Domani a Messina,Palazzo Zanca conferenza stampa di presentazione della mostra Super-Serie “Madonne”

 

Domani, giovedì 10, alle ore 10.30,-comunica l’Ufficio Stampa del Comune di Messina- nella Sala Falcone Borsellino a Palazzo Zanca, alla presenza del Sindaco Federico Basile e degli Assessori per le Politiche Giovanili Liana Cannata e per le Politiche Sociali Alessandra Calafiore, sarà inaugurata, nel corso di una conferenza stampa, la mostra Super-Serie “Madonne”. L’organizzazione e i testi critici sono di Alex Caminiti e Max Scaringella, la direzione artistica e curatela di Carlo Ciuffo, mentre l’artista è l’argentino Michel OZ. La raffigurazione di Maria, emblema della donna nella storia dell’arte occidentale, è stata soggetta a diverse interpretazioni da parte degli innumerevoli artisti che si sono cimentati nella sua riproduzione; questo ha lasciato una traccia indelebile che permette di seguire un vero percorso evolutivo dell’immagine della Vergine nel tempo. Arricchita di volta in volta di intenti e caratteristiche psico-fisiche sempre più complessi, la Madonna è passata da mera rappresentazione decorativa ad una più incarnata enfatizzazione umana, tramite cui è stato possibile mettere in luce gli aspetti psicologici ed emotivi della Vergine.

Nonostante ci siano innumerevoli differenze tra le varie Madonne del mondo dell’arte, nella visione di Michel Oz, ogni rappresentazione della Madonna contiene in sé il centro della sua ricerca e del suo messaggio: la Donna. Simbolo di amore e carità, la Donna-Madonna di Michel Oz perde completamente la grazia e la bellezza delle ricche dame dei secoli passati per diventare, sotto le sue mani esperte, una Donna contemporanea, di strada, che non ha paura di sporcarsi e di lacerarsi le vesti; opere sacre prese in prestito dai grandi maestri del passato e mescolate a manifesti, cartelloni, “pornografia pubblicitaria” apparentemente in antitesi con il messaggio cristiano che la Madonna veicola. Una Madonna delle Donne e per le Donne, capace di creare correlazioni metaforiche tra la dignità femminile e la corrente visione del mondo, sempre più sprezzante della vita e della dignità e costantemente dimenticata nell’indifferenza generale, come brandelli di un vecchio spettacolo che ormai non interessa più.

Super-Serie Madonne: un progetto filantropico. Il progetto Super-Serie “Madonne” nasce nel 2021 con scopo filantropico ad opera dell’artista Italoargentino Michel Oz e si articola in un percorso di 10 grandi opere dedicate a quella che è probabilmente l’immagine femminile più rappresentativa nella storia dell’arte occidentale: la vergine Maria. Nati quasi per gioco, i quadri della Madonna sono diventati opere sempre più preziose e cariche di significato emotivo, al punto da riuscire a farsi veicolo delle stesse ingiustizie e paure che accomunano moltissime donne oggi nel mondo.

Non si parla solo di donne vittime di violenza o di donne schiave del mercato della prostituzione; parlare di discriminazione delle donne significa infatti fare riferimento a problemi anche molto diversi tra loro. Solo per fare un esempio, il 60% degli analfabeti del mondo è costituito da donne e bambine, mentre un altro studio evidenzia come le donne lavorino per i due terzi del totale delle ore lavorative mondiali, ma dispongano solo del 10% del reddito. Sono anche tristemente noti i dati secondo cui, in India, nel 2012, ci sono stati 25.000 stupri dichiarati, che il 98% delle donne somale hanno subìto mutilazioni genitali e che, in Iran, è già salito a 31 il numero di vittime dall’inizio delle proteste civili per la morte di Mahsa Amini.

Queste raccapriccianti verità si ripetono ogni giorno sotto lo sguardo indifferente dell’opinione pubblica e spesso si integrano così bene nella vita sociale da diventare costume, quando non addirittura diritto. In un mondo che può essere così crudele, difendere i diritti delle donne deve diventare una priorità di tutti. E’ alla luce di queste semplici considerazioni che la sperimentazione si è trasformata in una vera e propria missione filantropica; Grazie alla collaborazione con Pangea Onlus e Reama, le opere di Michel Oz sono state inserite all’interno di un progetto filantropico destinato alla raccolta fondi in favore delle donne nel mondo.

La Fondazione Pangea onlus è un’organizzazione no profit istituita nel 2002 che lavora per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne, delle loro famiglie e delle comunità circostanti. Pangea agisce all’interno delle maggiori tematiche relative ai diritti umani e delle donne, nonché alle linee di cooperazione allo sviluppo e di welfare indicate dai Paesi in cui operano, dalle Nazioni Unite, dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa.