L’ORDINE DI CATANIA SOSPENDE 4 MEDICI NO-VAX MA SUD LIBERTA’ E’ IN ATTESA DELLE MOTIVAZIONI DEI SOSPESI

No Vax? I nuovi gilet gialli. Amano i media e minacciano l'ordine esistente”

Il presidente dell’Ordine etneo Igo La Mantia: «Atto dovuto, il vaccino è un requisito essenziale per poter svolgere l’attività sanitaria»

Catania

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Catania ha sospeso 4 Medici no-vax. La procedura si è resa necessaria dopo un’attenta verifica adottata dai dirigenti dell’OMCeO sull’ultima lista di nominativi di camici bianchi non vaccinati trasmessa nei giorni scorsi dall’Asp.

 

Vaccini Covid: per il presidente dell'Ordine dei Medici di Catania, La  Mantia, "terza dose indispensabile" - La Gazzetta del Calatino

 

L’Ordine etneo ha emesso il provvedimento in rispetto all’art. 4 del Decreto legislativo 44/2021 che riporta le “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione del contagio da SARS-CoV-2 mediante previsione di obblighi vaccinali per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario” e che stabilisce l’obbligatorietà del vaccino per tutti coloro che esercitano una professione sanitaria o di interesse sanitario, in strutture sanitarie, sociosanitarie, socioassistenziali, nelle farmacie e nelle parafarmacie e negli studi professionali.

Il messaggio di auguri del Presidente La Mantia – Catania Medica

«Il vaccino è un requisito essenziale per poter svolgere l’attività sanitaria – ha dichiarato il presidente dell’Ordine etneo Igo La Mantia -(nella foto sopra) eppure esiste ancora una percentuale di Medici no vax “duri e puri”, che a Catania fortunatamente è minima. L’ultimo elenco di 6 medici non vaccinati pervenuto dall’Azienda Sanitaria di Catania al nostro Ordine nei giorni scorsi si è ridotto a 4, in quanto due colleghi risultavano in effetti vaccinati in altre sedi. Abbiamo proceduto dunque a sospendere i 4 colleghi non vaccinati sino al 31 dicembre 2021. Purtroppo la quarta ondata della pandemia inizia a preoccupare e, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, a partire dalla seconda metà di agosto il trend delle infezioni continua a crescere proprio tra medici, infermieri e Oss. È lo stesso ISS ad aver dichiarato che per gli under 40 non vaccinati il rischio di contagio è sei volte superiore. È pertanto assolutamente necessario accelerare sulle vaccinazioni e risulta oggi più che mai necessaria la somministrazione della terza dose per proteggere medici, infermieri e personale sanitario, anche alla luce di un possibile aumento della pressione sugli ospedali nei mesi invernali. Naturalmente speriamo che l’allarme rientri al più presto, ma sarebbe grave non farsi trovare pronti».

Fin qui il Comunicato Stampa pubblicato.  Naturalmente SUD LIBERTA’ è disponibile ad accogliere e pubblicare le (eventuali) motivazioni della controparte, dei medici sospesi…

Muore a 18 anni dopo il vaccino AstraZeneca: ecco cosa sappiamo - Il  Piccolo Trieste

Drammatica la storia di Camilla Canepa, la ragazza di Sestri Levante deceduta “per effetto del vaccino, come stabilito dagli accertamenti della Procura locale”,  ricoverata dapprima  all’ospedale San Martino di Genova con una gravissima trombosi al seno cavernoso e conseguente emorragia cerebrale. Due settimane prima, il 25 maggio, aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca, dopo aver partecipato al primissimo “Open day”

Confusione Vaccini: “i certificati di esenzione possono essere rilasciati solo dai pediatri di famiglia e medici generici”

 

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ORDINE DEI MEDICI, IGO LA MANTIA: «       Solo i medici vaccinatori possono rilasciare i certificati»

 

CATANIA –

«L’indagine dei NAS di Catania, che riguarda i certificati di esenzione al vaccino e che ha condotto al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 4 medici della provincia etnea non autorizzati al rilascio, ha puntato i riflettori su una situazione inammissibileche mette in imbarazzo l’Ordine etneo e tutta la categoria – ha dichiarato Igo La Mantia, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Catania – certificazioni false, esenzioni irregolari, “mercato nero” dei Green Pass: sono tutti fenomeni che devono essere identificati e puniti. Non si tratta solo di inadempienze etiche e deontologiche o di responsabilità morali in capo al professionista, ma di violazioni civili e penali – che configurano veri e propri reati – in contrasto con quanto emanato dal ministero della Salute. La normativa è chiara: a rilasciare i certificati possono essere solo i medici vaccinatori, dunque i pediatri di famiglia e i medici di medicina generale che abbiano aderito alla campagna vaccinale anti-SARS-CoV-2 nazionale. Da sempre la nostra professione segue linee rigide entro le quali bisogna operare e noi siamo impegnati quotidianamente nel controllo e nella verifica delle norme e degli obblighi che i nostri iscritti devono seguire con rigore.

Quanto accaduto ci lascia profondamente colpiti, siamo in attesa di ulteriori sviluppi e determinazioni da parte delle Autorità Giudiziarie e dell’ASP, per procedere eventualmente con l’apertura di un provvedimento disciplinare a carico dei professionisti coinvolti. L’appello ancora una volta a tutti i cittadini e ai colleghi per denunciare violazioni e bloccare certificazioni presuntivamente compiacenti»