Strani avvistamenti di Ufo(o “fenomeni aerei non identificati”) confermati dalla Marina Stati Uniti-IL VIDEO

                                 “FENOMENI AEREI NON IDENTIFICATI”

Il dibattito è in corso. Sono Ufo od oggetti volanti che non riusciamo ancora a capire da dove provengano?  Secondo la Marina militare degli Stati Uniti  l’avvistamento di tre oggetti/fenomeni non identificati da parte di suoi aeroplani, avvenuti a dicembre del 2017 e a marzo del 2018. è vera ed autentica ed è da definire come “fenomeni aerei non identificati”. La definizione è ritenuta la più corretta per l’avvistamento di oggetti non autorizzati in volo presenti nello spazio aereo utilizzato per le operazioni militari.

Ricorderemo qui l’avvistamento nei mesi scorsi (gennaio) di Ufo in Liguria, ma anche a Milano e in Sicilia secondo i comunicati del Centro ufologico Mediterraneo  (Cufom). . Ma altri avvistamenti, afferma il Cufom, erano  stati segnalati a Imperia e in altre zone d’Italia come Catania, Cava d’Ispica (Ragusa) e Peschiera Borromeo (Milano).

 

In uno dei due video, un sensore ad alta precisione rileva la presenza di un oggetto all’orizzonte che compie manovre piuttosto rapidamente, prima di partire ad alta velocità sorprendendo l’equipaggio.

 

Nonostante l’alta qualità del sensore, le immagini dei tre video non sono definite a sufficienza per comprendere la natura degli oggetti ripresi. Per questo motivo, la Marina ha infine confermato di avere trattato i tre avvistamenti come “fenomeni aerei non identificati”.

 

Due dei tre video mostrano ciò che hanno registrato i sensori di due aerei militari durante un’esercitazione.

A marzo del 2018, si scopre  un terzo video dove era nuovamente visibile uno strano oggetto in cielo, sempre avvistato dai sensori di un aereo militare.

Nonostante l’alta qualità del sensore, le immagini dei tre video non sono definite a sufficienza per comprendere la natura degli oggetti ripresi. Per questo motivo, la Marina ha infine confermato di avere trattato i tre avvistamenti come “fenomeni aerei non identificati”.

Non si   esclude che gli oggetti ripresi nei video  potessero essere  droni per fare riprese amatoriali e semiprofessionali. Ma vi sono altre tesi che smentiscono questo assunto.

Il termine UFO fu utilizzato per la prima volta dall’Aeronautica militare degli Stati Uniti all’inizio degli anni Cinquanta, proprio per indicare gli oggetti non identificati dopo le necessarie verifiche. Il termine è progressivamente diventato sinonimo di “disco volante” e navi spaziali aliene per l’opinione pubblica, anche a causa di alcune teorie del complotto e dei presunti “rapimenti alieni”.

La Terra è sorvegliata da decine di satelliti in orbita per le osservazioni e conta centinaia di telescopi puntati verso la volta celeste, quindi un’astronave extraterrestre sarebbe probabilmente avvistata al suo arrivo, ben prima degli aerei militari o delle osservazioni amatoriali.Abbiamo anche scoperto che vi sono pianeti simili morfologicamente alla Terra e dove c’è l’acqua e, quindi non si può escludere la vita anche se resa difficile da altre condizioni La maggior parte degli esperti e degli scienziati mantiene un approccio scettico e scientifico sul fenomeno, ricordando che nella grande categoria “UFO” nel corso dei decenni è finito un po’ di tutto, con fenomeni anche molto diversi tra loro, alcuni facilmente spiegabili e altri per i quali si è ancora alla ricerca di una verità sull’esistenza di un popolo extraterrestre.

Luna,  immagini panoramiche dalla sonda cinese Chang’e 4

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Prime immagini del lato nascosto della Luna pervengono sulla Terra.Questa è la prima immagine panoramica a 360 gradi inviata sulla Terra dalla sonda spaziale cinese Chang’e 4 che sta esplorando il lato  nei pressi del cratere Von Karmàn.

L’allunaggio, come si sa, qui ripreso in soggettiva dalla telecamera di bordo della sonda, è avvenuto il 3 gennaio 2019 e la sonda sta trasmettendo e prelevando materiale d’interesse eccezionale per gli scienziati ai fini dello sfruttamento naturale del satellite.

Risultati immagini per foto sonda lunare cinese

Su Chang’e 4 c’è anche un piccolo rover da 140 chili, Yutu 2 che ha già cominciato a muoversi sul polveroso suolo lunare, inviando a terra dati e immagini. La trasmissione è resa possibile da un terzo elemento della missione, il satellite Queqiao, in orbita nel punto lagrangiano L2, cioé un punto intermedio tra la Terra e la Luna in cui le rispettive forze d’attrazione si annullano a vicenda. Da lì, facendo da ponte radio, riesce a ricevere il segnale da Chang’e 4 sul lato nascosto della Luna e a ritrasmetterlo ai laboratori dell’agenzia spaziale cinese (Cnsa).

Per gli scienziati le informazioni che si riusciranno a ottenere dal lato nascosto della Luna sono fondamentali per risolvere moltissimi aspetti ancora misteriosi sulle origini e la composizione del nostro satellite naturale, comprese la struttura interna e l’evoluzione.

Quella di Chang’e 4 è la seconda missione lunare cinese dopo quella del 2013.