Cultura, le fotografie di Giovanni Verga, vendute all’Asta, acquisite dalla Regione siciliana

 

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Giovanni Verga
Palermo
Il ricco materiale con le lastre fotografiche originali di Giovanni Verga, venduto all’asta a Torino nei giorni scorsi, verrà acquisito dalla Regione Siciliana. La Giunta regionale ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione autorizzando la spesa di 225 mila euro per l’acquisto delle fotografie che entreranno a far parte del patrimonio documentario pubblico legato alla memoria del grande scrittore, di cui quest’anno si celebra il centenario.
Secondo il presidente della Regione si tratta di un atto dovuto quello di rendere patrimonio pubblico il prezioso materiale fotografico verghiano pervenuto fin qui. Composto da 448 documenti fotografici di grande interesse anche dal punto di vista storiografico, il corpus fotografico costituisce una significativa testimonianza della sensibilità artistica di Verga.
La raccolta, dichiarata d’interesse artistico e storico particolarmente importante dall’assessorato dei Beni culturali nel 2018, è stata messa all’asta e acquistata da una fondazione privata. L’acquisizione da parte della Regione permetterà di arricchire il patrimonio legato all’eredità di Verga, del quale a Catania esiste la casa-museo dichiarata, sin dal 1940, monumento nazionale. Saranno adesso gli uffici del dipartimento regionale dei Beni culturali ad attivare, entro la data in cui scadrà il diritto di prelazione, tutte le procedure amministrative necessarie per consentire alla raccolta fotografica di restare in Sicilia, dove testimonierà l’attività di studio svolta da Verga che, oltre agli scritti, ha lasciato memoria della società descritta nei suoi romanzi anche attraverso una corposa rappresentazione visiva di luoghi e persone.

“Le Vie dei Tesori”- MESSINA – Edizione 2021: entro sabato 26 le adesioni al programma della manifestazione

 

L’Amministrazione comunale di Messina -comunica – che ,a seguito della richiesta di patrocinio e partenariato della Fondazione “Le Vie dei Tesori” collaborerà alla realizzazione del Festival “Le Vie dei Tesori” edizione 2021, in programma a Messina nei tre weekend (sabato e domenica) compresi tra sabato 11 e domenica 26 settembre 2021.

Al fine di costituire il calendario degli appuntamenti nei luoghi che, a seguito della partecipazione all’evento, potranno ricevere promozione e visibilità del nostro territorio, il Comune di Messina invita le istituzioni pubbliche, le Associazioni e i privati interessati a manifestare la loro adesione al Festival inviando una mail all’indirizzo regionale@leviedeitesori.it entro sabato 26 giugno, indicando la loro disponibilità, e il luogo/tour/esperienza che vogliono candidare per l’inserimento nel programma della manifestazione.
Messina è una città stupenda, con un’infinità di luoghi ancora da scoprire e valorizzare – dichiara l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso. Ben vengano quindi iniziative come ‘Le Vie dei Tesori’ che hanno per obiettivo la cultura e la conoscenza più approfondita di quanto siamo abituati ad avere sotto gli occhi tutti i giorni. ‘Conoscere’ significa poi ‘raccontare’ e trasferire il proprio sapere agli altri, a beneficio di ciò che abbiamo ereditato e di cui siamo custodi e tutori”.
“Il Festival Le Vie dei Tesori – spiega il presidente della Fondazione Laura Anello – è una grande rete che aggrega luoghi, narrazioni, competenze, energie, costruendo un museo diffuso visitabile trasversalmente, senza steccati di titolarità. Una manifestazione di cittadinanza attiva che vuole disseminare conoscenza e lievito per il territorio. Ringrazio il Comune di Messina per la collaborazione, e ringrazio tutte le istituzioni, le associazioni, le scuole, i privati che ci sono state vicini negli scorsi anni. Sono sicura che quest’anno faremo un’edizione di rinascita collettiva all’altezza della grande storia di Messina”.

 

NOTE
Le Vie dei Tesori è il principale Festival in Sicilia e uno dei più̀ grandi Festival italiani dedicati alla scoperta del patrimonio delle città: da anni ha il patrocinio delle massime istituzioni dello Stato (Senato della Repubblica e Camera dei Deputati) e ha ricevuto per cinque anni consecutivi la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica.

Nato a Palermo quindici anni fa, il Festival si è esteso progressivamente in tutta la Sicilia e, fuori dalla Sicilia, a Mantova. Tra settembre e ottobre centinaia di luoghi delle più diverse titolarità pubbliche e private vengono messi a rete, digitalizzati, promossi congiuntamente, raccontati e aperti al pubblico, con una moltiplicazione dei flussi di visitatori. Negli stessi giorni vengono proposti tour ed esperienze. L’edizione 2019 si è conclusa con una ricaduta turistica sulla Sicilia pari a 5 milioni e 300 mila euro, oltre 165 mila dei quali a Messina. Nel 2020 Le Vie dei Tesori è stato uno dei pochi Festival che è riuscito a svolgersi in presenza, con ingressi contingentati e un piano di sicurezza straordinario, con una ricaduta economica sul territorio di 2 milioni e 300 mila, dei quali 52 mila a Messina.

 

Corte dei conti: “Necessaria una riforma della governance dell’Inps”

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Inps: una serie di  risultati economici negativi si riflette sulla progressiva erosione del patrimonio netto che si attesta a fine esercizio su un importo di poco meno di 78 ml e che passa in territorio negativo in sede di assestamento del bilancio di previsione 2017″ . E’ l’analisi della Corte dei conti che rileva …..” la situazione patrimoniale dell’Inps tornerà ad attestarsi su un saldo, tra poste dell’attivo e del passivo, in deciso miglioramento per effetto della disposizione contenuta nella legge di Bilancio per il 2018″.

 Secondo la Corte dei Conti, inoltre, è necessaria una riforma della governance dell’Istituto. “Dal lato ordinamentale resta attuale – – la necessità di una riforma della governance dell’Inps che parta dalla revisione di funzioni e compiti dei tre principali organi – di indirizzo e vigilanza, di rappresentanza legale dell’ente, di indirizzo politico-amministrativo – che, insieme al direttore generale, compongono quel particolare assetto duale disegnato dal legislatore per gli enti previdenziali pubblici”.

La riforma del sistema di governo dell’Istituto “ad opera del d.l. n. 78/2010, di accentramento nella figura del presidente dei compiti prima spettanti al Consiglio di amministrazione, non si è mostrata, infatti, sufficiente a conferire all’Istituto migliore equilibrio, in particolare, nei rapporti con il Consiglio di indirizzo e vigilanza”.

Secondo i magistrati contabili, “è da porre in rilievo come sul finire del 2017 la Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati abbia approvato una proposta di modifica dell’ordinamento e della struttura organizzativa dell’Inps e dell’Inail, quale testo unificato delle tre proposte da tempo all’esame della medesima Commissione. Con lo scioglimento delle Camere, il percorso di riforma si è ovviamente interrotto, di talché appare auspicabile che esso trovi nella nuova Legislatura un rinnovato impulso”.