RAGUSA: OPERAZIONE “ETHOS”, APPALTI E FORNITURE ASP , CONDOTTE ILLECITE DI 26 PERSONE

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Brillante operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ragusa che ha notificato l’avviso di conclusione indagini, emesso dalla Procura della Repubblica iblea nei confronti di 26 persone tra dirigenti, tecnici, collaudatori e rappresentanti di imprese.     L’Operazione è stata definita dalle Fiamme gialle “Ethos”e sono state individuate ed accertate diverse condotte illecite.

Gli inquirenti si sono soffermati sulla gestione della Asp, focalizzandosi poi sulle attività connesse al completamento del nuovo ospedale di Ragusa.       L’appalto                messo sotto i riflettori dagli investigatori ha consentito l’ipotesi  di reati di corruzione, falso, ed interruzione di pubblico servizio. Individuate anche condotte di frode nelle pubbliche forniture ai danni dell’Asp per oltre 3,5 milioni di euro nell’ambito dell’appalto pulizie.

Scattata anche la denuncia  alla Corte dei Conti Regionale per danno erariale per circa 4,5 milioni di euro.

 L’appalto in argomento, del valore di 32 milioni di euro, è stato assegnato ad una ditta di Udine, e secondo i finanzieri sarebbe il primo caso di servizio di questo tipo affidato illecitamente in provincia a favore di un unica ditta anzichè più ditte come dispone la normativa del settore.

 

Un pensiero su “RAGUSA: OPERAZIONE “ETHOS”, APPALTI E FORNITURE ASP , CONDOTTE ILLECITE DI 26 PERSONE

  1. Il 90 % delle inchieste sugli appalti di oo.pp. si scioglie in una bolla di sapone.Occorre saper distinguere tra tangente e pedaggio su base volontaria.Accertata la sussistenza tecnica e giuridica della coercizione,occorre indagare se la gara è viziata,o pilotata o truccata.La gara “viziata” spesso finisce con un riconoscimento per eccesso di “zelo”.Quella pilotata è difficilissima da colpire perchè spesso mancano le prove in quanto i componenti della “cordata” fanno scena muta e non collaborano.Resta la gara “truccata” .Qui entriamo in un campo minato perchè politici e funzionari si coprono a vicenda.Diciamo subito che la Mafia non centra niente e non ci vuole entrare per non correre inutili rischi per un lucro miserabile e da straccioni.Purtoppo è l’occasione che fa l’uomo ladro e funzionari e politici si tuffano nelle gare facilmente truccabili come la “licitazione privata” o meglio ancora la trattativa privata.Nella primissima fase occorre la complicità dell’Assessore ai LL.PP.,poi interviene il responsabile dell’ufficio protocollo .E il gioco è fatto.Nelle grosse gare entrano in gioco i grandi esperti che manipolano il bando di gara col metodo della “doppia” trappola.La prima serve per distrarre le imprese concorrenti,la seconda trappola,quella vera,serve per escludere tutte le imprese ad eccezione di quella predestinata a vincere.Quando il territorio è abbandonato al suo destino e gli Organi Tutori e di Controllo sono collusi o dormienti allora la gara è “gonfiata ” con aumento dei costi anche del 400 %.In questo caso la “provvigione” può arrivare a valori con due cifre.Queste gare sono le più pericolose perchè creano un precedente costosissimo per l’Erario con mazzette pazzesche di fronte alle quali il 2% del pedaggio è semplicemente ridicolo. Per evitare tutto questo occorre “BLINDARE” le gare d’appalto com si fa per le casseforti. Esiste una blindatura semplice che tuttavia si è rilevata molto efficace.Poi vi è la doppia blindatura e infine la tripla blindatura.Basta applicare la Circolare n. 2 del Gen. C.A. Dalla Chiesa.Essa prevede l’esclusione delle offerte “ANOMALE” e la segnalazione alla Prefettura e alla Procura.Escluse le offerte anomale si passano a setaccio quelle ammesse e si fa una prima cernita, poi la seconda ed infine la terza cernita.Se il Legislatore ha buona volontà gli effetti saranno immediati e altamente soddisfacenti.

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