Rigenerazione urbana di Catania: efficienza e più sicurezza

 

l ministro Galletti ieri all’Ance per incontrare i rappresentanti di #CataniaSicura

«SISMABONUS, RICLASSIFICARE IL CAPOLUOGO ETNEO»

ANCE CONSEGNA DOCUMENTO AL MINISTRO GALLETTI

Piana: «Urge far inserire nella Legge di bilancio la deroga per gli incentivi

che consentiranno quel processo di rigenerazione del patrimonio edilizio tanto auspicato»

 

CATANIA – «Dovete continuare a percorrere la strada intrapresa: la vostra è una richiesta funzionale e legittima, che una volta ratificata con le opportune correzioni normative offrirà grandi opportunità al territorio», così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha accolto la richiesta dell’Ance etnea, avanzata anche tramite il tavolo di lavoro #Cataniasicura, d’inserire nella Legge di bilancio un’importante deroga per far sì che la città possa usufruire di alcune importanti agevolazioni fiscali del Sismabonus, riservate solo ad aree in zona sismica 1.

«Catania, nonostante sia la città con il più alto rischio in Europa, è ancora classificata in zona 2 – ha ribadito il presidente dei Costruttori etneiGiuseppe Piana, affiancato dal vice presidente Marcello La Rosa – per questo motivo occorre ampliare i confini del Sismabonus così da ottenere gli incentivi relativi all’acquisto di case antisismiche, derivanti da interventi di demolizione e ricostruzione anche con variazione volumetrica. Questi ultimi rappresentano un’utilissima e potente misura di stimolo economico che consentirebbe l’avvio del tanto auspicato processo di rigenerazione urbana, sia in termini di efficienza che di sicurezza».

L’istanza al ministro Galletti è stata formulata dall’Ance sia formalmente – con un documento consegnato in occasione della visita di ieri pomeriggio (26 ottobre) – sia durante l’incontro tenutosi davanti una platea di rappresentanti delle istituzioni territoriali e di professionisti. «La rigenerazione del patrimonio immobiliare di Catania, in termini di sicurezza, efficienza e qualità, è un processo ormai inevitabile, non più prorogabile – ha continuato Piana – il ministro Galletti ci ha quindi invogliato a continuare a sciogliere quei nodi che impediscono lo sviluppo del futuro del nostro territorio. Un tassello fondamentale è quello del reperimento dei finanziamenti economici. Riteniamo che la costituzione di un fondo possa aiutare tutte le forze sane della città ad ottenere le risorse economiche per partire con i primi processi di ammodernamento urbano».

Sul fronte finanziario, il presidente di Ance Giovani Catania Giuseppe Alì – intervenuto insieme a Gianluca Costanzo di Confindustria Giovani – ha presentato a Galletti l’importante progetto nato dall’accordo tra Ance nazionale e la società Deloitte, «che consentirà di negoziare i crediti fiscali che i singoli proprietari di immobili potranno maturare eseguendo l’adeguamento antisismico».        Tra gli interventi anche quello del prof. Santi Cascone dell’Università di Catania, che ha illustrato “i costi delle ricostruzioni” attraverso la memoria degli ultimi eventi sismici in Italia. Erano presenti all’incontro il deputato Ars Marco Forzese; il vicepresidente vicario di Confindustria Catania Antonello Biriaco; i docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar Unict) Paolo La Greca e Ivo Caliò; il direttore del Dipartimento Protezione civile di Catania Giovanni Spampinato, il presidente del Centro studi sui Rischi Antonio Pogliese, i presidenti Giuseppe Platania (Ordine Ingegneri) e Paolo Nicolosi(Collegio Geometri), i consiglieri Maristella Portelli (Consiglio Notarile) e Giuseppe Messina (Ordini Architetti).