Debutto dei carri allegorici di Acireale

primo cittadino Roberto Barbagallo: «Nei prossimi giorni in vista del bagno di folla organizzeremo una conferenza di servizi per garantire la sicurezza di tutti»

ACIREALE – Tradizione, divertimento e destagionalizzazione di un turismo che si muove al ritmo delle atmosfere carnascialesche. Per Acireale il Carnevale è sinonimo di allegria, buonumore, folla festante; ma anche di economia e sviluppo, grazie a un marchio che ogni anno richiama migliaia di turisti. Così è stato sabato e domenica, in occasione dell’apertura ufficiale del programma che racchiude eventi, mostre, parate e il tanto atteso concorso che vede protagonisti i maestri della cartapesta. Il debutto dei carri allegorici, protagonisti del “Più Bel Carnevale di Sicilia”, è stato un vero successo: «Il lungo lavoro dei maestri artigiani è stato ripagato dal sorriso e dall’entusiasmo manifestati da un pubblico in festa – ha affermato il presidente della Fondazione Carnevale Acireale Antonio Belcuore, che insieme al sindaco Roberto Barbagallo ha trascorso due giorni per le strade insieme a famiglie, giovani e turisti – nel weekend oltre 35mila persone hanno affiancato i carri lungo il percorso tradizionale nel centro storico, accompagnandoli per la prima volta in un giro di rodaggio, in attesa di entrare nel vivo del concorso. È la presenza di questa moltitudine di volti, di voci e di maschere che rende eccezionale il Carnevale acese».

Il trend di presenze è in forte aumento: «Domenica oltre 100 autobus provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria hanno fatto tappa ad Acireale e i parcheggi hanno registrato il tutto esaurito già a partire dalle ore 14.00 – ha continuato Belcuore – un dato confermato anche dalle strutture ricettive non solo del Comune che ospita la manifestazione, ma anche dei paesi limitrofi, con ricadute dirette su tutti i servizi turistici. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare il territorio facendo leva su uno degli eventi siciliani di maggior successo, per attirare visitatori e generare economia sull’indotto. Stimiamo per questa edizione 2017 oltre 300mila presenze: un dato che testimonia come il modello di aggregazione e promozione delle più antiche tradizioni, unito alle bellezze naturalistiche della nostra terra, alla cultura e all’eccellenza enogastronomica, sia virtuoso e meriti una vetrina internazionale».

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