Ritardo fatale ed ottusità medica

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Il medico rifiuta di visitarla, la bambina torna a casa, diventa cianotica e muore poco dopo in ospedale

Ritardo fatale ed ottusità medica. La piccola Ellie-May Clark, una bambina di 5 anni, giunta in ritardo all’incontro con il medico,è morta poche ore più tardi per asma bronchiale. Non siamo in Italia ma la vicenda, tanto clamorosa per le motivazioni addotte, è accaduta nel Galles, dove la piccola è deceduta. Ellie-May, era stata accompagnata in una clinica dalla madre per una visita d’urgenza. La figlia respirava affannosamente e aveva difficoltà a camminare. Per questo le viene fissato un appuntamento per le 17.

La donna però arriva con 10 minuti di ritardo e viene rimandata a casa. La dottoressa Joanna Rowe, che deve visitare la bambina, ha come regola quella di non accettare pazienti che si presentano con oltre 10 minuti di ritardo. E per Ellie-May, la piccola che era quasi in agonia per il respiro che le mancava, non fa eccezioni. Quando le chiedono di tornare, alla madre della piccola crolla il mondo addosso. Si sente “arrabbiata” e “sconvolta”. Anche la figlia le chiede perché la dottoressa non voglia vederla.

 Si apprende da nota d’agenzia che prima di rifiutare la visita, la dottoressa non avrebbe né guardato la cartella clinica della bambina, né chiesto il motivo dell’appuntamento. Ora per lei è iniziato il processo. Durante l’udienza la madre della piccola ha raccontato che una volta tornata a casa, ha continuato a controllare Ellie-May ogni 10 o 15 minuti e che alle 22.30 stava ancora tossendo. Poi la bambina è diventata cianotica. Inutile la corsa in ambulanza. La bambina è morta al Royal Gwent Hospital di Newport.

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