72 anniversario della Liberazione: Mattarella come Pertini." La Resistenza va ricordata con partecipazione".

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  in occasione delle celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione, si è recato a Carpi e, dopo aver deposto, in Piazza dei Martiri, una corona d’alloro al Monumento dei Caduti, ha partecipato alla cerimonia celebrativa al Teatro Comunale dal titolo “25 aprile: Festa della liberazione: tra la storia dei padri e il futuro dei figli”.

Il Capo dello Stato ha sottolineato come la Resistenza vada ricordata “senza odio né rancore, ma con partecipazione viva e convinta”. E ha poi aggiunto come “oggi, di fronte alla minaccia di un nemico insidioso e vile, che vorrebbe instaurare, attraverso atti di terrorismo, una condizione di paura, di dominio, di odio” ancora una volta rispondiamo “che noi non ci piegheremo alla loro violenza e che non prevarranno”.

Il Presidente nel suo breve discorso dava l’impressione di far rinascere l’immagine del “Presidentissimo”, cioè di Sandro Pertini che si soffermava su quel bene prezioso che si chiama “libertà” che non è una conquista definitiva ma va difesa giorno dopo giorno.

 Alla cerimonia, a cui erano presenti il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sono intervenuti Germano Nicolini, già comandante partigiano e lo storico Adriano Prosperi, mentre gli studenti della Scuola G.Verdi hanno eseguito l’Inno Nazionale e “Bella ciao”.
(Agenzia)

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