La delega fiscale -ventitrè articoli- è passata alla Camera, vediamo alcuni punti essenziali

 

molti soldi

 

 

Riforma fiscale, amata ed odiata. Le novità .Dalla progressiva riduzione dell’Irpef alle tredicesime più pesanti, dai ‘premi’ per i contribuenti modello al pagamento delle tasse con la domiciliazione bancaria e il superamento del superbollo. Disco verde della  Camera in terza lettura, la delega fiscale è legge. Ventitré articoli in tutto, ai quali seguiranno entro 24 mesi i relativi decreti attuativi. Ecco le principali novità.

Escluse le sanzioni penali alle aziende        Sono  le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse al reato di dichiarazione infedele, per le imprese che aderiscono all’adempimento collaborativo e che hanno avuto comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente ed esaurientemente l’esistenza dei relativi rischi fiscali.

 Un emendamento approvato dalla commissione Finanze del Senato prevede il rafforzamento dei regimi premiali per i contribuenti virtuosi, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali per i contribuenti che presentano alti livelli di affidabilità fiscale misurati anche sulla base degli indicatori statistico-economici utilizzati per la definizione degli Isa, gli indici sintetici di affidabilità fiscale.

 Taglio delle tasse della tredicesima mensilità e degli straordinari. Una delle modifiche al ddl introduce, al posto delle aliquote per scaglioni di reddito, un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima.  Vedremo anche all’atto pratico..

 Nei prossimi decreti attuativi il governo dovrà prevedere l’introduzione di un regime di adempimento collaborativo per le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia e per quelle che la mantengono all’estero ma possiedono in Italia, anche per interposta persona o tramite trust, un reddito complessivo mediamente pari o superiore a un milione di euro.

Una cosa curiosa.  Rid per gli adempimenti fiscali. Un emendamento approvato prevede di estendere le forme di pagamento degli adempimenti tributari, comprendendo anche l’addebito diretto sul conto della banca o altri strumenti di pagamento elettronico. Ma chi lo farà?

. Un’altra novità del provvedimento prevede la possibilità di rateizzare gli acconti e saldi dell’Irpef e anche di prevedere una “progressiva ed eventuale” riduzione della ritenuta d’acconto.

 Viene inoltre previsto nel ddl “l’eventuale e progressivo superamento” del superbollo sulle auto diesel di grossa cilindrata.