IL VIRUS DELL’ODIO, UNA “MALEDIZIONE DI DIO”

Il virus cinese sembra una maledizione di Dio sul mondo. Si dimentica che l’uomo è solo di passaggio su questo pianeta e, soprattutto si dimentica di ringraziare Dio,Gesù, per la vita che ha regalato all’uomo. Dobbiamo essere riconoscenti ogni giorno a Lui, Dio, Luce del mondo, e non pensare all’autodistruzione o al nucleare. Anche l’Italia è colpita dall’infezione, dal male.”Due casi confermati in Italia, ha detto Conte  a Palazzo Chigi.. Si tratta di due turisti cinesi che sono venuti a Roma da circa otto giorni e poi si sono recati a Milano.    Ma non c’è motivo di panico e allarme sociale“. Sono già state adottate “misure rigorose di precauzione e continueremo a farlo con il massimo dispendio di energie per assicurare la protezione a tutti i cittadini”.

Non è finita. Il  ministro Speranza ha già adottato un’ordinanza che chiude il traffico da e per la Cina. Siamo il primo paese che adotta una misura cautelativa di questo genere”, ha detto ancora Conte affermando che “l’Italia non è impreparata. Abbiamo già messo in campo tutte le misure di precauzione”. E “stamane è prevista una convocazione del Consiglio dei ministri. Mi sembra doveroso coinvolgere tutti i ministri e adotteremo ulteriori misure“.         Adotteremo misure in modo da mettere in campo tutte le strutture competente, ivi compresa la protezione civile”. Insomma, ha ribadito più volte insieme al ministro della Salute Speranza, “la situazione è assolutamente sotto controllo“.

 “Tracceremo il percorso delle due persone infettate“, hanno detto ancora Conte e Speranza. “Stiamo facendo attente verifiche – ha detto il premier – per ricostruire il percorso dei due cittadini cinesi per isolare i loro passaggi e evitare assolutamente rischi ulteriori”. I due cinesi infettati dal coronavirus “sono in isolamento allo Spallanzani“, ha fatto sapere Speranza. “Sono entrati da ieri in osservazione”, ha spiegato dal canto suo Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto Spallanzani di Roma, presente alla conferenza stampa. Inoltre, la stanza dell’albergo dove alloggiavano i due turisti cinesi è stata sigillata. Ieri, subito dopo l’intervento la polizia ha inviato un report al ministero della Salute.

L’autorità sanitaria regionale sta tracciando tutti i contatti, i movimenti di queste persone, per puro principio di precauzione. Al momento non sembra che ci siano rischi di popolazione. Il ministero insieme alla regione faranno un bollettino sanitario quotidiano”, ha aggiunto Ippolito. “È già stata attivata la sorveglianza sanitaria alle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l’istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Sono scattate tutte le misure previste dai protocolli sia per quanto riguarda alcune persone dell’albergo, sia riguardo gli altri componenti del gruppo di cinesi. Al momento sono tutti asintomatici e non destano preoccupazione”, comunica in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.

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Solo con la preghiera l’uomo potrà allontanare ogni male dal mondo

Questo virus – ricorderemo- globalmente,  si diffonde rapidamente, non è particolarmente letale rispetto alla Sars (che ha un tasso di letalità del 2%, mentre la Sars raggiungeva il 10%), però può causare sintomi gravi come la polmonite. . Nella zona calda, il problema è quello dei posti letto, perché il numero delle persone contagiate comincia a diventare importante.

GLI ASINTOMATICI -COSA DICONO GLI STUDIOSI

L’assenza di sintomi può essere un problema, ma anche questo aspetto non è infrequente. La stessa influenza normale presenta caratteri analoghi. A oggi noi non sappiamo quale sia il tempo di incubazione virus, il periodo più lungo attestato finora è di 14 giorni, ma non sappiamo nemmeno quando la persona è infettiva. Per questo è importante tenere sotto controllo le persone attenzionate, magari prolungando un periodo di isolamento. I protocolli prevedono un monitoraggio per un periodo successivo. Le autorità sanitarie dovrebbero verificare se queste persone manifestano i sintomi e recarsi da un medico se ne hanno di più acuti. Più l’epidemia si fa intensa, più bisogna avere cautela. “.

“L’Organizzazione mondiale della sanità ha innalzato il livello di emergenza sanitaria, ma non bisogna fare allarmismo. Il trasporto via aerea è una questione delicata. È chiaro che la preoccupazione del Governo sia portare connazionali in un’area sicura, perché lasciarli lì li espone a un rischio di gran lunga maggiore. Se si parla di come farlo, è necessario farlo con necessarie cautele, perché il trasporto di persone dev’essere fatto con tutti i protocolli di sicurezza, che includerebbero la quarantena. Il ministero della Sanità ha protocolli precisi: l’importante è che il pubblico non pensi che ritornare in Italia significhi ritornare prontamente a casa propria. Sono necessari controlli e periodi di quarantena”.

A RISCHIO GLI OVER 65enni

“Sicuramente gli anziani o persone nelle quali c’è un indebolimento del sistema immunitario, per le quali il coronavirus andrebbe ad aggravare patologie croniche. Pochi, invece, i casi d’infezione di bambini piccoli”.

Secondo l’Istat, al 1 gennaio 2019 gli over 65enni in Italia erano 13,8 milioni, circa il 23% della popolazione nazionale. Un eventuale contagio potrebbe rendere il Paese davvero vulnerabile per quanto siano adottate misure rigorose
Fra l’altro gli anziani oggi sono già a rischio per l’influenza, che viene spesso sottostimata. Oggi uno dei problemi che abbiamo in Italia è che ci si vaccina poco e gli anziani sono sempre più esposti: nel mondo muoiono da 300mila a 500mila anziani, in Italia si può arrivare a un migliaio di morti per influenza. Gli ospedali non sarebbero in grado di assistere così tante persone”.