Consenso a Draghi del M5S ma solo per un controllo diretto nel governo e blindare temi vitali quali il Reddito di cittadinanza”

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ROMA

La  svolta sofferta di un M5S , primo partito italiano in Parlamento, lanciato anche questa volta verso il governo anche se i dissidi all’interno del Movimento restano perchè Draghi, contrariamente a quanto osannato dai mass-media pilotati dagli imprenditori politici, è inaffidabile per il suo passato di governatore di Banca d’Italia.     Forse si creerà  una frattura insanabile.Non si sa.  Fatto sta che il premier incaricato non è digerito da tanti, tanti senatori e deputati , in testa la figura simbolo Alessandro Di Battista .

Ma il garante pentastellato – che ha guidato la delegazione del Movimento nell’incontro con il premier incaricato – ha espresso il suo consenso solo  per blindare i temi cari al M5S, dal reddito di cittadinanza alla difesa dell’ambiente, come gli chiedono di fare i suoi. Pacatamente Luigi Di Maio ha affermato:. “Sono certo che ancora una volta il Movimento 5 Stelle dimostrerà maturità e responsabilità istituzionale. Dobbiamo farlo per gli italiani, ci sono 209 miliardi da spendere”, aveva scritto su Facebook il ministro degli Esteri uscente ricordando che il M5S “è la prima forza politica in Parlamento”.

Per il Movimento ” il nuovo governo a guida Draghi “deve avere un’ambizione solidale, ambientalista, europeista”, ha spiegato  il reggente Vito Crimi al termine delle consultazioni  “Noi abbiamo dato la nostra disponibilità al confronto e continueremo a farlo, ci sarà un altro incontro e valuteremo se ci sono le condizioni per avviare questa nuova sfida”.

L’appuntamento ora è per martedì 9, quando si concluderà il secondo giro di incontri con il presidente incaricato. Alle 17.15 il M5S vedrà di nuovo Draghi e in quella sede saranno sciolti gli ultimi nodi prima del varo del nuovo esecutivo. Sullo sfondo resta l’incognita del voto sulla piattaforma Rousseau, chiesto a gran voce da Davide Casaleggio e dai malpancisti che vedono il possibile ingresso del M5S nel governo guidato dall’ex numero uno della Bce come un vero disastro.     “Rousseau” è una piattaforma di successo del M5s”, non può essere trascurata e messa di lato in un momento delicato come questo”

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