POLIAMBULATORIO DI BELPASSO COME UNA “POLVERIERA”

DISFUNZIONI ED ILLECITI CONSENTITI DALLA DIREZIONE “FACENTE FUNZIONE ” DI PATERNO’ : GROSSI PROBLEMI PER IL DIRETTORE GENERALE DR LANZA

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Sembra non essere passato un anno da quando abbiamo scritto (l’8 dicembre 2018) le contestazioni sollevate contro i dirigenti “facenti funzioni” di Paternò e Belpasso:   la disapplicazione in tutta l’Asp di fondamentali norme sulla sicurezza dei lavoratori dovuta a croniche carenze igienico sanitarie in tutti i presidi e distretti; la gravissima insufficienza del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari nonché uno scorretto utilizzo delle risorse umane; la mancanza quasi ventennale dell’indizione di concorsi interni all’Asp Catania atti ad individuare anche  le figure dei coordinatori, la politica clientelare che ha generato invenzioni di coordinatori pupilli dei primari.    Tutto è rimasto immutato. Allora riportiamo integralmente quello scritto- visto che il dialogo si svolge con i sordi- e aggiungiamo alcuni ingredienti maturati nel frattempo. 

       POLIAMBULATORIO DI BELPASSO: RAPPRESENTANTI SINDACALI “D’ACCORDO” CON I DIRIGENTI ASL INCAPACI, DISFUNZIONI E MANSIONI STRAVOLTE

Ma la carenza infermieristica si avverte notevolmente nel  Distretto della provincia etnea, quello di Belpasso, un Poliambulatorio dove nel passato era stata più volte lamentata dagli operatori infermieristici la carenza in pianta organica di infermiere od operatore professionale Collaboratore. Richiesta  disattesa dai vertici dirigenziali dell’Asp di Catania.

Le attese diventano quindi  estenuanti per una visita, specialisti alla ricerca di un infermiere che li aiuti, i quattro infermieri in servizio a Belpasso – qualificate con autentico spirito di sacrificio ed abnegazione si devono distribuire tra visite, assistenza, registrazione visite, relazioni informative con gli utenti, richieste di materiale sanitario da inviare all’Ospedale di Paternò, costrette quasi tutte- due sono prossime al pensionamento – a superare abbondantemente gli orari contrattuali , anche di un’ora o due, per poter lasciare le consegne ai colleghi dei turni successivi.   Vi sono incongruenze all’interno del personale infermieristico: una operatrice, Sigra Anna Motta, fruisce della legge 104 che consente permessi e giorni di congedo mensili. Ciò causa un ulteriore inevitabile limitazione del servizio e costringe le operatrici in  organico a svolgere le mansioni più disparate.       Sindacati intervengono?     Non ne parliamo, i rappresentanti sindacali del sindacato autonomo dell’Asl di Paternò non intervengono per timore di ritorsione dei dirigenti nei loro confronti. I rappresentanti provinciali sono poi – è coro unanime al distretto di Belpasso- dei veri fantasmi, resta il paradosso che le operatrici professionali di Belpasso- abbandonate da decenni dai sindacati- mantengono la carità dell’iscrizione sindacale (14 euro di detrazione) per timori di natura probabilmente di  mobbing, ai fannulloni sindacalisti allineati con la direzione Asl.    Una vergogna.

 

 

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Una vergogna pure il declassamento di una Operatrice professionale qualificata D6, cioè con funzioni direttive, a trascrivere pure – perchè l’addetto protocollista incaricato (sig. Campisi) con apposito Ordine di servizio non intende assolvere a tale compito – il protocollo generale dell’Ufficio del Poliambulatorio di Belpasso. Possibile che il dirigente responsabile della struttura dr. Alfio Reina e la vice dott.ssa Borzì  non riconducano alla norma di liceità  le irregolarità tanto palesi  e le disfunzioni verificatesi sotto i loro occhi?           Possibile che il  “distante coordinatore “Sig Merennino, con ambizioni personali di carriera, e la dott Zago responsabile generale  “facente funzioni” del distretto di Paternò e Belpasso non sappiano che tale circostanza genera “sfruttamento” ed arricchimento illecito amministrativo da parte dell’Asl direzione generale nei confronti di una infermiera professionale direttiva-D6- non tutelata da alcuno?

Non si comprende neppure il silenzio del direttore generale dell’Asl, dr. Lanza  e del dirigente, recentemente promosso ai vertici di Catania sanitaria,  dr. Torrisi.

 Se  l’Autorità Giudiziaria od anche, per carità di patria, un’ispezione dell’Asl, dovesse approfondire questi aspetti che denunciamo,certamente si esprimerebbe in termini di condanna dell’omesso intervento del  direttore generale e dei dirigenti dell’Ambulatorio di Belpasso che non potevano non sapere del Protocollo amministrativo , rifiutato da un dipendente “amministrativo” (si fa per dire, visto che era ausiliario) e non hanno segnalato o trascurato le criticità esistenti causando l’indebito “arricchimento dell’Asp con sfruttamento provato e documentato delle lavoratrici. 

 Ma dulcis in fondo i dirigenti dell’Asl nella consapevolezza della cronica carenza di personale a Belpasso per il susseguirsi di congedi per pensionamenti di numerose unità di personale infermieristico hanno persino “inventato”, una disposizione di servizio,a firma della dott.Zago , passata inosservata tra i distratti sindacati locali, che  dispone da diverso tempo  l’invio all’Ospedale di Paternò di una o due unità infermieristiche di Belpasso in dispregio della normativa e della giurisprudenza consolidata che consente la mobilità solo in via temporanea ed eccezionale.        Tale circostanza-si apprende – è stata programmata tramite il   ” Coordinatore infermieristico” dell’Ospedale di Paternò, ovviamente avallata dal direttore di servizio,(Zago) da oltre un anno e mezzo.

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Ma qui la situazione è resa ancora più grave dalla disattenzione e probabili illeciti consumati della direzione generale dell’Asl che mantiene nelle mansioni di “amministrativo” un ex infermiere generico od  ausiliario, negli Uffici amministrativi dell’ambulatorio di Belpasso (si apprende  sia  un ex assessore comunale) anzichè alle mansioni previste dalla qualifica originaria nell’osservanza dell’ordinamento giuridico. 

Una cosa di non poco se consideriamo che una persona può rappresentare di fronte a tanta carenza, una boccata d’ossigeno per l’intero personale infermieristico e specialistico. Si impone dunque una indagine  dell’Autorità Giudiziaria per sapere chi e e perchè si sia creata in tanti anni una situazione a dir poco illecita  ed intollerabile tra la  cronica  indifferenza dei dirigenti dell ‘Asp 3 di Catania, autentici “sfruttatori” del personale.

 

SERVIZI  Asl BELPASSO SEDE TEL/FAX ORARI AL PUBBLICO
Igiene pubblica

. pareri igienico sanitari
. pratiche edilizie,
. trasporto salme;
. esposti;
Piazza municipio 095/7975805 Martedì
e Giovedì

08.30-12.30
VACCINAZIONI
obbligatorie e consigliate
Piazza municipio 095/7975809
Fax
095/7975802
Da Lunedì a Venerdì
09.00-12.30
Lunedi
15.30 – 17.30
GUARDIA MEDICA Piazza municipio 095/918167 Notturno
20.00-08.00
Prefestivo
08.00-08.00
Festivo
08.00-08.00
Ortopedia e Traumatologia

– Ambulatorio

Piazza municipio 095797581 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Ostetricia e Ginecologia

– Ambulatorio

Piazza municipio 095/7975812 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Otorinolaringoiatria / Audiologia

– Ambulatorio

Piazza municipio 095/7975803 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Neurologia

– Ambulatorio

Piazza municipio 095/7975811 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Pneumologia

– Ambulatorio

Piazza municipio 095/7975814 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Cardiologia

– Ambulatorio

Piazza municipio 095/7975814 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Oculistica

– Ambulatorio

Piazza municipio 095/7975803 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Diabetologia

– Ambulatorio

Piazza municipio 095/7975814 Numero Verde rete fissa
800553131
Numero Verde cellulare
0941536590
0941536790
Medicina legale, fiscale e necroscopica

– rinnovo patente ed altre certificazioni

Piazza municipio

STANZA (2)
095/7975804
Fax
095/912549
Lunedì e Mercoledi
09.00-12.30
CASSA TICKET Piazza Municipio
STANZA (3)
095/7975807 Lunedì – Mercoledì – Venerdì
08.30 – 12.00
ACCETTAZIONE
Consegna / Ritiro
  • Esenzioni Ticket
  • Diabete Mellito
  • Protesi e Ausili

Sblocco Tessera Sanitaria

Piazza municipio
STANZA (3)
095/7975807 Lunedì – Mercoledì – Venerdì 
08.30-12.00
SCELTA / REVOCA
Medici di Medicina generale e Pediatri di
libera scelta
SbloccoTessera Sanitaria
Piazza municipio
STANZA (4)
095/7975810
095/7975813
Martedì – Giovedì
08.30 – 12.00
Giovedì 

15.30 – 17.30

Giovedì 

15.00 – 17.00
Prenotazioni
VISITE DOMICILIARI
Piazza Municipio
STANZA (1)
095/7975812 Martedì – Giovedì
09.00 – 12.00

La dirigente regionale (V.Greco) che vuole avere sempre ragione – Ecco perchè è inutile il mandato della Greco

 

Vera Greco:  – “Mai il Teatro antico di Taormina è stato così bello, in ordine e pulito...”

«Il Parco Archeologico di Naxos Taormina non ci sta.Sono apparsi sulla stampa articoli che spiegano le ragioni di una insufficiente guida del Parco archeologico eccetera eccetera. Non ci sta a queste denigrazioni gratuite e soprattutto infondate e false sul Teatro Antico di Taormina. Perché, se parliamo di tutela e dignità del monumento, ebbene, il Parco che mi onoro di dirigere la esercita in modo egregio e sfido chiunque a sostenere il contrario. È un dato incontrovertibile, testimoniato non solo dalle immagini e dalla realtà dei luoghi, ma anche da tutti i commenti dei visitatori, guide, e frequentatori abituali a vario titolo, che affermano che il Teatro Antico così bello, in ordine e pulito, a loro memoria non è mai stato. E ci credo: grazie ad un impegno enorme profuso da tutta la struttura e dal personale, e grazie all’autonomia finanziaria, abbiamo garantito innanzitutto le condizioni di sicurezza del monumento, che, nonostante le opere effettuate per il G7, non erano ancora passibili di ottenimento del nulla osta della Commissione di Vigilanza, come si può ben evincere dalla nota inviata dal Comando VVF, di Messina il 26 novembre 2017. Ciò ha comportato l’esecuzione di lavori che si sono conclusi in tempo per il montaggio del palco, e che hanno decretato il parere positivo della competente commissione di vigilanza.

I servizi, leggasi bagni, che fino due anni fa erano oggetto di continue lamentele per la pulizia e il decoro, adesso sono perfettamente funzionanti, e una persona è sempre presente per mantenerli puliti e in ordine. Considerando che il comune di Taormina non ha bagni pubblici, come invece dovrebbe essere per un centro turistico rinomato di tal guisa, né gli esercizi commerciali sono inclini a far utilizzare i propri servizi ai turisti non consumano, una folla enorme si riversa nei wc del Teatro Antico, che si carica di un ulteriore peso, ma riesce a garantire pulizia e decoro dando un servizio all’intera città. E poi, vogliamo parlare della versura di ingresso, fino a due anni fa uno spazio muto e anonimo, con un presunto bancone da bar scalcinato e certo non degno di stare dentro il monumento, che completava l’immagine peregrina e sciatta? Adesso i visitatori in uno spazio musealizzato, dove la ricostruzione 3d realizzata dal CNR IBAM costituisce una delle punte di diamante della divulgazione archeologica al grande pubblico, possono ottenere, accompagnati da una intrigante colonna sonora, le principali informazioni sia sul Parco che sul monumento. Vogliamo anche parlare dei servizi aggiuntivi di bookshop, attivati a settembre dell’anno scorso, audio guide, biglietteria online, e della nuova segnaletica con restyling della attuale biglietteria, attualmente in produzione, che verrà montata a metà settembre.

In ultimo ma non per ultimo, visto che parliamo di tutela, ci teniamo ad informare il vasto pubblico che, dopo una serie di sopralluoghi per verificare la fattibilità assieme ai tecnici Enel, abbiamo già convocato la preconferenza di servizi per spostare in sito più idoneo la cabina di trasformazione dell’energia elettrica, che serve sia il Teatro che una buona parte della città di Taormina, adesso ubicata esattamente dietro al frons scaenae del teatro, in una infelicissima posizione proprio per la tutela e la sicurezza sia del monumento che dei visitatori. Attendiamo solo il parere della Soprintendenza per passare al progetto esecutivo e poter contare di iniziare i lavori non appena conclusa la stagione estiva. Tutto quanto esposto sopra con una dotazione dirigenziale e amministrativa- la sottoscritta e un solo dirigente – assolutamente inadeguata all’entità e al ruolo del Parco, della quale nessuno si prende carico né di sottolinearne l’estrema difficoltà operativa, né tantomeno di richiedere nelle sedi opportune una congrua dotazione, come invece è realtà per gli altri parchi simili per condizioni.

 

 

Per quanto riguarda la polemica sugli spettacoli, non sfuggirà certamente che l’attuale programmazione è il frutto di scelte effettuate da rappresentanze istituzionali -assessoriali e comunali-  che hanno rappresentato con veemenza le istanze del territorio: pertanto è la sottoscritta che ribadisce che la programmazione 2019 dovrà essere modulata sull’innalzamento della qualità degli spettacoli, e su una più equilibrata distribuzione delle date concesse. È significativo notare che a partire da quest’anno il Teatro è stato aperto per la fruizione notturna, cosa mai effettuata, con un riscontro entusiastico del pubblico, e che comporta un utilizzo sostenibile del monumento: esso sarà ulteriormente incrementato il prossimo anno. Infine, giova precisare che a fronte della programmazione dei 50 spettacoli, ne sono stati realizzati meno della metà».Firmato

   INUTILE IL MANDATO DELLA GRECO:         LE    PIAGHE GUARISCONO SE LA REGIONE FUNZIONA

Naturalmente la missiva di Vera Greco è rivolta ad altre testate ma ci è stata girata perchè SUD LIBERTA’ – com’è noto – si occupa prevalentemente di beni culturali    …Gli appunti descritti nella nota meritano attenzione se non altro- perchè è la stessa Greco – la cui rimozione -ricorderemo – venne richiesta quando era stata “nominata” Soprintendente di Ragusa e Catania ,che sottolinea e ribadisce alcuni mali antichi ed attuali del Parco che dirige.    “Struttura inadeguata, carenza di personale,ricerca spazi idonei, cabina di trasformazione dell’energia, insoddisfazione del pubblico”, incapacità di comunicazione interna con il dipartimento-assessorato beni culturali della Regione Sicilia

Sono faccende che riguardano la stampa, i cittadini. E la cittadinanza    ,crediamo, sarebbe assai riconoscente se con atto civicamente doveroso  chi gestisce il Parco archeologico si dimettesse o riuscisse a provare che almeno gli essenziali diritti della collettività possono essere tutelati: ma è la stessa dirigente che, nella foga di trascrivere l’elenco delle cose “fatte”,  indica i mali del Parco che sono sempre esistiti e sono ancora da risolvere     La prova della Greco si rivela quindi inutile come inutile il suo mandato ricevuto.   Fra l’altro, le piaghe della società, del Teatro antico, guariscono se le istituzioni funzionano.  Per ammissione di Vera Greco la Regione -ora per lei- non funziona.

                                                                                           Raffaele  Lanza