TAR SICILIA INDIFFERENTE,NON “LEGGE”NEPPURE LE CARTE E NON ASCOLTA FORMALMENTE LE PARTI-REGIONE SICILIA “CONDANNATA” A RESTARE NEL TUNNEL

Il Tar Sicilia condanna l'Inps

 

di    R.LANZA

 

La Sicilia, signori miei, è condannata a restare nel limbo delle aspettative per risolvere i problemi dell’immigrazione e della Sanità emergenziale ad essa connessa con il Covid-19

E’ stata ” sufficiente una sola “occhiata” di un magistrato, senza neppure ascoltare le parti in causa, per ritornare all’immobilismo di prima. Sì, un magistrato del  Tar della Sicilia, con un decreto cautelare monocratico a firma del presidente della Terza Sezione Quiligotti ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza del governatore della Sicilia Nello Musumeci, che aveva disposto lo sgombero di hot spot e centri di accoglienza migranti dell’isola.

Il tribunale amministrativo regionale ha già  accolto l’istanza cautelare presentata dal governo e ha fissato la camera di consiglio per il 17 settembre.  Qui i magistrati formuleranno-crediamo una motivazione tecnica  Difficilmente tuttavia si discosteranno dal provvedimento di sospensione a firma del Presidente della Terza sezione-si apprende – dottssa Maria Cristina Quiligotti.  I magistrati sono : Cons. Maria Cappellano, Cons. Anna Pignataro, Ref.Calogero Commandatore, Ref Bartolo Salone –    Il dirigente della Sezione è Mauro Basile     

Finora il presidente del Tar Terza Sezione ha trascurato che la Sicilia è stata la regione più sofferente per la sua posizione geografica nel Mediterraneo-rispetto alle altre regioni d’Italia- sul fenomeno migratorio E la Sicilia  da oltre mezzo secolo ha problematiche di rilievo quali la disoccupazione giovanile, la crisi delle imprese, di qualsiasi livello,le famiglie in povertà, la crisi della pubblica amministrazione siciliana, la corruzione dilagante, l’inefficienza della classe dirigenziale regionale e via dicendo    La Sicilia ha bisogno di slancio , di educazione, di classe.             Recuperare tutti i decenni perduti. Altrimenti la figura del Presidente della Regione si limiterebbe a diventare -suo malgrado- una comparsa mediocre.  Via dunque le catene alla Sicilia, se deve “diventare bellissima” dobbiamo fare in modo che gli amministratori volenterosi e coerenti debbano poter governare.  E a quel paese quegli squilli di tromba di personaggi che cercano pubblicità con dichiarazioni imbecilli od esposti demenziali.   Dobbiamo migliorare la Sicilia con i fatti: difendiamola allora.

Palazzo Benso, sede del Tar Sicilia

Sede del Tar Sicilia-Palazzo Benso

Quella adottata dal magistrato del Tar di Palermo è una decisione cautelare che non condividiamo e che è stata assunta senza neppure ascoltare la Regione, come può essere concesso a richiesta della parte e come noi abbiamo formalmente chiesto, non avendo potuto depositare le nostre difese”. Lo afferma il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. “Tuttavia – aggiunge- se in pochi giorni sono stati trasferiti oltre 800 migranti è la dimostrazione che serve denunciare il problema ad alta voce. Sulla nostra competenza in materia sanitaria non faremo un solo passo indietro”.

Migranti: Tar sospende ordinanza del governatore Sicilia Musumeci

Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force – ha annunciato il Governatore dell’Isola- e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia. E una battaglia di civiltà dalla quale non ci possiamo esimere”. “Al governo di Roma -sollecita ancora Musumeci- chiedo ancora una volta di proclamare lo ‘stato di emergenza’ su Lampedusa e di esercitare nei fatti le competenze che rivendica. Altrimenti sono solo chiacchiere e i problemi restano tutti sulle spalle e sulla pelle dei siciliani“.