Terza dose in anticipo, No Vax irriducibili non credono al vaccino che ,in alcuni casi ha procurato “trombosi”

 

 Regioni – “compattissime” –  in pressing e il governo “riflette”  dopo l’incontro di ieri tra l’esecutivo e le Regioni contestatrici.                          Sembra delinearsi l’opportunità di un coordinamento generale, cabina di regia viene chiamata,  e  la convocazione del Consiglio dei ministri a seguire, che Palazzo Chigi spera di tenere tra domani o al più tardi giovedì.

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Immagine di repertorio

L’ipotesi sul tavolo è quella di rimodulare la durata del certificato e tutelare le cosiddette ‘due G’ ovvero guariti e vaccinati secondo la formula mutuata dalla Germania: un ‘super’ documento verde, quindi, che consenta solo a queste due categorie di accedere a cinema, teatri, palestre e altre attività ludiche limitazioni  che stringerebbero maggiormente gli spazi ai No vax ed irriducibili contrari al vaccino. Si profilano già annunciate manifestazioni dei No Vax contro l’esecutivo..

L’INCONTRO GOVERNO-REGIONI

Il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga  afferma: “Premiare i cittadini vaccinati e offrire certezze alle categorie produttive” quanto hanno chiesto infatti le Regioni al governo durante il vertice di ieri. “Le ipotesi discusse con il governo sono di far sì che nel passaggio di zona e quindi in giallo, arancione e rosso, ci sia maggiore possibilità di svolgere attività per chi è vaccinato” ma “il governo ora farà le proprie valutazioni e le porterà in Consiglio dei ministri”. In ogni caso, “prima del Cdm ci sarà un ulteriore confronto con le Regioni”, che il presidente ha definito “compattissime” sin dall’inizio della pandemia e “indipendentemente dalla collocazione geografica o dal colore politico”.

E il fronte delle regioni si è in effetti presentato unito all’incontro col governo, chiedendo a gran voce che i vaccinati viaggino in corsia preferenziale e dietro restino i no vax. Eventuali strette andrebbero quindi misurate sui ‘ribelli’ del vaccino: non paghino tutti gli italiani, la richiesta dei governatori. Fino alla possibilità di superare la famosa divisione per ‘colori’, lasciando fuori dalla vita sociale solo i no vax ‘premiando’ gli altri, chi ha scelto la scienza per uscire dalla pandemia.

I PROSSIMI PASSI: TERZA DOSE ANTICIPATA GREEN PASS UNDER 12….

Ma in atto vi sarà solo l’anticipo della terza dose: non sei ma cinque mesi.. C’è l’ok dell’Aifa e del Comitato tecnico scientifico, quindi la ‘sforbiciata’ sui tempi del cosiddetto ‘booster’ ci sarà. Per il resto, tutto verrà deciso nelle prossime ore, anche se viene dato quasi per scontato che l’obbligo vaccinale non toccherà solo personale sanitario e Rsa -come è stato finora- ma con ogni probabilità verrà esteso anche ad altre categorie più a contatto col pubblico.

Dal governo trapela inoltre la volontà di ampliare il più possibile la fascia d’età del Green pass che dunque potrebbe scendere sotto i 12 anni, possibile motivo di scontro con la Lega e Matteo Salvini che, su questo, ha già detto di essere “nettamente contrario”. Non pare esserlo invece il governo, che nelle prossime ore sarà chiamato a decidere insieme al super Green pass.

”   ESCLUSO PER ORA IL ‘ LOCKDOWN PER NON VACCINATI”

La posizione dell’esecutivo nelle ultime ore è stata intanto delineata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Non parlere di lockdown per non vaccinati. Ma, con il peggioramento della situazione epidemiologica e il passaggio in arancione di alcune Regioni – ha spiegato -, di un provvedimento che prevede già in automatico una serie di restrizioni.

 

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