Nato il governo Draghi: 23 Ministri -quattro solo di Forza Italia – 15 politici e 8 tecnici. Domani il giuramento per il governo “Arlecchino”

Nato il  governo Draghi: 23 ministri, 15 uomini e 8 donne

di     R.Lanza

Nato il governo Draghi. Ha sciolto la riserva e ha comunicato al Presidente della Repubblica Mattarella i nominativi prescelti e segnalati.Sono 23 i ministri : 15 politici e 8 tecnici. Un governo più tecnico che politico vista la quota doppia dei tecnici

Il Movimento dei 5 Stelle,conserva le cinque caselle, resta tra gruppi parlamentari più consistenti a Camera e Senato.Anche se qui manca – e non è poco- il fuoriclasse della squadra dal nome di Giuseppe Conte.    Quindi Federico D’Incà torna ai Rapporti con il Parlamento e Luigi Di Maio viene confermato alla Farnesina, agli esteri. Mentre Stefano Patuanelli ‘migra’ dal Mise all’Agricoltura e Fabiana Dadone dalla Pubblica amministrazione alle Politiche giovanili.   Resta la grande ferita aperta dal simbolo del Movimento Alessandro Di Battista che ha sempre difeso l’identità del Movimento rifiutando ogni genere di cocktail politico.   Onore al merito. Non crediamo proprio che una persona tanto chiara e pulita come lui possa restare ai margini della Politica

Tre i ministri dem. Due conferme con Lorenzo Guerini alla Difesa e Dario Franceschini alla Cultura (ma ‘perde’ il Turismo). New entry Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, come ministro del Lavoro. Tre anche i ministri in quota Lega: Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico, Erika Stefani al ministero per le politiche della disabilità e Massimo Garavaglia al Turismo.

La sorpresa ma si fa per dire – noti i rapporti di amicizia e di favori del Cavaliere con Mario Draghi- proviene dal partito di Forza Italia dove la  delegazione è composta da tre ministri, uno dei quali in rotta e in polemica perenne con il mondo giovanile studentesco e il personale della pubblico impiego: Renato Brunetta- detto “il nano”- alla Pubblica Amministrazione, Mara Carfagna al Sud e Maria Stella Gelmini agli Affari regionali. Leu vede confermato Roberto Speranza alla Salute. Italia Viva perde pezzi anche ai ministeri:   resta al governo solo  Elena Bonetti nello stesso ruolo del Conte 2 ovvero Pari opportunità e Famiglia.

 

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