CONTE: IL PIANO SUD HA LA PRIORITA’ PER IL RILANCIO DEL MEZZOGIORNO

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Foto Archivio Sud Libertà

“Dopo la prima riunione dedicata alla riforma fiscale, la seduta  di ieri a Palazzo Chigi è stata dedicata al “Piano Sud”: si tratta di un tema prioritario -avverte Conte in un Comunicato -per il Governo perché il rilancio del Mezzogiorno equivale al rilancio dell’Italia intera.

Vogliamo realizzare un piano integrato per ricostruire le quattro tipologie di capitale che costituiscono la grande ricchezza del Sud: il capitale umano, fisico, naturale e sociale.

Il Sud invoca un grande impegno governativo e una forte mobilitazione di risorse ed energie per recuperare il ritardo accumulato negli anni. Dobbiamo sviluppare la dotazione infrastrutturale del nostro Mezzogiorno, sviluppando le tecnologie digitali e puntando sull’intermodalità del sistema dei trasporti (strade, ferrovie, porti, aeroporti). Dobbiamo mettere a sistema i vari strumenti di intervento per rendere sempre più organico e quindi efficace il nostro piano di interventi (Zes, Cis etc.). È essenziale, inoltre, contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico e offrire opportunità di ricerca, lavoro e sviluppo a tutti i giovani del Sud.

Non si tratta di una politica a solo vantaggio del Mezzogiorno, perché il ritorno alla crescita delle regioni meridionali trascinerà anche lo sviluppo del Centro e del Nord, riducendo in prospettiva anche i ritardi che si manifestano rispetto alle aree più avanzate d’Europa.

Per questa ragione, durante il mio incontro di venerdì 2 agosto con la neo-designata Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen porrò il tema del nostro Mezzogiorno al centro dell’agenda”.

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DISPERAZIONE AL SUD: ALLARMANTE IL RAPPORTO SVIMEZ

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Rapporto Svimez :Le risorse sul reddito di cittadinanza ,9 mld nel 2019, forse non potranno interamente soddisfare le esigenze del Sud: per far fronte al milione e 283 mila richieste di sostegno economico, sulla base di una ripartizione Isee tra 0 e 9.000 euro (750 euro mensili circa), in arrivo complessivamente dalle 8 Regioni del Mezzogiorno infatti servirebbero oltre 10 mld di euro. 

Il Sud assorbe circa il 75% delle necessità, come constatabile incrociando i dati relativi ai nuclei familiari che in ogni regione hanno diritto al sostegno (Isee 0-9000) con la stima del costo complessivo. Un elenco guidato dalla Campania con oltre 391 mila nuclei familiari che costerebbero in termini di sostegno al reddito oltre 3 mld di euro; segue la Sicilia con 342.800 famiglie aventi diritto per un totale di 2,7 miliardi di reddito di cittadinanza; terza la Puglia che con i 214.600 nuclei familiari poveri avrebbe diritto ad uno stanziamento di reddito pari a oltre 1,6 miliardi di euro. E poi la Calabria con 143.900 nuclei familiari (1,1 miliardi di euro); la Sardegna con 170mila famiglie con Isee tra lo 0 e 3mila (832milioni); l’Abruzzo con 43.800 nuclei( 326miln), la Basilicata con 28mila (206mln) e il Molise con 11 mila famiglie aventi diritto (87 mln).

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