del pensionamento.Sono cose che non si possono trascurare nè dimenticare.