DRAMMA AIR-ITALY: AVVIO DI LIQUIDAZIONE AZIENDA E DIPENDENTI

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La società con base operativa a Malpensa ha 1500 dipendenti. Fino al 25 febbraio sia i passeggeri che i lavoratori saranno trasportati a destinazione in orari e giorni previsti da altri vettori

Air Italy, che nacque a Gallarate nel 2005, finisce in liquidazione e ferma i voli da un giorno all’altro…

Alcuni di questi dipendenti in servizio sugli aerei di Air Italy in questo momento sono bloccati in zone anche molto lontane (è il caso di un varesino dipendente della compagnia attualmente a Miami)

«Non sussistono più le condizioni per il prosieguo delle attività dell’azienda a causa delle difficili e strutturali condizioni di mercato nelle quali la compagnia sta operando».

Roberto Spada chiude così la faccenda dell’Air Italy di cui è presidente con una nota: “E’ con profondo rammarico che devo informarvi tempestivamente con questa lettera in merito a quanto deliberato questa mattina dalla nostra holding company AQA Holding Spa nel corso dell’Assemblea degli Azionisti di Air Italy”.  “Gli azionisti della holding, Alisarda e Qatar Airways, hanno deliberato in modo unanime di avviare la liquidazione in bonis di Air Italy che prevede il pagamento di tutti i dipendenti e dei creditori. Come noto gli azionisti, hanno continuato ad investire, fino a poche settimane fa, le risorse necessarie per assicurare e supportare le attività dell’azienda”.

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“Tuttavia, a causa del perdurare delle difficili e strutturali condizioni di mercato nelle quali la compagnia sta operando, non sussistono più -specifica Spada – le condizioni per il prosieguo delle attività dell’azienda. La liquidazione in bonis prevede la nomina di due liquidatori, nomina che avverrà nelle prossime ore: i liquidatori avranno il mandato di far fronte a tutte le passività sin qui maturate e fra queste, ovviamente, quelle maturate e che matureranno verso i dipendenti. Dal momento dell’insediamento sarà loro cura aggiornarvi su quanto decideranno di definire nel piano di liquidazione”.

 “Per motivi di sicurezza e a tutela sia degli equipaggi che di tutti i passeggeri, a partire da oggi è in atto il fermo tecnico dei voli“, comunica ancora Spada, che continua: “È in corso di attuazione un piano volto alla riprotezione dei passeggeri”. “È stata senza dubbio una scelta difficile presa congiuntamente dagli azionisti. A nome degli azionisti e di tutto il Consiglio di Amministrazione, tengo a ringraziare personalmente voi tutti per il vostro apporto e impegno di questi anni“.

Nel SUD la situazione dei voli aviolinee è ancora in mente Dei   L’assessore regionale al Turismo della Sicilia, Manlio Messina ha dichiarato che aveva chiesto un incontro con Aviolinee “ma abbiamo declinato-afferma il responsabile dell’assessorato- l’offerta di un rapporto perché la Regione siciliana porterà avanti la propria iniziativa per una compagnia di volo regionale che nulla ha e nulla avrà a che vedere con altre iniziative di natura privata”.

 

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INFERNO PARIGI: VIOLENTI SCONTRI E PROTESTE SULLA RIFORMA DELLE PENSIONI

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 Lo sciopero nazionale a Parigi  contro la riforma delle pensioni ha causato scontri con le forze dell’ordine. Le tensioni si sono avute tra la polizia e i black bloc, che si sono infiltrati nel corteo al quale, secondo dati del sindacato, avrebbero partecipato circa 250mila persone. Al lancio di oggetti gli agenti hanno risposto con cariche e lacrimogeni.

I vigili del fuoco sono poi intervenuti a Place de la République per domare un incendio appiccato sempre dai black bloc, che hanno dato alle fiamme cassonetti e altro materiale. Secondo le notizie raccolte  71 le persone fermate a Parigi e 9.350 quelle controllate,comunicato dalla  prefettura della capitale francese. Le manifestazioni-scontri con episodi di violenza si sarebbero verificate anche in altre città francesi.

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La grande mobilitazione contro la riforma delle pensioni sta provocando interruzioni e disagi nei servizi in molti settori sull’insieme del territorio: da quello del trasporto ferroviario – con un 10% circa dei treni in circolazione – a quello cittadino, con forti disagi sulle metropolitane e altri mezzi, passando per il trasporto aereo, con il 20% dei voli annullati.

Tra le altre categorie coinvolte, quelle che operano nel mondo della scuola, della vendita dei carburanti, della raccolta differenziata: milioni i dipendenti che lavorano nei settori pubblico o privato chiamati ad unirsi allo sciopero che ha coinvolto anche i luoghi maggiormente visitati dai turisti: a Parigi hanno chiuso al pubblico la Tour Eiffel e il Musée d’Orsay mentre resta aperto il Louvre, fatta eccezione per alcune aree del museo.