Catania: contrasto alla contraffazione e tutela del consumatore

 

Prosegue l’impegno delle Fiamme Gialle etnee nel contrasto alla contraffazione e alla tutela del consumatore

 

C atania

Mercato dei beni e servizi sotto controllo a Catania .I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito di mirati servizi svolti su tutto il territorio della provincia etnea, orientati al contrasto degli illeciti in materia di contraffazione e sicurezza prodotti, hanno sottoposto a sequestro, complessivamente, oltre 16.700 prodotti, tra capi di abbigliamento e mascherine contraffatti, elettrodomestici a bassa tensione, giocattoli vari privi dei requisiti di sicurezza, pericolosi proprio per l’alta esposizione al rischio di “incidenti domestici” e perché destinati ai più piccoli, nonché prodotti e merchandising vari riportanti il logo “UEFA Euro 2020” contraffatto.

In particolare nel corso di una perquisizione effettuata presso il domicilio del titolare di un’attività di stampe di un comune etneo, sono stati rinvenuti circa 60 articoli, tra cappellini, mascherine e cover per telefonini, riportanti i loghi contraffatti delle più famose società calcistiche italiane, oltre ad 1 computer e 2 stampanti utilizzate per la loro riproduzione, un fenomeno che provoca danni, oltre che ai titolari dei diritti, anche al funzionamento delle dinamiche del mercato.

Le attività condotte dalle Fiamme Gialle etnee hanno riguardato diversi esercizi commerciali collocati tra Catania, Misterbianco, Giarre e Aci Catena, gestiti, in diversi casi, da cittadini di nazionalità cinese. Durante uno degli interventi è stata rilevata anche la presenza di un lavoratore “in nero”, a seguito della quale è stata richiesta al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività ai sensi dell’art. 14 D.L.vo n. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro.

I prodotti contraffatti, a marchio «Juventus, Fortnite, Me contro Te, Marvel, Disney» squadre di calcio blasonate ecc…, sono stati sottoposti a sequestro penale, con contestuale denuncia all’Autorità Giudiziaria dei responsabili, 4 cittadini cinesi e 3 cittadini italiani, per il reato di cui all’art. 474 e 517 del codice penale, mentre per quelli non conformi alla normativa in materia di sicurezza dei prodotti si è proceduto al sequestro amministrativo con la conseguente irrogazione delle relative sanzioni pecuniarie.

L’ operazione di servizio si colloca nell’ambito del più ampio piano di intervento nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi che coinvolge costantemente la Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale a tutela dei consumatori ed è finalizzata alla repressione delle pratiche commerciali scorrette che, nel contesto di un mercato già fortemente penalizzato dall’attuale emergenza epidemiologica, attraverso una concorrenza sleale basata sui minori costi di produzione e sulla scarsa qualità dei prodotti posti in vendita, danneggia ulteriormente gli operatori economici che esercitano la propria attività nel rispetto delle normative vigenti.