Turchia: " il referendum si è svolto in condizioni di disparità e mancanza di libertà.."

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REAZIONI DELL’OSCE: LE DUE PARTI NON HANNO AVUTO EGUALI OPPORTUNITA’

Reazioni dell’Osce al risultato ottenuto da Erdogan in Turchia:  il referendum non ha rispettato gli standard internazionali sul processo di voto. E’ la dichiarazione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), nella quale si sottolinea che “la consultazione si è svolta in un clima politico in cui le essenziali libertà fondamentali per un processo sinceramente democratico sono state ridotte dallo stato d’emergenza e le due parti non hanno avuto le stesse opportunità” di presentare le loro ragioni agli elettori.

“La nostra missione di monitoraggio – ha sottolineato in una nota Tana de Zulueta, capo degli osservatori del voto in Turchia – ha dimostrato che la campagna per il ‘sì’ ha dominato la copertura dei media e questo, insieme alle restrizioni dei media, all’arresto dei giornalisti e alla chiusura dei giornali, ha ridotto l’accesso degli elettori alla pluralità di punti di vista”.

Il referendum si è svolto “in condizioni di disparità, con le due parti che nella campagna non hanno avuto le stesse opportunità“, mentre “agli elettori non state fornite informazioni imparziali sugli aspetti fondamentali della riforma e le limitazioni sulle libertà fondamentali hanno avuto un effetto negativo”.

Ancora, l’Osce sostiene che il referendum si è svolto “in modo efficiente ed ordinato in un numero limitato di seggi visitato dagli osservatori internazionali”, ai quali, in alcuni casi, è stato negato l’accesso durante l’apertura o la chiusura.

CAVUSOGLU – “L’adesione all’Unione Europea resta per noi una priorità“, anche se “gli ostacoli politici sulla strada del processo di adesione all’Ue sono uno dei fattori che provoca difficoltà nelle relazioni tra la Turchia e l’Europa” ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlyut Cavusoglu in un’intervista pubblicata dal quotidiano panarabo Asharq al-Awsat e rilanciata oggi dall’agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu.”Turchia e Ue devono collaborare su sfide comuni, come la crisi dei migranti e la minaccia del terrorismo”, ha sottolineato il ministro degli Esteri di Ankara. “Ci aspettiamo passi concreti e positivi per superare la crisi di fiducia”, ha aggiunto Cavusoglu, facendo esplicito riferimento alla liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi e al “rispetto da parte dell’Ue di tutti gli altri impegni”. “Nonostante queste difficoltà – ha proseguito il ministro – ci sono possibilità di riportare sul giusto binario le nostre relazioni. La Turchia ricambierà certamente se incontrerà buone intenzioni e un approccio positivo e costruttivo da parte degli alleati europei e dell’Ue”.

(Agenzia)

  

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