SUD LIBERTA’ APRE ALLE SEDUTE SPIRITICHE PER LA RICERCA E LO STUDIO, SACERDOTI-ESORCISTI -CON UNA,DUE ECCEZIONI,CONTRARI

Risultati immagini per immagini di sedute spiritiche

SACERDOTI -ESORCISTI:    “NON APRITE LE PORTE A SATANA O AI SUOI NUMEROSI DEMONI…”

di Raffaele Lanza

Seduta spiritica e Medium. Non nascondiamo la difficoltà di individuare un Medium che abbia la capacità di produrre tutti i fenomeni che abbiamo accennato nelle puntate precedenti.   Non è facile perchè un Medium si deve spostare a Catania e, quindi deve fidarsi delle persone che noi gli presenteremo. Circostanza non gradita perchè il Medium in gran parte dei casi – sappiamo- può subire un momentaneo sconvolgimento psichico nel fare da tramite alle comunicazioni dei “disincarnati”.     Quindi la presenza di un sacerdote e di un  medico si rivelano opportuni in una seduta spiritica.

Ma fare una seduta spiritica per la Chiesa, e gli esorcisti può significare accettazione del rischio non indifferente di aprire la “la porta al demonio”. E scusate se è poco.    Alcuni sacerdoti da noi interpellati non vogliono neanche sentirne parlare , altri – ci hanno respinto in maniera ferma e decisa invitandoci ad non oltrepassare la soglia voluta da Dio e consacrata nel Vangelo , altri due, tre da noi avvicinati – hanno riferito, in modo dubitativo di poter  partecipare alla seduta solo con funzione di guida dei fenomeni ed individuazione di eventuali spiriti demoniaci. Insomma una disponibilità alla Cultura dell’Ignoto e dello Spiritismo.       Ma cosa succede durante queste sedute spiritiche’?  Quali rischi corre un Medium? E i presenti? Perchè tanta paura a superare i limiti tra la Vita e la Morte ‘?      Perchè tanta certezza nel sostenere che gli “Angeli ribelli” possono dominare nel corso della seduta spiritica le nostre menti e i corpi?   Perchè Dio dice agli uomini che la “comunicazione coi morti” è assolutamente proibita?           E, se un demone dovesse davvero entrare nel corpo o nella personalità di uno dei presenti, possiamo poi , con l’aiuto dell’esorcista, liberarcene con la preghiera’?

Risultati immagini per immagini di sedute spiritiche

I Sacerdoti contrari, in gran parte, “ad aprire, riferiamo papale papale,  le porte al diavolo”

 

E, infine,  se un sacerdote-esorcista dovesse davvero darci il placet con la sua presenza,  può esso  andare incontro a scomunica del Vaticano, anche se la partecipazione è richiesta dalla direzione del  nostro Giornale a fini esclusivamente culturali , di ricerca e di conoscenza ?        L’unica eccezione a tutto questo è la chiarezza, l’onestà, la serietà, e l’impegno dei partecipanti in uno studio che potremmo definire non solo giornalistico spiritico ma una sorta di allenamento analogo a quello degli sportivi.Sotto questo profilo riteniamo di avere il disco verde per la “deroga” alla regola del Vangelo

Vediamo quel che abbiamo appreso allora, in attesa di interpellare un Medium professionista disponibile a contattarci a Catania.

Nel corso della seduta possono avvenire modificazioni di natura fisiologica: le più comuni sono, respirazione affannosa, raffreddamento degli arti, pallore del volto o suo congestionarsi, rallentamento o accelerazione del battito cardiaco e, in alcuni casi assai rari, raggiungimento di uno stato di anestesia, completo o parziale.         In alcuni soggetti – riferiscono gli esorcisti -, durante la trance, venivano annullate determinate funzioni cerebrali  Durante lo stato di trance medianica il soggetto riceve l’incorporazione di uno spirito appartenente al mondo delle entità disincarnate. Quando questi penetra nel Medium ha la possibilità, per suo tramite, di riallacciare un contatto diretto e immediato con il mondo dei viventi, di rispondere alle loro domande e di eseguire alcune azioni e alcuni fenomeni paranormali.       Sappiamo che generalmente lo spirito manifestatosi durante la seduta diventa lo spirito “guida” del Medium che si offre come tramite per il contatto. Questo diventa lo scenografo delle evocazioni: è lui ad introdurre le entità e a congedarle…. Questo spirito si sovrappone alla personalità vera del medium, quasi relegandola in un cantuccio della coscienza o dell’inconscio.

Secondo altri spiritisti il medium nella seduta spiritica può andare incontro ad uno sdoppiamento della personalità: il Medium cioè non incorpora affatto lo spirito di un defunto, bensì opera una frattura all’interno della sua consapevolezza e del suo inconscio di cui – spesso- non sa rendersi conto.     Le personalità si presentano come spiriti sopravvissuti di defunti noti o ignoti al Medium e agli sperimentatori, e danno notizia della loro passata esistenza precisando particolari a tutti sconosciuti e neppure facilmente verificabili; si comportano insomma come personalità autonome, esterne, originali.Se in certi casi – si apprende ancora – è palese che una trance possa determinare un processo di dissociazione psichica -è altrettanto vero che molto spesso questa evidenza o fenomeno non sussiste e dà credito e vigore all’alternativa di natura spiritica    

Il processo di identificazione è il fenomeno che più sorprende:- Il Medium incorpora un defunto fino ad identificarsi con la sua personalità che viene pienamente rispettata anche nel linguaggio. Non trascuriamo che spesse volte il soggetto medianico non ha mai conosciuto colui a c ui presta supporto fisico per il collegamento e il contatto.      Altra domanda: vi è un sistema per capire se il Medium è caduto nello stato alterato di coscienza della trance?    Come possiamo capire se il processo medianico si è instaurato?

Affermano i sacerdoti esperti in  materia che non possiamo renderci conto di questa alterazione medianica perchè le modalità di espressione e di manifestazione della trance variano a seconda del soggetto impegnato nella prestazione. Vi sono solo alcune costanti indicative.   E cioè: lo sguardo del Medium è assente, quasi la sua attenzione fosse catturata da qualcosa di misterioso che l’assorbe completamente.   Gli arti vengono a rilassarsi in modo assoluto o, per contrasto, a irrigidirsi rapidamente.   Si nota una perdita di coscienza accompagnata da tremori  e smarrimento dell’attenzione; sovente gli astanti sono costretti ad assistere il soggetto in trance che si abbandona con tutto il corpo e rischia di cadere a terra o ai piedi del tavolo rotondo attorno al quale si opera l’esperienza…..

(Continua)

SUD LIBERTA’: PREPARARSI AD ASSISTERE ALLA “TRANCE MEDIANICA” NELLA SEDUTA SPIRITICA

Risultati immagini per IMMAGINE DEL DIAVOLO lUCIFERO

di Raffaele Lanza

Appunti e studi sulla “trance medianica” prima di entrare in una Seduta spiritica con un Medium , un Sacerdote esorcista della Provincia etnea, e altri “credenti”

Abbiamo parlato dell’interesse culturale di partecipare con un medium ad una seduta spiritica. Il mezzo in virtù del quale il medium riesce a mettersi in comunicazione con il mondo degli spiriti è uno stato alterato della sua coscienza che viene chiamato trance medianica.  Significa passaggio tra due o più diverse condizioni psicologiche.   E’ una circostanza di mutamento psicologico, quindi di estasi se essa risulterà positiva perchè il medium predisporrà la sua mente e condizionerà il suo corpo fisico a recepire le sollecitazioni degli spiriti.

 

Immagine correlata

 

Secondo gli spiritisti ed alcuni esperti sacerdoti la trance è la condizione indispensabile per consentire all’energia che viene identificata come spirito o entità disincarnata, di entrare in rapporto diretto con il mondo dei defunti. Apprendiamo che anche senza l’intervento in trance di un sensitivo è possibile comunicare con l’altro mondo..   Il medium dà alla circostanza solo un significato più plausibile vista l’esperienza professionale e motivi ulteriori di indagini e riflessione.

Abbiamo anche detto che stiamo selezionando un medium professionista o capace che garantisce l’ingresso in seduta- assieme ad un sacerdote almeno- lo stato di trance.  Cioè: il medium si lamenta, compie movimenti a scatti e inconsulti, emette gemiti, rantoli e borbottii; palesa una condizione di disagio e persino di sofferenza.    In alcuni casi lo stato di trance si impossessa del medium con forme e modalità del tutto inevidenti.  Gli studiosi sostengono che lo stato di trance abbia molti aspetti in comune con il sonno sunnambolico e , in particolare con quello ipnotico. 

A dispetto però di tali affinità, i due stati alterati di coscienza mostrano discrepanze e diversità che nettamente li differenziano fra di loro. Secondo lo studio che abbiamo condotto finora con l’aiuto di diversi sacerdoti possiamo affermare che mentre il sonno ipnotico per lo più viene indotto da un ipnotizzatore o, talora è autoindotto con un processo abbastanza lungo che raramente conduce a uno stato di completa incoscienza, la trance è sempre autoindotta e può raggiungere l’incoscienza totale.     A differenza dell’ipnosi sembra che la trance attraversi quaisi sempre uno stadio apparentemente doloroso, in particolare la trance profonda durante la quale il soggetto geme e si agita con movimenti convulsi. 

E’ noto pure che la trance conduce spesso ad un mutamento più o meno completo della personalità del soggetto,che senza alcuna suggestione si comporta come se attraverso dei lui si manifestassero altre personalità, talora dotate di facoltà di chiaroveggenza, retrocognizione e precognizione.

Risultati immagini per IMMAGINE DEL DIAVOLO lUCIFERO

l’Angelo caduto

Fondamentalmente possiamo dunque identificare due gradi. Trance leggera.  Il medium entra in uno stato alterato di coscienza che si potrebbe definire superficiale e riesce a mantenere la sensazione della propria personalità e del proprio stato.  Trance profonda.   Il medium va incontro ad alterazioni e modificazioni molto consistenti e palesi che lo portano quasi a subire una metamorfosi psicologica e caratteriale.

                                                                                                                                                                                                                   (Continua)

SUD LIBERTA’ :INDAGINE OLTRE L’IGNOTO -NELLA SEDUTA SPIRITICA,IMMAGINI DEI DEMONI ED ENTITA’ LUMINESCENTI

Immagine correlata

di   Raffaele Lanza

Abbiamo detto delle sedute spiritiche con un medium. SUD LIBERTA’ è alla ricerca di un medium in grado di creare davvero manifestazioni medianiche .. Spesso è lo stesso medium a sollevarsi da terra. Il fenomeno è conosciuto dagli appassionati ed è provato da impressionanti fotografie ottenute con l’al di là. Con le ombre. Vediamo prima di entrare in una seduta, di capire quali fenomeni paranormali possono verificarsi  nel corso della seduta.

La levitazione ad es. “Talvolta nelle sedute medianiche- affermano cultori della materia– uno dei presenti viene levitato con la sedia su cui siede e si può fotografare a  raggi infrarossi.  Inoltre durante gli esperimenti spiritici si nota spesso un abbassamento della temperatura ambientale, provocato da un vento gelido subentrante a ondate

Immagine correlata

 

 

VIDEO  -PREPARAZIONE DI FATTURE E LEGAMENTI  SOLO PER CHI HA CONCENTRAZIONE MENTALE

Il fenomeno luminoso, spesso accertato durante le sedute medianiche, si presenta sotto diverse forme: la più frequente è quella globulare. Si possono osservare – spiegano gli esperti- bagliori, strisce, o fiammelle fisse che a volte si avvicinano ai presenti con intenzionalità palese.    Oggigiorno sono stati visualizzati e fotografati fenomeni luminosi assai interessanti – forse di plasma biologico – e ciò conferma l’assunto degli spiritisti che sostengono la realtà oggettiva di questa luminescenza che avvolge il nostro corpo umano.

           –L’IMPRESSIONANTE MONDO DEL DIAVOLO ESISTE, COSI’ LA GERARCHIA DEI “RIBELLI”

   FOTO-IMMAGINI DI DEMONI   (VISIBILE SOLO AD ADULTI)

Anche una sostanza amorfa, detta ectoplasma, può essere emessa dal medium con la forma di membra o di corpi umani. Sembra che lo spirito evocato nella seduta spiritica tenti di visualizzarsi nella materia fluidica. Altre volte l’ectoplasma si materializza in abiti od oggetti metallici. Tale sostanza assume spesso la forma di fantasmi evocati dal medium, conformandosi in un organismo completo e non più soltanto in membra limitate a parti del corpo umano.    In tal caso il fenomeno         prende il nome di materializzazione.     Si tratterebbe cioè di apparizioni provocate da entità defunte.      Le entità si mostrano reali, parlano ed agiscono come una persona umana.    Anche lo “stimmatismo”. tipico quello di Padre Pio, rintracciabile in persone mistiche, raffigura le piaghe di Gesù. In tali casi il sangue fluisce anche contro le leggi gravità rivolgendosi all’insù. Mentre su medium le stimmate riscontrate riproducono eritemi, lesioni o escrescenze carnose. Sarebbe il caso  del fenomeno detto “ideoplastia”, una teoria secondo la quale il pensiero del soggetto sia dominato e dotato di forza plasticizzante.      

Vi sono anche casi in cui il collegamento o lo sforzo mentale su una cosa possa avvenire fra la psiche di un vivente e quella di un’entità disincarnata.E’ questo il punto di maggior interesse per il nostro Giornale perchè ciò si verifica di norma nelle sedute medianiche in cui il medium riceve dall’agente o spirito comunicante notizie ignote a tutti i presenti al tavolo, notizie che si rivelano esatte.

Altri appunti da conoscere prima di entrare in una seduta spiritica.   Il fenomeno cioè della precognizione, della percezione nel tempo, e precisamente nel futuro.  Un potere che consente la conoscenza dell’avvenire conseguita attraverso vie che non sono quelle sensoriali ordinarie o attraverso intuizioni che non dipendono dal ragionamento o dalla logica     Gli   studiosi spiritisti sostengono che i fatti futuri sono unicamente accessibili a entità spirituali  elevate, cui a volte sarebbe concesso di riferirli al presente.  Il fenomeno della possessione e della apparizione dei defunti. Ma di questo- fra gli argomenti più interessanti oltre che impressionanti – ne parleremo-niente minori fra i lettori, mi raccomando -la prossima volta       

                                                                                                                                                                                      ( Continua )         

SCOPRIAMO CON LA SEDUTA SPIRITICA LE FATTURE E I MALEFICI DEL DIAVOLO

Immagine correlata

di Raffaele Lanza

Oggi parliamo di nuove tecnologie per entrare in contatto con i morti. E sono diverse. Scegliamo quelle più collaudate in attesa di scegliere un Medium con il quale realizzare un video autentico di evocazione defunti. Il sacerdote l’abbiamo già individuato. Ed è un veterano esorcista autorizzato dalla Chiesa.    Vedremo cosa succederà    Intanto passiamo alla formazione dei partecipanti alla seduta spiritica.  
Le tecnologie EVP e EMP consentono di entrare nel mondo dello spiritismo. Un fenomeno EVP, o metafonia, si verifica quando una voce che non è normalmente udibile viene invece tracciata in una registrazione digitale. Un fenomeno EMP, o impulsi elettromagnetici, può essere registrato soltanto utilizzando un misuratore EMP. Per tentare entrambe le opzioni, dobbiamo scegliere un luogo noto per essere ricco di energia spirituale e  iniziare a fare delle domande.

Immagine correlataAvvalendoci della tecnologia EVP secondo gli esperti possiamo chiedere qualunque cosa; questa è la pratica più diffusa quando si cerca di scoprire il nome di uno spirito o altri dettagli sconosciuti. Le domande saranno poste tra  una lunga pausa tra ogni quesito, in modo che gli spiriti abbiano il tempo di rispondere. Si riproduce la registrazione e ascoltare attentamente per cercare di scoprire eventuali mormorii o rumori insoliti che potrebbero essere tradotti in risposte.

Tramite la tecnologia EMP, invece, solitamente si possono fare domande semplici che comportano le sole riposte “sì” o “no”. Il misuratore EMP più utilizzato è un dispositivo che si attiva quando aumentano i livelli di energia elettromagnetica. Si porranno le  domande e si comunica con  agli eventuali spiriti presenti che se il contatore si illumina una volta ciò equivale a un sì, se si illumina due volte ciò equivale a un no.
     

Abbiamo detto che SUD LIBERTA’ è alla ricerca di un Medium capace di comunicare     con  una seduta spiritica con l’Al di Là.. In questo caso, un gruppo di persone si raduna e usa l’energia collettiva per comunicare con l’aldilà. Per farne una, c’è bisogno di almeno 3 persone che siano ben disposte verso questo tipo di esperienza. Questa pratica può essere utilizzata per mettersi in contatto con i propri cari defunti o con spiriti erranti. Come detto già altre volte bisogna tuttavia fare molta attenzione, perché si rischia di contattare anche degli spiriti maligni.

  • Creare l’atmosfera giusta spegnendo le luci e utilizzando soltanto le candele come fonte di illuminazione. Le candele devono essere 3 o un numero divisibile per 3. Si può anche utilizzare l’incenso.Servirà acqua benedetta da Chiesa.
  • Siediamo  con gli altri partecipanti attorno a un tavolo per formare un cerchio e stringete le candele tra le mani. Recitate una preghiera affinché gli spiriti si manifestino.

    In alternativa, puoi tentare di chiamare gli spiriti attraverso una tavola  Qujia

    Immagine titolata Talk to the Dead Step 6Bullet3

    Attendiamo  per una risposta, ripetendo eventualmente la preghiera se necessario.

    Una volta stabilita la connessione con lo spirito del defunto, poniamo con calma le  domande.

    La seduta spiritica termina interrompendo il cerchio umano e spegnendo le candele.

Usare la Preghiera e altri Metodi

         VIDEO   –   RISERVATO AD UN PUBBLICO MATURO

 Non tutte le fedi prevedono pratiche specifiche o preghiere da utilizzare per rivolgersi ai defunti, ma alcune sì. Queste preghiere sono spesso sotto forma di intercessione e vanno recitate in due maniere.

  • Nel primo caso si può pregare affinché i cari defunti riposino in pace dopo la morte, piuttosto che rivolgersi a loro direttamente, con la consapevolezza che comunque stiano ascoltando le tue preghiere o ne siano coscienti.
  • Nel secondo caso si può pregare direttamente per un caro defunto. Non si chiede specificatamente la salvezza della sua anima, ma possiamo chiedere al defunto di intercedere o pregare per te dall’aldilà. Alcuni credono che, del regno spirituale, l’anima di chi possiede una forte fede nella vita terrena sarà più propensa a mettersi in contatto e a far accogliere le proprie preghiere da una divinità dell’aldilà.

 

Comunicare  con il defunto attraverso i suoi oggetti. Alcuni hanno scoperto che gli oggetti posseduti da una persona defunta sono ancora connessi al suo spirito. Questo legame può darti il potere di evocarlo e rendere possibile la comunicazione. Se desideriamo  metterci in contatto con una persona cara che non c’è più, troviamo un suo indumento, un libro, o altri oggetti personali che questa persona usava. Portalo nel posto in cui viveva. Tieniamo  l’oggetto e cominciamo  a “conversare” con il  caro estinto defunto.
 . Per chi crede nell’esistenza degli spiriti, è comune pensare che questi veglino sui propri cari ancora in vita. Possiamo  parlare a un caro defunto ovunque ci troviamo, oppure possiamo  scegliere un luogo che abbia un significato speciale, come la sua tomba o un posto in cui si è  condiviso un’esperienza memorabile. è possibile porre delle domande, ma se non stiamo  cercando delle risposte, il  discorso non deve necessariamente essere limitato a dei quesiti.

                       ESISTE LA “BIBBIA DEL  DIAVOLO”

Risultati immagini per IMMAGINE DEL DIAVOLO lUCIFERO

  • È necessaria molta cautela  quando si cerca di contattare i morti     Esistono infatti spiriti buoni e spiriti cattivi .Gli spiriti possono in qualche modo impossessarsi di noi , a mio avviso anche per un periodo di tempo così breve da non accorgercene nemmeno. 
  • Bilancia scetticismo e apertura mentale. Al fine di far funzionare queste pratiche c’è bisogno di essere mentalmente aperti e preparati a questo tipo di esperienze. Al tempo stesso, però, è molto facile farsi prendere la mano e immaginarsi delle risposte che in realtà non provengono realmente dagli spiriti dei defunti.
  • Riflettiamo  riguardo la validità e l’accuratezza del metodo scelto per comunicare con i morti. 
                                                                                                                                                                                                                    (Continua)

TECNICHE DI SPIRITISMO PER COMUNICARE CON I MORTI- RISCHIO DI INTERVENTI DEMONIACI

Parte seconda-  (La lettura di queste Osservazioni-tracciate da sacerdote esorcista M.S.- autorizzate dal Vaticano- compreso il VIDEO è consigliabile ad un pubblico adulto)

Che cos’è dunque lo Spiritismo?      In Sicilia è diffusa tale pratica ?

Risultati immagini per IMMAGINI DI SEDUTE SPIRITICHE

“E’  la dottrina fondata sull’esistenza, le manifestazioni e l’insegnamento degli spiriti”. Secondo questa dottrina, uno spirito è il principio spirituale imperituro dell’uomo, la sua anima, che però è come rinchiusa nel corpo per mezzo di un corpo astrale o “perispirito”. Il perispirito è un corpo sottile formato da un insieme di vibrazioni: un fluido vitale che manifesta la grande energia cosmica. Il perispirito, essendo una specie di doppione del nostro corpo fisico, ne porta tutte le tracce, come ad esempio i malanni od il benessere. Per gli spiritisti, quindi, il perispirito sarebbe il miglior intermediario fra il mondo materiale (il corpo fisico) ed il mondo spirituale (l’anima). Al momento della morte il corpo fisico si corrompe e scompare. L’anima se ne libera e continua la propria esistenza personale, avvolta dal corpo etereo o perispirito.

Per la dottrina spiritistica uno spirito è un essere umano liberato dal suo corpo fisico che però conserva tutti i legami e tutti gli affetti della sua vita passata, anzi secondo tale dottrina, uno spirito desidera entrare in comunicazione con noi che restiamo su questa terra per farci del bene. La reincarnazione è quindi un concetto fondamentale per lo Spiritismo, che si oppone completamente al Cattolicesimo, per il quale ogni anima è creata individualmente da Dio per un destino unico ed eterno e non si reincarna in altri corpi dopo la morte. Per lo Spiritismo tutti gli spiriti sono stati creati uguali, attraverso le prove che Dio impone loro, acquistano progressivamente varie conoscenze. Gli angeli rappresentano il punto finale di questa evoluzione. L’uomo, quindi, non è che un angelo in formazione. Secondo Allan Kardec, alla morte dell’anima diventa spirito errante, in seguito entra nel mondo degli spiriti, dove incontra quelli che ha conosciuto sulla terra, infine va ad abitare le diverse sfere dell’universo. In ognuna di queste tappe è sempre possibile evocare gli spiriti, si tratti di Napoleone o di Padre Pio o di un fratello. Tuttavia – avverte Kardec – bisogna fare attenzione al fatto che a volte gli spiriti inferiori prendono il posto di coloro che invochiamo, perciò si può facilmente rimanere ingannati.

Risultati immagini per IMMAGINI DI SEDUTE SPIRITICHE

Secondo i sacerdoti esorcisti chi gioca con le sedute spiritiche rischia possessioni

Secondo la dottrina spiritica, per comunicare con gli spiriti ci vuole un medium che faccia da intermediario.

Consideriamo ora brevemente alcune tecniche per comunicare con gli spiriti. La tipologia è il linguaggio della comunicazione con lo spirito che batte i colpi (raps). Vi è poi la tavoletta oui-ja: un quadrante con le lettere dell’alfabeto sulla quale si pone un ago mobile che si ritiene registri il messaggio dello spirito interrogato. Ancora più diffuso è il bicchiere parlante, dove invece dell’ago si usa un bicchiere rovesciato su una superficie liscia ed i partecipanti mettono l’indice sul bicchiere, il quale si sposta verso le lettere dell’alfabeto in risposta alle domande fatte. Vi è poi il tavolo ruotante, con cui si identifica un “sì” con un colpo, e un “no” con due colpi. Talvolta il tavolo si muove o dondola. Spesso infine, si utilizza la scrittura automatica, dove, invece del tavolino o del bicchiere, è la mano del medium che con una matita scrive il messaggio degli spiriti.

                 VIDEO SUGLI SPIRITI        E UN SACERDOTE VESCOVO ESORCISTA

Che dire dello Spiritismo dal punto di vista cattolico? E’ opportuno distinguere due aspetti: i fatti dello Spiritismo con fenomeni ad esso collegati e la dottrina che vuole spiegarli.

La fede cattolica ci dice che la Rivelazione ha trovato in Cristo il suo compimento definitivo. Dopo Cristo non è più possibile una nuova rivelazione pubblica ed i contenuti di qualsiasi legittima rivelazione privata successiva, devono essere giudicati dalla rivelazione pubblica e non possono superare il suo ambito.

Nello Spiritismo, invece, le rivelazioni vengono considerate come una realtà qualitativamente omogenea con quella della rivelazione cristiana, se non addirittura superiore. Inoltre, la rivelazione cristiana è gratuita per sua natura, cioè essa sfugge a qualsiasi tecnica mediante la quale l’uomo si possa appropriare dei suoi contenuti una volta giunto a padroneggiare determinate leggi. Le manifestazioni spiritistiche rientrano nello scientificamente sperimentabile. La rivelazione cristiana è fondamentalmente legata ad un fatto sacramentale: la successione apostolica ed il magistero della Santa Chiesa, cioè ad una istituzione umano-divina, sottratte all’arbitrio dell’uomo. Al contrario, la dottrina spiritistica ha un carattere antiecclesiastico più o meno accentuato.

Risultati immagini per IMMAGINI DI SEDUTE SPIRITICHE

La Sacra Scrittura proibisce il tentativo di consultare i morti come un atto di infedeltà a Dio. Due brani del Levitico sono perentori: “Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini, non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro” (Lv 19, 31); “Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e lo eliminerò dal suo popolo” (Lv 20, 6). Il Libro del Deuteronomio afferma: “Non si trovi in mezzo a te chi immoli, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio e la sua figlia, né chi eserciti la divinazione o il sortilegio o l’augurio o la magia; né ti faccia incantesimi, né ti consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti perché chiunque fa queste cose è abominio al Signore” (Deut 18, 10-12).

Isaia contro coloro che consigliano di interrogare gli spiriti e gli indovini afferma: “Attenetevi alla rivelazione” (Is 8, 19). Il Libro delle Cronache ci dice che il re Saul morì a causa della sua infedeltà al Signore perché non si era fidato della Sua parola e perché aveva consultato ad Endor una negromante (I Cron 10,13-14).

Il magistero della Chiesa Cattolica proprio per essere fedele alla Parola di Dio ha sempre condannato tutti i tentativi di mettersi in comunicazione con le anime dell’aldilà che non siano quelli della preghiera. Riguardo allo Spiritismo, così si espresse il Santo Uffizio il 24 aprile 1917: “Si chiede: se sia lecito, con l’intervento di un cosiddetto medium, o senza alcun medium, servendosi o no dell’ipnotismo, assistere a qualsiasi comunicazione o manifestazione spiritistica, anche a quelle che presentano apparenze di onestà, di pietà, sia interrogando le anime o gli spiriti, sia ascoltando le risposte, sia semplicemente guardando magari con la riserva tacita o espressa di non aver nulla a che fare con gli spiriti maligni. La risposta è negativamente in ogni caso”.

Lo Spiritismo è condannato dalla Chiesa per l’atteggiamento contrario alla mentalità di fede in Dio, oltre che per il pericolo di interventi demoniaci.

Dei fatti dello Spiritismo vengono date tre diverse interpretazioni. La prima è quella della frode, che riduce tutto ad inganno ed a manipolazione. Vi è poi la teoria naturalistica, che interpreta i fenomeni come causati da forze naturali non ancora conosciute alla scienza. La parapsicologia cerca appunto di indagare su tali forze naturali ignote. La terza interpretazione infine propone l’ipotesi dell’intervento di esseri intelligenti che possono essere angeli, diavoli od anime di defunti.

In genere, riguardo allo Spiritismo, per lo più abbiamo delle interpretazioni combinate. Il magistero della Chiesa Cattolica si astiene dal giudicare la natura dei fatti paranormali che accadono nel contesto delle sedute e con le anime dei defunti o con gli spiriti dell’aldilà. E’ impossibile che si tratti delle anime dei defunti, perché questo è da escludere completamente a livello teologico.

Tali anime infatti si trovano nella condizione di dannazione, di purificazione o di beatitudine. Rimangono perciò esclusivamente i puri spiriti cattivi o buoni. Escludiamo l’intervento degli angeli buoni nelle sedute spiritiche, perché essi si muovono sempre in perfetta consonanza con la volontà di Dio. I messaggi, al contrario, risultano quasi sempre opposti alla volontà di Dio ed alla morale cattolica. Nelle sedute, inoltre, a lungo andare si cerca di istigare le persone presenti ad azioni malvagie, e non è difficile immaginare la terribile forza malefica che può suggerire un consiglio cattivo che si presuppone invece venuto da spiriti amici e protettori.

A questo proposito, è storicamente accertato che numerose azioni immorali come furti, vendette, adulteri, sono state incoraggiate da presunti spiriti consiglieri. Inoltre, l’atmosfera dello Spiritismo si è rivelata alquanto insalubre, perché ha sviluppato tendenze morbose e prodotto parecchi individui squilibrati ed esaltati.

Siccome l’albero si riconosce dai frutti, è impossibile che tutto ciò sia opera degli spiriti buoni. Vi è quindi la certezza di una certa influenza diabolica, cioè che i demoni si nascondano dietro queste apparizioni di anime defunte. La Chiesa non esclude completamente questa causa demonologica delle sedute spiritiche, però avverte chiaramente che l’influsso diabolico diretto è estremamente raro, non è certamente la norma.

La saggezza della Chiesa Cattolica ritiene che quando vi siano indizi, sia pur deboli, per una possibile spiegazione naturale, non si può prudentemente affermare l’intervento di forze superiori. Quello che non sembra possibile alla luce della teologia cattolica è che Dio permetta che questi fenomeni preternaturali siano così frequenti e di ordinaria amministrazione in base ai capricci degli uomini, perché ciò significherebbe sovvertire l’ordine della natura, e non sembra conciliabile né con la costanza delle leggi che reggono la natura, né con i piani della Sapienza divina.

La spiegazione naturale nella quasi totalità dei fenomeni paranormali e spiritici sembrerebbe in conclusione essere quella più accreditata e giustificata, infatti i fenomeni dello Spiritismo sono troppo legati a determinate condizioni, quali ad esempio un tavolino leggero o particolare, mancanza di luce o quasi, atteggiamento obbligato delle mani dei partecipanti, ecc. Inoltre i fenomeni si rivelano strettamente collegati alle forze fisiche e psichiche dei medium e dei loro cooperatori e le stesse manifestazioni intellettuali si mostrano proporzionate e legate alla personalità del sensitivo e dei partecipanti.

I primi cristiani, come testimoniano le iscrizioni delle catacombe, si sono rivolti con fiducia a coloro che erano “morti in Cristo” per pregare Dio con loro. I Cattolici non si rivolgono direttamente ai morti per ottenere da loro luce, aiuto e consiglio, come fanno gli spiritisti, ma all’unico Dio Signore e Padrone di tutte le cose.

I defunti, in quanto messaggeri di Dio, possono intervenire eccezionalmente nella nostra vita, ma mai per soddisfare la nostra curiosità, come quando si evocano gli spiriti nelle sedute, e mai perché obbligati da bicchieri parlanti o tavoli ruotanti. Noi Cattolici, attraverso la preghiera, possiamo parlare ai nostri defunti ed essi ci ascoltano.

Con le nostre preghiere possiamo aiutarli se si trovano ancora nella dimensione di purificazione. Tutti noi cristiani, sia vivi che morti, apparteniamo infatti al corpo mistico di Cristo, dove ogni membro è al servizio dell’altro. I nostri defunti non sono assolutamente spiriti erranti alla ricerca di un medium per farsi intendere; essi sono intercessori presso Dio, cioè sono pronti a darci il loro aiuto efficace, reale, se nella preghiera lo chiediamo.

Santa Teresa del Bambin Gesù promise: “Passerò la vita in cielo a fare del bene sulla terra”. Se i nostri defunti sono in comunione con Dio, non possono non volerci beneficare di questo amore divino