“PARCO DEI MITI”, LUNGO I SENTIERI DELLA MITOLOGIA

TURISTI ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITÀ SICILIANA

Dopo oltre un anno di chiusura, ai piedi dell’Etna riapre il polo ludico-educativo dedicato a grandi e bambini
Ratto di Proserpina, Aci e Galatea, Cupido e Minotauro: ecco le novità per i visitatori

 

Dopo oltre un anno di chiusura, “Parco dei Miti” riapre e raddoppia. La struttura nata ai piedi dell’Etna (Zafferana Etnea) per raccontare la mitologia in chiave ludico-didattica, spalanca nuovamente le porte ai turisti, curiosi di conoscere la cultura e la storia dell’Isola attraverso gesta leggendarie e divinità, personaggi fantastici, eroi che riaccendono la voglia di scoprire il passato. E lo fa con un percorso ancora più ricco e suggestivo: alle installazioni artistiche già presenti (Ciclope, Efesto, Zeus, Afrodite, Cavallo di Troia e Nave di Ulisse) si aggiungono oggi il Ratto di ProserpinaAci e Galatea, Cupido e il Minotauro, opere firmate dal maestro catanese Marcello Sciuto.

«Nonostante il lockdown e il blocco delle attività con le scuole, non ci siamo mai fermati, potenziando la nostra offerta per essere ancora più attrattivi – spiega Ettore Barbagallo, ideatore dell’iniziativa e presidente dell’Associazione “Amici della Terra”, che con i suoi progetti Casa delle FarfalleMuseo dell’Etna e Planetario, ha creato un polo di educazione ambientale e di fruizione turistica, scientifica e culturale – All’interno del Parco dell’Etna abbiamo creato un percorso unico che educa intrattenendo e divertendo grandi e bambini, attraverso un approccio esperienziale. Un impegno che ripaga grazie ai flussi di turisti che stiamo registrando in questi primissimi giorni d’apertura».

Un viaggio tra labirinti, grotte, sculture mimetizzate tra rocce laviche, percorsi sull’orientamento, installazioni e attrazioni da visitare, che si conclude in una sala teatrale dov’è possibile ripercorrere le epoche e le varie dominazioni che hanno contraddistinto la nostra Isola, attraverso il docufilm “Sicilia. La Storia è qui” e un divertente spettacolo animato dalla tecnologia “Live Motion”, che coinvolge i piccoli spettatori, rendendo l’apprendimento più piacevole.

«In Sicilia (nota anche come “Isola degli dei” e “Terra dei Miti”) la Mitologia è parte integrante della cultura – continua Barbagallo – contraddistingue la nostra identità e rappresenta le nostre origini, permeando ancora adesso la vita quotidiana. La Sicilia, con i suoi vulcani attivi, la fertilità della sua terra, i colori dei paesaggi, sin dai tempi remoti è stata una perfetta dimora per dei e miti leggendari. I temi mitologici, inoltre, ricalcano tematiche che vertono sull’etica, sempre attuali e di grande valore per i bambini. La struttura offre una modalità di visita divertente e coinvolgente, immersi nella natura e nel paesaggio del Parco dell’Etna. Un luogo interamente dedicato al nostro patrimonio storico e culturale, nato dopo mesi di studio e di ricerche; una testimonianza del nostro passato che, grazie al gioco, e alle tecnologie interattive, appassiona studenti e famiglie con l’obiettivo di valorizzare il territorio e rafforzare l’identità siciliana».

A POMPEI UNA SCOPERTA CURIOSA DI SCENE “A LUCI ROSSE” ,IL RAPPORTO SESSUALE TRA LA REGINA DI SPARTA E GIOVE

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POMPEI –

Altra grande e curiosa scoperta a Pompei, dove gli archeologi hanno portato alla luce un affresco che ritrae la famosa scena di Leda e il Cigno. L’opera mostra senza filtri né censure il rapporto sessuale tra la bella regina di Sparta e Giove, trasformatosi in un cigno.

Per gli autori della scoperta  si svela finalmente un aspetto sconosciuto dell’arte diffusa a Pompei. Se il riferimento alla mitologia greca era decisamente diffuso – – opere così esplicitamente sensuali sono molto rare. Nell’ abitazione nella quale è stata scoperta la rappresentazione di Leda e il Cigno, gli addetti ai lavori avevano portato alla luce un altro affresco . Si tratta del ritratto di un priapo (divinità nata dall’amore illegittimo tra Afrodite e Zeus) intento a pesare il proprio membro. 

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Secondo gli esperti la casa delle scoperte apparteneva ad  un ricco commerciante che, anche attraverso l’ostentazione e il richiamo alla mitologia greca, voleva affermare il proprio status sociale che lo aveva probabilmente portato in vetta  nella piramide sociale. L’abitazione si trova in via del Vesuvio, nel cuore del Parco Archeologico di Pompei, una delle mete turistiche più ricercate dai turisti
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