CATANIA -Sono in molti che pensano alla creazione di una impresa come il Bar.Ma sono anche tanti che non si mettono in regola con le Autorità e le norme regolamentari. Citiamo quest’altro esempio. A conclusione degli accertamenti compiuti dagli agenti del Commissariato di Librino iniziati sabato scorso dentro al bar “Selenia”, che si trova nella Stradale San Giorgio, sono state contestate una serie di infrazioni amministrative e penali a carico del gestore.
Per questo motivo, è stato sequestrato, in via preventiva, svariato materiale utilizzato prevalentemente per le scommesse on-line.
Nello specifico, gli agenti della squadra investigativa e della polizia Amministrativa, hanno effettuato un controllo sui clienti e un controllo amministrativo, rilevando la presenza di diverse persone che stavano giocando tra cui un anche minore.
Dall’esame della documentazione e della licenza, sono emersi illeciti le cui sanzioni ammontano a un totale di oltre 59 mila euro. L’esercizio, infatti, sebbene convenzionato come punto di raccolta scommesse per la DOMUSBET.IT, presentava al proprio interno, installate abusivamente, ben otto postazioni, di cui sei destinate al pubblico, con computer collegati alla rete, una stampante termica, un calcio balilla e una gruetta meccanica.
Per l’attività abusiva di raccolta di scommesse sportive on line, per la mancanza di tariffe e la non tenuta dell’archivio unico informatico, il gestore è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica.
Oltre al ritrovamento di questi pc, sono state ritrovate numerose ricevute di giocate effettuate sul sito “.com” e sul sito “.it” (in quest’ultimo caso erano consentite le sole operazioni di ricarica dei conti).
Ma c’è dell’altro perché in alcune di queste postazioni, c’erano persone che stavano utilizzando il sito “.com” non autorizzato, da cui si rilevavano più di mille precedenti operazioni e da qui la contestazione dell’illecito penale per raccolta abusiva per via telematica di scommesse sportive, in quanto priva dell’autorizzazione di polizia.
Proprio per quest’ultimo caso è stato contestato l’illecito sanzioni amministrative pari a quasi 7 mila euro per il gestore e per il proprietario.
Per di più, visto che dentro al locale è stato trovato anche un minore al titolare è stata elevata un’ulteriore sanzione del valore di oltre 16 mila euro, per il quale l’Agenzia dei Monopoli potrà applicare la sanzione accessoria della chiusura da 10 a 30 giorni.
Ciliegina sulla torta dentro al locale non era esposto all’ingresso e all’interno dei locali adibiti al gioco il materiale informativo predisposto dall’ASL, sanzioni amministrative oltre 16 mila euro.
E ancora, per la mancata comunicazione al questore dei dati anagrafici del titolare dell’esercizio è scattata la sanzione parei a oltre 1500 euro il quale il questore disporrà la chiusura immediata del punto raccolta.
Per aver abusato del titolo autorizzatorio rilasciato dall’AAMS per le tre video-slot, è stato contestato l’illecito con sanzioni amministrative pari a 3 mila euro ad apparecchio.
Infine, per il calcio balilla e la gruetta meccanica, essendo il gestore privo dell’ autorizzazione di cui all’art. 86 TULPS, veniva elevato un verbale pari oltre mille euro. Tutto il materiale informatico di cui sopra, compreso il calcio balilla e la gruetta meccanica, è stato sottoposto a sequestro penale e amministrativo mediante l’apposizione di sigilli ed affidato giudizialmente alla custodia del gestore.