Non c'è più pace nel mondo

 

Attentati in due chiese cristiane in Egitto e ad Alessandria

La prima esplosione è avvenuta in una chiesa a nord del Cairo, in Egitto, la seconda ad Alessandria. Sono decine le vittime e oltre quaranta i feriti. Tra poche settimane ci sarà la visita di Papa Francesco

Una fonte della sicurezza egiziana ha detto che l’esplosione è stata provocata da un ordigno esploso all’interno della chiesa (il video). Secondo la tv di Stato è possibile che l’ordigno sia stato fatto esplodere a distanza. Non ci sono state ancora rivendicazioni, ma la polizia ha arrestato due persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato.

Il bilancio, ancora provvisorio, è destinato a salire. Le forze di sicurezza hanno formato un cordone di sicurezza attorno alla chiesa copta Mar Girgis, riporta il sito Al-Youm 7. I cristiani copti costituiscono circa il 10% degli 85 milioni di popolazione egiziana.

LA SECONDA ESPLOSIONE AD ALESSANDRIA

La seconda esplosione si è invece registrata ad Alessandria, che è la “capitale” copta egiziana, nella chiesa di San Marco. In questo caso il tutto sarebbe accaduto all’esterno della chiesa. Anche qui ci sarebbero vittime: due morti e ventuno feriti, secondo un primo bilancio fornito dalla tv egiziana.

PAPA FRANCESCO ANDRA’ IN EGITTO: “BASTA TERRORE”

Profondo dolore per l’attentato è stato espresso da Papa Francesco durante la recita dell’Angelus. “Preghiamo – ha detto il Papa in piazza San Pietro a conclusione del rito della Domenica delle Palme – per le vittime dell’attentato compiuto purtroppo oggi, questa mattina, al Cairo in una chiesa copta. Al mio caro fratello, papa Tawadros II, alla Chiesa copta e a tutta la cara nazione egiziana esprimo il mio profondo cordoglio, prego per i defunti e i feriti e sono vicino ai famigliari e all’intera comunità”.

Il Pontefice visiterà il Paese nordafricano il 28 e 29 aprile prossimi, in una due-giorni che prevede incontri con lo stesso Tawadros II, patriarca della Chiesa Copta di Alessandria, oltreché con il presidente al-Sisi e con il leader religioso sunnita Ahmad al-Tayyib, grande imam della prestigiosa università sunnita di Al-Azhar. “Il Signore converta i cuori delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi”, ha aggiunto il Papa che poco prima aveva affidato al “Cristo crocifisso” le vittime dell’attentato a Stoccolma.

 

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