Trump: "Nessuno è più grande e coraggioso di chi indossa l'uniforme degli Stati Uniti"

Trump: Taglio delle tasse epocale, cancelleremo l'Obamacare

 

“Tutte le nazioni del mondo, amici o nemici capiranno che l’America è forte, l’America è orgogliosa, l’America è libera”, ha detto, inneggiando “all’inizio di un nuovo capitolo della Grandezza Americana”, a “un nuovo orgoglio nazionale che sta conquistato il Paese” e a “un’ondata di ottimismo che sta mettendo alla nostra portata sogni impossibili”.

 “D’ora in avanti l’America sarà guidata dalle nostre aspirazioni, non oppressa dalle nostre paure. Dobbiamo avere il coraggio di esprimere le nostre speranze. E sperare che queste speranze e i nostri sogni si trasformino in azioni”, ha affermato in un passaggio del suo discorso.

OBAMACARE – Il presidente degli Stati Uniti, ha invitato il Congresso Usa a “cancellare e rimpiazzare l’Obamacare con riforme che aumentino la possibilità di scelta, abbassino i costi ed allo stesso tempo forniscano una sanità migliore”. ”

“Stiamo mettendo a punto una storica riforma fiscale che ridurrà le aliquote per le nostre aziende in modo che possano competere, e allo stesso tempo, offrirà un sollievo fiscale massiccio alla classe media”.

Poi, sul fronte delle infrastrutture, il Presidente americano ha chiesto al Congresso di approvare una manovra da “mille miliardi di dollari di investimenti”, finanziati con capitale pubblico e privato, per “creare milioni di nuovi posti di lavoro” e realizzare, a seconda delle necessità, “nuove strade, ponti, gallerie, aeroporti e ferrovie”.

Quanto al commercio, il leader Usa è tornato a criticare pesantemente le intese di libero scambio. “Sono un forte sostenitore del libero scambio, ma abbiamo perso oltre un quarto dell’occupazione nell’industria da quando è stato approvato il Nafta” con Messico e Canada, ha sottolineato Trump, ribadendo la necessità di politiche commerciali protezionistiche a favore dei lavoratori americani.

NATO – “Sosteniamo fortemente la Nato, un’alleanza forgiata da due guerre mondiali che hanno detronizzato il fascismo e una Guerra Fredda che ha sconfitto il comunismo, ma i paesi membri devono rispettare i loro obblighi”, ha affermato ancora Trump durante il suo primo discorso tenuto davanti al Congresso, nel quale ha rilanciato la necessità di rivedere gli accordi commerciali e proteggere gli interessi americani.

”Ci aspettiamo che i nostri partner, nella Nato o in Medio Oriente, assumano un ruolo diretto e significativo nelle operazioni militari e paghino la loro giusta quota di costi”, ha detto il leader Usa, aggiungendo che gli alleati “stanno iniziando” a corrispondere i loro obblighi finanziari.

In un passaggio del proprio intervento Trump ha poi ribadito la volontà di incrementare cospicuamente le risorse per la difesa, chiedendo al Congresso uno dei più grandi aumenti della spesa per la difesa della storia degli Stati Uniti, con l’obiettivo di ricostruire le forze armate. “Per mantenere l’America sicura dobbiamo fornire agli uomini e alle donne del nostro esercito tutti i mezzi necessari per prevenire le guerre. E, se necessario, per combattere e vincere”.

“Le sfide che dobbiamo affrontare come nazione sono grandi. Ma il nostro popolo è ancora più grande. E nessuno è più grande o più coraggioso di coloro che combattono con l’uniforme degli Stati Uniti”, ha sottolineato il presidente rendendo omaggio alla vedova del soldato William ‘Ryan’ Owens, morto nella prima operazione approvata da Trump contro al-Qaeda in Yemen lo scorso 20 gennaio.

Sul fronte internazionale, Trump ha promesso di “demolire e distruggere” lo Stato islamico con l’aiuto degli alleati nel mondo musulmano, “una rete di selvaggi senza legge che hanno massacrato musulmani e cristiani, uomini, donne e bambini di tutte le fedi e i credi”. Il presidente ha ricordato che “come promesso”, ha dato disposizioni al dipartimento della difesa di mettere a punto un piano contro il gruppo terrorista e ha assicurato che gli Usa lavoreranno con i propri alleati, “compresi gli amici e gli alleati del mondo musulmano, per eliminare questo vile nemico dal nostro pianeta”.

IMMIGRAZIONE – Riforme per implementare un sistema di immigrazione “basato sul merito”, propone il presidente americano, annunciando il nuovo bando atteso per le prossime ore.

Con toni più concilianti e meno combattivi rispetto a quelli usati durante i primi giorni di presidenza, il leader Usa ha spiegato che credere che ” che una riforma dell’immigrazione vera e positiva sia possibile se ci concentriamo sui seguenti obiettivi: aumentare i posti di lavoro e i salari degli americani, rafforzare la nostra sicurezza nazionale e ripristinare il rispetto delle nostre leggi”.

(Agenzia)

 

 

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