Deflagrazione a Beirut: morti e feriti Cause ed ipotesi

Due enormi esplosioni devastano l'area portuale della città di Beirut in Libano

di     E.L.

Beirut protagonista di una forte deflagrazione esplosivo. Al momento Beirut è scossa e si chiede tanti interrogativi. Come mostrano alcune immagini televisive una densa colonna di fumo si alza dalla zona del porto della capitale libanese. In attesa di un bilancio più preciso della forte esplosione avvenuta a Beirut, la Croce Rossa libanese ha riferito che vi sarebbero decine di feriti,altri morti  sepolti sotto le macerie.  Questo il bilancio provvisorio reso noto dal ministro della Sanità libanese, Hamad Hasan.

La deflagrazione, avvenuta nella zona del porto, è stata avvertita in tutta la capitale libanese, provocando scene di panico tra i cittadini.

Forse la potente esplosione è stata causata da un  incendio in un magazzino di fuochi d’artificio. Molti gli edifici danneggiati. Tra questi, anche il quartier generale dell’ex premier libanese Saad Hariri e l’ufficio di corrispondenza della Cnn. Nei cieli della città aleggia ora una nuvola di fumo, mentre i vigili del fuoco sono accorsi nell’area della deflagrazione per spegnere le fiamme.

Si attendono notizie per comprendere meglio la situazione dell’esplosione

Motivazioni possono essere ravvisate nel fatto che  il Tribunale speciale dell’Onu sull’assassinio dell’ex premier Rafik Hariri debba a breve emettere il suo verdetto. I quattro imputati, in contumacia, sono membri delle milizie sciite filo iraniane di Hezbollah, che hanno sempre negato di avere avuto un ruolo nella morte dell’ex premier. Da mesi il Libano soffre di una gravissima crisi economica, aggravata dalla pandemia di coronavirus, con frequenti proteste e scontri tra manifestanti e polizia.

 

 

Pazienti in terapia intensiva: 338. Deceduti: altri 88 per coronavirus

Non c’è tregua. Altri 88 morti in Italia per coronavirus. Le vittime in totale dall’inizio dell’emergenza sono 33.689, secondo i dati diffusi dalla Protezione civile. I guariti sono 161.895, con un incremento di 957 unità nelle ultime 24 ore. I casi attualmente positivi sono 38.429, vale a dire 868 in meno rispetto a ieri.

In isolamento domiciliare 32.588 persone, mentre 5.503 sono ricoverate con sintomi. I pazienti in terapia intensiva sono 338 (-15).

I pazienti in terapia intensiva sono 424 mentre i deceduti sono oggi 60

Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile oggi sono decedute 60 persone  in  Italia nelle ultime 24 ore….Sale così a 33.475 il conto totale dei decessi. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza è di 158.355, con un aumento di 848 nelle ultime 24 ore, mentre i casi attualmente positivi scendono di 708 rispetto a ieri e sono 41.367.

In isolamento domiciliare 34.844 (-409) persone. I ricoverati con sintomi sono 6.099 (-288), i pazienti in terapia intensiva 424 (-11). I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 233.197, in aumento di 178 rispetto a ieri. In tutto sono stati eseguiti 3.910.133 tamponi, i casi testati sono 2.451.674.