Disfunzioni alla Sovrintendenza di Catania

Pubblichiamo una denuncia del Segretario regionale del Siad, Raffaele Lanza, in ordine ad alcune disfunzioni della Sovrintendenza di Catania

In un contesto dove anche la coscienza e la forza morale sembrano clientelizzate e dove dovremo rassegnarci a tutto anche a un penoso deterioramento dell’immagine dell’Ente, abbiamo chiesto con Nota Prot.Fax n.172 in data……. “l’accesso al proprio fascicolo personale integrale”

In questo accesso- consentitoci dall’Ufficio Personale dopo circa dieci giorni – ci rendiamo conto che il fascicolo personale di chi scrive è stato oggi diviso in due “carpettoni” di color rosa, diversamente dai precedenti accessi negli anni pregressi dove la struttura presentava solo un fascicolo contenente attestazioni, ordini di servizio eccetera.

Si scopre oggi un altro carpettone voluminoso, confezionato a regola d’arte dalla segreteria

dove si riscontrano però guarda caso solo le lettere della Sovrintendenza con esclusione

di quelle sindacali del Siad Catania. L’indagine rivela che detto fascicolo risulta manifestata-

mente manipolato perchè contiene documenti con firme varie di dipendenti di svariate qualifiche-

che si prestano come testimoni autenticamente falsi per ricostruzioni fantasiose di “circostan-

ze magiche” del passato mai pervenute infatti allo scrivente o al Siad che rappresento.

L’apparenza viene resa ancora più credibile ed accentuata perchè in molti documenti viene citato

tra i destinatari lo scrivente “Dr. Raffaele Lanza” che in realtà non è mai venuto a conoscenza- nè

ha mai ricevuto lettere tipo quelle visualizzate– infatti non esiste alcun atto di notifica o di racco-

mandata con ricevuta di ritorno A.R..

Quindi falsi autentici creati dalla Segreteria della Sovrintendenza di Catania.

Falsità gravi della Sovrintendenza nella quale sono incorsi anche diversi dirigenti che negano su

una nostra denuncia sindacale avvenute riunioni (“tavole rotonde”) con l’ex dirigente Vera Greco

sotto gli occhi invece di tutta la popolazione dipendente e di dirigenti sindacali.

Fatti disgustosi che hanno costituito l’essenza del male che ha caratterizzato la vita amministrati-

va della Soprintendenza.

La malafede dunque è consapevole e coinvolge anche -oggi -oltre l’Ufficio personale detentore dei fascicoli e chi ha sostenuto la falsificazione dell’oggettività del fascicolo personale allegando –senza informare lo scrivente e nascondendo il 2 fascicolo personale il cui utilizzo risulta ignoto allo scrivente– carte e documenti di pura fantasia,per di più con violazione deontologica, firmati da dipendenti di qualifica bassa citati in diversi comunicati sindacali..(Falsi come S.Mazzaglia,Natale De Fino ecc.).

Un fascicolo-il 2 – tenuto nelle tenebre nei due precedenti accessi richiesti negli anni scorsi dallo scrivente.

Le risposte di una ex dirigente del servizio occultavano pure le legittime critiche sindacali -di fuoco -neanche archiviate agli atti.

Si scopre anche che sono stati velati ( da un ex dirigente dr. S. Riciputo) procedimenti disciplinari da chi scrive proposti per violazioni gerarchiche ed assenteismo di una catalogatrice Bartolone (trasferita in atto al Polo ) –campionessa di assenze arbitrarie- provato da un foglio di controllo d’intervento che rivela l’assenza ed è stata inspiegabilmente ignorata dal dirigente predetto ,notoriamente ” amico intimo” della suddetta catalogatrice.

Nel corso della nostra indagine a domanda l’Ufficio Personale non riesce a dare spiegazione su

quel “carpettone”classificato con il n. 2 pieno zeppo di omissioni, e di interventi che si foggiano a misura sul modello di chi ha voluto far credere una cosa diversa dalle denunce – del Siad provinciale e regionale.L’operatore Leonardo Le Mura detentore delle chiavi dove sono riposti i fascicoli personali a domanda risponde a tratti e conferma, chiedendo di non divulgarlo che probabilmente” la manipolazione del fascicolo sia opera dell’arch.Alfio Anzalone (ex responsabile del “Personale”) e del funz.dir.Santo Russo oggi in quiescenza gli unici comunque che potevano accedere ai fascicoli e perchè denunciati e messi sotto indagine dalla Finanza e dai Carabinieri (il Sig.S.Russo) insieme con la dirigente Vera Greco dal Segretario regionale del Siad..”

Così per fatti di rilevante gravità neppure un cenno nel fascicolo, sulla denuncia ed indagine alla Sovrintendenza del Comando dei Carabinieri che ha effettuato interrogatori nell’Ufficio sull’operato dell’ex funzionario Santo Russo, per le minacce e ritorsioni alla scrivente O.S..su un verbale di Contrattazione sindacale.

Sono contestabili inoltre le modalità di allegamento dei documenti nel fascicolo dove sono scomparse tutte ( circa una cinquantina ) le denunce sindacali che erano state allegate nei precedenti accessi.

Per quanto sopra informo il Procuratore della Repubblica e la direzione generale del dipartimento ai beni culturali che lo scrivente Rappresentante Siad Dr. Raffaele Lanza, ha riportato evidenti danni d’immagine sindacale a causa della condotta configurata della Sovrintendenza che ha realizzato all’uopo quindi l’ipotesi del reato di falso conseguente al mantenimento di alcune posizioni illecite negli uffici in particolare alla segreteria che non garantisce alcuna trasparenza con la permanenza pluridecennale della Sigra. Elvira Marletta -f.d.in violazione della legge 190/2012.

Sotto la propria personale responsabilità,, ai sensi dell’art.46 Dpr 28 dicembre 2000 n.445,

D I C H I A R A

INATTENDIBILE/E MANIPOLATO il fascicolo personale classificato “2” diseppellito dal predetto Ufficio della Soprintendenza di Catania -Via Luigi Sturzo – perchè strumento da parte dei predetti dipendenti (ex) di un probabile tentativo occulto e tenebroso di criminalizzare/discreditare lo scrivente esponente Siad secondo lo stile più deteriore della Soprintendenza: l’omessa trasparenza. Constatabile a qualsiasi Ispezione con la presenza dell’autore della presente.

La documentazione reale- dati, lettere e denunce – contrariamente all’Ufficio Personale -è pertanto in possesso dello scrivente Segretario a disposizione di chiunque.

Al fine di evitare per il futuro disfunzioni del genere, appare opportuna una direttiva dipartimentale che disciplina l’esercizio di allegamento atti fascicoli personali, in particolare per i

Segretari sindacali autori notoriamente di denunce-critiche costruttive e fondate”.

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