CORSA CONTRO IL TEMPO PER FERMARE IL “FLAGELLO” DEL VIRUS

                          –CINA SEMPRE PIU’ ISOLATA DAL MONDO

 

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La combinazione genetica del nuovo virus 2019-nCoV nato da due virus tipici degli animali gli permette di aggredire le cellule del sistema respiratorio dell’uomo.

Un vero flagello. Il Consiglio dei ministri riunito a palazzo Chigi ha oggi decretato lo stato d’emergenza sanitario. E stanziato cinque milioni di euro. . Già era accaduto  con l’epidemia Sars.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato lo stanziamento dei fondi necessari all’attuazione delle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione di Emergenza internazionale di salute pubblicadell’OMS“, “È stato conseguentemente deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi, come previsto dalla normativa vigente, al fine di consentire l’emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione Civile”.   La Cina resta sempre più isolata e adesso si spera in una ricerca rapida per fermare l’agggressione virale.

Il ministro della Salute Roberto Speranza afferma: “Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale”..

Ieri sera – ha ricordato – ho firmato alle 21 il provvedimento che blocca tutti i voli, chiaramente quelli in cielo devono atterrare. Vogliamo dare un messaggio di assoluta serenità, il nostro servizio sanitario è molto forte e abbiamo fin dall’inizio posto il livello di attenzione più alto in Europa. Siamo l’unico Paese che ha dichiarato lo stato di emergenza oltre alla Cina, lo facciamo per un principio di precauzione, anche se i numeri sono molto bassi, con poche unità di casi al di fuori dalla Cina”. …

Stop voli fino a 28 aprile – Dovrebbe durare per ora fino al 28 aprile, salvo diverse disposizione, il blocco del traffico aereo da e per la Cina deciso dall’Enac, mentre nessun aereo della compagnia Air China e di Cathay Pacific Airways partirà da Malpensa alla volta della Cina né atterrerà all’aeroporto domani. E’ quanto apprende l’Adnkronos da più fonti. Lo sbarco di due voli precedentemente previsto almeno fino a domani è stato annullato.

Ue finanzia ricerca con 10 mln – La Commissione europea destinerà 10 milioni di euro tratti dal programma Horizon 2020 a sostenere la ricerca sul coronavirus. L’esecutivo ha lanciato una domanda di manifestazioni di interesse per progetti di ricerca che migliorino la comprensione del virus e contribuiscano a una gestione clinica più efficiente dei malati, o contribuiscano a migliorare la preparazione delle autorità sanitarie pubbliche. I fondi dovrebbero sostenere tra 2 e 4 progetti di ricerca; chi intende fare domanda ha tempo fino al 12 febbraio. L’esborso dovrebbe avvenire molto rapidamente, in modo da far partire i progetti il più presto possibile.

IL VIRUS DELL’ODIO, UNA “MALEDIZIONE DI DIO”

Il virus cinese sembra una maledizione di Dio sul mondo. Si dimentica che l’uomo è solo di passaggio su questo pianeta e, soprattutto si dimentica di ringraziare Dio,Gesù, per la vita che ha regalato all’uomo. Dobbiamo essere riconoscenti ogni giorno a Lui, Dio, Luce del mondo, e non pensare all’autodistruzione o al nucleare. Anche l’Italia è colpita dall’infezione, dal male.”Due casi confermati in Italia, ha detto Conte  a Palazzo Chigi.. Si tratta di due turisti cinesi che sono venuti a Roma da circa otto giorni e poi si sono recati a Milano.    Ma non c’è motivo di panico e allarme sociale“. Sono già state adottate “misure rigorose di precauzione e continueremo a farlo con il massimo dispendio di energie per assicurare la protezione a tutti i cittadini”.

Non è finita. Il  ministro Speranza ha già adottato un’ordinanza che chiude il traffico da e per la Cina. Siamo il primo paese che adotta una misura cautelativa di questo genere”, ha detto ancora Conte affermando che “l’Italia non è impreparata. Abbiamo già messo in campo tutte le misure di precauzione”. E “stamane è prevista una convocazione del Consiglio dei ministri. Mi sembra doveroso coinvolgere tutti i ministri e adotteremo ulteriori misure“.         Adotteremo misure in modo da mettere in campo tutte le strutture competente, ivi compresa la protezione civile”. Insomma, ha ribadito più volte insieme al ministro della Salute Speranza, “la situazione è assolutamente sotto controllo“.

 “Tracceremo il percorso delle due persone infettate“, hanno detto ancora Conte e Speranza. “Stiamo facendo attente verifiche – ha detto il premier – per ricostruire il percorso dei due cittadini cinesi per isolare i loro passaggi e evitare assolutamente rischi ulteriori”. I due cinesi infettati dal coronavirus “sono in isolamento allo Spallanzani“, ha fatto sapere Speranza. “Sono entrati da ieri in osservazione”, ha spiegato dal canto suo Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto Spallanzani di Roma, presente alla conferenza stampa. Inoltre, la stanza dell’albergo dove alloggiavano i due turisti cinesi è stata sigillata. Ieri, subito dopo l’intervento la polizia ha inviato un report al ministero della Salute.

L’autorità sanitaria regionale sta tracciando tutti i contatti, i movimenti di queste persone, per puro principio di precauzione. Al momento non sembra che ci siano rischi di popolazione. Il ministero insieme alla regione faranno un bollettino sanitario quotidiano”, ha aggiunto Ippolito. “È già stata attivata la sorveglianza sanitaria alle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l’istituto nazionale malattie infettive Spallanzani. Sono scattate tutte le misure previste dai protocolli sia per quanto riguarda alcune persone dell’albergo, sia riguardo gli altri componenti del gruppo di cinesi. Al momento sono tutti asintomatici e non destano preoccupazione”, comunica in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.

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Solo con la preghiera l’uomo potrà allontanare ogni male dal mondo

Questo virus – ricorderemo- globalmente,  si diffonde rapidamente, non è particolarmente letale rispetto alla Sars (che ha un tasso di letalità del 2%, mentre la Sars raggiungeva il 10%), però può causare sintomi gravi come la polmonite. . Nella zona calda, il problema è quello dei posti letto, perché il numero delle persone contagiate comincia a diventare importante.

GLI ASINTOMATICI -COSA DICONO GLI STUDIOSI

L’assenza di sintomi può essere un problema, ma anche questo aspetto non è infrequente. La stessa influenza normale presenta caratteri analoghi. A oggi noi non sappiamo quale sia il tempo di incubazione virus, il periodo più lungo attestato finora è di 14 giorni, ma non sappiamo nemmeno quando la persona è infettiva. Per questo è importante tenere sotto controllo le persone attenzionate, magari prolungando un periodo di isolamento. I protocolli prevedono un monitoraggio per un periodo successivo. Le autorità sanitarie dovrebbero verificare se queste persone manifestano i sintomi e recarsi da un medico se ne hanno di più acuti. Più l’epidemia si fa intensa, più bisogna avere cautela. “.

“L’Organizzazione mondiale della sanità ha innalzato il livello di emergenza sanitaria, ma non bisogna fare allarmismo. Il trasporto via aerea è una questione delicata. È chiaro che la preoccupazione del Governo sia portare connazionali in un’area sicura, perché lasciarli lì li espone a un rischio di gran lunga maggiore. Se si parla di come farlo, è necessario farlo con necessarie cautele, perché il trasporto di persone dev’essere fatto con tutti i protocolli di sicurezza, che includerebbero la quarantena. Il ministero della Sanità ha protocolli precisi: l’importante è che il pubblico non pensi che ritornare in Italia significhi ritornare prontamente a casa propria. Sono necessari controlli e periodi di quarantena”.

A RISCHIO GLI OVER 65enni

“Sicuramente gli anziani o persone nelle quali c’è un indebolimento del sistema immunitario, per le quali il coronavirus andrebbe ad aggravare patologie croniche. Pochi, invece, i casi d’infezione di bambini piccoli”.

Secondo l’Istat, al 1 gennaio 2019 gli over 65enni in Italia erano 13,8 milioni, circa il 23% della popolazione nazionale. Un eventuale contagio potrebbe rendere il Paese davvero vulnerabile per quanto siano adottate misure rigorose
Fra l’altro gli anziani oggi sono già a rischio per l’influenza, che viene spesso sottostimata. Oggi uno dei problemi che abbiamo in Italia è che ci si vaccina poco e gli anziani sono sempre più esposti: nel mondo muoiono da 300mila a 500mila anziani, in Italia si può arrivare a un migliaio di morti per influenza. Gli ospedali non sarebbero in grado di assistere così tante persone”.

 

IL CORONAVIRUS PUO’ ESSERE TRASMESSO ANCHE DA SOGGETTI ASINTOMATICI

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Il coronavirus continua ad uccidere    E’ salito a 106 il numero dei morti in Cina (casi ufficiali), mentre i casi confermati sono 4.515. Lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale cinese, secondo cui 976 pazienti restano in condizioni critiche, mentre sono 6.973 i casi di sospetto contagio da 2019-nCoV.   A questo punto l’Organizzazione mondiale della Sanità sta valutando l’emissione dello stato di emergenza in tutto il pianeta. Ogni Paese, nel caso non lo stia già facendo,dovrà adottare ogni precauzione per combattere il mortale virus.

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Il ministero dell’Educazione cinese ha annunciato il rinvio dell’inizio del semestre di primavera di scuole e università – dopo la fine delle vacanze per il capodanno lunare – a causa dell’emergenza provocata dal nuovo coronavirus. Il ministero dell’Educazione non ha fornito alcuna indicazione sulla nuova data prevista di inizio del semestre visto che si resta in attesa di un vaccino o rimedio efficace per fermare quel che sta diventando un’epidemia mortale, una nuova malattia respiratoria acuta (polmonite) clinicamente simile alla SARS ed altre virosi respiratorie.

La causa della malattia è stata  identificata dai ricercatori cinesi in un nuovo Coronavirus, denominato 2019-nCoV, della stessa famiglia ma distinto da quello che ha causato la SARS. L’epidemia si sta rapidamente diffondendo anche in altre nazioni asiatiche e negli ultimi giorni della scorsa settimana sono stati riportati anche alcuni casi  in USA ed in Francia.         Si apprende che la  mortalità è valutata attorno al 4%. Ma la percentuale tende paurosamente a salire: la   maggioranza dei casi di malattia riguardano soggetti residenti a Wuhan, zone limitrofe o visitatori e molti di essi sono anziani con altre gravi malattie pre-esistenti all’infezione virale.

Le indagini fatte da epidemiologi cinesi suggeriscono, ma non provano, che l’origine dell’infezione sia da attribuirsi al contatto con animali presenti in un mercato alimentare, in particolare del pesce, molto frequentato a Wuhan, dove sono liberamente venduti ed in parte usati per l’alimentazione animale ed umana vari altri animali compresi pipistrelli, rane e serpenti. Le prime analisi delle sequenze del genoma virale di questo nuovo Coronavirus isolato dall’uomo dimostrano la sua stretta somiglianza con il coronavirus dei pipistrelli e la sua differenza con quello della SARS. In una pubblicazione di ricercatori cinesi, pochi giorni fa sul Journal of Medical Virology  viene sostenuto che l’ospite intermedio fra pipistrello ed uomo è stato un certa specie di serpente e che  sia questo l’animale da cui si  è  originata l’infezione umana.

VIRUS: PROVIENE DAI SERPENTI?

Vi sono al momento vari  punti critici e dubbi su importanti aspetti di grande rilevanza per il controllo della malattia  Secondo gli scienziati

L’indicazione del serpente come anello di trasmissione dal virus all’uomo rimane incerta anche perché la presenza di coronavirus in serpenti è messa in dubbio da molti ricercatori fuori dalla Cina e i ricercatori cinesi non hanno documentato la presenza del 2019nCoV nel serpente ma hanno solo dedotto questa possibilità da alcune particolari caratteristiche genetiche del virus e del serpente. In conclusione, che si tratti di zoonosi è probabile ma non certo e quale sia l’animale di trasmissione all’uomo rimane non stabilito.

Il più serio problema per il contenimento di questa epidemia è sapere quale sia il livello della trasmissione interumana. I ricercatori cinesi dicono di averla dimostrata ma i livelli di diffusione dell’epidemia fuori dalla Cina sono ancora scarsi ed impediscono di confermare attualmente che la trasmissione interumana al di fuori della Cina abbia una qualche consistenza. I numeri che girano circa il fattore riproduttivo della trasmissione ballano  attorno 2, ed è richiesto un contatto stretto. Vuol dire che una persona infetta ne infetta un paio molto vicini o che usano gli stessi oggetti ( ad esempio una posata).

Anche se sappiamo ancora poco, un corretto principio di precauzione richiede che tutti  siano preparati anche ad una evoluzione per così dire “maligna” dell’epidemia compresa la possibilità evidenziata in alcune recentissime ricerche cliniche che  l’infezione possa essere trasmessa anche da soggetti asintomatici. Nella fase attuale,  diagnosi, isolamento ed identificazione di tutti i contatti di un caso confermato sono le misure standard raccomandate dall’OMS e già correntemente applicate nel nostro Paese.

Sono circa seimila medici, infermieri ed altro personale sanitario inviati nella provincia di Hubei – dove si trova Wuhan, la città focolaio del contagio di nuovo coronavirus – per combattere l’epidemia. Secondo le Autorità sanitarie in Cina sono in servizio specifico 4.130 operatori sanitari, suddivisi in 30 squadre,  mentre altri 1.800 arriveranno entro oggi.  Si vuole costruire in brevissimo tempo un ospedale, forse due, per la degenza dei pazienti colpiti da malattie infettive tra cui il coronavirus.