Palermo, fioccano le denunce alla Procura per chi caccia o cattura specie protette di animali

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Freno alla caccia a specie protette

PALERMO  –

Ancora altri successi riscuote  l’attività dei Carabinieri  del Centro Anticrimine Natura di Palermo rivolta al contrasto del traffico illegali di animali appartenenti a specie protette. Lo scorso anno  sono stati sequestrati oltre 300 esemplari in via d’estinzione e denunciate oltre 30 persone, il fenomeno SI è ridimensionato.

Infatti, nel solo mese di gennaio 2022 sono state 4 le persone denunciate e 35 gli esemplari sequestrati, tra specie di avifauna selvatica e testuggini, grazie alla costante attività di analisi e controllo del mercato nero degli animali e la sinergia informativa con gli altri reparti dell’Arma presenti a Palermo.
Adesso  il Nucleo Cites di Palermo che il Distaccamento di Punta Raisi hanno denunciato persone che avevano messo in vendita, senza avere alcuna documentazione comprovante la legale detenzione degli esemplari, complessivamente 32 esemplari di fringillidi, prevalentemente appartenenti alla specie Carduelis carduelis (nome comune: cardellino), e 3 esemplari di testuggine di terra appartenenti alla specie Testudo hermanni.
Tutti gli esemplari sequestrati sono stati affidati alle cure di Centri di conservazione della fauna selvatica, allo scopo di riadattare gli animali alla vita selvatica nell’ottica, ove possibile, di un reinserimento nei rispettivi habitat di provenienza. In alcuni casi sono stati anche rinvenuti e sequestrati gli strumenti utilizzati dai bracconieri per l’uccellagione.
Repressione senza sosta:  nel mese di gennaio sono anche state denunciate 2 persone per detenzione di animali pericolosi senza la prevista autorizzazione prefettizia e sono stati elevati verbali amministrativi per oltre 12.000 euro per violazioni connesse alla normativa Cites, all’iscrizione all’anagrafe canina, alla normativa sul corretto esercizio del prelievo venatorio, al malgoverno di animali, alla movimentazione di equidi.
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