LA SOVRINTENDENZA DI CATANIA SEMPRE PIU' SVUOTATA DI POTERI E BENI

Il Polo regionale richiede i beni ed opere d’arte alla Sovrintendenza

Catania

Il direttore del Polo regionale dott.ssa Costanza Lentini ha richiesto alla Soprintendenza i beni di appartenenza del demanio culturale regionale. E cioè: collezione di 16 disegni di architettura e fotografie di Paolo Lanzerotti; 54 disegni di architettura di Carlo Sada -48 schede – donati dalle figlie tra gli anni 70 e inizi 80; corredi storico artistici pertinenti alla chiesa di San Francesco Borgia, annessa all’ex Collegio dei Gesuiti di Catania del demanio culturale regionale inclusi – un frammento della pala già sull’altare centrale, di Filippo Tancredi, San Francesco Borgia,e consegnato nel 2004 dal Nucleo Tutela del Patrimonio culturale dei Carabinieri di Palermo-

Inoltre il Polo chiede alla Soprintendenza oltre che corredi liturgici anche un dipinto di sacrestia della chiesa con San Calcedonio, beni storico artistici,abiti,arredi,materiali bibliografici,fotografici,archivistici della Casa museo regionale Giovanni Verga. Collezioni storico artistiche inclusa quella in deposito permanente dalla Fondazione Sangiorgio Gualtieri ed etnografiche e materiali bibliografici, fotografici, archivistici e documentari del Museo di Adrano. Ma non è finita qui.

La Soprintendenza di Catania guidata da Mirella Patanè è stata pure sollecitata alla restituzione di un prezioso dipinto di Giuseppe Sciuti, Eruzione dell’Etna, del 1852, del fondo archivistico “Federico da Roberto” acquistato negli anni 80 del secolo scorso, della collezione di pupi siciliani “Mariano Pennisi ed Emanuele Macrì” in consegna al Comune di Acireale che la espone nel civico Teatro “Emanuele Macrì”.

Altre collezioni. L’ornitologica “Angelo Priolo”, acquistata nel 1986 in consegna al comune di Randazzo, la collezione -poi- uniformologica “Aldo Scaccianoce” con 139 schede allestita nella sala Condorelli del palazzo municipale di Acireale, la collezione “Francesco Granata” acquistata nel 1997 dall’erede Lina Failla Granata comprendente 28 opere. Nel conto c’è anche un prezioso fondo archivistico “Luigi Capuana” acquistato nel 2003, un manoscritto della fiaba di Luigi Capuana,La Reginotta,illustrato da 31 disegni originali a china del pittore Nicolò Facchinnetti e il volume La Reginotta Fiaba, Milano 1883, acquistati nel 2009 dalla casa d’aste Bloombury Auctions di Roma.

I beni che passerano al Polo comprendono pure una collezione di abiti storici ed accessori alla moda dell’800 ” Maria Teresa Ciancio Zuccaro di Cuticchi”, donata nel 2009 dal vedovo Andrea Piana.Arredi anche fotografici, archivistici e documentari della Casa “Liberti” presso il Teatro greco romano, le annate 1879-1914 della rivista letteraria Il Fanfulla della Domenica ed alcuni edizioni originali degli autori Mario Rapisardi, Federico De Roberto, Nino Savarese, Antonio Prestinenza, Giacomo Etna (Pseudonimo di Enzo Musco) e Vitaliano Brancati acquistati nel 2009.

Ed infine la dott.ssa Lentini richiede alla Soprintendente di restituire i disegni e le foto di architettura di Ercole Fischetti.

Si sa che la consegna dei beni è disciplinata da una circolare dipartimentale ma non è detto che la Soprintendenza – già svuotata delle sue prerogative territoriali – accetti di indebolirsi sempre più.

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